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VII Commissione - Verbale

Seduta del 24-04-2009 ore 09:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Anna Gandini, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Bruno Filippini, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Giorgio Reato, Giovanni Salviato, Giuseppe Toso, Patrizio Berengo (sostituisce Giorgio Chinellato), Tobia Bressanello (sostituisce Roberto Turetta), Franco Conte (sostituisce Piero Rosa Salva), Giacomo Guzzo (sostituisce Paolino D'Anna)

 

Altri presenti: Assessora Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Dirigente Anna Renzini, Funzionario Guido Iannacone

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione:" Aliquote di riserva da applicare sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili nel triennio 2007-2008-2009. Art. 11 legge regionale n.10/96 e succ.integr. e moficazioni." PD n. 389/09
  2. Prosecuzione dell'incontro con l'assessora Mara Rumiz sullo stato di attuazione, al primo trimestre 2009, del programma di attuazione dell'assessorato alle Politiche della residenza e del Patrimonio.

Verbale

Alle ore 9.25 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.

RUMIZ rende not che il provvedimento si rende necessario per adempiere ad una norma di legge; chiara mente la riserva è troppo limitata e quindi il Comune di avvale anche di residenza non ERP per far fronte alle emergenze.

RENZINI precisa che con questo provvedimento si determina la riserva per il triennio nel quale l’assessorato Casa gestisce le emergenze abitative così da non precostituire delle rigidità nel corso del singolo anno; purtroppo la Segreteria generale ha raccomandato l’ufficio ad attenersi esattamente a quanto previsto dalla legge per cui il prossimo anno si dovrà varare un provvedimento con valenza annuale; inoltre spiega che esiste la riserva del 10% per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine.

BASSETTO evidenzia che la deliberazione approvata dal Consiglio comunale sull’abrogazione dell’automatismo tra sfratto ed assegnazione sta producendo gli effetti sperati con la possibilità di gestire anche gli alloggi di edilizia ERP.
Alle ore 9.30 entra il consigliere Berto.

Il presidente Oliboni, preso atto dei pareri favorevoli espressi propone di licenziare la proposta di deliberazione con il parere favorevole unanime della Commissione.
La Commissione approva.

Il presidente Oliboni invita quindi l’assessora Rumiz a proseguire nell’esposizione dell’argomento già trattato nella precedente riunione.

RUMIZ riprende l’argomento già trattato nella precedente riunione e riafferma che sono necessari seri controlli per garantire la correttezza dei comportamenti degli assegnatari dove spesso si verifica che i nipoti prendono la residenza negli alloggi dei nonni, senza abitarci.
Alle ore 9.40 entrano i consiglieri Miatello e Reato.

OLIBONI invita il consigliere Bonzio ad illustrare l’emendamento approvato dal Consiglio comunale sulla gestione del fenomeno degli occupanti senza titolo.

BONZIO dichiara che la volontà è di permettere una gestione corretta di questo fenomeno che non deve creare diritti ma deve contestualmente garantire quei casi sociali che comunque il Comune dovrebbe seguire e risolvere; dà atto agli uffici comunali di un’efficace politica di controllo.

CONTE chiede se l’Amministrazione introita gli affitti ed in che misura.

RENZINI risponde che viene pagato un affitto ma che non produce alcun diritto di assegnazione o occupazione dell’alloggio.
Alle ore 9.45 esce il consigliere Conte ed entra il consigliere Salviato.

BONZIO prende atto che la discussione è il frutto della disponibilità dell’assessora al confronto con i consiglieri comunali; ritiene che solo il buon senso debba essere il criterio a cui attenersi di fronte ai singoli casi; condivide la opportunità di dotarsi di un regolamento per sopperire alla vacanza della legge.

