Seduta del 22-10-2009 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Silvia Spignesi, Diego Turchetto, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Daniele Comerci, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Silvia Spignesi, Franco Conte (assiste), Giorgio D'Este (sostituisce Giovanni Azzoni), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Alessandro Maggioni (sostituisce Claudio Borghello), Fabio Toffanin (sostituisce Franco Ferrari), Roberto Turetta (sostituisce Tobia Bressanello)
Altri presenti: Direttore Generale Vincenzo Sabato, Direttore interdipartimentale Piero Dei Rossi, Presidente Razzini e Direttore Finanziario Hiche di Veritas S.p.A., Collegio dei Revisori dei Conti, Funzionario Nicola Pandolfo
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10:12 il presidente Mazzonetto, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e cede la parola all’Amministratore Delegato di Veritas S.p.A.
RAZZINI comincia l’illustrazione del Bilancio Integrato 2008 e ricorda che lo stesso è disponibile a tutti i cittadini sul sito dell’azienda. Spiega che Veritas è presente in quasi tutta la provincia di Venezia e che la media che ha raggiunto la raccolta differenziata nel territorio servito è del 40% ed è molto variegata. Storia a sé fanno Venezia centro storico e Cavallino in quanto sottoposte a intensi flussi turistici che fanno aumentare notevolmente la quantità di rifiuti conferita. Fa notare che Venezia centro storico sta aumentando la sua quota che ora arriva fino a quasi il 20% e che nel caso specifico bisogna tenere conto del dato assoluto che è di per sé rilevante. I rifiuti vengono trattati a Mirano e a Fusina.
Alle ore 10:22 entra il consigliere Reato.
Precisa che sono trattati tutti i rifiuti ad eccezione di quelli che la legge impone di mandare in discarica.
Per quanto riguarda invece la gestione dell’acqua ricorda che a Venezia sono pagate le tariffe più basse della nazione, ad eccezione di Milano che è però più popolosa e riesce ad ottimizzare ancor meglio i costi. Fa presente che anche il dato dei consumi è pesantemente alterato dal turismo e che nonostante ciò si rileva una contrazione generale sugli stessi.
CAPOGROSSO chiede se in questi ultimi anni si sia ampliata la rete di distribuzione.
Alle ore 10:30 entra il consigliere Conte.
RAZZINI spiega che la rete non è stata ampliata ad eccezione del tubo per Chioggia che però è di proprietà di Veneto Acque. Illustra la situazione del potabilizzatore che è stato fermato più volte per manutenzione ma che per la città è quasi un lusso in quanto rappresenta una ulteriore sicurezza di approvvigionamento in caso vengano a mancare altre fonti. Fa notare come il volume delle perdite si attesti al 35% che dal punto di vista ambientale è un dramma ma da quello economico è irrilevante.
Illustra come le tariffe siano molto differenziate in provincia e fa notare come in Italia la nostra tariffa sia più bassa di quella consigliata dall’ONU.
Ricorda per ultimo come vengano anche gestiti i cimiteri e il verde pubblico e invita a verificare sul bilancio le relative tabelle.
MAZZONETTO chiede che venga fatto un’ulteriore passaggio sul termovalorizzatore di Fusina.
RAZZINI precisa che l’impianto di Fusina non è un termovalorizzatore ma un inceneritore e che i valori delle emissioni sono 10 volte sotto quelli richiesti dalla legge in materia. Spiega come l’azienda sia in fase di riprogettazione dell’impianto con trasformazione dello stesso in termovalorizzatore per l’eliminazione del CDR e fa presente come a oggi si sia nella fase della richiesta dei relativi permessi.
Alle ore 10:45 entra il consigliere Campa ed escono i consiglieri Caccia e Conte.
Illustra come nel Bilancio 2008 sia presente una diminuzione dei ricavi, ma nonostante ciò il risultato complessivo del gruppo è leggermente in positivo. L’azienda è tra le prime cinque in Italia e anche la qualità percepita dall’utente è sempre molto alta. I costi del personale sono aumentati per l’avvenuto accorpamento di altre aziende ma questo dato non preoccupa come invece potrebbe preoccupare la rincorsa ad applicare sempre nuove normative, con i relativi costi, che interessano l’ambiente.
Riporta poi la buona accoglienza che hanno ricevuto le campagne “Acqua del Sindaco” e “Progetto riso” che nello specifico si occupa del riutilizzo di mobili e accessori usati e eliminati dalle famiglie.
Alle ore 10:55 entrano le consigliere Spignesi e Miatello.
