Seduta del 22-11-2005 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Bruno Filippini, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Patrizio Berengo (sostituisce Silvia Spignesi)
Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari, Direttore Generale Vincenzo Sabato
Ordine del giorno della seduta
Il Presidente FILIPPINI alle ore 10.35, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Ringrazia in Presidente D’Anna per aver concesso lo spazio della X^ Commissione Consiliare per effettuare l’odierna seduta. Da la parola al Sindaco Cacciari.
CACCIARI illustra il punto 1) OdG. Riassume il concetto che le linee programmatiche sono l’articolazione operativa del programma di mandato 2005-2010, programma che aveva già presentato in Consiglio Comunale; gli elaborati forniti ai Consiglieri sono strutturati con terminologia tecnico-scientifica.
CACCCIARI illustra il punto 2) OdG ovvero la PD 2005/3721. Parla della tendenza di mercato che porta alla competizione nella fornitura dei servizi da parte delle società pubbliche. Il Consiglio Comunale da indirizzi alle aziende relazionando con il Sindaco. Il controllo sulle società avviene attraverso la relazione (illustrazione) che il Sindaco fa periodicamente in Consiglio Comunale. Parla della responsabilità dell’Amministrazione Comunale che deve dare alle aziende indirizzi precisi e concreti. Le società pubbliche devono determinare i piani industriali, valutare la congruità della propria pianta organica, rispettare quanto stabilito dal contratto di servizio. Il contratto di servizio va fatto con oculatezza (realistico e razionalizzato). Va garantito un continuo flusso informativo tra società e Comune, creando un valido rapporto bilaterale. Nel moderno governo delle aziende pubbliche è la relazione bilaterale che determina una sostanziale diversità rispetto al vecchio sistema delle municipalizzate (in cui c’era il Comune che comandava e l’azienda che eseguiva); il risultato della vecchia gestione delle società è che non venivano razionalizzati i costi legati alle richieste della proprietà (Comune). Cacciari ribadisce che non ci sono esecutori nelle aziende, ma si privilegia un rapporto basato sulle reciproche responsabilità. Il Sindaco parla di una rivoluzione organizzativa delle società per ottenere efficienza e competitività: va garantito il soddisfacimento dell’utenza e la qualità del servizio, contendo i costi. E’ compito della Pubblica Amministrazione dare imput realistici alle aziende. Può essere utile avere un delegato del Consiglio Comunale presente all’interno delle società (comunali) con funzioni d’internal auditing. Si devono eliminare le partecipazione societarie non strategiche, quelle che non rientrano nella specifica missione dell’azienda comunale (core business). Se ci sono degli utili vanno ridistribuiti in investimenti/tecnologie. Inoltre le società devono essere un modello di corrette azioni sindacali. Cacciari riassume cosa esce da tutto ciò: ne consegue che fare una buona gestione delle aziende comunali con i presupposti sin qui elencati è il mestiere più difficile al mondo; o si dimostra che il pubblico ce la fa a percorrere questa strada o si deve passare ad un regime di gare d’appalto (con scadenza annuale o ogni 2-3 anni). Il Sindaco sottolinea l’importa di saper cogliere la sfida a gestire correttamente le aziende del Comune di Venezia, scelta che non va rimandata per le eventuali ripercussioni sull’utenza e sulla gestione dei bilanci delle aziende (indebitamenti).
