Seduta del 08-10-2009 ore 15:30
Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Diego Turchetto, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Michele Zuin, Patrizio Berengo (sostituisce Giorgio Reato), Franco Conte (sostituisce Giampietro Capogrosso), Anna Gandini (sostituisce Ivano Berto), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Carlo Pagan (sostituisce Tobia Bressanello), Fabio Toffanin (sostituisce Franco Ferrari), Roberto Turetta (sostituisce Maria Paola Miatello Petrovich)
Altri presenti: Assessore Michele Mognato, Direttore Generale Vincenzo Sabato, Direttore Michela Lazzarini, Direttore interdipartimentale Piero Dei Rossi, Direttore di Casinò di Venezia s.p.a. Carlo Pagan, Collegio dei Revisori dei Conti, Responsabile del Servizio Ispettivo Casa da Gioco
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10:35 il Presidente Mazzonetto, costatata la presenza del numero legale e ringraziati tutti i presenti, dichiara la seduta aperta e cede la parola al Vicesindaco Mognato per l’illustrazione della proposta di delibera.
MOGNATO inizia l’illustrazione della proposta di delibera all’ordine del giorno premettendo che è appena iniziato l’iter della delibera in quanto deve ancora essere inviata la richiesta di parere alle Municipalità e al Collegio dei Revisori dei Conti. Spiega che la variazione che viene richiesta è dovuta alla necessità di modificare la fonte di finanziamento di alcuni interventi prevedendo per taluni il finanziamento con il mutuo della Cassa Depositi e Prestiti. Precisa che gli interventi saranno realizzati da Insula S.p.A. e che gli stessi sono elencati sulla Delibera di Giunta allegata.
MAZZONETTO rinnova la disponibilità a riportare la delibera all’esame della commissione non appena verranno acquisiti i necessari pareri. Decide quindi di passare al secondo punto dell’O.d.G. e invita il Direttore Pagan a prendere la parola.
PAGAN procede all’illustrazione dell’andamento degli incassi mettendo in evidenza la brusca flessione registrata nel 2008 che sta continuando anche nell’anno in corso. Illustra i dati in suo possesso mettendoli a confronto con quelli rilevati negli altri casinò italiani dai quali si evidenzia che le quote di mercato, precedentemente guadagnate, sono andate via via riducendosi nei confronti soprattutto del casinò di Campione da poco completamente rinnovato. Per quanto riguarda il dato sugli ingressi si può dire che tutti gli altri casinò siano allineati in una flessione comune dovuta alla crisi generalizzata che sta vivendo il sistema paese, in controtendenza risulta Venezia dove esiste una sostanziale tenuta. Fa rilevare che la ripartizione degli incassi tra gestore ed ente titolare la concessione mette il Casinò di Venezia in prima posizione come valore della quota che è assegnata all’amministrazione.
Alle ore 15:50 entrano i consiglieri Bonzio, Borghello, Rosa Salva e Comerci; esce il consigliere Saetta.
La situazione al 30 settembre è sempre molto difficile: a ripresa rispetto al I semestre è minima, continua la flessione dei tavoli rispetto alle slot e pure le relazioni industriali non hanno avuto un sostanziale miglioramento.
Alle ore 15:55 entrano i consiglieri Guzzo e Filippini.
Precisa che il numero di ingressi è comunque aumentato e va interpretato come un segnale positivo anche se gli incassi sono in diminuzione. Tutti gli altri casinò registrano un andamento in negativo, anche quello di Campione nonostante la nuova casa da gioco. Sul piano occupazionale si cerca di mantenere il numero dei posti di lavoro e anche i dirigenti non sono certo sproporzionati rispetto ai dipendenti (5 dirigenti su 650 dipendenti). Illustra per ultima l’analisi economica dell’azienda rilevando come le spese di funzionamento si attestino sui 32,5 milioni di euro che vanno a sommarsi ad altri costi per un totale di 110 milioni di euro totali di costi.
Alle ore 16:00 entra il consigliere Turetta.
MAZZONETTO chiede spiegazioni sulle immobilizzazioni finanziarie, sul meccanismo di svalutazione delle controllate e sul calo del patrimonio netto.
ZUIN rileva dal documento semestrale che la perdita è sensibile anche nel secondo semestre e si chiede quale potrebbe essere il da farsi. Pone inoltre la questione se la società sia in grado di mantenere gli impegni presi con la proprietà e se quest’ultima ha già deciso il da farsi nel caso si realizzasse questa ipotesi. Si apre la prospettiva di dover nuovamente vendere parte del patrimonio per ripianare le perdite. Rileva inoltre come i costi di produzione siano ancora aumentati.