Per ultimo passa all’illustrazione del risultato del I semestre 2009. Fa notare che è il primo anno che si registra un calo del 15% sul volume dei rifiuti prodotti nella totalità del territorio servito, risultato del periodo di crisi generale in cui versa il paese. Annuncia che sarà avviata in sperimentazione una raccolta dei rifiuti notturna a Mestre con obiettivo di ridurre il numero dei camion circolanti visto che di notte il traffico è inferiore e si possono muovere più velocemente. Per la chiusura dell’anno l’azienda si propone di risparmiare ulteriormente ma rileva che la gestione finanziaria è sostanzialmente sana.
MAZZONETTO chiede che venga fornito un quadro delle aziende partecipate da Veritas.
Alle ore 11:05 escono i consiglieri Berto e Molina ed entra il consigliere Comerci.
RAZZINI riporta la cessione ormai conclusa di Veritas Energia a Ascopiave. Spiega che Arti oggi vive di trasferimenti comunali e dalle commesse conferite da Veritas e dalla provincia. In questo momento si sta portando avanti il progetto che prevede la ristrutturazione e l’assorbimento del personale in Veritas nell’arco di 24 mesi. Per quanto riguarda Venezia Navigazione si può dire che “galleggi” dando servizi a Veritas e anche indirettamente al Comune.
D’ESTE chiede che Razzini faccia una seria valutazione dei sistemi di raccolta attuati in centro storico e sugli orari nei quali è effettuata.
Alle ore 11:15 escono i consiglieri Baratello e Turetta.
CAMPA rileva come inevitabilmente siano poste domande anche sulla gestione. Chiede poi come mai una piccola ditta debba pagare per il prelievo degli ingombranti al contrario del cittadino.
RAZZINI concorda che meglio sarebbe che la raccolta fosse accentrata presso i punti vendita.
BONZIO ritiene che per trattare anche gli aspetti gestionali sarebbe interessante convocare anche la II Commissione congiuntamente all’VIII. Auspica che venga intavolato un confronto politico sul quadro normativo e sulla sua applicazione. Chiede poi quanto incida lo smaltimento sul totale del Bilancio; quanto possa costare esportare il “Progetto riso” anche alla città insulare; la percentuale del personale che è d’accordo sul servizio notturno di prelievo a Mestre. Chiede inoltre se l’azienda spedisca regolarmente il suo report semestrale a tutti gli uffici del Comune interessati, Presidenza del Consiglio compresa.
MAZZONETTO chiede quale sia lo stato patrimoniale dell’azienda, come mai i debiti sono aumentati e la cassa diminuita. Chiede che venga fatto un aggiornamento sulla situazione dei derivati fatti da Veritas poiché recentemente il Sole 24H li cita tra quelli classificati come speculativi. Rileva come il servizio di raccolta in centro storico non sia commisurato ai soldi che sono sborsati.
PETROVICH fa i complimenti all’azienda e poi fa notare che buona parte della riuscita della raccolta dei rifiuti in centro storico è legata al senso civico dei cittadini. Ritiene che i cassonetti/raccoglitori debbano essere proporzionati al conferimento e chiede quanto verrebbe a costare posizionarne altri.
RAZZINI precisa che la posta è stata regolarmente spedita a Cà Farsetti. In città si sono aggiunti 100 cestini. Per quanto riguarda i costi del servizio rimozione, secondo il suo parere le spese che sono sostenute sono ragionevoli e trova “comico” fare pagare il cittadino veneziano come il mestrino. Ricorda che il Regolamento Municipale dell’asporto è approvato dal Consiglio Comunale per cui i rifiuti si lasciano fuori dalle 6.00 alle 8.00 e il netturbino passa per il ritiro dalle 8:00 alle 11:00. Spiega che in totale i cestoni ammontano a 903 e devono essere svuotati una volta al giorno.
Alle ore 11:50 entra il consigliere Toffanin.
Ricorda che il servizio costa e deve essere eseguito visto che è previsto dal contratto di servizio e nel caso non venga rispettato l’azienda potrebbe andare incontro a penalità. In caso di richieste aggiuntive queste ultime devono essere inserite nel contratto anche se in passato in qualche caso si andati in deroga a questa regola.