CACCIARI illustra il punto 3) OdG, ovvero la PD 2005/3722, deliberazione collegata a quella appena illustrata. Il Sindaco spiega che è opportuno dotare il Consiglio Comunale di un organo di altissimo profilo (Agenzia) deputato a controllare, dall’interno, l’operato delle aziende; sarà composto da dei saggi che dovranno relazionare al Consiglio Comunale. L’Agenzia farà parte della Direzione Generale, a capo della quale è il dott. Sabato: saranno interessate quelle società che hanno diretta incidenza sui servizi a domanda individuale. Il profilo dei componenti l’Agenzia sarà il più alto possibile: la Conferenza dei Capigruppo elabora una proposta contente una rosa di 5-10 possibili candidati, poi il Sindaco sceglierà sulla base dei nomi presentati. Cacciari, affrontando un altro tema, parla della possibilità di cambiare il numero dei componenti la Giunta Comunale che potrebbe variare da 8 a 12 componenti; ventila la possibilità che il Consiglio Comunale dia indirizzi in tal senso. Il Sindaco prosegue nell’illustrazione del punto 3) OdG. I tre saggi che faranno parte dell’Agenzia non sono membri di organi politici. I compiti dell’Agenzia sono indicati nell’art. 3 presente nella proposta di deliberazione. Compito dell’Agenzia è di essere presente all’interno delle società così di segnalarne le inefficienze. Con l’Agenzia si dota il Consiglio Comunale di un importante organo di controllo anche di natura morale. Il Sindaco parla del codice etico che dovrebbero avere le società comunali; parla dell’importanza di monitorare il grado di soddisfazione dell’utenza, aspetto questo legato al funzionamento dell’azienda comunale. Cacciari conclude l’illustrazione dicendosi soddisfatto per poter presentare queste proposte di deliberazione in Commissione Consiliare; si augura che trovino un ampio consenso da parte dei Consiglieri.
SABATO illustra il punto 1) OdG (Linee programmatiche … mandato 2005-2010). Parla del controllo programmatico sulle aziende. Spiega che ci sarà il PEG per la dirigenza, dove è previsto il controllo di gestione ed il controllo manageriale; i dirigenti saranno remunerati in base a degli indicatori. Sabato illustra del punto 2) OdG. Dice che i rapporti tra le società ed il Comune sono legati a delle scadenze programmatiche. Entro il 30 agosto deve essere consegnata all’Amministrazione Comunale la semestrale, per verificare gli obiettivi che si stanno realizzando e permettere all’occorrenza di modificarli; va fornito anche l’elenco delle società partecipate. Parla della necessaria sintonia che deve esserci tra il Comune di Venezia e le aziende, per un adeguato governo delle società. Dice che tutti i rapporti con le aziende comunali sono normati dal nuovo diritto societario.
MAZZONETTO chiede come si collega/traduce il codice etico con l’operato delle aziende comunali. Chiede se l’Agenzia ha effetti sanzionatori e fa l’esempio del bilancio in passivo di VESTA. Non crede che l’’Agenzia abbia poteri sanzionatori e perciò gli sembra debole come strumento.
SABATO risponde a Mazzonetto che le sanzioni sono nel contratto di servizio (ad esempio per ACTV e VESTA).
CACCIARI dice che le segnalazioni dell’Agenzia sono legate alle sanzioni; il potere sanzionatorio non si applica direttamente. La sanzione più forte è politica e diviene un potere che può essere persino esagerato.
SABATO parla della piena autonomia con cui opera l’Agenzia e della possibilità di attingere direttamente alle informazioni delle società.
MAZZONETTO chiede a quali documenti si conforma il codice etico per le aziende comunali.
CACCIARI risponde che è in via di definizione un documento standard (codice etico) che il Comune di Venezia consegnerà alle aziende.
MAGGIONI esprime un sicuro apprezzamento per le due proposte deliberazione che interessano le aziende comunali (punto 2. e 3. OdG). Dice che l’Agenzia ha in mano un forte potere se non viene snaturata con una logica spartitoria. Chiede di riflettere sui nominativi per l’Agenzia che vengono dati dai Capigruppo e su cosa questo può implicare. Conclude parlando del potere dell’Agenzia, potere che può mandare a casa anche gli amministratori comunali.
CACCIARI parla delle nomine nell’Agenzia e dice che le garanzie sono date dalla qualifiche. Inoltre, il doppio livello di vaglio dei nominativi (Capigruppo/Sindaco) genera ragionevoli criteri di scelta. Il Sindaco ribadisce che le società comunali devono funzionare bene e sentire il fiato sul collo da parte di chi valuta il loro operato.
BORGHELLO dice che tutto ciò che va verso il soddisfacimento dell’utenza è ben accolto. Le due deliberazioni (punto 2. e 3. OdG) sono indirizzate al controllo che il Consiglio Comunale esercita sulle aziende. La nascita dell’Agenzia è un supporto molto qualificato dato al Consiglio. La valenza politica del controllo va discussa in Consiglio Comunale. Il sistema in cui si inserisce l’Agenzia deve lavorare in sinergia. L’Agenzia deve essere uno strumento in più per gestire bene i soldi pubblici.
