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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 30-04-2009 ore 10:15

 

Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Cesare Campa, Paolino D'Anna, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Piero Rosa Salva, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Franco Conte (sostituisce Giorgio Reato), Vittorio Pepe (sostituisce Giampietro Capogrosso)

 

Altri presenti: Assessore Sandro Simionato, Direttore Luigi Gislon, Direttore interdipartimentale Piero Dei Rossi, Funzionario Gianfranco Bonesso

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Analisi in dettaglio dei capitoli di spesa del Rendiconto Consuntivo 2008 n. 400 - 410 di competenza dell'Assessorato alle Politiche Sociali.

Verbale

Alle ore 10.45 il Presidente Mazzonetto, constata la presenza del numero legale e dichiara aperta la seduta.

MAZZONETTO precisa che, visti i tempi ristretti, la Commissione analizzerà il solo capitolo 400 riservandosi di mettere all’O.d.G. di una successiva seduta il rimanente capitolo. Pone quindi sul tavolo della discussione i seguenti temi: illustrazione dell’attività della cooperative sociali “Nuova Media” e “Il Cerchio”; come mai il Comune di Venezia destina fondi per il sociale anche a Comuni limitrofi; chi frequenta i corsi di Italiano per immigrati organizzati dall’Assessorato e perché è stato necessario attivare durante gli stessi un servizio di baby sitting; come mai molte voci di spesa non vanno direttamente ai migranti ma vengono utilizzati dai Servizi per l’organizzazione di eventi di varia natura, vedi il “Premio cinematografico Città di Venezia”.
Alle ore 11:00 escono i Consiglieri Borghello, Conte e Campa ed entra Rosa Salva.

SIMIONATO premette che dietro ad ogni Centro di Costo c’è una precisa volontà dell’Amministrazione. Illustra poi quelli che definisce come gli elementi base dell’accoglienza dei migranti. Spiega che di fronte all’emergenza bisogna dare la possibilità ai nuovi arrivati di orientarsi e quindi bisogna creare degli sportelli sulle materie più importanti (sanità, casa, ecc…) che siano il più accessibile possibile. Ricorda che un’attività fondamentale per l’accoglienza è quella della mediazione sia linguistica che culturale. La lingua è comunque aspetto fondamentale e di conseguenza l’organizzazione di corsi di lingua italiana. Ma come dare la possibilità di accedere ai corsi se non creando un servizio di baby sitting da abbinare allo stesso. Bisogna fare leva sulla volontà delle mamme di integrare i loro bimbi nelle scuole e nella comunità per fare in modo che anche loro intraprendano lo stesso percorso per accompagnare i figli. Precisa che nelle scuole c’è la necessità di supportare gli inserimenti di bambini stranieri che avvengano durante l’anno scolastico attraverso progetti condivisi con la scuola stessa. Afferma inoltre che questi progetti sono assolutamente strategici.
Alle ore 11:10 entra i Consiglieri Baratello e Spignesi.
Precisa che le associazioni sono coinvolte nei progetti se vicine alla linea strategica dell’Amministrazione e che le cifre a disposizione sono comunque limitate. La formazione è sicuramente fondamentale in questo lavoro di interconnessione con ASL e vicine università che danno elementi di qualità al lavoro da svolgere. Per quanto riguarda gli altri Comuni precisa che sono coinvolti nei progetti perché facenti parte della stessa ASL.
Alle ore 11:18 entra il Consigliere Speranzon ed esce Pepe.

BONESSO chiarisce che il Servizio Immigrazione non è decentrato alle Municipalità ma, anzi, fa da riferimento ad altri Servizi che si trovano a lavorare con gli immigrati (volontariato, associazioni, ecc … ). Precisa che non aiuta gli immigrati residenti ma solo quelli senza documenti, di cui nell’ultimo anno si è avuto un incremento del 300%.
Alle ore 11:25 entra il Consigliere Guzzo.
Il Servizio è spesso “inondato” di richieste di aiuto da parte dei soggetti più disparati (Consiglieri comunali compresi) e non può esimersi dal prestare aiuto a nessuno, donne incinte senza documenti comprese che per via della loro condizione necessitano di un’assistenza a medio termine (10/15 casi su anno). Per questi motivi la voce ospitalità è molto importante nel bilancio del Servizio e serve a dare una risposta a tutti i casi limite che devono essere comunque gestiti (vedi i 22 casi di rimpatri assistiti a cui si è fatto fronte).
Alle 11:30 esce il Consigliere Baratello.
Si deve quindi fornire necessariamente ospitalità in caso di gravi problemi e di situazioni “estreme” (problematiche psichiatriche, donne incinta, fragilità di vario genere, ecc … ).
Illustra che il Servizio attinge i propri fondi dalla Legge Regionale n. 9/90 che prevede una divisione tra tutte le ASL, all’interno delle quali le conferenze dei Sindaci provvedono all’esatta ripartizione (è prevista una compartecipazione da parte di ogni Comune di una quota pari al 30% dello spettante).
Per quanto attiene ai corsi di lingua spiega che sono proposti proprio alle donne che sono la parte “debole” e che per la maggior parte del tempo sono relegate in casa. Il progetto dei corsi di lingua è quindi proprio rivolto a loro (soprattutto alle più giovani e a quelle di origine asiatica) che non potrebbero parteciparvi in assenza di un servizio di baby sitting. Si è passati da un numero di 20 ad uno di 100 iscritte nell’arco degli ultimi anni e i risultati sono stati sicuramente significativi tanto che sono in svolgimento dei progetti realizzati sulla base dell’esperienza accumulata sia con organismi comunitari che con il Ministero competente.
Per quanto concerne l’attività svolta dalla cooperativa “Il Cerchio” a Palazzo Donà si riferisce ad una semplice attività di guardiania in quanto il Palazzo che ospita vari uffici non è presidiato dall’Amministrazione.
Alle ore 11:45 entrano i Consigliere Pepe e Campa ed esce Rosa Salva.
Delle spese varie citate in delibera fanno parte contributi di emergenza per biglietti ferroviari acquistati per far giungere in altre città italiane persone senza documenti.
Riferendosi al premio cinematografico “Città di Venezia” dichiara che l’organizzazione viene condivisa con l’Ufficio dei rifugiati e delegata poi ad una associazione.
Altra attività culturale è quella della pubblicazione e presentazione del dossier annuale della Caritas.
Afferma che con le associazioni degli immigrati c’è un rapporto difficile, ma che comunque le associazioni che beneficiano dei contributi sono tutte iscritte all’Albo Regionale (oltre 40). Esiste un problema di opportunità politica a dover scegliere a quale associazione dover assegnare il contributo quando ne esistono più di una che lo richiedono per ogni nazione rappresentata e tra di loro non collaborano. E’ molto faticoso dover colloquiare con tutti e questo è tutto tempo prezioso che viene distolto ad altre attività e che non si evince dall’esame delle determinazioni.

