Seduta del 05-05-2009 ore 10:00
congiunta alla VII Commissione e alla XI Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Franco Conte, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Fabiano Turetta, Roberto Turetta, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Franco Conte, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Roberto Turetta, Patrizio Berengo (sostituisce Ivano Berto), Fabio Muscardin (sostituisce Daniele Comerci)
Altri presenti: Direttore dipartimentale Sandro Del Todesco Frisone, Direttore Elvio Pozzana, Dirigente Renzini Anna, Funzionari Iannaccone Guido, Celegon Ivana, Berengo Olga
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.22 la Presidente della III^ Commissione Consiliare Maria Paola Miatello, di concerto con il Presidente della VII^ Commissione Consiliare Ezio Oliboni e con il Presidente della XI^ Commissione Consiliare Giacomo Guzzo, assume la presidenza della seduta e, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, spiegando che l’obiettivo della riunione è capire come viene applicata l’ISEE nelle aree delle politiche educative e della residenza e vedere se la Commissione può chiedere degli eventuali cambiamenti in materia. Quindi da la parola alla Dirigente Renzini
RENZINI spiega che l’ISEE viene applicata dal 2000 sulla base di un bando della regione Veneto ( legge 431). Attraverso l’ANCI Veneto è stata individuata una ditta per il sostegno informatico ai cittadini che devono presentare le domande. L’ISEE viene applicata per l’erogazione dei contributi all’affitto ed in certi casi per i servizi abitativi. Sono previsti contributi anche per l’acquisto della 1° casa. L’ISEE è rigida, ma è possibile rendere tale strumento più o meno elastico a seconda delle situazioni. Nell’applicazione dell’ISEE si guarda esclusivamente il reddito della persona anche se abita in un nucleo familiare in alcuni casi particolari. La Regione ora sta applicando questo metodo anche ad altri tipi di contribuzione. La persona che fa richiesta di contributo all’affitto può presentarsi con l’ISEE già predisposta dal CAAF oppure viene aiutata dagli operatori agli sportelli. I contributi comunali sono circa 500 all’anno. Hanno presentato domanda di contributi comunali circa 2054 persone
OLIBONI chiede chiarimenti in merito all’applicazione dell’ISEE, perché sembra che tale strumento venga applicato a volte per legge e a volte per scelta
IANNACCONE risponde che l’ISEE non viene applicata nell’assegnazione degli alloggi ERP. Il reddito come dipendente viene abbattuto del 40%, mentre quello privato viene considerato totalmente. Il limite massimo per l’accesso all’ERP è stabilito dal Dipartimento Regione. Tutti gli alloggi di residenza pubblica richiedono l’osservanza del reddito
RENZINI precisa che l’abbattimento del 40% del reddito da lavoro dipendente ha un origine reale perché venivano trattenuti dei fondi dallo stipendio dei lavoratori ( gescal)
MIATELLO osserva che l’ISEE sembra un concetto rigido, ma gli Enti locali possono introdurre elementi di flessibilità a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Evidenzia che nello stesso territorio nazionale si usano criteri diversi di applicazione dell’ISEE. Auspica che i Consiglio prenda coscienza di ciò
MUSCARDIN ritiene che nonostante vengano fissate delle regole non si riuscirà mai a fotografare ogni singola realtà e così alcune persone risulteranno sempre penalizzate. Qualsiasi regola venga poi stabilita la Regione ha la delega di designare i criteri di valutazione
CAMPA nota che la situazione è tra le più disparate. Chiede perciò una tabella riassuntiva dei criteri adottati Trova discriminante il discorso del reddito, perché sembra incentivare all’evasione. L’impostazione dell’ISEE è sbagliata culturalmente. Il Comune deve essere poi indipendente nel calcolare il canone d’affitto delle abitazioni. Invita i Consiglieri a essere propositivi e a predisporre un ordine del giorno sulla potestà dell’Amministrazione comunale di stabilire i canoni di locazione
RENZINI dichiara che gli uffici redigeranno uno schema sulla differenziazione dei canoni di locazione
POZZANA spiega che nell’area delle politiche educative l’ISEE viene usata per :
l’erogazione delle borse di studio;
le rette asilo nido;
refezione scolastica e trasporti ( l’utente può essere parzialmente esente o totalmente esente);
L’ISEE avviene su una o due fasce e l’Amministrazione comunale dipende in toto dai contributi regionali. C’è uno grosso sforzo però per calcolare l’indicatore. Viene concesso un contributo per i libri di testo delle scuole medie e superiori. Ricorda che la legge regionale prevede che il rimborso dei libri scolastici venga erogato per scuola. Molte Regioni pagano a seconda della residenza dell’utente. E’ previsto il rimborso dei buoni pasto e dei trasporti scolastici. Il sistema ISEE viene usato anche all’interno degli asili nido e dei servizi innovativi danno origine a rette agevolate. Gli scaglioni sono così suddivisi:
scaglione A da EURO zero a Euro 6.204,00 – esenzione totale;
scaglione B da Euro 6.204,01 a Euro 12.600,00 – retta agevolata
scaglione C da Euro 12.600,01 a Euro 20.000,00 – retta agevolata
scaglione D da Euro 20.000,01 a Euro 29.000,00 – retta agevolata
scaglione E oltre Euro 29.000,00 – retta agevolata;
Scaglione F – retta massima senza agevolazioni di Euro 370 per chi non presenta ISEE
CAMPA fa notare che sta garantendo il numero legale
MUSCARDIN rileva che nell’ambito del Comune le aree delle politiche educative e della residenza usano regole diverse. Anche la Regione adotta un comportamento diverso, indicando di considerare la dichiarazione dei redditi (come per la casa) e non la dichiarazione ISEE. In merito agli asili nido, ritiene che non abbia senso la diversificazione per chi non presenta l’ISEE. Ricorda che l’Assessore aveva promesso che avrebbe cambiato tale norma
LAZZARO evidenzia che la maggioranza si è ricostituita
CAMPA invita l’Assessore a prendere atto che la Commissione non condivide i criteri dell’applicazione dell’ISEE
Alle ore 12.15 esaurito l’ordine del giorno la Presidente dichiara sciolta la seduta
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