PAGAN precisa come la riduzione si avrà nel secondo semestre in quanto verranno a decadere gran parte delle sponsorizzazioni.
ZUIN richiede nuovamente una stima precisa alla fine dell’anno delle probabili perdite poiché ritiene la situazione che si è venuta a creare molto preoccupante.
Alle ore 16:10 entra il Consigliere Campa ed esce il Consigliere Filippini.
BERENGO sostiene che i dati sono necessariamente negativi vista la crisi che sta vivendo l’intero paese e come amministratore si dichiara molto preoccupato dell’eventualità di nuove perdite. Chiede quanto incida il costo del personale sul totale dei costi e come sia il rapporto nel confronto con altri casinò italiani; a questo proposito chiede se si sia mai pensato di ridurre il personale.
TOFFANIN ritiene che l’illustrazione fatta dal Direttore Pagan evidenzi un calo generalizzato di tutti i casinò ad eccezione di Campione e si chiede che cosa sia stato fatto da quella casa da gioco per invertire il trend negativo e, di conseguenza, che cosa la direzione ha intenzione di proporre per risollevare le sorti del casinò veneziano.
PAGAN anticipa che il 14 ottobre p.v. ci sarà un’incontro con la proprietà (leggi Sindaco) per presentare una revisione del piano industriale che prevederà anche un rilancio della sede di Cà Vendramin e assicura la disponibilità ad incontrarsi nuovamente subito dopo quella data. Ricorda che il 2008 si è chiuso con una perdita di circa venti milioni di € che necessariamente ha provocato la svalutazione del patrimonio e pure la svalutazione delle partecipate (tra cui Venezia Eventi). A oggi la flessione è leggermente rientrata ma ora si punta molto sul progetto del nuovo casinò che ha una scadenza non lontanissima (si ragiona sui 3-4 anni). Ritiene che non possa essere fatta una previsione puntuale delle perdite, ma crede che la tendenza fino a qui registrata di un calo di circa il 12% possa essere riconfermata. Si punta a una riduzione dei costi di circa otto milioni di € e annuncia che le varie sponsorizzazioni verranno ulteriormente ridotte in sinergia con l’assessore di riferimento. L’obbligazione verso il comune era stata rispettata ma ora siamo ritornati ai livelli del 2005 e non abbiamo la certezza di rispettarla nell’anno in corso. Alla fine rinnova la preghiera di aspettare la data del 14 per poi proseguire nella discussione.
MOLINA ribadisce che il Consiglio Comunale debba essere costantemente aggiornato degli accadimenti che interessano il casinò e quindi chiede che venga fissata una nuova convocazione subito dopo la presentazione al Sindaco del nuovo piano industriale. Ritiene non accettabile una ulteriore riduzione dell’obbligazione nei confronti del comune e esorta la casa da gioco ad impegnarsi perché non si scenda sotto i 99 milioni e mezzo di €. Chiede che venga illustrata la situazione anche dei casinò esteri e cosa si stia facendo per intercettare la clientela che si rivolge ad essi. Per quanto riguarda il progetto di Tessera chiede che misure si stanno prendendo per venire incontro ai vincoli che sono stati imposti all’area. Ritiene che non sia accettabile una nuova ricapitalizzazione per ripianare le nuove perdite e chiede informazioni sull’ammontare dei crediti esigibili.
Alle ore 16:40 entra il consigliere Pagan ed escono i consiglieri Gandini e Conte.
BONZIO concorda con il consigliere Molina nel ribadire l’importanza del ruolo del Consiglio Comunale e nell’affermare che non è accettabile una ulteriore riduzione dell’obbligazione nei confronti del comune, come peraltro ha inopportunamente anticipato sui quotidiani il presidente Pizzigatti. Afferma che la crisi non svanirà presto e che il Consiglio Comunale deve farsi carico di dettare i programmi per affrontarla. Chiede la lista dettagliata di tutti gli ipotizzati 20 milioni di € distribuiti perché la lista delle spese di sponsorizzazione che è stata consegnata ai consiglieri è poco dettagliata ed eloquente ed è giunto il momento di cominciare ad avere un riscontro sulle somme che sono state elargite alle varie realtà. Chiede se sia veramente necessario alla promozione dell’immagine del casinò offrire cene in onore di famosi artisti americani (leggi Clooney). Ricorda come il Consiglio Comunale non abbia alcun controllo sui trasferimenti effettuati alla Venezia Eventi e ritiene sia giunto il momento di fare una profonda analisi sulla efficienza delle sedi. Chiede che Cà Vendramin venga finalmente rivalutata.