MAZZONETTO ribadisce che l’approccio all’analisi del Rendiconto si basa sulla valutazione di alcune determinazioni prese a campione e ciò rappresenta una novità assoluta rispetto al passato.

SPERANZON auspica che l’utilizzo della discrezionalità nell’assegnazione degli incarichi sia il più possibile limitato. Dichiara invece che certi servizi sono stati svolti da predeterminate associazioni senza che sia stato svolto alcun bando.
Afferma che ci si è rivolti per il progetto “Meltingpot” alla società Teleradiocity apertamente “schierata” essendo associata a “Radio Sherwood” e per di più con sede fuori del Comune di Venezia. Afferma inoltre che la rassegna stampa prodotta dai suddetti soggetti è apertamente faziosa in quanto si limita riportare solo alcuni articoli di certa stampa. Poiché le cifre assegnate sono importanti, è legittimo chiedersi se i soggetti siano senza dubbio i migliori presenti sul mercato e propone di non aspettare che siano le associazioni proporsi, ma invece che vengano coinvolte tramite un bando di selezione pubblico.
Alle ore 12:00 rientra il Consigliere Rosa Salva.

MAZZONETTO afferma di condividere pienamente le opinioni espresse dal Consigliere Speranzon e ribadisce che lo strumento dei bandi deve diventare prassi comune. Chiede inoltre che vengano destinati più soldi per le emergenze invece di essere distribuiti tra radio, comunicazione, associazioni di immigrati e corsi di formazione per gli operatori del Servizio.
Si chiede anche se le donne veneziane che frequentano corsi abbiano le stesse facilitazioni dei migranti.

CAMPA approva la nuova impostazione all’analisi impostata dal Presidente e chiede che venga fatta una relazione sui risultati ottenuti. Chiede inoltre venga redatto un ordine del giorno in Consiglio dove risulti tassativo che tutti questi affidamenti vengano preceduti da una gara e che non sia più possibile che esista ancora discrezionalità in merito; questo a tutto vantaggio della stessa professionalità dei soggetti interessati.

MIATELLO ricorda che per questi progetti bisogna necessariamente affidarsi a soggetti che diano tutte le garanzie in merito e quindi a soggetti di cui si abbia una conoscenza diretta. Per quanto riguarda il progetto Meltingpot è giusto valutare con attenzione la situazione. Per quanto attiene al metodo di lavoro adottato dalla Commissione conviene che sia assolutamente corretto, e invita a continuare con calma l’analisi puntuale del Rendiconto dopo l’approvazione dello stesso. Chiede inoltre che sia data di nuovo la possibilità all’associazione “Misericordia”, che gestisce in forma assolutamente volontaristica un ambulatorio, di poter fruire del ricettario.

BERTO si associa al plauso generale sul metodo di lavoro. Per quanto riguarda il fenomeno immigrazione l’Amministrazione è costretta a gestirlo e non è una scelta. Chiarisce che siamo obbligati a dare delle risposte alle situazioni di emergenza con un buon grado di qualità del servizio reso e che fino ad ora le risorse sono sempre bastate a risolvere le priorità incontrate. Spiega inoltre che spesso anche altri Servizi affidano direttamente i propri incarichi senza passare attraverso un bando.

CAMPA ribadisce che compito della Commissione è quello di valutare se le risorse assegnate erano sufficienti a gestire le emergenze, se sono state spese bene. Si deve diventare amministratori veri della città.

SIMIONATO afferma che tutte le risorse sono state spese coerentemente all’obbiettivo assegnato dal Consiglio. Certamente tutto si può migliorare, ma la trasparenza adottata è stata assoluta: vedi carte dei servizi, report pubblicati periodicamente. Concorda che i servizi alla persona non sono come i lavori stradali, devono essere affidati a soggetti seri che garantiscano la qualità nell’erogazione degli stessi, magari tramite bando ad hoc. Ricorda che però la Regione prevede in alcuni casi specifici che l’affidamento sia diretto. Per quanto riguarda il progetto Meltingpot si è scelto di affidare l’incarico ad un soggetto con esperienza pluriennale che offriva tutta una serie di servizi e che è pure riferimento anche per altre Amministrazioni.

MAZZONETTO ringrazia pubblicamente il dr. Gislon per la collaborazione dimostrata.

Alle ore 12:50 il Presidente dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 21-05-2009 ore 16:27
Ultima modifica 21-05-2009 ore 16:27
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