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V Commissione - Verbale

Seduta del 03-04-2009 ore 10:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Valerio Lastrucci, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Franco Conte (sostituisce Franco Ferrari), Giacomo Guzzo (sostituisce Valerio Lastrucci), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Maria Paola Miatello Petrovich (sostituisce Claudio Borghello), Silvia Spignesi (sostituisce Alessandro Maggioni)

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Funzionario Claudio Pegorer, Funzionaria Brigida Pagani, Presidente e Delegato Urbanistica della Municipalità di Marghera Renato Pancera e Lorenzo Crepaldi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della P.D. 4958 del 17/12/08 – Programma integrato di Marghera-Catene. Variante parziale per il comparto A.

Verbale

Alle ore 10.15, il Presidente della V Commissione Consiliare, Saverio Centenaro, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO ricorda che in data 6 Febbraio u.s. è stata illustrata la proposta di deliberazione a Marghera congiuntamente con la commissione Municipale, e che si era in attesa del parere di competenza della Municipalità di Marghera.

PANCIERA illustra il parere, favorevole con osservazioni, espresso dalla Municipalità in data 26 Marzo 2009; afferma che la futura Piazza, che si andrà a costituire, avrà un’estensione pari a quella dell’attuale Piazza Ferretto e sarà inserita nel contesto del Parco di Catene.

Alle ore 10.20 esce il consigliere Giacomo Guzzo ed entra il consigliere Franco Conte.

CREPALDI ricorda che la proposta di deliberazione, rispetto alla previsione originaria, ha una riduzione della cubatura degli edifici e la futura Piazza sarà in diretta connessione con il Parco. Dettaglia il parere della Municipalità esplicitando l’osservazione allegata in merito al processo partecipativo e di coinvolgimento della Municipalità nella progettazione dei futuri edifici, al fine di valutarne la qualità.

CAMPA chiede come è stato espresso il parere della Municipalità.

PANCIERA risponde che è stato espresso a maggioranza dei componenti del Consiglio di Municipalità.

CAMPA interviene in merito alla interconnessione tra Piazza e Parco, al fine di avviare uno studio per le relative interconnessioni viarie.

PANCIERA precisa che nel Piano Urbano della Mobilità è già prevista la realizzazione di una rotonda, al fine di sviluppare l’interconnessione con la Chiesa e dare sviluppo alla mobilità della zona.

OLIBONI argomenta in merito al problema di rallentamento del traffico lungo la direttrice di Via Trieste, al fine di pensare, in futuro, ad una modifica della viabilità della zona. Chiede chiarimenti in riferimento al confronto con i cittadini di Catene che chiedevano, attraverso una raccolta di firme, la modifica del progetto.

Alle ore 10.30 esce il consigliere Franco Conte.

MAZZONETTO ha la percezione che l’Amministrazione Comunale non voglia ascoltare i cittadini residenti, che si stanno mobilitando con una raccolta di firme contro il progetto del Comune. Auspica che si possa ripensare all’intero progetto, esaminando prioritariamente la questione della viabilità, al fine di dare una soluzione integrata del problema. Ritiene che la Municipalità ha contribuito positivamente alla discussione sulla proposta di deliberazione, ma che l’Amministrazione Comunale non tiene conto, come in altre realtà, della volontà dei cittadini.

CAVALIERE afferma che la Municipalità di Marghera non tiene in considerazione le volontà espresse dai cittadini di Catene, come nel caso della proposta di deliberazione in oggetto. Ricorda che a breve in Via Trieste dovrebbero partire i lavori per la realizzazione della pista ciclabile, che potrebbe comportare degli ulteriori rallentamenti del traffico cittadino. Ricorda che questa sera si svolgerà un’assemblea promossa dal PDL a Catene nella quale i cittadini si pronunceranno sull’intero progetto.

Alle ore 10.40 entrano i consiglieri Giorgio Reato, Fabio Toffanin e Bruno Lazzaro; esce il consigliere Alberto Mazzonetto.

CACCIA ritiene che il parere espresso dalla Municipalità di Marghera sia chiaro e positivo nell’intento della progettazione partecipata degli edifici. Interviene in merito alle contrapposizioni obiettive presenti, come quella dal punto di vista urbanistico - viabilistico a causa della struttura della strada Via Trieste che di fatto divide in due la zona di Catene; inoltre ricorda che il provvedimento in esame, ha un perimetro d’ambito ben preciso e non comprende le aree vicine. Ritiene che la strada indicata dalla Municipalità, nella partecipazione della progettazione sia molto positiva, ma auspica che oltre alla sola Municipalità venga coinvolta la città con tutti i vari soggetti coinvolti.

