Seduta del 13-05-2009 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Daniele Comerci (assiste), Franco Conte (sostituisce Michele Zuin), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Giorgio Reato (sostituisce Alessandro Maggioni), Roberto Turetta (sostituisce Franco Ferrari)
Altri presenti: Assessore Attività Produttive Giuseppe Bortolussi, Direttore Attività Produttive Alessandro Martinini, Funzionaria Attività Produttive Sabrina Zancarello, Associazioni degli Editori e dei Distributori - Associazioni dei Consumatori - Organizzazioni Sindacali dei Rivenditori: Si.Na.Gi. Venezia - SNAG Confcommercio Venezia - Gazzettino di Venezia - D.P.V.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.15, il consigliere anziano della IX Commissione Consiliare, Maurizio Baratello, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
BARATELLO ricorda ai consiglieri comunali che in data 25 Marzo u.s. è stata illustrata la proposta di deliberazione, e che nel frattempo gli uffici avevano inviato la richiesta di parere alle associazioni degli editori e dei distributori, delle organizzazioni sindacali dei rivenditori e dei consumatori, i quali hanno risposto come da documentazione inviata dalla segreteria della Commissione Consiliare. Illustra i pareri pervenuti dalle associazioni, e propone di verificare le controdeduzioni formulate dagli uffici ai pareri pervenuti, e successivamente l’audizione dei soggetti presenti rappresentanti le diverse associazioni.
CENTENARO interviene sull’ordine dei lavori, ritenendo importante, dopo l’audizione dei rappresentanti delle categorie effettuare un dibattito con loro in merito alla proposta di deliberazione.
BONZIO ricorda che in questa commissione, come da apposita convocazione, si ha la possibilità di ascoltare le opinioni dei diversi rappresentanti delle categorie in merito alla proposta di deliberazione.
BORTOLUSSI precisa che in merito ai pareri pervenuti, che ci sono stati diversi incontri preparatori in Municipalità e con i rappresentanti delle categorie, per arrivare alla formulazione della proposta di deliberazione all’esame della commissione. Precisa che la proposta di deliberazione è frutto del bilanciamento dei diversi interessi coinvolti, dopo una lunga mediazione effettuata dall’Assessorato.
BORTOLUZZI illustra le controdeduzioni formulate dagli uffici sui pareri pervenuti dalla associazioni.
MAZZONETTO chiede chiarimenti in merito al criterio della distanza, ovvero se è da considerarsi tra le sole edicole o tra le edicole-chioschi.
BORTOLUZZI risponde che la previsione regolamentare della distanza fa riferimento alle edicole in generale.
Alle ore 15.40 entrano i consiglieri Giacomo Guzzo e Giorgio Chinellato che assume la presidenza della Commissione.
BORTOLUSSI aggiunge che le controdeduzioni formulate dagli uffici sono state formulate dopo una mediazione ed una valutazione con gli altri operatori commerciali titolari di licenze del Comune di Venezia, e che l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è tenere aperte le edicole nel centro storico per fornire un servizio alla cittadinanza. Argomenta in merito alle possibili problematiche relative all’ampliamento dell’elenco dei prodotti complementari.
MIATELLO interviene in merito alla possibilità di inserire le ordinanze sindacali nel regolamento oggetto di approvazione.
BORTOLUSSI risponde che, proprio per la diversa competenza nell’emanazione dei provvedimenti, le ordinanze sindacali non vengono inserire nel regolamento.
AMPO’ (SI.NA.GI.) interviene in merito alle diverse norme e competenze che regolano l’attività commerciale degli edicolanti con i relativi vincoli e costrizioni; argomenta in merito all’osservazione presentata relativa alla possibilità, con braccia espandibili, di aumentare la superficie di vendita dei chioschi – edicole.
DE ROSSI (ANADIS - DPV) esprime le sue osservazioni in merito alla proposta di deliberazione, ricordando la non condivisione della percentuale dei prodotti complementari e alla necessità oggettiva dell’ampliamento della base espositiva, per far fronte al calo delle vendite che a Venezia ha registrato un – 37%. Ricorda che era già concessa la possibilità di vendita di prodotti complementari a discapito dei prodotti editoriali, e segnala che, in alcuni casi, gli stessi operatori a volte abusano di tale facoltà.
MERLIN (GAZZETTINO) ricorda che proprio la loro caratterizzazione come edicole prevede che la loro vendita sia destinata a quotidiani e/o prodotti di editoria in generale. Ritiene che si potrebbe ampliare la base espositiva dei prodotti ma anche che l’Amministrazione Comunale effettui un controllo rigoroso sul rispetto del relativo regolamento per evitare situazioni particolari.