RUMIZ propone che il regolamento abbia validità solo per i casi in essere al momento di approvazione del bilancio; dovrebbe essere una sanatoria solo per quei casi che l’ufficio abbia verificato avere tutti i criteri previsti quali la effettiva convivenza ed i legami affettivi tra gli occupanti; particolare attenzione deve essere posta all’eventuale diversità di trattamento tra gli aventi diritto ad una casa comunale; l’eventuale assegnazione comunque dovrebbe avvenire applicando l’affitto a canone calmierato.
Alle ore 9.55 entra il consigliere Centenaro ed esce il consigliere Comerci.

CAPOGROSSO chiede come ci si deve comportare a norma di legge quando si affronta il problema degli occupanti senza titolo.

RUMIZ spiega che per chi occupa un alloggio non ERP si può procedere con la stipula di un contratto di tipo social housing mente per gli alloggi ERP esiste solo lo sgombero dall’abitazione.

REATO pone la questione della regolamentazione normativa, chiede se l’Avvocatura civica ha dichiarato praticabile la predisposizione di un regolamento.
Alle ore 10.00 entra il consigliere Guzzo.

RUMIZ ripete che si può lavorare solo sul patrimonio comunale; il consigliere Campa aveva suggerito di presentare un emendamento al piano casa che sta discutendo la Regione onde favorire un quadro normativo certo anche per i comuni.

BONZIO rende noto che già la regione Lombardia ha predisposto un apposito regolamento per questa casistica di occupanti.

IANNACONE precisa che già la legislazione descrive i casi e le condizioni per considerare la natura dei rapporti tra gli occupanti di una casa pubblica e quindi evidenzia dove la norma non prevede i casi di cui la commissione sta trattando.

REATO chiede se non c’è commistione con il patrimonio dell’Ater, sarebbe importante che ci fosse una sinergia tra i due enti in modo da comportarsi uniformemente nel territorio veneziano; ricorda che ci sono casi in cui gli occupanti hanno rispettato le norme di legge riconsegnando le chiavi dell’alloggio quando l’assegnatario è deceduto permettendo quindi l’uso ad utenti che avevano il diritto a vedersi assegnata un’abitazione ERP.

RUMIZ ribatte che si deve creare uno strumento che non deve essere una sanatoria per i furbi, bensì daredei criteri con il supporto anche degli uffici delle Politiche sociali.

REATO annuncia che finalmente gli inquilini che chiedono il cambio dell’alloggio ricevono dal Comune la conferma dell’avvenuta ricezione; a tal proposito a Padova è stato approvato un regolamento mentre a Venezia non esistono criteri definiti sui quali l’assegnatario possa far conto; ritornando alla questione degli occupanti senza titolo chiede quanti casi si sono posti all’attenzione degli uffici e quanti alloggi sono stati correttamente riconsegnati.

OLIBONI propone di predisporre un atto di indirizzo del Consiglio comunale in modo da creare il supporto agli uffici per la predisposizione del regolamento per i casi degli occupanti senza titolo di case del Comune.

RUMIZ passa quindi ad esporre l’attività delle Politiche della residenza svolte nel primo trimestre del 2009:
sono stati acquistati 14 alloggi agli Alberoni da assegnare a cittadini che hanno i requisiti della legge 9 ( blocco degli sfratti per i nuclei familiari con presenza di anziani, minori o persone non autosufficienti) il bando è pronto e qual’ora non ci fossero richiedenti si predisporrà un bando per le giovani coppie come richiesto dalla Municipalità di Lido Pellestrina;
il Comune ha vinto il bando del Ministero della Gioventù con l’assegnazione di 800.000 euro che serviranno a restaurare 9 alloggi a Venezia e 7 in terraferma ed assegnarli a giovani al di sotto dei 31 anni come previsto dal bando nazionale; tra 6 mesi Ater partirà con i lavori;
la ex caserma Manin è stata data in concessione alle fondazioni delle due università veneziane per la realizzazione della casa dello studente e, con l’intervento di IVE, per la realizzazione di 34 alloggi, il bando per gli alloggi universitari è stato vinto e così sono a disposizione dell’intervento circa 13 milioni di euro, l’appalto sarà pronto per Settembre;
con Urbanistica si è lavorato sul piano di via Mattuglie, la Giunta ha adottato il nuovo piano particolareggiato per creare i requisiti previsti dal bando di finanziamento regionale per il social housing, il lavoro è stato svolto in perfetto accordo con Ater, IVE ed Insula, i risultati delle domande si conosceranno ad Ottobre;
si è chiuso il bando per i contributi all’affitto;
sulla vendita degli alloggi a fronte di 36 proposte si sono avute 12 risposte positive; ricorda che l’Amministrazione ha chiesto il nulla osta alla Regione per poter vendere anche alloggi realizzati con fondi regionali o statali;
si è attivata la collaborazione con l’ufficio delle Politiche sociali e verrà approvato un protocollo di attività anche con le Municipalità.

