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II Commissione - Verbale

Seduta del 11-11-2005 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Tobia Bressanello, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Bruno Filippini, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Ezio Oliboni, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Patrizio Berengo (sostituisce Silvia Spignesi)

 

Altri presenti: Amministratore Delegato di Thetis Ing. Antonio Paruzzolo; Ing. Bigi Thetis; Consigliere Giampietro Capogrosso; Consigliere Valerio Lastrucci; Consigliere Cesare Campa

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 129 (nr. prot. 109) con oggetto "Interrogazione sul traffico lagunare e sulla audizione dei vertici della società Thetis sul progetto di telerilevamento.", inviata da Alberto Mazzonetto
  2. "Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2005-2010"

Verbale

Il Presidente FILIPPINI alle ore 11.20, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Da la parola al Consigliere Mazzonetto che illustra l’interrogazione di cui al punto 1) OdG.

MAZZONETTO: Illustra l’interrogazione nr. d’ordine 129. Dopo l’illustrazione, chiede se c’è la volontà politica di avviare il teleregolamento.

PARUZZOLO: Illustra i motivi per cui la società Thetis si è occupata del telerilevamento. Il sistema di telerilevamento realizzato da Thetis è utilizzabile dal 1996, e fa parte di un progetto di più ampio respiro legato alla salvaguardia di Venezia. Nel 1996 fu ritenuto prioritario occuparsi del moto ondoso nella città di Venezia. Per controllare il moto ondoso servono: 1. ridurre il numero delle barche in circolazione; 2. determinare a che velocità viaggiano le imbarcazioni perché il moto ondoso è proporzionale alla velocità (nonostante ci siano altre variabili che concorrono a generare il moto ondoso), facendo andare più piano le barche, fissando dei limiti di velocità. Nel progetto Thetis di allora, si fece uso del GPS che a quell’epoca era usato militarmente dagli americani. Fu messa in Arsenale (Venezia) una stazione differenziata (puntata sul satellite) per il telerilevamento; questo sistema costava 3,6 miliardi lire. Si creò il sistema Orione finalizzato a controllare 1000 collegate ad una stazione, con l’applicazione (prevista) di mille congegni per il telerilevamento su altrettante imbarcazioni. Fu collaudata nel 1997 una stazione che poteva seguire il percorso di mille barche non a scopo sanzionatorio ma solo dissuasorio. Perché il sistema di telerilevamento possa divenire sanzionatorio bisogna omologarlo. Dal 1997 solo ACTV utilizza questo sistema di telerilevamento per il controllo della velocità dei propri mezzi. Nella sostanza un sistema nato per mille imbarcazioni è usato da 130 barche ACTV (permettendo di ottenere anche altri servizi quali mappatura dei percorsi, informazioni all’utenza, ecc…). Il primo Commissario Delegato del Governo per il Traffico Acqueo nella Laguna di Venezia (Paolo Costa) riprende in mano il progetto del telerilevamento. Le tecnologie realizzate a Venezia da Thetis hanno subito una progressiva ottimizzazione, comparendo sul mercato strumentazioni analoghe (GPS) non più d’uso militare, ma usate in svariati campi, che utilizzano sempre il rilevamento satellitare. Oggi il progetto di telerilevamento prende quota, con costi inferiori per la maggior diffusione delle tecnologie. Paruzzolo conclude dicendo che il progetto di Thetis ha permesso e permette (attualizzandolo) anche la gestione di database specifici.

MIATELLO: chiede a quanto ammonta il costo, attualizzandolo, del pacchetto realizzato da Thetis per il telerivamento, tutto compreso.

PARUZZOLO: Risponde a Miatello che il costo totale del sistema Thetis è pari a 1 milione di euro, e che la spesa per la manutenzione è irrisoria. Paruzzolo parla della normativa in vigore, e precisamente del regolamento della Provincia di Venezia (Art. 66) che prevede l’installazione sulle imbarcazioni delle apparecchiature per il controllo del moto ondoso (telerilevamento), dotazione obbligatoria per la circolazione dei mezzi. Per Paruzzolo è corretto puntare sulla prevenzione, per risolvere il problema del moto ondoso.

Il Presidente FILIPPINI ringrazia Paruzzolo per le informazioni date ai Consiglieri.

SAETTA: Chiede perché del progetto Thetis nato per mille imbarcazioni, solo 130 dell’ACTV ne fecero uso.