CACCIARI dice che l’Agenzia dovrebbe assumere un grandissima responsabilità sul controllo delle aziende e ripete che è un organo di controllo.
BERENGO dice che l’Agenzia va molto bene come controllo di staff sulle società. Trova che manchi tra le possibili nomine nell’Agenzia la figura di un imprenditore.
CACCIARI risponde a Berengo che da più garanzie un Amministratore Delegato che la figura dell’imprenditore visti i compiti dell’Agenzia.
MIATELLO nutre una serie di dubbi sulle deliberazioni di cui al punto 2) e 3) OdG. Ha il dubbio che si crei con l’Agenzia un’ulteriore struttura burocratica. Bisogna vedere se ci sono gli strumenti necessari per essere virtuosi nella gestione delle aziende.
CACCIARI a Miatello: la prima deliberazione (punto 2. OdG) da gli indirizzi; la seconda deliberazione (punto 3. OdG) rafforza la prima.
MIATELLO dice che bisogna trovare uno strumento per verificare il controllo che si esercita all’interno delle società comunali. Trova che le cose oggi illustrate sono virtuali. Va fatta una sperimentazione sul controllo. Miatello dice che non ci sono i dati relativi alla gestione delle aziende.
CACCIARI risponde a Miatello che sono stati studiati gli strumenti per controllare le società; per quanto riguarda i dati delle stesse sono a disposizione dei Consiglieri.
SABATO conferma che i dati sono disponibili; spiega che c’è un sistema interno di controllo (comunale) sulle società.
MIATELLO chiede di aver il PEG allegato al Bilancio di Previsione.
CACCIARI risponde a Miatello che se vuole, gli vengono forniti i dati che richiede; aggiunge che le stesse informazioni possono essere fornite ai componenti la Commissione. Cacciari ricorda a Miatello che ogni Consigliere Comunale ha diritto di accedere agli atti dell’Amministrazione: basta chiedere.
MIATELLO interviene sulle nomine che vengono proposte dai Capigruppo per la costituzione dell’Agenzia e dice che ha dei dubbi sulla veste giuridica che rivestono queste nomine.
CACCIARI dice che suo compito oggi è presentare le proposte di deliberazione alla Commissione Consiliare; sarà poi la Commissione che farà le sue considerazioni, come è giusto che sia.
TOSO accoglie entrambi le deliberazioni (punto 2. e 3. OgG) con molta soddisfazione, soprattutto per quanta riguarda i risvolti legati alla qualità dei servizi erogati. Si aspetta che si ottimizzino i meccanismi necessari a tutelare il Comune di Venezia; si spetta di trovare dei bilanci che siano legati al contratto di servizio. Trova corretto che si prevedano delle indagini sul grado di soddisfazione dell’utenza. Conclude dicendo che con queste delibere si comincia a mettere dei paletti, dei riferimenti per controllare le aziende.
BORGHELLO parla dei contratti di servizio delle società comunali; dice che sono importanti per la tutela del cittadino. Pensa che sia un bene fare un passaggio conoscitivo in Consiglio Comunale dei nuovi contratti di servizio. Concorda con Toso che il controllo sulle società va perseguito ed un fatto positivo. Dice che quelle d’oggi forse sono le prime esperienze in Italia di deliberazioni sul controllo delle aziende pubbliche.
FILIPPINI trova che sia stata interessante sia la discussione fatta in Commissione che le delucidazioni fornite ai Commissari. Propone di mandare le due deliberazioni (punto 2. e 3. OdG) in Consiglio Comunale per la discussione, licenziandole. Chiede ai Consiglieri cosa ne pensano (sul licenziamento delle deliberazioni) e la maggioranza è favorevole all’invio in Consiglio Comunale per la discussione.
MIATELLO non è d’accordo nel licenziare le due deliberazioni, come ha proposto Filippini, nostante il parere degli altri Commissari. Chiede che si faccia un altro passaggio in II^ Commissione Consiliare. Ribadisce che ha dubbi da chiarire; dice no al licenziamento delle PD 2005/3721 e 2005/3722.
Il Presidente FILIPPINI, vista la richiesta della Consigliera Miatello, informa i presenti che l’esame delle sopraccitate deliberazioni proseguirà nella prossima seduta. Dichiara conclusa la seduta alle ore 12.05.
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