TURETTA R. ricorda cronologicamente i passaggi formali fatti dall’Amministrazione Comunale dal 1992; precisa che la “proposta alternativa” formulata da alcuni cittadini della pastorale parrocchiale e dal circolo ACLI Frassati di Catene, è stata presentata il giorno successivo all’espressione del parere da parte della Municipalità di Marghera, dopo che per mesi sono state fatte riunioni di commissioni Municipali e delle delegazioni di zona. Ricorda l’approvazione del Consiglio Comunale nel 2003 e il relativo Ordine del Giorno approvato con l’impegno richiesto alla Giunta Comunale a modificare il solo comparto A, specificatamente riferendosi alla parte di cubatura prospiciente il sagrato della chiesa. Afferma che non era mai stata chiesta la modifica del sistema viabilistico, intervenendo sulle tempistiche necessarie ad un’eventuale modifica dell’intero progetto e dei suoi ambiti di applicazione, oltre al fatto che il disagio verrebbe spostato verso alcune Vie limitrofe. Ricorda che è previsto in futuro che il TRAM passi per Via Trieste collegando Spinea con Marghera, e che l’eventuale ipotesi di un by pass, su Via Trieste, comporterebbe un rallentamento dei lavori di realizzazione del Programma Integrato, oltre alla realizzazione di minori parcheggi per i cittadini e una diminuzione della superficie del parco, dato che la strada passerebbe per una parte del parco.

BERTO ritiene che c’è stata un’ampia discussione e movimentazione per tentare di dare una soluzione ad un problema viabilistico, così come sta avvenendo in altre zone della città come ad esempio per il By pass di Campalto. Ritiene che con la proposta di deliberazione, migliorativa rispetto alla precedente adozione del Consiglio Comunale, ci sarà la partecipazione attiva dei cittadini alla progettazione degli edifici da realizzare, un miglioramento del numero di parcheggi e della viabilità di accesso al lotto nr. 3. Ritiene che la questione legata alla viabilità potrà essere risolta con il PUM in fase di definizione e suggerisce l’eventualità di approvare un ordine del giorno sulla questione della viabilità.

CENTENARO ricorda che, anche durante le discussioni del Programma Integrato Marghera - Catene nel 2003, era già stato sollevato il possibile problema legato alla viabilità della zona. Ritiene che se la futura Piazza dovrà essere funzionale alla realtà cittadina di Catene, non deve essere intersecata da Via Trieste che divide il quartiere, e pertanto afferma che la proposta di deliberazione dovrebbe essere accompagnata da un reale progetto di viabilità della zona in modo da tentare di risolvere il traffico di attraversamento. Aggiunge che in riferimento al “progetto partecipato” per la futura definizione degli edifici da realizzare, auspica che sia una partecipazione reale di tutti i cittadini e non soltanto una finzione.

CAMPA ricorda che un noto architetto cittadino aveva previsto e progettato, dal punto di vista viabilistico, delle soluzioni alternative per diverse strade con Piazze, come ad esempio per Chirignago. Suggerisce, visto l’esame della proposta di deliberazione relativo al comparto A, di valutare l’opportunità di modificare l’intero progetto inserendo la soluzione definitiva per la viabilità della zona. Si domanda se è strettamente necessaria la realizzazione delle abitazioni, invece che procedere solo con la costruzione del Parco e della Piazza.

MIATELLO afferma che il progetto di modifica del comparto è migliorativo rispetto a quello approvato dal Consiglio Comunale nel 2003, e che la qualità degli edifici che si andrà a realizzare sarà valutata nel migliore dei modi grazie all’approccio partecipativo al progetto; ritiene che tra i cittadini di Catene si sta creando una grande aspettativa nei confronti della futura Piazza, al fine di riqualificare parte dell’intera zona, anche se persisterà il problema legato a Via Trieste. Ricorda che da parte degli stessi cittadini residenti è pervenuta una proposta alternativa al fine di modificare anche la viabilità nella zona, ed auspica che l’Amministrazione Comunale, realizzando l’intervento, non precluda la possibilità di interventi futuri.

Alle ore 11.20 esce il consigliere Cesare Campa.

CAPOGROSSO interviene in merito alla precedente approvazione del Consiglio Comunale nel 2003 e alla proposta di deliberazione relativa alla modifica del solo comparto A. Auspica che l’inserimento, con l’emendamento, della questione della partecipazione dei cittadini possa permettere agli stessi di presentare eventuali osservazioni al progetto edilizio e sul tema della viabilità ricorda la struttura stessa di Catene e come si evoluta nel corso degli anni dal punto di vista edificatorio. Considerato che attualmente non si può intervenire anche dal punto di vista viabilistico, auspica che i progettisti possano tenere in considerazione questa eventualità, al fine di una soluzione definitiva ottimale senza avere le contrapposizioni tra i cittadini residenti.

