Seduta del 16-10-2009 ore 15:00
congiunta alla VI Commissione, alla VII Commissione, alla VIII Commissione e alla XI Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Franco Conte, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Giorgio D'Este, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Fabiano Turetta, Roberto Turetta, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Ivano Berto, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Daniele Comerci, Franco Conte, Danilo Corrà, Giorgio D'Este, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Silvia Spignesi, Roberto Turetta
Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari, Assessore Michele Mognato, Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia, Assessora Mara Rumiz, Assessora Luana Zanella, Direttore dipartimentale Sandro Del Todesco Frisone, Direttore Gislon, Direttore Elvio Pozzana, Responsabile Servizio Gianfranco Bonesso, Avv.Colangelo, Presidente Acli Papandreu, Segretario Cisl Lino Gotardello, Mons. Pistolato, Don Fazzini, Rappresentante Badanti Tamara Pozdnykova
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.10 il Vice Presidente della III Commissione Consiliare Ezio Oliboni, di concerto con il Presidente della VI Commissione Consiliare Roberto Turetta, con il Vice Presidente della VII Commissione Consiliare Ivano Berto, con il Presidente della VIII Commissione Consiliare Alberto Mazzonetto e con il Presidente della XI Commissione Consiliare Giacomo Guzzo, assume la Presidenza della seduta e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, dando la parola al Consigliere Delegato del Sindaco per le politiche in favore della famiglia Franco Conte
CONTE spiega che l’obiettivo del seminario è sottolineare l’importanza del dialogo tra amministratori, cittadini e Associazioni. Quindi illustra l’opuscolo “ Le Politiche per la Famiglia del Comune di Venezia”. I dati parlano di nuove povertà che nascono dalla debolezza della famiglia. Matrimoni falliti e anziani lasciati soli sono le emergenze più evidenti. E’ conveniente guardare alla famiglia non più come ad un luogo in cui si maturano bisogni ai quali la società e la pubblica amministrazione devono dare risposte, ma come ad un luogo di educazione alla relazione e alla solidarietà. Non è più consentito assistere inermi a unioni che si sfasciano e che creano nuove povertà cui il Comune non può porre rimedio. Bisogna investire sul rafforzamento e la tutela del vincolo coniugale
COLANGELO nota che si parla molto di famiglia ma in Italia le politiche familiari sono scarse. Suggerisce perciò di oltrepassare l’aspetto culturale e di intervenire sul piano pratico. Il forum delle Associazioni familiari ha proposto una riforma del fisco che tenga conto dei carichi familiari. Nell’ambito comunale può essere attuata una politica simile, mutando il calcolo dell’ISEE. Propone che il tavolo di lavoro venga esteso anche ai tecnici del settore
PAPANDREU (Presidente ACLI) ritiene che si dovrebbe fare molto di più per le famiglie, dando a tutte le stesse opportunità, attraverso anche il rilascio di una card per gli sconti sui beni di consumo. Sono già previsti vari progetti tra cui il “ Progetto Equosolidale” per l’acquisto del gas. La famiglia verrebbe a risparmiare così 300- 400 Euro all’anno. L’ACLI si sta attivando anche per uno statuto dei lavoratori, per tentare di conciliare i tempi della famiglia con il lavoro
GOTARDELLO (Segretario CISL) evidenzia un ritardo nella necessità di interpretare i nuovi bisogni della famiglia. In una prospettiva poi di aumento della domanda di aiuti economici, le risorse non sono sufficienti. Bisogna inoltre approfondire bene la situazione della famiglia e non prendere misure basate solo sul numero dei suoi componenti. Vanno ripensate anche le politiche sulla casa. Altri temi importanti da affrontare sono l’immigrazione, l’integrazione degli immigrati e gli asili nido
RUMIZ fa presente che il mutamento della situazione sociale impone politiche per l’affitto più che la proprietà dell’immobile. La gente è orientata verso appartamenti di medie dimensioni
MONS. PISTOLATO (CARITAS) sottolinea che , a causa della crisi, le difficoltà familiari ormai sono quotidiane. Così la CARITAS ha cercato di potenziare il sostegno alle famiglie disagiate attraverso l’aiuto di altre famiglie. Altro aspetto importante sono le donne e gli uomini soli che non riescono a trovare un alloggio una volta separati. Anche l’assistenza agli anziani rappresenta una grande difficoltà per la famiglia. La cura della salute poi da vita ad ulteriori costi per la famiglia. C’è molta solitudine perciò è necessario creare sul tema una sensibilizzazione trasversale
MIRAGLIA spiega che anche la scuola ha le sue difficoltà e c’è chi si paga anche il doposcuola. Tutti i servizi scolastici hanno però una qualità notevole e sono molto attenti ai rapporti interfamiliari. Alcune classi hanno chiesto dei supporti perché ci sono dei bambini problematici che creano difficoltà nelle classi. Pensa che il concetto di famiglia debba essere potenziato.