PARUZZOLO: Risponde a Saetta che gli altri soggetti che operavano a Venezia (con imbarcazioni) non aderirono. Nel caso di ACTV fu la società che aderì volontariamente al telerilevamento, chiedendo anche una progettazione dedicata alla propria flotta.

SAETTA: Chiede se il sistema oggi potrebbe essere adottato ed imposto alle imbarcazioni circolanti, vista la normativa della Provincia di Venezia (Art. 66). La tecnologia sostanzialmente è quella del GPS di utilizzo comune?

PARUZZOLO: Risponde che la tecnologia è quella del GPS, con la possibilità di ulteriori implementazioni. Se si installassero le apparecchiature sulle imbarcazioni, ne potrebbero trarre beneficio economico anche chi le utilizza (operatori). Paruzzolo spiega che l’attuazione del telerilevamento è vista da Thetis come parte di un progetto di valenza ambientale, permettendo di ottimizzare la logistica legata all’utilizzo delle imbarcazioni, con ricadute positive per la città di Venezia.

FILIPPINI: Parla del punto 3.6 contenuto nelle “Linee programmatiche … mandato 2005-2010” : si fa riferimento all’attivazione del GPS per il monitoraggio nautico. Filippini chiede se la cosa può rientrate nel progetto generale (telerilevamento) realizzato a suo tempo da Thetis.

PARUZZOLO: Spiega che anche lo sosta delle barche a Venezia è un problema, e necessita di razionalizzazione (regolamentazione); spiega che anche in questo caso il GPS può essere utile.

TOSO: Spiega che l’utilizzo del GPS per le imbarcazioni a Venezia è previsto anche nella bozza del Piano del traffico per la laguna di Venezia.

PARUZZOLO: Parla del sistema europeo Galileo che sarà il sistema compatibile con il telerilevamento. Parla poi come a Pechino il sistema del telerivamento è utilizzato per il controllo della qualità dell’aria.

PEPE: Quello delle problematiche legate al moto ondoso e al telerilevamento delle imbarcazioni è un dibattito da tempo avviato Venezia, come da tempo che è avviata la concertazione tra il Comune di Venezia con le categorie di settore (trasportatori, tassisti, ecc…). Il Consigliere Pepe teme che il progetto del telerilevameto (GPS) non trovi attuazione per le resistenze che possono opporre le categorie. Meraviglia il fatto che non si applichi il regolamento, stabilito dalla Provincia di Venezia (Art. 66). Pepe spiega che se si utilizzasse regolarmente il GPS, si potrebbe anche rivedere gli attuali limiti di velocità in laguna. Il Consigliere ribadisce il suo scetticismo sull’applicazione del telerilevamento alle imbarcazioni a causa dell’opposizione delle categorie.

FILIPPINI: Ringrazia Pepe per le osservazioni fatte. Pensa che siano maturi i tempi per affrontare il problema del telerilevameto con le categorie economiche, per il bene e la salvaguardia della città.

PEPE: Si tratta di dare un segnale alla cittadinanza, per garantire il controllo delle regole nella navigazione. Sarà una sfida anche a quelle categorie che sono contrarie ai controlli e che rischiano di vanificare la volontà di regolamentare il traffico acqueo.

LASTRUCCI: Il Consigliere Pepe ha anticipato quello che voleva dire. Propone di fare un ordine del giorno sul tema del controllo sulla navigazione a Venezia con il telerilevamento (GPS). Lastrucci pensa che vada applicato con gradualità il controllo. La gradualità dovrebbe permettere un miglior grado di accettazione dei controlli. Propone di sperimentare il telerilevamento in Canal Grande: si può navigare solo se dotati del sistema GPS.

MAZZONETTO: Ringrazia Paruzzolo e Filippini per aver potuto discutere in Commissione della sua interrogazione (punto 1. OdG); trova esaustive le informazioni sin qui avute. Chiede quanto ha speso il Comune di Venezia nel progetto telirilevamento fatto da Thetis. E’ possibile rendere obbligatorio a tutte le imbarcazioni in laguna il telerilevamento? Il Vice Sindaco Vianello ha detto che non è possibile utilizzare il telerilevamento come strumento sanzionatorio. Il Consigliere crede che non ci sia la volontà di usare il telerilevamento. Chiede perché dal 1993 (anno in cui si avviata la progettazione del telerilevamento a Venezia) non si è fatto nulla di sistematico in laguna di Venezia.

