Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Commissioni consiliari > IX Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

IX Commissione - Verbale

Seduta del 08-04-2009 ore 15:00
congiunta alla II Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Fabio Toffanin, Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Franco Conte (sostituisce Vittorio Pepe), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Roberto Turetta (sostituisce Anna Gandini)

 

Altri presenti: Assessore Giuseppe Bortolussi, Direttore Michela Lazzarini, Dirigente Francesco Bortoluzzi, Consigliere Sebastiano Bonzio

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD 411-2009: Dismissione del 28,33% della quota di capitale sociale detenuta dal Comune di Venezia nella società Abate Zanetti s.r.l.
  2. Esame della proposta di deliberazione di iniziativa del Consigliere Sebastiano Bonzio PD 1062-2009: Acquisizione dell'intero capitale sociale della Abate Zanetti SRL tramite l'acquisto delle quote sociali detenute dalla Provincia di Venezia e Camera di Commercio di Venezia

Verbale

Alle ore 15.20 assume la presidenza il presidente della IX commissione e, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e ricorda che le due commissioni stanno proseguendo l’esame dell’argomento dopo aver ascoltato molte istanze interessate all’Abate Zanetti; oggi si ascoltano i rappresentanti sindacali e delle associazioni artigianali. Rende noto che è giunta alla segreteria della commissione II la proposta di deliberazione di iniziativa del consigliere Bonzio sempre sull’argomento. Propone quindi che il consigliere illustri il documento in modo tale che i commissari abbiano un quadro completo dopo l’introduzione dell’assessore Bortolussi.

BORTOLUSSI rende noto che si è svolta una riunione in Municipalità di Venezia alla presenza dell’assessore alle attività produttive di Regione e Provincia dove è stato rappresentato il quadro negativo di 600 lavoratori del vetro coinvolti negli ammortizzatori sociali data la profonda crisi del settore. A ulteriore supporto delle decisioni dell’Amministrazione è stato approvato un atto di indirizzo della Giunta che rafforza la decisione di proseguire con le modalità previste dalla proposta di deliberazione all’esame delle commissioni.

CHINELLATO fa presente che, fermo l’andamento della discussione in commissione, la giunta ha incaricato il Coses per studiare la situazione ed avere un supporto scientifico; dà quindi la parola al consigliere Bonzio.

BONZIO dichiara di essere contrario alla dismissione delle quote del Comune e, condividendo la necessità del rilancio produttivo, propone di incentivare la scuola per fare innovazione nel settore, con la conseguente acquisizione delle quote degli altri soci, non vendere Abate Zanetti ai privati per ricondurla agli scopi per i quali era stata fondata.
Alle ore 15.30 escono i consiglieri Baratello, Miatello e D’Anna.

CHINELLATO precisa che gli altri due soci hanno già deliberato di vendere la gran parte delle loro quote e mantenere il 5% del capitale, quindi si ravvisa l’improbabilità per il Comune di diventare l’unico proprietario.

ALBERTINI rappresentante della Confartigianato ricorda la nascita, nel 1982, di Abate Zanetti quando i soci pubblici hanno concordato la costituzione di una scuola del vetro di Murano, con l’impegno anche delle aziende ad assumere il personale che veniva formato; inoltre era stata fondata una scarl per ottenere i contributi regionali per la formazione professionale. Condivide la posizione dell’assessore che considera prioritario lo sviluppo della scuola; fa presente che comunque vada è necessario coinvolgere sia le associazioni di categoria che le aziende.
Alle ore 15.35 entrano i consiglieri Borghello e Reato ed esce il consigliere Bressanello.

CENEDESE presidente del Consorzio vetrai si associa a quanto illustrato dal sig. Albertini e si augura che l’intervento del Comune questa volta sia risolutivo della crisi che il settore sta attraversando.

CAMUCCIO della Filcem chiede che il Comune faccia pressione in Regione per l’erogazione della Cassa Integrazione in deroga per i lavoratori di Murano; considera un peccato l’impossibilità di Abate Zanetti non possa intervenire sui corsi di formazione professionale perchè a Murano ci sono delle eccellenze nel settore del vetro, è importante che venga coltivata la cultura e la tradizione di questo settore. Prende atto che mancano gli accreditamenti in Regione per permettere l’istituzione di una scuola che abbia le potenzialità di una scuola superiore di secondo grado; propone che intanto la Provincia si attivi per la promozione di corsi scolastisti professionali per l’accompagnamento dei lavoratori nel mondo del lavoro di questo distretto industriale; a tal fine chiede quale sia il progetto del Comune per salvare questo distretto produttivo e nel contempo si rammarica del fatto che gli operatori del settore non abbiano contribuito a sostenere finanziariamente la scuola Abate Zanetti. Ravvisa il rischio di far scomparire Abate Zanetti se questa viene venduta ai privati. Ricorda ancora che 4 lavoratori dipendenti diretti rischiano il licenziamento.
Alle ore 15.45 entrano i consiglieri Guzzo e Comerci ed escono i consiglieri Saetta e Borghello.

