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VII Commissione - Verbale

Seduta del 21-04-2009 ore 10:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Anna Gandini, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Bruno Filippini, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Piero Rosa Salva, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Roberto Turetta, Patrizio Berengo (sostituisce Anna Gandini), Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Franco Conte (sostituisce Ivano Berto), Giacomo Guzzo (sostituisce Paolino D'Anna), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Silvia Spignesi (sostituisce Giorgio Reato)

 

Altri presenti: Assessora Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Dirigente Alessandra Vettori, Dirigente Anna Renzini, Dirigente Nicoletta Ongaro

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Incontro con l'assessora Mara Rumiz sullo stato di attuazione, al primo trimestre 2009, del programma di attuazione dell'assessorato alle Politiche della residenza e del Patrimonio

Verbale

Alle ore 10.45 il presidente Oliboni, constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Rumiz per l’introduzione dell’ordine del giorno.

RUMIZ rende noto che la riunione trae spunto dall’emendamento da 30.000 euro approvato in occasione della discussione del bilancio di previsione del 2009 ed invita la dirigente Renzini ad illustrare il lavoro svolto dai tecnici in collaborazione con l’Avvocatura Civica. Precisa che la documentazione, inviata ai consiglieri, serve al fine dell’assunzione di una decisione in merito.

RENZINI spiega che l’ufficio ha dovuto affrontare un tema nuovo e quindi si è reso necessario per la delicatezza dell’argomento, avvalersi della collaborazione dell’Avvocatura civica.

ONGARO specifica che l’istituto dell’ospitalità è ammesso qualora abiti nell’alloggio anche l’assegnatario, ma nel caso in cui l’assegnatario venga a mancare l’ospite non può accampare alcun diritto; comunque ci si può dotare di regole sull’argomento solo per gli alloggi comunali.
Alle ore 11.00 entrano i consiglieri Spignesi, Commerci, Campa e Borghello.

RUMIZ ricorda che gli alloggi ATER vengono assegnati attraverso le graduatorie, mentre quelli comunali vengono dedicati per risolvere anche le emergenze abitative; inoltre bisogna tener conto degli aspetti sociali oltre che dell’efficacia del servizio e l’emendamento riguardava proprio gli “ospiti temporanei”.

CAPOGROSSO pone la questione della regolamentazione della gestione, poiché solo gli alloggi erp fanno riferimento alla legge regionale 10. Invita l’assessora a produrre la documentazione relativa alla consistenza del patrimonio abitativo comunale di Mestre e di Venezia.
Alle ore 11.05 escono il consigliere Mazzonetto e la consigliera Spignesi.

RENZINI afferma che 103 alloggi sono attualmente dedicati per il social housing per i quali è difficile applicare dei canoni laddove ci sono nuclei familiari con reddito molto basso.

BASSETTO illustra l’attività dell’assessorato alle Politiche della residenza descrivendo le priorità e gli obbiettivi assegnati dall’Amministrazione. Primo obbiettivo è di non lasciare la gente per strada quindi si utilizzano gli strumenti più appropriati per risolvere i singoli casi; la legge regionale permette di utilizzare gli alloggi che sottendono alla legge nazionale proprio per le emergenze abitative, ma comunque devono sottostare alla legislazione vigente e quindi devono essere sottoscritti dei contratti di affitto (utilizzo dei criteri previsti dalle leggi). Il punto critico si presenta quando si procede alla dichiarazione di decadenza dell’assegnatario, perché il giudice sentenzia normalmente che l’ospite dell’alloggio non può godere più dei vantaggi che sono in capo all’assegnatario, con la conseguenza che il Comune deve avvalersi esclusivamente delle regole del libero mercato.

RUMIZ afferma che molti alloggi non erp sono comunque stati usati per soddisfare le graduatorie.
Alle ore 11.25 entra il consigliere R. Turetta.

CAPOGROSSO ribadisce il concetto per cui utilizzare gli alloggi per le graduatorie è una scelta dell’amministrazione.
Alle ore 11.30 esce il consigliere Chinellato.

CAMPA propone di approvare un o.d.g. del Consiglio per stimolare il Governo a modificare la normativa nazionale, analogamente a quanto avvenuto per la vicenda delle “casette degli attrezzi”. Chiede inoltre di adeguare gli affitti del social housing al mercato, eventualmente poi elargendo dei contributi in caso di disagio improvviso degli assegnatari.

RUMIZ assicura che il canone di affitto degli alloggi è agganciato al reddito mentre quelli in social housing sono conseguenti alla tipologia e alla condizione dell’appartamento.

RENZINI illustra le varie tipologie di contratti e la loro valenza economica sia per gli alloggi erp che per quelli in social housing.

CAMPA chiede agli uffici competenti di predisporre dei prospetti che riassumano le varie tipologie di contratti.

ROSA SALVA auspica che il lavoro degli uffici competenti possa essere valorizzato al meglio ed argomenta sulla possibilità di mettere in vendita gli appartamenti agli assegnatari anche nel centro storico, dichiarandosi favorevole in merito.
Alle ore 11.45 rientra il consigliere Mazzonetto.

CAMPA chiede che venga fatta chiarezza sulla situazione del patrimonio abitativo e che vengano forniti i dati precisi sugli abusivismi, sui senza titolo e sulle persone che, pur avendo la residenza nell’appartamento, vengono ugualmente sfrattate alla morte dell’assegnatario. Auspica una valutazione più approfondita dei casi particolari.

RUMIZ spiega che gli uffici devono far fronte a moltissime situazioni particolari e che per ognuna di esse si procede ad una attenta valutazione, in collaborazione con i servizi sociali. In genere si è inflessibili sulle occupazioni avvenute in tempi recenti, procedendo allo sgombero immediatamente prima che la situazione si consolidi ed eventualmente facendo ricorso allo spostamento degli occupanti in altri appartamenti. Attualmente la dotazione organica degli uffici competenti è ridotta all’osso e in un prossimo futuro la zona di Chirignago rimarrà scoperta di tecnici.
Ribadisce che nelle situazioni di emergenza dove si garantisce una ospitalità temporanea alle famiglie è difficile creare una “norma” di riferimento che possa garantire tutte le situazioni,
Ormai la gran parte del carico di lavoro degli uffici è riferibile alla gestione delle emergenze.

OLIBONI nei casi non erp ci si rivolge al mercato libero.

RENZINI afferma che tra le attività degli uffici ci sono comunque le decadenze e gli sfratti e che rappresentano una intensa attività.

OLIBONI invita i presenti a riprendere la discussione collegandosi all’emendamento “Bonzio” e propone di continuare, in una successiva seduta, la trattazione degli argomenti oggi dibattuti.
Alle ore 12.10 il Presidente dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 12-05-2009 ore 14:10
Ultima modifica 12-05-2009 ore 14:10
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