BONESSO evidenzia che molte famiglie di immigrati sono singole. Ricorda però che gli stranieri hanno diritto al ricongiungimento familiare, quindi bisogna prevedere servizi per le famiglie con più componenti
TAMARA POZDNYKOVA (Badante) chiede che vengano facilitati il ricongiungimento familiare e la comprensione dei documenti. Evidenzia l’importanza per la famiglia del ruolo della madre
MANUELA DE BERNARDIN fa presente che esistono uffici che si occupano delle difficoltà della famiglia
DON FAZZINI sottolinea che la crisi ha inciso molto sulle famiglie incrementando le loro già numerose difficoltà. La politica dovrebbe prendere in mano l’economia e affrontare il problema dei profitti e degli acquisti. La società odierna poi ha danneggiato l’immaginario delle persone, creando il problema del consumismo. Le famiglie ormai sono centri di consumo, non più di progetti. Dichiara di avere avuto l’incarico di creare la pastorale degli stili di vita
ZANELLA fa notare che il Comune avrà grandi difficoltà a far fronte a tutti i problemi, quindi è necessaria una politica di ridistribuzione e di differenziazione delle risorse. Le famiglie italiane sono più a rischio povertà delle famiglie extracomunitarie e i poveri italiani spesso sono in conflitto con quelli stranieri
MOGNATO dichiara di essere preoccupato per quello che sta succedendo. Tutti i Comuni hanno problemi anche a stare dentro il patto di stabilità. Spera che la battaglia che sta facendo l’ANCI porti a dei risultati. Investire sulla famiglia è stata una scelta politica, ma ora mancano le risorse. Si dovrà pensare di costruire un pacchetto anti crisi, ma sarà difficile garantire quello che è stato detto finora. E’ necessario ripensare il sistema di Welfare. Effettivamente si rischia di scatenare una guerra tra poveri. Bisogna fare un decalogo delle priorità, in quanto non è possibile finanziare tutto
BERTO fa presente che nella situazione attuale le Municipalità hanno un ruolo importante per la famiglia, in quanto offrono servizi sociali , supporti educativi e culturali Inoltre ci sono Associazioni e altre Istituzioni che mettono a disposizione dei nuclei familiari il loro aiuto. Osserva che nessuna politica è neutra nei confronti della famiglia
Alle ore 17.05 escono i Consiglieri Turetta Roberto e Baratello
CACCIARI auspica che alcune questioni possano diventare impegni. Si potrebbe costruire un’agenzia che lavorasse in tal senso con le Commissioni Consiliari. Fa notare che è molto difficile mantenere buoni livelli di Welfare in un paese dove c’è tanta evasione fiscale. Inoltre hanno tolto l’imposta comunale ICI, che garantiva un gettito fiscale, senza un criterio. Continuano politiche sciagurate sulla salute. Per migliorare la sanità si potrebbe prevedere un ticket per pagare il mangiare in ospedale. Le crisi economiche comunque non colpiscono tutti. Bisogna fare uno sforzo in Bilancio per difendere quelli che hanno bisogno. Le famiglie poi vanno viste considerando oltre al numero dei figli anche il reddito. Necessario anche un potenziamento del micro credito. Vedere poi di dare alla gente delle indicazioni sui negozi meno costosi. Venezia ancora tiene con le sue manifatture. Infatti la tenuta dell’occupazione manifatturiera è straordinaria rispetto all’Europa. Nel Bilancio si potrebbe impostare qualcosa per coloro che perdono i paracadute e gli ammortizzatori sociali
Alle ore 17.20, esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta
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