Spiega che l’azienda sta dando il via in sperimentazione per tre mesi al servizio notturno di raccolta a Mestre: si attuerà dalle 19:30 alle 3:00 in modo da ridurre i tempi della raccolta e anche i mezzi impiegati; il personale si è tutto reso disponibile alla prova, per contro riceverà il previsto incremento salariale e ulteriori garanzie sulla loro sicurezza (dispositivi di allarme installati sui camion). Ribadisce che l’operazione manterrà alto lo standard del servizio reso alla popolazione. Conferma che la recente sentenza della Corte Costituzionale ha messo l’azienda in forte apprensione. Sembra che non si debba restituire il pregresso dell’IVA indebitamente raccolta ma comunque ci si appresta a preparare un nuovo piano industriale senza IVA, il che comporterà una nuova ripartizione di costi tra i cittadini. Ricorda che il concetto “speculativo” applicato ai derivati deve essere “normato” e quindi per il momento nessuno può dire se il contratto stipulato da Veritas possa essere inquadrato come “speculativo”; di sicuro si sono avuti dei risparmi non affidandoci semplicemente al tasso fisso.
HICHE ribadisce che i contratti in essere non sono assolutamente speculativi e che il rischio è costantemente sotto controllo.
Alle ore 12:10 escono i consiglieri Campa, Spignesi, Oliboni e Miatello.
MAGGIONI ribadisce che le competenze della Commissione si dovrebbero limitare all’analisi del bilancio e auspica che i consiglieri tutti non deroghino da questa fondamentale regola facendo interventi non in tema. Propone di continuare la discussione in II Commissione.
REATO ricorda che è incorso di approvazione al Senato il Decreto-Legge 25 settembre 2009, n. 135 che al suo art. 15 si occupa di “Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica”. Esprime l’opinione che si debba tenere conto del decreto in sede di programmazione e chiede se l’azienda sia quotabile in borsa o abbia bisogno di un partner privato. Auspica che la II Commissione si occupi del problema per mettere le basi alla salvaguardia dell’Azienda.
Alle ore 12:00 esce il consigliere Maggioni e entra il consigliere Conte.
CAPOGROSSO ringrazia l’AD per il lavoro svolto e auspica di poter mantenere l’acqua pubblica. Ricorda che il Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e per la pulizia del territorio non è stato più modificato dal 1993 ma che, invece, il contratto di servizio quando decade è sempre modificabile. Chiede se lo spazzamento sia diverso tra Mestre e Centro Storico e, nel caso ci siano delle zone dove non sia previsto, di prevedere una forma di collaborazione con i privati. Per ultimo chiede se i davanzali siano oggetto di pulizia.
RAZZINI afferma che ognuno dei 26 comuni ha un diverso contratto di servizio che può essere modulato a seconda delle esigenze. Conferma che i davanzali sono usualmente ripuliti.
CONTE ritiene che l’azienda debba farsi carico della sentenza della Corte Costituzionale poiché se ogni cittadino dovesse fare causa, l’azienda potrebbe sostenere dei costi legali ingentissimi, auspica quindi che si intraprenda un cammino virtuoso in tale senso. Spiega che il C.C. ha approvato una mozione per agevolare i nuclei familiari numerosi e propone una maggiore modulazione delle tariffe idriche in tal senso.
MAZZONETTO propone di riscrivere il contratto che regola la TIA.
RAZZINI risponde che il Governo ha ufficialmente presentato un disegno di legge per porre rimedio alla sentenza e anticipa che nessuna azienda ha modificato alcunché nelle proprie tariffe, non restituendo nulla ai clienti interessati. Illustra che la restituzione vale, solo a Venezia, 43 milioni di euro. Spiega che organizzativamente per affrontare la restituzione bisognerebbe creare sette nuovi posti di lavoro, inoltre i problemi nascerebbero nel caso in cui gli interessati non fossero più in vita o, peggio, nel caso di aziende avessero cambiato ragione sociale. Per quanto riguarda la modulazione delle tariffe spiega che è governata dall’ATO ma nulla vieta al Comune di dare mandato al suo rappresentante perché si adoperi affinché sia modulata per le famiglie numerose e/o bisognose. Concorda con il consigliere Reato che le prospettive che si aprono con il nuovo decreto legge siano d’importanza assoluta e auspica che l’Amministrazione ne tenga conto predisponendo un preciso atto d’indirizzo. Probabilmente verrà redatto un nuovo contratto, ma resta aperta la scelta se ci si affiderà ad una gara o alla collocazione in borsa.
Alle ore 12:55 entrano i consiglieri Berto e Toffanin.
Le prospettive portano tutte a una futura riduzione dei servizi e figura un grande empasse se l’azienda dovesse sottostare al patto di stabilità.
MAZZONETTO auspica che sia data la possibilità di entrare nel merito dei bilanci anche delle partecipate di II e III livello.
Alle ore 13:00, ringraziati tutti i presenti, dichiara chiusa la seduta.
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