MIATELLO: Vorrebbe che in Commissione si ragionasse ulteriormente dell’applicazione del telerilevamento in laguna. Trova estremamente sbagliato che AMAV non abbia aderito (a suo tempo, come fece ACTV) al telerilevamento. Miatello dice che non c’è solo il problema del moto ondoso da affrontare a Venezia. Pensa che il suggerimento di Lastrucci (gradualità del telerilevamento) sia saggio e lo condivide. Chiede che si produca un documento come Commissione Consiliare per avviare l’applicazione graduale del telerilevamento.

CAMPA: Vuole che si metta a verbale questa sua richiesta: chiede che sia mandata copia del verbale al Sindaco ed al Vice Sindaco, sottolineando la necessità del rispetto delle regole della navigazione a Venezia ed in laguna, affinché la città sia governata.

PARUZZZOLO: L’odierna tecnologia permette di calibrare ed effettuare una estesa ed efficace gamma di controlli legati al telerilevamento. Basta specificare quali obiettivi si vuole raggiungere: raggiungerli e solo questione di costi da sostenere per la necessaria strumentazione (hardware e software). Rimane il problema dell’aspetto sanzionatorio del telerilevamento. Per essere autorizzati a fare delle multe serve un sistema omologato, legato all’applicazione del regolamento della Provincia di Venezia (Art. 66). Servono perciò oltre al citato regolamento provinciale, una valida omologazione, cosa questa che comporta dei tempi tecnici non indiferrenti (procedure e valutazione varie). Perciò, in questo momento, è corretto quello che sostiene il Vice Sindaco Vianello quando afferma che il telerilevamento non può avere effetto sanzionatorio. Rispondendo a Mazzonetto sul costo sostenuto dal progetto telerilevamento curato da Thetis spiega che i venti miliardi stanziati a suo tempo erano relativi a una serie di interventi cui era chiamata in causa Thetis: tra questi interventi c’era anche il telerilevamento. I 20 miliardi (di lire) erano così suddivisi: il 65% coperti da finanziamenti specifici, il 35% divisi in tre quote (40% Unione Europea, 15% Regione Veneto, 10% Comune di Venezia). Il Comune di Venezia partecipò con 2 miliardi di lire.

FILIPPINI: Trova proficua la partecipazione all’odierna Commissione dei rappresentati di Thetis ing. Parazzuolo ed ing. Bici; sono state esaustive le risposte date da Paruzzolo. Propone di accogliere la proposta di Lastrucci (gradualità dell’attivazione del telerilevamento sulle imbarcazioni nella laguna di Venezia, cominciando dal Canal Grande) e di preparare un ordine del giorno da sottoporre all’attenzione della Giunta e del Consiglio Comunale, al fine di porre l’attenzione sul problema del traffico acqueo, raccogliendo una più ampia adesione alle proposte fatte oggi in Commissione. Filippini ricorda ai Consiglieri che bisogna fare il conto anche con il riequilibrio di bilancio del Comune di Venezia (che sarà discusso tra poco). Va pensato e gestito il controllo del traffico acqueo in un contesto ambientale peculiare quale quello della città e della laguna di Venezia.

LASTRUCCI: propone di fare una Commissione IV^ presso la sede della Thetis all’Arsenale, per conoscere meglio l’articolazione della società (che opera anche nella salvaguardia di Venezia).

Il Presidente FILIPPINI trova utile la proposta appena fatta da Lastrucci. In assenza di altri intervento dichiara concluso il punto 1) OdG.

CAMPA: Vuol sapere perché non si inizia a trattare ora il punto 2) all’ordine del giorno. Il Consigliere è presente oggi per sentire l’illustrazione in Commissione Consiliare delle “Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2005-2010", (ovvero il punto 2. OdG). Vuol sapere se saranno trattate dopo le “Linee programmatiche…” nella seduta congiunta della II^ e IV^ Commissione convocata oggi per le ore 12.00.

Il Presidente FILIPPINI spiega che per imprevisti ed improrogabili impegni il Vice Sindaco Vianello è impossibilitato a relazionare in Commissione II^ (e poi II^ e IV^) sulle “Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2005-2010". Per questo motivo la trattazione del punto 2) all’ordine dl giorno è rinviata ad altra seduta. Filippini dichiara conclusa la seduta della II^ Commissione Consiliare alle ore 12.40.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-11-2005 ore 00:00
Ultima modifica 22-11-2005 ore 00:00
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