Seduta del 31-03-2009 ore 16:30
Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Franco Conte, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Fabiano Turetta, Roberto Turetta
Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Franco Conte, Valerio Lastrucci, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Fabiano Turetta, Roberto Turetta, Ivano Berto (sostituisce Giuseppe Toso), Daniele Comerci (sostituisce Fabio Toffanin), Carlo Pagan (sostituisce Vittorio Pepe)
Altri presenti: Assessore Sandro Simionato, Direttore Luigi Gislon, Funzionaria Francesca Corsi, Rappresentanti Consulta delle Cittadine per i tempi, la qualità della vita, i servizi della città e la valorizzazione della differenza
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 17.10 la Presidente della III^ Commissione Consiliare Maria Paola Miatello, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, chiedendo di invertire l’ordine del giorno. La Commissione accetta. Quindi da la parola alla Presidente della Consulta delle Cittadine per i tempi, la qualità della vita, i servizi della città e la valorizzazione della differenza
MARCOMIN presenta il documento della Consulta delle Cittadine sulle problematiche relative i consultori familiari e chiede al Consiglio Comunale di :
• operare affinché venga ripristinata la possibilità di utilizzo del Consultorio Familiare anche alle donne over 60;
• intervenire per esprimere la ferma contrarietà alla DGR n. 3914 del 9 dicembre 2008, e operare affinché l’AULSS 12 non aderisca a questa deliberazione regionale;
• verificare la possibilità di far aprire una nuova sede Consultoriale che faciliti l’accesso delle donne che risiedono nelle zone di Cannaregio – Castello – Murano, in quanto è stato chiuso il Consultorio Familiare della Giudecca;
• appurare i motivi che hanno portato alla sospensione dello screening mammografico e intervenire affinché tale interruzione venga superata
Chiede inoltre che la Commissione si attivi per un incontro con l’ULSS in merito alla questione
TURETTA FABIANO ricorda che ci sono ambulatori per i disturbi della menopausa
MARCOMIN fa presente che i Consultori hanno compiti di prevenzione e consulenza, ma non di assistenza sanitaria e sociosanitaria
MIATELLO dichiara che la documentazione verrà acquisita agli atti e poi trasformata in una mozione all’ULSS. Ritiene importante affrontare la questione con il Sindaco ed il Dott. Calligaro
SIMIONATO precisa che i Consultori sono servizi distrettuali in cui il Comune compartecipa. Ritiene opportuno che l’Amministrazione comunale si faccia carico della questione all’interno della Conferenza dei Sindaci. La cosa deve essere chiarita, cercando di concordare una soluzione con l’ULSS
TURETTA FABIANO pensa che la deliberazione della Giunta Regionale vada valutata attentamente. In base al progetto, le aziende ULSS prevedono la massima espressione della capacità di interloquire con le associazioni e ciò può comportare che all’interno dei consultori vi siano servizi contrapposti
Alle ore 17.30 la Presidente passa al 2^ punto all’ordine del giorno dando la parola all’Assessore Simionato
SIMIONATO spiega che la proposta di deliberazione in oggetto è relativa l’approvazione di due nuovi Regolamenti. La novità riguarda il contributo della retta giornaliera per i centri diurni Alzheimer. La Regione ha già autorizzato 96 posti ma ne sono stati attivati 52. Nel territorio ci sono infatti posti autorizzati che l’Amministrazione non riesce ad attivare per mancanza di risorse. Perciò è necessario chiedere all’utente una compartecipazione alla spesa. Fa presente che la quota sanitaria dell’ULSS è indifferente per tutte le patologie, ma non viene riconosciuta la malattia dell’Alzheimer. Quindi per tale malattia è stato fissato un livello pari alla quota sanitaria riconosciuta dalla Regione ed è stata stanziata la differenza economica. Con questo meccanismo si potrà dare adito all’apertura di nuovi posti ( Zitelle e Villa Contarini). Bisogna garantire ai cittadini servizi adeguati e qualificati
CONTE invita ad attivare il servizio il più presto possibile perché è molto atteso. Fa presente che molte Associazioni ritengono più opportuno però tenere i malati di Alzheimer a casa. Quindi chiede se è possibile utilizzare le risorse destinate ai centri diurni per l’assistenza domiciliare
CAPOGROSSO chiede quali sono i requisiti di accesso alle prestazioni economiche e se è possibile attivare tutti i 96 posti
MIATELLO chiede se possono usufruire del servizio anche le persone che hanno un reddito superiore alla soglia consentita e se all’interno del Regolamento viene esplicitato chiaramente che tipo di ISEE. Domanda inoltre se le Associazioni dell’Alzheimer sono state sentite in merito
SIMIONATO fa presente che il servizio nasce da un bisogno concreto, verificato anche da una condivisione con le Associazioni e che il servizio domiciliare non viene sospeso per chi ne avesse diritto. Il servizio “centri diurni” rappresenta un’opportunità per dare sollievo alla famiglia
GISLON precisa che c’è una lista d’attesa e che i centri danno una risposta modulare. Anche gli interventi sono modulari. Attualmente si sta definendo il periodo. Spiega che l’assistenza alle persone non autosufficienti avviene mediante servizi domiciliari, semiresidenziali ( centri diurni) e residenziali ( Case di Riposo). In centro storico c’è la sperimentazione di un’assistenza domiciliare con risorse proprie dell’IRE in coprogettazione con le altre IPAB
Alle ore 17.57 esce il Consigliere Molina
CORSI informa che l’assistenza tutelare è accompagnata da assegni di cura
GISLON fa presente che gli interventi a domicilio o nei centri diurni sono meno costosi rispetto alla residenzialità. Le risorse poi dei centri diurni non sono sottratte alla domiciliarità
TURETTA FABIANO chiede cosa si intende per Alzheimer
SIMIONATO risponde che non si tratta soltanto di Alzheimer ma di ogni malattia che comporta il decadimento cognitivo
MIATELLO propone di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio Comunale per la discussione. La Commissione accetta.
Alle ore 18.10 esaurito l’ordine del giorno la Presidente dichiara sciolta la seduta
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