REATO chiede a che punto è la realizzazione della residenza per studenti a Campalto.

RUMIZ dichiara che è scemato l’interesse delle università a realizzare alloggi in terraferma perchè è cambiata la provenienza degli studenti, chi abita in Regione spesso preferisce fare il pendolare mentre chi proviene da fuori tende ad insediarsi in centro storico.

RENZINI spiega che l’accordo prevede che l’utenza con problemi sociali venga indirizzato agli operatori; la conseguente formazione della scheda/utente predispone l’attivazione anche per il problema dell’alloggio. Invita la Commissione a discutere della mobilità tra assegnatari in un’altra seduta in modo da presentare la documentazione della situazione.

BERTO chiede quando si avrà l’autorizzazione della Regione per la vendita degli alloggi.

BASSETTO presume che fra quattro mesi si avrà l’autorizzazione a vendere anche gli alloggi realizzati con i fondi regionali o statali.

RUMIZ rende noto che per la questione delle “Vaschette” a Marghera ha inviato una lettera alla Municipalità in modo da smorzare le polemiche e continuare il lavoro per una partecipazione progettuale. A Febbraio il Demanio ha consegnato l’area al Comune dopo aver emanato il bando previsto dalla legge, ci sono state 7 risposte da parte di cittadini di origine giuliano dalmata e quindi si stanno cercando 7 alloggi da assegnare ache con Ater; in quelle palazzine ci sono 10 famiglie che abitano in affitto e per le quali si pensa di risolvere in tempi bravi la situazione, 3 palazzine sono vuote e da abbattere e si sta discutendo con la delegazione di zona per il completamento del trasferimento anche di quelle famiglie proprietarie degli appartamenti. Ricorda il progetto di largo respiro che si vuol realizzare nella zona che deve diventare il prolungamento della città giardino.

CAPOGROSSO invita ad abbattere subito le palazzine vuote per dare un segnale alla città che le cose stanno cambiando; chiede anche se il Comune può esercitare il diritto di prelazione sugli alloggi che l’Ater intende vendere.

RUMIZ dichiara che data la vetustà dei palazzi si può certamente esercitare il diritto di prelazione e precisa che sarebbe una sciagura se si procedesse alla vendita indiscriminata delle case Ater perchè vendere gli alloggi più disastrati genera lungaggini e vincoli per la riqualificazione.

REATO precisa che già con la legge 560 gli enti dovevano predisporre il piano vendita del 50% del loro patrimonio ma indica nel 20% la disponibilità degli assegnatari ad acquistare.

CAPOGROSSO esprime rammarico se Ater vendesse il suo patrimonio presente nel territorio comunale.

BONZIO afferma che non si può continuamente puntare sulla realizzazione di nuove case, serve un piano di utilizzo complessivo del patrimonio esistente; ricorda l’impegno di effettuare un sopralluogo alla Giudecca per la verifica della situazione alle “casette”.
Alle ore 11.30 il presidente Oliboni dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 08-05-2009 ore 16:46
Ultima modifica 08-05-2009 ore 16:46
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