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II Commissione - Verbale

Seduta del 16-10-2009 ore 11:00
congiunta alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Giorgio D'Este, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Giorgio D'Este, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alessandro Maggioni, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Franco Conte (sostituisce Vittorio Pepe), Anna Gandini (sostituisce Danilo Corrà), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson)

 

Altri presenti: Direttore Generale Vincenzo Sabato, Funzionario Alessandro Longhin, Dirigente Ambra Dina, Presidente di Arsenale di Venezia S.p.A.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione del Presidente della Società Arsenale di Venezia Spa arch. Roberto d'Agostino sulla situazione societaria e dei progetti dell'area dell'Arsenale di Venezia.

Verbale

Alle ore 11.20, il presidente della II^ Commissione consiliare Bruno Filippini, di concerto con il presidente della V^ Commissione consiliare Saverio Centenaro, assume la presidenza della seduta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Dà la parola al presidente Roberto D’Agostino per illustrazione dei progetti all’interno delle aree dell’Arsenale di Venezia.

 

D’AGOSTINO illustra i piani della società e le problematiche riscontrate nei quattro anni da presidente. Dichiara che nei primi due anni, il programma prevedeva progetti finalizzati al recupero e la valorizzazione dell’area dell’arsenale, e le ristrutturazioni dei compendi militari e le riqualificazioni delle zone dell’ex convento a S. Pietro di Castello, l’ex convento della Celestia e l’area Actv a Sant’Elena. Il primo piano economico finanziario approvato a seguito del piano studio di fattibilità prevedeva la costruzione di 450 alloggi in “social housing”. L’obiettivo prefissato dalla società Arsenale spa era di tutelare e sviluppare in pieno l’area dell’Arsenale e come fine mandato si prevedeva il recupero definitivo dell’area nord. Ricorda che, purtroppo, non sono state ancora assegnate le parti dismesse e non utilizzate dalla Marina Militare che occupa per il 62% della superficie complessiva dell’arsenale. Inoltre, in un’area riservata alle sue attività, sono insediate la Biblioteca del Mare e la Scuola di Studi Militari e Marittimi. Dichiara che dagli elenchi dei beni disponibili del Ministero della Difesa non sono inserite le aree dell’arsenale da trasferire al Demanio Civile.

 

Esce alle ore 11.30 la consigliera Gandini ed entrano i consiglieri Molina, Guzzo e Berto.

 

Fa presente che il progetto di studio fattibilità per l’ex caserma sommergibilisti ai fini di un uso logistico- ricettivo per complessivi 30/40 milioni euro è tuttora bloccato. Afferma che non si possono fare investimenti senza aver concesso prima un mandato “lungo” alla società “Biennale di Venezia” per le sue attività espositive e teatrali, per procedere poi alla programmazione dei lavori. Chiede l’intervento da parte dell’amministrazione comunale per cercare di sbloccare la situazione dell’area nord dell’arsenale. Ricorda che per le aree edificabili, le concessioni sono state assegnate al Consorzio Venezia Nuova per il 75% di una parte di quell’area per 30 anni quale sede per la gestione e la manutenzione delle paratie mobili del sistema MO.SE.; al Magistrato alle Acque, che ha consegnato nel dicembre 2008 all’ACTV la darsena piccola per esercitare l’attività di manutenzione della propria flotta al fine di permettere il trasferimento di tutto il cantiere dall’isola di Sant’Elena all’isola del Tronchetto; alla società CNR quattro Tese della Nuovissima (inizio dei lavori nel 2008) con il recupero delle prime due Tese per i suoi uffici di attività di ricerca ma che ancora nono sono state utilizzate. Afferma che con questa situazione, non si possa procedere a un recupero complessivo di tutta l’area nord.

 

Esce alle ore 11.40 il consigliere Saetta ed entra il consigliere Borghello.

 

Ricorda inoltre, che sono stati realizzati 4 concorsi-progetti per le parti pubbliche per garantire e migliorare gli accessi e servizi in uso riferiti alle Tese 103, 105 e 113 e il Ponte Mobile (aree Novissima/Gaggiandre) con la Torre di Porta Nuova per la sede del Centro Studi dell’arsenale con finanziamenti del Prusst, il Cipe e il Demanio. Ripete che le problematiche incontrate sono state per: - la Tesa 105 si prevede un appalto di 12 mesi con fondi della legge speciale per Venezia, del Demanio ed eventuali altri fondi europei tramite la Regione Veneto per permettere l’accesso al pubblico e la creazione di spazi ad uso uffici;
- le Tese di San Cristoforo c’è una proposta di lavoro per il recupero in “house” anche se le stesse sono state date in concessione alla Fondazione Musei per esposizioni temporanee e manifestazioni;
– le Tese delle Nappe si propone di trovare un accordo con la società Expo Venice, che le utilizzava a uso espositivo, e in seguito al crollo del tetto, si dovrebbero cercare altri soggetti privati disponibili a partecipare ai finanziamenti di restauro. Ritiene che nonostante i diversi enti militari e istituzionali che utilizzano l’area dell’arsenale, la società Arsenale spa potrebbe essere il tramite per l’organizzazione di grandi eventi. Afferma che per le Tese 98, 99 e 100 ci sono alcuni progetti d’insediamento previsti quali il Tribunale per l’Ambiente, il Centro Restauro Arte Contemporanea (tramite un protocollo d’intesa con il Ministro Brunetta) e il Magistrato alle Acque per l’istituzione della Cittadella della Scienza (che non ha ancora ricevuto i necessari finanziamenti) mentre per i fondi relativi alla quota in carico alla società Arsenale spa, sono già disponibili. Afferma inoltre, che per tutti questi progetti i lavori non sono stati ancora iniziati ed è anche fermo il progetto che contemplava tutto il sistema di reti informatiche e di cablaggi e le relative infrastrutture all’interno dell’area dell’arsenale.