GUZZO chiede venga illustrato come funziona l’Ufficio Fidi e in base a quale criterio vengano attribuiti i crediti ai giocatori.
Alle ore 16:45 esce il consigliere Guzzo.
ZUIN chiede di conoscere la cifra che il casinò dovrebbe attribuire al comune mantenendo l’equilibrio finanziario.
BARATELLO ritiene che la scadenza da prendere in considerazione per valutare appieno la situazione sia la discussione sul Bilancio di Previsione 2010 e quindi a oggi risulta prematuro discutere di ciò.
OLIBONI chiede quali siano i progetti per rilanciare Cà Vendramin e inoltre come si intenda operare fino all’apertura della nuova casa da gioco.
Alle ore 16:55 esce il consigliere Toffanin.
ROSA SALVA sostiene che sia doveroso chiedere all’azienda Casinò di ben operare ma d’altra parte si devono riconoscere le funzioni d’indirizzo al Sindaco e di controllo al Consiglio Comunale. Ritiene che ci siano da considerare degli elementi positivi tra i quali il fatto che sia il numero dei dipendenti che quello dei dirigenti non sia aumentato.
Alle ore 17:00 esce il consigliere Berengo e rientra il consigliere Conte.
Per quanto riguarda le operazioni di marketing messe in campo dall’azienda afferma che siano sempre positive e producano sempre un notevole valore aggiunto. Spiega quanto sia difficile individuare a priori la quota di obbligazione dovuta al Comune e come non si possa pretendere che sia stabile nel tempo.
Alle ore 17:05 esce il consigliere Turetta.
Conviene sul fatto che le tensioni che si sono venute a creare con il personale della casa da gioco siano controproducenti e che ci debba essere uno sforzo alla loro risoluzione da tutte e due le parti.
MAZZONETTO rivendica il ruolo della Commissione che presiede e fa notare che non è stato possibile accordarsi con il presidente della II Commissione per convocare congiuntamente sul tema per questa come per tutte le Commissioni previste per le controllate.
MOGNATO assicura che la Giunta mantiene la massima attenzione sul Casinò e che il monitoraggio sulla sua situazione proseguirà costante. Spiega che in questi anni si è lavorato sul futuro (vd. l’operazione strategica sulla Variante di Tessera). Conferma l’intenzione di posare la prima pietra del nuovo casinò prima che venga data la possibilità di aprirne di nuovi e si impegna, decisione condivisa da tutti, alla riduzione dei costi. Le spese per mandare avanti la macchina comunale sono state ridotte sulla base della ridotta obbligazione verso il Comune e sul prossimo Bilancio di previsione si terrà conto delle nuove prospettive. Conviene sul fatto che siano finiti i tempi in cui si modificava il bilancio solo sulla speranza di nuovi introiti derivanti dagli incassi della casa da gioco. Conferma la disponibilità del Sindaco ad affrontare la questione in tutte le sedi e propone di riaffrontarla compiutamente durante la discussione del Bilancio di previsione.
Alle ore 17:15 escono il consigliere Baratello e l’assessore Mognato.
PAGAN conferma che il nuovo progetto è una opportunità enorme, ma che anche Cà Vendramin rivestirà un ruolo importante nel rilancio dell’azienda. L’obiettivo è quello arrivare a fine anno con un trend positivo, ma ribadisce come non ci siano elementi sufficienti per individuare l’obbligazione finale che verrà versata al Comune per via delle troppe incognite legate ai bilanci delle partecipate. Spiega che la Marco polo S.p.A. sta individuando un advisor finanziario che seguirà passo passo il progetto (come è già avvenuto per l’ente Fiera di Roma). Lo stesso progetto verrà poi condiviso con tutte le parti sociali interessate. Conferma di aver già messo in campo tutte le energie possibili per non trovarsi in ritardo all’avvento dei giochi on-line. Per quanto riguarda l’Ufficio Fidi dichiara che è stato approvato un nuovo regolamento che gestirà il suo funzionamento. Conferma inoltre come sia sempre costante da parte della Direzione l’impegno di curare al massimo le relazioni industriali.
Alle ore 17:30 il presidente Mazzonetto, esauriti tutti gli inteventi, ringrazia i presenti e dichiara chiusa la seduta.
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