VII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Prosecuzione della discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1801 (nr. prot. 61) con oggetto "Locazione a canone calmierato di 14 alloggi di proprietà comunale siti al Lido di Venezia - Alberoni - Via della Droma, 49.", inviata da Giorgio Reato

Verbale

Alle ore 10.25 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e precisa che questa è la prosecuzione dell’ultima riunione della commissione chiusa per la concomitanza di un’altra seduta ed il dibattito non si era ancora concluso avendo dei consiglieri ancora iscritti a parlare. Dà quindi la parola al consigliere Reato per un breve riepilogo dell’illustrazione, già fatta, dell’interpellanza.

REATO afferma che le considerazioni sull’argomento presuppongono l’urgenza di rivisitare il piano del social housing, chiede quindi di analizzare la domanda di abitazioni e ritornare alle vecchie strategie di programmazione amministrativa valorizzando l’Edilizia Residenziale Pubblica e definire la possibilità di assegnare le case in proprietà. Questo anche considerando i prossimi interventi in via Pertini. I dati fatti pervenire dall’assessore sono già vecchi, è necessario ripetere l’indagine conoscitiva.
Alle ore 10.40 entrano i consiglieri Rosa Salva, Chinellato, Miatello, Spignesi, Salviato, Toso ed esce il consigliere Conte.

Campa dichiara che ogni volta che viene richiesta della documentazione relativa alla politica della casa, questa è stata sempre trasmessa tempestivamente; annuncia la presentazione di un’interpellanza sull’area Italgas e Santa Marta. Ricorda che l’Amministrazione aveva chiesto alla Regione di modificare la legge onnde permettere al Comune di intervenire sul settore diverso dal social housing perché bisogna intervenire con più vigore a favore delle giovani coppie.
Alle ore 10.50 escono i consiglieri Salviato, Spignesi.

BORGHELLO chiede quale sia l’argomento in discussione perché sembra si stia parlando di cose diverse dall’argomento oggetto dell’interpellanza.

RUMIZ ricorda che l’intervento agli Alberoni si è avvalso di un contributo statale che poneva dei vincoli per le assegnazioni; nel momento in cui si è realizzato il PIRUEA, si è potuto procedere con il bando. La sensazione era che non ci fosse stata una larga partecipazione. Con questo tipo di interventi, si procede alla realizzazione del programma del Sindaco per il settore della residenza. C’è uno studio del 2006 del COSES a supporto di questa politica di social housing che conferma la necessità di dare risposte in questo senso; rende noto che si sono susseguiti su questo argomento altri studi che confermano la presenza di una domanda rivolta a questa tipologia di edilizia residenziale. A conferma di quanto avviene, precisa che sia la Regione che il Governo stanno predisponendo risorse per questa tipologia residenziale.
Alle ore 10.55 esce il consigliere Chinellato.

CAPOGROSSO rende noto di aver presentato un’interrogazione a risposta scritta proprio sul PIRUEA del Lido e di avere ricevuto una risposta soddisfacente. Il problema è che a fronte di tanti appartamenti potenzialmente acquisibili, solo 30 sono diventati di proprietà comunale; manca il controllo da parte del Comune sui tempi di realizzazione degli immobili e quindi serve mettere in campo degli strumenti di controllo e di “coercizione” per costringere le imprese a rispettare i tempi proposti per ottenere i permessi di costruzione. Un altro aspetto importante è la definizione di giovane coppia perché si deve prevedere l’accesso anche ad altre tipologie di famiglie che sono presenti nella società.

BORGHELLO considera che il diritto alla casa sia un diritto inalienabile ma difficile da soddisfare; la tipologia del social housing non è riservata solo alle situazione di difficoltà sociale, si è valutato positivamente che questo tipo di residenza è un valido strumento di contrasto all’esodo ed alla speculazione edilizia. Richiede ancora qual è il motivo e l’argomento della riunione.

REATO spiega che il motivo è la prosecuzione del dibattito sull’interpellanza presentata e che si sviluppa sulla discussione delle tematiche relative a quanto fatto e da fare da parte dell’Amministrazione per svolgere una politica più incisiva sul territorio ed a favore dei giovani e degli sfrattati. Ritornando alla documentazione consegnata, preso atto della corposità dei documenti, ritiene datati i risultati dello studio poiché si riferiscono agli anni dal 2002 al 2005. La tipologia del social housing all’inizio era rivolta alle famiglie soggette a sfratto e se la risposta è come quella del bando del Lido allora bisogna rivedere i criteri proposti. Se dopo l’espletamento del bando si riconduce la possibilità di assegnare le case alle giovani coppie, si evita di affrontare per risolvere il problema delle famiglie soggette a sfratto nel Comune di Venezia. Quando l’assessora cita il programma del Sindaco dimentica di dire che per il suo finanziamento era prevista anche l’alienazione dei beni patrimoniali comunali tra i quali anche il patrimonio residenziale della terraferma. Su questo problema degli sfratti ricorda che quelli per morosità sono in preoccupante aumento.
Alle ore 11.15 esce il consigliere Borghello.

OLIBONI precisa che l’invito a discutere era rivolto all’intervento di social housing del Lido ma collegato alla verifica della politica svolta dall’Amministrazione; propone di accogliere l’invito dell’assessora a discutere del 13° rapporto dell’assessorato casa.

CAMPA invita a farsi promotori di un documento che impegni la giunta ad affrontare il problema degli sfrattati.

RUMIZ precisa che del programma del Sindaco non è stato finanziato il progetto di social housing con le dismissioni patrimoniali poiché la realizzazione sta avvenendo solo con gli interventi come quelli del PIRUEA e quindi praticamente a costo zero. A tal proposito, rende noto che il costruttore dei due Piruea al Lido ha chiesto di poter assegnare gli appartamenti riservati al social housing tra quelli realizzati nell’intervento più vicino al centro del Lido. L’emergenza riguarda solo gli sfratti per morosità, quelli per finita locazione sono gestiti compiutamente dall’Amministrazione. Per ritornare al problema del Lido, rende noto che la Municipalità ha chiesto di riservare quegli alloggi ai giovani per favorirne la presenza nell’isola e l’Amministrazione ha deciso di rispondere positivamente a questa richiesta. Per gli altri interventi in cantiere, le case saranno riservate alla generalità della popolazione; i ritardi nella costruzione delle case spesso derivano da difficoltà dei privati che devono costruire.

REATO chiede di avere il documento della Municipalità del Lido con la richiesta di predisporre un bando così come indicato dall’assessora.

Alle ore 11.30 il presidente Oliboni dichiara chiusa la seduta stante concluso il dibattito sull’interpellanza.

scarica documento in formato pdf (34 kb)