DE VITOFRANCESCHI (SNAG VENEZIA) ritiene che in merito alla percentuale distintiva per i prodotti commercializzati debba essere considerata anche la merce esposta, ma non conteggiata, nel sotto-tenda. In merito ai prodotti complementari, argomenta in riferimento alla Legge Bersani e pertanto ritiene che l’elenco inserito nel regolamento non dovrebbe esserci o quantomeno essere esteso a tutti quei prodotti che possono essere liberamente venduti. Interviene in riferimento all’adeguamento di 12 mesi del piano e al contratto nazionale di riferimento per gli edicolanti.
MINIO (SNAG VENEZIA) ritiene che con la proposta di deliberazione si tenda a limitare l’attività commerciale degli operatori, tenendo in considerazione anche il particolare problema legato alla moltitudine della merce in vendita che viene fornita loro dai distributori. Da lettura di una lettera che viene depositata presso la segreteria della commissione consiliare per poi essere inviata ai consiglieri comunali.
BORTOLUSSI ricorda, nuovamente, che la proposta di deliberazione è frutto di una mediazione tra i diversi interessi coinvolti e che è comunque facoltà degli operatori economici, eventualmente ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale. Ricorda che come Amministrazione Comunale l’obiettivo è perseguire il bene comune e ritiene che la proposta di deliberazione, nella sua formulazione delle percentuali e nell’elenco dei prodotti complementari, è un buon compromesso tra i diversi interessi coinvolti.
CHINELLATO ricorda ai consiglieri comunali che la prossima settimana, la commissione consiliare verrà riconvocata per esaminare i pareri pervenuti dalle Municipalità.
MAZZONETTO argomenta in merito alla proposta di deliberazione in riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale del 2003 e allo studio del COSES del 2005, ritenendo importante un suo riaggiornamento in base ai cambiamenti avvenuti negli ultimi anni e alla diminuzione del numero di residenti. Afferma che Venezia centro storico ha un contesto particolare, e proprio per la sua peculiarietà bisogna valutare attentamente le percentuali di vendita di prodotti complementari rispetto a quelli dell’editoria. Interviene in riferimento all’art. 10 del Regolamento, e al fatto che il chiosco – edicola potrebbe trovarsi vicino ad banchetto che vende la stessa merce.
BONZIO ritiene che la proposta di deliberazione non tiene in considerazione il fatto che negli ultimi anni è proliferato il numero di testate giornalistiche “free press” e l’utilizzo di internet per reperire informazioni, oltre che gli stessi giornali. Chiede chiarimenti in merito alla restrizione delle tipologie merceologiche e alla determinazione della percentuale tra prodotti editoriali e complementari. Interviene in merito alla possibilità, nelle ore pomeridiane, di ampliare la percentuale di prodotti complementari, proprio per il fatto che i giornali vengono normalmente acquistati al mattino.
TOSO invita il Presidente della Commissione ad intervenire presso l’Assesore al fine di avere la sua presenza in commissione per tutta la durata della riunione. Afferma che abita a Castello e che attualmente ci sono 2/3 edicole – chioschi in vendita, e si domanda se con la sola vendita dei prodotti editoriali queste attività commerciali potranno continuare ad essere remunerative. Chiede chiarimenti in merito:
• al numero di attività commerciali in vendita nell’intero territorio Comunale
• alla difficoltà, una volta stabilità la percentuale dei prodotti, a verificare da parte degli organi preposti il rispetto delle decisioni regolamentari
• alla possibilità di avere una comparazione tra i prodotti prima vendibili come complementari e quelli inseriti nella nuova tabella merceologica.
MOLINA ritiene che la percentuale prevista sia accettabile al fine della funzione che le edicole – chioschi rivestono, ma chiede chiarimenti in merito al criterio che ha portato a stabilire l’elenco preciso dei prodotti complementari, segnalando come non sembrerebbero vendibili occhiali e/o ombrelli che molto spesso sono allegati a prodotti editoriali.
BORTOLUZZI risponde che le percentuali distintive tra i prodotti editoriali e quelli complementari fanno riferimento al fronte espositivo e che il numero delle edicole in centro storico è attualmente di circa 88. L’elenco dei prodotti complementari nasce dallo studio prodotto dal COSES in base ai prodotti maggiormente venduti dagli stessi edicolanti nei loro chioschi.
BARATELLO argomenta in merito al concetto di prevalenza dell’attività commerciale, e al fatto che nel passato le edicole – chioschi avevano ricevuto i contributi di Legge Speciale per uniformarne le diverse strutture dislocate nel territorio Veneziano. Interviene in riferimento a recente sentenze del TAR per il Comune di Milano sull’apertura di un pubblico esercizio e al fatto che, è all’esame della Corte Costituzionale la Legge Regionale sul Commercio.
AMPO’ (SI.NA.GI.) precisa che attualmente le testate in distribuzione sono circa 8000 ed in riferimento alla tabella merceologica, ritiene che l’unica soluzione sarebbe un suo adeguamento alla Legge Bersani o altrimenti è facoltà dell’Amministrazione Comunale determinarne le diverse tipologie.
Alle ore 16.55, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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