 

Esce alle ore 12.00 il consigliere Centenaro ed entrano i consiglieri Lazzaro e Lastrucci.

 

Afferma, in conclusione, che la parte dell’area militare sia ferma come quella per la parte civile riguardo alle convenzioni con il Consorzio Venezia Nuova, l’Actv e il Cnr mentre le opere eseguite sono state fatte esclusivamente dalla società Arsenale spa. Auspica che la proposta di legge sul Federalismo demaniale prevista nella prossima finanziaria ci sia il passaggio dei beni storico artistici (per la parte civile) dell’area arsenale trasferita all’ente locale che è il Comune di Venezia.

 

Escono alle ore 12.05 i consiglieri Turetta e Baratello.

 

CONTE ricorda la difficoltà dell’Amministrazione comunale a reperire spazi idonei per gli allenamenti della società Venezia Verticale e, chiede se esiste una possibilità di ospitarla all’interno dell’area dell’arsenale.

 

D’AGOSTINO risponde che la società Arsenale spa aveva elaborato un progetto di fattibilità individuando uno spazio in Galeazza Ovest, prevedendo la separazione degli spazi per accessi diversi dai militari (la Tesa è del patrimonio militare) con quelli in concessione al Comune di Venezia, ma che lo stesso non ha dato alcuna risposta alla proposta del progetto.

 

CONTE chiede al consigliere Pomoni se può farsi parte attiva interessando il Ministero della Difesa al fine di evitare i tempi lunghi con il Demanio.

 

D’AGOSTINO ricorda che la Marina Militare non ha i fondi necessari per gli studi militari da inserire negli ex squadratori e nemmeno per gli ex sommergibilisti anche se ha l’obbligo del restauro e pertanto tutto è fermo.

 

Escono alle ore 12.10 i consiglieri Conte e Molina.

 

D’ESTE ricorda la problematica che ha comportato l’interdizione del divieto di passaggio dei mezzi Actv nel Rio delle Galeazze con la conseguenza di aver aumentato il monte ore di percorrenza di navigazione dei mezzi di trasporto pubblico e propone di rivedere la fattibilità di un’eventuale riapertura del canale.

 

CAMPA ricorda le difficoltà elencate dalla lettura dei giornali e chiede alla commissione di attivarsi per la chiusura di tutte le vicende in atto. Ricorda inoltre, il suo impegno personale da parlamentare e ora con la proposta del Federalismo demaniale di proporre alcune iniziative con il sottosegretario Crosetto, di concerto con il Comune di Venezia, al fine di riappropriarsi dell’area interna all’arsenale. Ritiene che ci possa essere la possibilità di ridiscutere le scelte fatte a suo tempo per favorire gli incontri e trovare adeguate soluzioni.

 

TOSO richiede chiarimenti in merito alla costruzione della passerella esterna al muro di cinta dell’arsenale se la stessa è stata prevista come servizio di piattaforma logistica per le navi. Richiede inoltre, la visione dei progetti concernenti le case previste nell’area Actv di San’Elena e nell’ex caserma Sanguinetti per il parco giochi.

 

OLIBONI esprime perplessità sul mancato utilizzo della società Cnr per l’area avuta in concessione e chiede quali saranno le prospettive e i tempi futuri per gli interventi.

 

D’AGOSTINO risponde al consigliere Toso che la passerella in costruzione è prevista per il piano in sostituzione della banchina Novissima all’interno dell’arsenale e serve per le attività industriali, inoltre lo invita a recarsi presso il suo ufficio per la visione dei progetti sull’area di Sant’Elena. Ricorda al consigliere Oliboni, che il Cnr si doveva trasferire già nel 2008 e la previsione degli interventi di recupero doveva essere quest’anno pari al 50% e il completamento nel 2010.

 

LASTRUCCI chiede informazioni sull’area 10 sud-est se è adibita a polo nautico.

 

D’AGOSTINO risponde che in quell’area, all’interno dell’arsenale, si prevede la fiera nautica e non può essere utilizzata come diporto dai cittadini.

 

FILIPPINI concorda quanto proposto dal consigliere Campa a lavorare assieme, accogliendo la proposta di alcuni commissari di inviare una lettera al sig. Sindaco e ai vari Parlamentari veneziani a far fronte comune sulla proposta di legge del Federalismo demaniale e di prevedere poi altri incontri. La commissione approva. In assenza di altre richieste di intervento, esaurito l’ordine del giorno, alle ore 12.30, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 26-10-2009 ore 16:42
Ultima modifica 26-10-2009 ore 16:42
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