Alle ore 11.30 esce la consigliera Silvia Spignesi.

FILIPPINI condivide l’intervento del consigliere Capogrosso, e ritiene positiva la proposta di deliberazione migliorativa rispetto alla precedente versione del 2003 e oltre al fatto che ci sarà il coinvolgimento reale dei cittadini nella scelta del tipo di edificazioni. Argomenta in merito al fatto che attualmente la tangenziale di Mestre è libera dal traffico pesante, ed in futuro si potrebbe verificare anche un calo del traffico lungo la direttrice di Via Trieste. Ritiene che i cittadini del Comune di Venezia, oltre a poter esprimere le loro osservazioni, vengono interpellati tramite il parere richiesto alle Municipalità, competenti per territorio ad esprimere le valutazioni loro richieste. Si dichiara favorevole a licenziare la proposta di deliberazione.

TURETTA R. ricorda che l’eventuale scelta di non approvare la proposta di deliberazione, che modifica solo il comparto A, comporterebbe la possibilità realizzativa del vecchio progetto approvato che prevede una cubatura notevolmente più grande. Aggiunge che rispetto ad altre realtà, come ad esempio Via Orlanda, Via Trieste è sempre stata definita una strada camionabile da Chirignago a Porto Marghera.

LAZZARO ricorda che il progetto realizzativo del Programma Marghera – Catene è in discussione fin dal lontano 1999, e ritiene che bisogna dar corso velocemente a questa modifica del comparto A che di fatto migliora l’intero intervento.

PANCIERA ritiene che il “progetto alternativo” proposto da alcuni cittadini di fatto prevede la realizzazione di una strada di circa 12 metri che taglia in parte il futuro Parco di Catene, e non creando più di fatto un’interconnessione diretta tra il Parco stesso e la Piazza; aggiunge che la stessa Via Bottenigo è una strada di soli 5 metri di larghezza e costeggiata da piccole palazzine di residenti. Ritiene che uno degli obiettivi che si potrebbero perseguire come Amministratori, anche in collaborazione con il Comune di Spinea, sarebbe quello di intercettare le auto fuori dagli abitati urbani, utilizzando maggiormente i parcheggi scambiatori già realizzati o in fase di completamento, oltre che la nuova stazione SFMR a Spinea. Così facendo, oltre alla liberalizzazione del tratto della tangenziale da Dolo, si libererebbe parte dal traffico che ricade su Via Trieste e Via Miranese.

VECCHIATO ricorda che quando si è venuti a conoscenza della raccolta di firme contro il progetto dell’Amministrazione Comunale è rimasto particolarmente sorpreso, dato che erano stati fatti diversi incontri e discussioni sul tema. Interviene in merito alla situazione di altre Piazze Cittadine, come ad esempio Chirignago in raffronto a quella di Catene, ma ritiene che il compito della politica sia quello di sintetizzare e valutare le diverse opinioni per una soluzione complessiva generale. Afferma che le edificazioni realizzate nel passato nella zona di Catene non hanno riqualificato l’intero quartiere, e che il futuro parco che si andrà a realizzare diventerà, per estensione, il secondo parco cittadino della città di Venezia. Aggiunge che la stessa futura Piazza avrà una superficie pari a circa 6100 mq, e che l’attuale Piazza Ferretto è più ampia di soli 1000 mq. Aggiunge che con l’ipotesi del progetto alternativo, di fatto, sparirebbero diverse alberature e non si creerebbe più la connessione pedonale tra Piazza e Parco. In merito all’ipotesi di utilizzare parte dell’autostrada liberalizzata, ricorda che buona parte del traffico su Via Trieste è rappresentato da residenti, e si dichiara favorevole ad una valutazione migliorativa dell’arredo urbano che si andrebbe a realizzare. Chiede che la proposta di deliberazione venga inviata in Consiglio Comunale per la sua approvazione.

CENTENARO considerata la richiesta dell’Assessore e della maggioranza in Consiglio comunale, propone di licenziare la proposta di delibeazione in discussione per il Consiglio Comunale. La commissione approva.

CAVALIERE esprime la sua contrarietà al licenziamento della proposta di delibeazione, in considerazione del fatto che nella serata si svolgerà un’incontro pubblico.

Alle ore 12.15, il Presidente della V Commissione Consiliare, Saverio Centenaro, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 20-04-2009 ore 14:16
Ultima modifica 20-04-2009 ore 14:16
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