Seduta del 24-11-2005 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Alessio Vianello, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Tiziano Treu, Piero Rosa Salva, Giorgio Chinellato, Fabiano Turetta, Patrizio Berengo, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giorgio Chinellato, Fabiano Turetta, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Paolino D'Anna (sostituisce Ivano Berto)
Altri presenti: Dirigente Sandro Lombardo, Funzionario Enrico Romoli, Addetta Silvia Piazza
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.55 il presidente Berengo, constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta ed illustra l’argomento in discussione che è la proposta di ricondurre ad un unico toponimo la piazza XXVII Ottobre, da tutti i mestrini chiamata piazza Barche. La proposta è di dare ufficialità al nome di piazza barche anche a tratti di via Pepe e via Forte Marghera. Annuncia che la proposta trova il consenso di cittadini residenti nella zona. Ricordando che le barche da trasporto arrivavano e partivano dalle vicinanze di quello che oggi è il centro commerciale Le Barche propone di denominare piazza XXVII Ottobre un’altra parte della città. Lo stesso sentimento che percorre l’identificazione di piazza barche lo si trova nell’attaccamento al nome di piazza Ferretto che qualcuno aveva proposto di riportare al vecchio nome di Piazza Maggiore. Propone di creare le condizioni perché il Consiglio comunale si pronunci sulla proposta al fine di iniziare l’iter amministrativo del cambio di nome. Dà la parola al dirigente del servizio dott. Lombardo per l’illustrazione dell’iter amministrativo.
LOMBARDO premette che l’organo competente per il Comune è la giunta comunale. L’ufficio Toponomastica richiede il parere dell’Ufficio di Deputazione di storia patria e quello della Soprintendenza ai beni Culturali e Monumentali, una volta raccolti i pareri la proposta viene inviata alla Prefettura per l’ultima istruttoria. Una volta acquisiti tutti questi pareri che devon essere favorevoli, la proposta si traduce in proposta di deliberazione che la giunta comunale deve approvare.
MIATELLO chiede come mai ci sono cartelli che indicano il nome di una via con sotto una dicitura “già via….”.
CHINELLATO chiede di conoscere quanti residenti, cittadini ed aziende, potrebbero essere coinvolti nel cambio di nome.
LOMBARDO cita i numeri di tutte le categorie interessate al cambio di nome che sono: 143 famiglie per un totale di 296 residenti e 197 attività economiche.
BERENGO dichiara che il problema si può considerare grande per il numero di persone interessate ma visto come si presenta la zona sarebbe interessante strutturarla come una rambla di Barcellona.
MAZZONETTO chiede a quali formalità va incontro il cittadino o l’azienda, e quanto può costare all’Amministrazione questo cambio.
CENTENARO ricorda ai presenti che il problema di piazza barche non è solo il nome ma esiste anche un concorso per il recupero architettonico dell’area. Propone di investire la municipalità di questo problema prima di avviare qualsiasi iniziativa da parte della commissione. Poiché ci sono le sedi di molte aziende propone di far coincidere l’eventuale cambiamento di nome con l’inaugurazione della Piazza rinnovata con la realizzazione del progetto vincitore.
CHINELLATO precisa che non solo i cittadini di oggi la chiamano piazza Barche, ma anche dipinti del settecento la descrivono come piazza Barche. Ritiene opportuno venire a conoscenza dei progetti selezionati e considerare assieme alla proposta di cambio di nome.
TOFFANIN trova giusto che con l’inaugurazione della nuova piazza la denominazione fosse già col nome di barche. Non crede sia un grosso problema per le aziende predisporre le variazioni conseguenti e necessarie al cambio di nome.
MIATELLO osservando una planimetria chiede quale sarebbe esattamentel’area investita dal problema e propone che comunque sia conservato anche il nome di XXVII Ottobre con la dicitura “già….”.
Alle ore 15.30 entra il consigliere Guzzo.
FILIPPINI ricordando di essere uno dei consiglieri che hanno già sottoscritto un documento favorevole al cambio di nome, chiede di trovare una soluzione per evitare disagi ai cittadini soprattutto se anziani.
TURETTA F. si dichiara favorevole al cambio di nome e di realizzarlo con l’inaugurazione della nuova piazza dopo i lavori di riqualificazione. Gli eventuali costi che devono essere sopportati dai cittadini e dalle aziende potrebbero essere considerati a carico dell’esecuzione dei lavori.
BORGHELLO si dichiara d’accordo con la proposta di intitolare tutta la piazza compresi i lati di via Pepe e Forte Marghera ed invita il presidente a farsi parte diligente nel portare avanti la proposta. Il problema dei costi per gli interessati ci sarà sempre sia che la si intitoli oggi o che avvenga domani.
CAPOGROSSO considera che nel linguaggio comune se non si indica piazza barche non si riesce a capire di quale piazza si stia parlando. Considera appetibile la proposta di dare il nome alla piazza con l’inaugurazione dei lavori di riqualificazione. L’idea della rambla è affascinante perché sembra che la circolazione dei mezzi a motore affenga su un piano differente da quello pedonale.
D’ANNA per indicare che di cambio di nome ufficiale si tratta e non di uso tradizionale ricorda che arrivando dal sud, era stato portato in piazza Barche e non in piazza XXVII Ottobre. Ritiene altresì valida la proposta di trasferire il mercato nell’area che verrà riqualificata.
GUZZO si dichiara d’accordo con la proposta di cambiamento del nome e propone di ricordare sui cartelli il vecchio toponimo.
BERENGO riassume gli eventuali problemi che insorgerebbero con il cambio di nome.Afferma che
cambiare il nome al più presto può essere funzionale all’individuazione del nuovo contenitore che diventerà piazza Barche. Da considerare che i giornali parlano già dei progetti di recupero e che ultimare i lavori ci vorrà molto tempo.
LOMBARDO chiede se è possibile predisporre un piccolo sondaggio tra i cittadini per conoscere la loro opinione.
BORGHELLO ritiene inutile il sondaggio perché già la città chiama quel posto piazza Barche.
Alle ore 15.55 il presidente prende atto che non ci sono più interventi richiesti e dichiara chiusa la seduta.
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