BORTOLUSSI precisa che per Abate Zanetti c’è stato fino ad ora solo l’intervento pubblico e cita tutte le questioni dove il Comune è intervenuto per sostenere le iniziative che hanno coinvolto Abate Zanetti. Poichè il Comune non ha competenze sulla formazione professionale, il percorso pensato con questo provvedimento all’esame delle commissioni è finalizzato alla salvezza di questa istituzione. Rivendica a questa Amministrazione la volontà di risolvere la situazione del vetro di Murano coinvolgendo i privati da subito anche perchè il presidente Paruzzolo, proprio in sede istituzionale ha affermato la volontà di portare i libri sociali in tribunale per la dichiarazione di fallimento. Sulla proposta del consigliere Bonzio precisa che la posizione della giunta è contraria.

TOFFANIN si augura che la scuola venga salvata con tutta la sua caratura culturale, sulla formazione invita a fare tutto il possibile per dialogare con l’istituto d’arte di Venezia che è l’unica scuola a trattare il vetro.
Alle ore 16.10 escono i consiglieri Ferrari e Bonzio e rientra il consigliere Saetta.

MAZZONETTO afferma che anche la Provincia è intervenuta finanziariamente a sostegno di Abate Zanetti; preso atto che tutti vogliono salvare questa istituzione, si augura che il lavoro prodotto dia esiti positivi come quelli avvenuti in provincia di Treviso con la istituzione della scuola del vino. Annuncia che come VIII commissione ha convocato una riunione sul bilancio di Abate Zanetti, come richiesto da alcuni consiglieri comunali.

CHINELLATO rende noto che il consigliere Campa ha ricevuto, come da sua richiesta, la copia del materiale relativo al bilancio aziendale.
Alle ore 15.15 escono i consiglieri Mazzonetto e Reato.

CAMPA invita le commissioni ad analizzare i bilanci della società per capire e valutare anche la proposta del consigliere Bonzio e reputa la dismissione delle quote non urgente. Dichiaratosi d’accordo per il rilancio della scuola, chiede di valutare se le iniziative intraprese servono allo scopo, bisogna metter in condizione la Regione di poter intervenire sulla promozione di corsi di formazione professionali; concorda con quanto ha affermato l’assessore sul principio-scopo di salvare e rilanciare Abate Zanetti.

CACCIA invita i partecipanti a ricondurre il dibatto all’ordine del giorno della seduta; il quadro emerso è chiaro ed evidenzia lo stato di crisi; la scommessa della giunta, con il suo provvedimento all’esame, di coinvolgere i privati nel rilancio è lodevole; chiede come potrà l’Amministrazione con questa operazione, mantenere i compiti di indirizzo in una società privata.

ALBERTINI ricorda che ben 100 aziende hanno risposto al sollecito della Regione Veneto per la costituzione del distretto industriale ma che il 31 Dicembre di quest’anno, se non succederà nulla, la struttura decadrà.
Alle 16.30 rientrano i consiglieri Borghello e Reato ed esce il consigliere Guzzo alle 16.35 esce il consigliere Saetta.

CHINELLATO prende atto che tutti gli interventi hanno posto la questione della salvezza della scuola così come nessun privato ha manifestato interesse per la questione, il progetto è di indire un’asta pubblica per trovare un privato realmente interessato a guidare e rilanciare la società con l’obbiettivo anche di un guadagno. L’intendimento della giunta quindi corrisponde agli auspici espressi da tutti gli interventi dei consiglieri e propone quindi che le due proposte vengano licenziate per la discussione in Consiglio comunale. Per rispettare le procedure, ricorda che il Consiglio comunale deve essere convocato con all’ordine del giorno i provvedimenti, per poter votare anche l’immediata esecutività di quello che sarà approvato ed arrivare il giorno 28 all’assemblea societaria con una decisione già valida.

CAMPA invita a non chiudere la discussione per esperire tutte le strade che permettano di evitare il fallimento anche con un provvedimento inteso a ripianare i debiti.

CHINELLATO fa presente ai consiglieri che gli altri soci hanno già deliberato la parziale dismissione delle quote sociali ed è ben difficile per il Comune intervenire sulla società, essendoci anche dei vincoli di buona amministrazione che sono sottoposti al vaglio della Corte dei Conti.
Alle ore 16.40 esce il consigliere Molina.

Alle ore 16.50 il copresidente Filippini valutato quanto emerso dal dibattito, riaffermando comunque la volontà di licenziare in breve tempo le proposte di deliberazione, propone d’accordo con i presenti, di riconvocare le commissioni per Martedì 14 Aprile nella sede di Mestre con lo stesso ordine del giorno e dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 05-05-2009 ore 09:59
Ultima modifica 05-05-2009 ore 09:59
Stampa