Seduta del 22-10-2009 ore 14:00
Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Felice Casson, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Franco Conte, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Fabio Muscardin, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Fabiano Turetta, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Giovanni Azzoni, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Daniele Comerci (sostituisce Piero Rosa Salva), Carlo Pagan (sostituisce Giorgio Chinellato), Alfonso Saetta (convocato), Silvia Spignesi (sostituisce Fabio Muscardin), Giuseppe Toso (sostituisce Danilo Corrà), Roberto Turetta (sostituisce Felice Casson)
Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari, Consigliere comunale Alfonso Saetta, Assessore provinciale Raffaele Speranzon
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.10 il presidente Berengo, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta òla seduta e dà la parola al consigliere Saetta per l’illustrazione del provvedimento all’ordine del giorno.
SAETTA dopo aver letto il testo del provvedimento, si augura che lo stesso venga approvato all’unanimità dai consiglieri presenti.
CACCIARI afferma di ritrovarsi nella proposta presentata; esprime soddisfazione che tale provvedimento sia proposto dai Consiglieri comunali. Ritiene che l’intervento effettuato alla Punta della Dogana abbia grande importanza, dichiara di aver seguito in prima persona lo svolgimento dei lavori ed elogia la correttezza tenuta da chi ha realizzato l’opera.
SPERANZON concorda con quanto affermato dal Sindaco. Auspica che anche altri privati imprenditori trovino spunto da questa realizzazione per esprimere quel mecenatismo di cui ha bisogno la città. E’ giusto riconoscere a Pinault la cittadinanza onoraria per lo sèirito esplicitato nell’affrontare e realizzare il restauro di questo grande complesso architettonico. Dichiara che come ente Provincia di Venezia sarà attivato un processo di inclusione di queste iniziative.
CAMPA ricorda che spesso il sindaco e la soprintendente hanno elogiato quanto fatto da Pinault ma questo non accade per quelle iniziative veneziane che pur esistono in città. Cita le mostre prestigiose che si svolgevano a Palazzo Grassi e si augura che tali inziative vengano riproposte.
MAZZONETTO dichiara che Pinault, da grande magnate, ha lavorato solo per la sua collezione privata. Con questo intervento non si sono attivate le grandi mostre. Si scambia un atteggiamento non coerente alle esigenze della città per un fatto altamente positivo. Rende noto di non aver sottoscritto la proposta perché non viene citato il necessario coordinamento delle attività culturali con la Fondazione Musei. Esprime quindi le sue riserve per approvare la proposta di deliberazione in discussione.
PAGAN afferma che non è piaggeria, bensì un giusto riconoscimento ad una persona che dell’arte una concezione da condividere con la società veneziana, tanto più che questo restauro ha comportato il recupero si un importante monumento cittadino.
Alle ore 14.35 esce il consigliere Berto.
BONZIO prende atto della velocità con la quale questa proposta è stata portata all’attenzione del Consiglio, diversamente da altre che necessitano di tempi molto lunghi come la proposta che interessa il presidente del Consiglio comunale. Il recupero di Punta della Dogana indubbiamente è stato un grande intervento ma ha portato un reciproco vantaggio sia per la città con il recupero di un prestigioso compendio architettonico che per Pinault che può vantare nel mondo la paternità della realizzazione. Ci sono da valutare le modalità di partecipazione della città alla gestione culturale del monumento. Si riserva di valutare in Consiglio comunale la natura del voto da esprimere su questa iniziativa proposta dai rappresentanti del Popolo della Libertà e si augura che questa iniziativa sia di stimolo agli imprenditori locali per intervenire sul tessuto economico e sociale della città.
TURETTA si dichiara in disaccordo sulla tempistica del provvedimento perché bisogna ponderare bene le premesse contenute nella proposta di deliberazione; bisogna rimarcare la necessità di mantenere il reciproco rispetto tra pubblico e privato perché in questa occasione questo non sempre è avvenuto, invita quindi i consiglieri a modificare il contenuto delle premesse della proposta oggi all’esame della commissione.
LAZZARO annuncia di aver già ringraziato il signor Pinault per questa importante iniziativa a favore della città e quindi si augura che la proposta venga approvata all’unanimità.
MAZZONETTO dichiara che gli operatori economici che hanno le attività nei pressi della Punta della Dogana non hanno avuto dei positivi riflessi nelle loro attività, rimarca il fatto che manca un rapporto organico con l’attività della Fondazione dei Musei; insinua che forse questo rapporto intercorre esclusivamente tra Pinault ed il Sindaco.
CACCIARI afferma che la proposta di deliberazione non contiene bugie, il conferimento della cittadinanza non deve essere solo per l’intervento di Punta della Dogana pur apprezzato in tutto il mondo. Anche l’intervento precedente di Pinault ha permesso il salvataggio di Palazzo Grassi e a tal proposito ricorda l’importante mostra dei “Barbari” proposta in alternanza alla mostra di arte contemporanea; annuncia che il prossimo intervento riguarderà il terreno di Palazzo Grassi. Riguardo al rapporto con la città ricorda che il progetto dell’obelisco proposto da Tadao Ando è stato ritirato quando la città ha espresso un forte parere contrario. Pinault ha seguito correttamente le procedure amministrative dettate dal Comune; certo che questo intervento valorizza ancor di più le sue collezioni con la mostra permanente in Punta della Dogana e ricorda ancora che nella convenzione c’è posto per iniziative temporanee concordate con il Comune; anche per il progetto di recupero del Molino Stucki ci sono state delle tensioni per l’approvazione del progetto e quella era ed è un’iniziativa privata che produrrà reddito per il privato. Invita quindi il Consiglio comunale ad approvare all’unanimità la proposta di deliberazione.
I consiglieri Turetta e Mazzonetto chiedo di inviare la proposta per la discussione in Consiglio comunale.
Alle ore 14.55 il presidente Berengo, preso atto di quanto emerso dalla riunione propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale.
La Commissione approva.
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