Seduta del 27-08-2009 ore 16:00
Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Franco Conte, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta
Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Antonio Cavaliere, Daniele Comerci, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Jacopo Molina, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Giorgio Chinellato (sostituisce Giampietro Capogrosso), Giorgio D'Este (sostituisce Franco Ferrari), Bruno Filippini (sostituisce Vittorio Pepe), Giorgio Reato (sostituisce Bruno Lazzaro)
Altri presenti: Assessore Laura Fincato, Assessora Mara Rumiz, Direttore Manuel Cattani, Dirigente Silvia Loreto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16:10 il presidente Toffanin constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e cede la parola all’assessora Rumiz.
RUMIZ puntualizza che, contrariamente a quanto letto sulla stampa, non esiste alcun blitz sulla proposta di delibera che invece verrà trattata con i tempi dovuti. Spiega che la delibera è molto impegnativa in quanto mette insieme due servizi: quello della gestione dell’elettricità e quello della conduzione degli impianti elettrici. In precedenza i due appalti avevano scadenze diverse: 10 e 3 anni. Ora nella proposta di delibera si offre al futuro gestore un impegno di 9 anni con possibilità di proroga di altri 6 proprio per dargli il tempo di portare a termine i miglioramenti tecnologici agli impianti che proporrà in sede di gara. Per tutti questi motivi l’amministrazione si prende la responsabilità di varare il provvedimento a fine mandato.
CATTANI premette che per inquadrare meglio la situazione è il caso di comunicare ai commissari qualche numero di grande interesse: l’amministrazione propone un canone omnicomprensivo di gestione e fornitura carburanti per quasi 20 milioni di € annui IVA esclusa a fronte degli attuali quasi 23 milioni di € per coprire i costi dei due contratti attuali. Precisa che in delibera non sono stati specificati i dettagli delle possibili migliorie e innovazioni tecnologiche per lasciare ampia libertà alle concorrenti di inserire le proposte che ritengano più confacenti alle loro caratteristiche aziendali. Cita per ultimo il D. Lgs. N. 115/2008 che recepisce le direttive comunitarie in materia.
Alle ore 16:20 entra il consigliere Reato ed esce il consigliere Toso.
LORETO spiega che l’appalto così concepito unisce l’obbligo di manutenzione con quello di innovazione e investimento.
CATTANI precisa che al futuro gestore verranno consegnate la fotografia attuale e una analisi approfondita sul campo per le auspicate migliorie.
RUMIZ propone di fornire ai commissari un quadro più preciso con i numeri da prendere in esame e le questioni da valutare.
GUZZO chiede se altre società private abbiano già vinto appalti analoghi e se l’amministrazione ha già pensato a delle indicazioni precise da dare al futuro gestore (vd. utilizzo tecnologia led).
CONTE ricorda di essersi trovato di fronte a un contratto simile qualche anno fa e auspica che questa volta ci siano delle maggiori garanzie di imparzialità sulla scelta del vincitore. La gara deve essere in grado di creare competizione e non spartizione tra le grandi aziende.
BERENGO fa notare il lungo periodo di durata del contratto, cita il caso delle aziende Veritas e Vetrital prima divise e ora di nuovo unite e auspica che si possa trovare una soluzione in-house per assegnare l’appalto in questione.
CAVALIERE ritiene scorretto lo svolgersi della commissione in mancanza dei componenti l’opposizione.
TOFFANIN ribadisce che la commissione era già stata revocata su pressione degli stessi consiglieri citati da Cavaliere agli inizi di agosto e che proprio in quella data si era concordemente deciso di svolgerla nella data odierna. Inoltre precisa che quella di oggi sarà solo una illustrazione della proposta di delibera.
Alle ore 16:45 escono i consiglieri Cavaliere e Filippini.
CHINELLATO ritiene che l’amministrazione dovrebbe dotarsi di una specie di bollino di qualità da assegnare alle aziende che hanno lavorato con buoni risultati per l’amministrazione in modo da tenerne conto per successive gare.
