Seduta del 10-11-2005 ore 15:30
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Vice Direttore G.B. Rudatis, Funzionari: Guerrino Canziani, Betti Tombolato.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.45 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: i punti 1), 2) e 3) sono già stati discussi in una riunione precedente, rimaneva da esaminare il parere della Municipalità, che è pervenuto, ed è contrario per tutte e tre le deliberazioni.
RUDATIS: la Municipalità ha espresso un parere negativo motivato dall’esigenza di privilegiare la residenzialità rispetto al ricettivo. Fa presente però che per tutte e tre queste situazioni specifiche c’è già un albergo attivo, in fase di ristrutturazione, con la richiesta di annettere parti di immobili per i quali sarebbe oggettivamente impensabile prevedere residenza. Appare quindi difficile ora non approvare i provvedimenti, per la difficoltà a trovare motivazioni valide a sostegno del diniego.
CANZIANI: fa presente che ci sono state in passato altre situazioni simili che sono state approvate. In totale a tutt’oggi abbiamo istruito sei provvedimenti di questo tipo.
BONZIO: a suo avviso i pareri della Municipalità indicano uno stato di malessere per una situazione che va al di là di questi tre casi specifici. Invita la Commissione a recepire quanto proviene dalla Municipalità accompagnando i pareri con un ordine del giorno che chieda una riflessione attenta su questa materia.
BERENGO: ritiene che debba essere recepito anche dalla Municipalità il fatto che bisogna adoperarsi per modificare la normativa, altrimenti non sarà possibile anche in futuro negare richieste di questa natura. Rileva purtroppo che è l’uso distorto dell’attività di affittacamere e bed&breakfast (prezzi troppo alti e mancanza delle caratteristiche tipiche dell’attività) che provoca l’aggravamento del fenomeno.
TOFFANIN: sostiene che nella fattispecie le destinazioni degli immobili siano compromesse dalla presenza di alberghi e non pare sia possibile prevedervi residenza, pertanto è favorevole all’approvazione delle deliberazioni. Invita però ad aprire un dibattito sulla questione e a valutare bene ogni singola situazione in futuro, evitando di concedere cambi d’uso nel caso di edifici interi.
GUZZO: concorda, la legge deve essere uguale per tutti. Chiede quante altre situazioni come queste potrebbero esserci.
MAZZONETTO: a suo parere la residenzialità non si garantisce ponendo vincoli alle destinazioni d’uso, ma creando le condizioni anche economiche per la residenza, che non costringano i proprietari a tenere le abitazioni vuote.
TURETTA R.: sostiene che l’applicazione di questa deroga è una facoltà ed è politicamente corretto il parere della Municipalità, ma bisogna chiedersi ora se ha senso negare un provvedimento che il TAR poi riconvaliderebbe. Va affrontata invece, per il futuro, la questione del cambio della normativa e, al proposito, chiede se un provvedimento del genere possa essere approvato subito o debba attendere l’approvazione del PAT.
CENTENARO: condivide la natura dell’articolo della normativa, poiché siamo di fronte a casi eccezionali e ben definiti, che a tutt’oggi sono numericamente poco rilevanti. Fa presente inoltre che l’istruttoria viene effettuata da una Commissione scientifica comunale, a garanzia della correttezza tecnica e ritiene che non siano certo stati questi pochi casi a creare il problema della perdita di residenza.
TOFFANIN: invita a fare un ragionamento più generale sui cambi di destinazione d’uso. Sostiene che i Bed&Breakfast e gli affittacamere che sono nati negli ultimi anni siano fuori da quelle che dovrebbero essere le loro caratteristiche peculiari, ovvero piccole attività a basso costo atte a incrementare il reddito familiare.
La Commissione invia i punti 1), 2) e 3) in Consiglio Comunale con illustrazione.
Alle ore 16.10 la riunione ha termine.
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