REATO si associa e riprende l’intervento di Berengo ricordando che l’era delle esternalizzazioni è cominciata con la prima giunta Cacciari quando è stato deciso di vendere le quote di Venezianagas stigmatizzando tale vendita. Bisognerebbe capire quali risultati ha prodotto l’affidamento ai privati del servizio; si chiede se la scelta di allora fu oculata e che per valutarne la portata bisognerebbe avere sotto mano uno studio accurato. Chiede quali altre città hanno già effettuato questo passaggio e se ci sia una fonte di legge che imponga questa scelta. Si domanda inoltre come mai rispetto alla delibera sulla costituzione della Fondazione Musei si faccia un passo indietro sulle decisioni già prese; plaude invece la decisione di salvaguardare i posti di lavoro attualmente occupati dalle aziende che gestiscono le manutenzioni.
Alle ore 17:00 esce il consigliere Conte.
BORGHELLO rammenta che si sta discutendo su una proposta di delibera di una gara dove vincerà l’offerta più vantaggiosa (anche in termini di qualità e nuove proposte) e dove alcuni obblighi (che sono un costo per l’amministrazione) verranno compresi nella gara d’appalto. Per certo il gestore potrebbe avere delle economie investendo sull’innovazione degli impianti ma bisognerebbe inserire in gara un sistema per verificare se le migliorie proposte possano dare frutto o meno.
LASTRUCCI si rifà al precedente contratto e auspica che nel nuovo si possa inserire una clausola dove sia possibile la modifica dello stesso con obiettivo nuovi risparmi per l’amministrazione. Chiede come sia possibile “fare pressioni” sul nuovo gestore che sarà sicuramente un’azienda leader nel settore, meglio sarebbe se fosse una controllata del Comune e auspica che Veritas possa entrare in questa partita. Per ultimo chiede di valutare molto bene il fattore tempo.
BONZIO taglia corto sulle polemiche legate alla convocazione in data odierna. Dichiara di aver seguito con interesse il dibattito e ricorda come le fonti normative da cui il provvedimento scaturisce sono molto precise e derivano in forme diverse dal protocollo di Kyoto.
Alle ore 17:20 esce il consigliere Molina e rientra il consigliere Conte.
Conferma che negli ultimi anni si sia assistito ad una deriva esternalizzatrice, ma ora servono dei dati più precisi per decidere al meglio. Chiede se gli anni ipotizzati di durata del contratto siano congrui e se non sia il caso di ridurre il periodo per ottenere più flessibilità.
D’ESTE ribadisce che le migliorie che vengano apportate in corso d’opera sono a vantaggio del gestore stesso.
RUMIZ fa notare come molti degli interventi oggi scaturiti siano stati oggetto di discussione già in Giunta. Spiega come la fotografia della situazione attuale richieda una ottimizzazione degli impianti esistenti. Inoltre viene richiesto al futuro gestore di dare un apporto progettuale innovatore proprio in cambio di un lungo periodo di gestione che gli consenta di ammortizzare gli investimenti sostenuti. Ritiene che non sia possibile affidare in-house la gestione perché Veritas non possiede il know-how necessario. Concorda sia necessario inserire un meccanismo non solo di controllo ma che obblighi il gestore a talune migliorie tecnologiche che nel frattempo dovessero essere immesse nel mercato.
CATTANI cita i requisiti richiesti al futuro gestore presenti sul bando e concorda sul fatto che nessuna nostra partecipata abbia le caratteristiche richieste. Precisa come vengano richiesti 2 milioni di € di interventi urgenti già nel primo anno di contratto su numerose scuole, asili e palestre. Spiega come sia chiaro che si cerchi questa formula di contratto proprio per esigenze di bilancio, altrimenti si sarebbe pensato ad una semplice conduzione. Dichiara che nei progetti dell’amministrazione ci sia la razionalizzazione dei punti luce e cita l’esperienza di ENEL che sta cercando di introdurre la tecnologia led in altre città ma ancora senza sensibili risparmi a confronto con le lampade a vapori di sodio.
RUMIZ precisa che il ripensamento su Fondazione Musei è dovuto ad una richiesta della stessa di essere inserita nella gara che si evolverà nel ripensare la totalità della gestione di tutte le manutenzioni dei suoi edifici con una probabile passaggio delle stesse di nuovo in capo direttamente al Comune.
LASTRUCCI chiede se si sia pensato di dividere gli appalti per poter risparmiare.
TOFFANIN constatato di aver esaurito la lista degli interventi comunica che l’esame della proposta di deliberazione proseguirà in una prossima seduta.
Alle ore 17:50 il presidente Toffanin dichiara chiusa la seduta.
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