Seduta del 25-03-2009 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Alessandro Maggioni, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Renato Boraso (assiste), Claudio Borghello (sostituisce Carlo Pagan), Tobia Bressanello (sostituisce Anna Gandini), Daniele Comerci (sostituisce Maria Paola Miatello Petrovich), Franco Conte (sostituisce Felice Casson)
Altri presenti: Assessore Giuseppe Bortolussi, Direttore Alessandro Martinini, Funzionaria Sabrina Zancarello, Esercente - Edicolante Sandri Gastone, Presidente sezione Venezia centro storico di SNAG Mauro Minio
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.10, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
BORTOLUSSI illustra la proposta di deliberazione relativa al rilascio di autorizzazione in deroga a Murano. Ricorda il bando pubblico che ogni anno viene pubblicato al fine di individuare nuovi e possibili locali storici che hanno le specifiche caratteristiche richieste dalla Legge Regionale.
CHINELLATO propone di licenziare la proposta di deliberazione con il parere favorevole unanime (Allegato A). La commissione concorda.
BONZIO dichiara di condividere il licenziamento della proposta di deliberazione, ma interviene in merito alle precedenti autorizzazioni in deroga rilasciate dall’Amministrazione Comunale per i locali storici.
Ore 15.15 – Punto 2 dell’O.d.G.
Entrano i consiglieri Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere e Patrizio Berengo.
BORTOLUSSI illustra la proposta di deliberazione, ricordando che prima della predisposizione sono stati effettuati diversi incontri con tutti i diversi soggetti coinvolti. Ricorda che il regolamento avrà validità 2 anni, e che quindi successivamente potrà essere oggetto di modifica, e che nel caso delle edicole, specialmente a Venezia centro storico, per necessità economica vendono oltre ai quotidiani e alle riviste, anche altri prodotti commercializzabili. Aggiunge che la proposta di deliberazione prevede che nelle edicole ci sia un limite pari al 55% della merce esposta riferibile a quotidiani e riviste, e del solo 45% per gli altri prodotti come i souvenir, al fine di mantenere il criterio della prevalenza dei giornali. Inoltre aggiunge che la mediazione effettuata ha previsto che nella parte centrale delle edicole vengano esposti i giornali messi in vendita e argomenta in merito alle diverse esigenze dei banchi di souvenir che devono anche dotarsi di un proprio magazzino per la merce oltre che una diversa imposizione tariffaria dato che non svolgono, a differenza delle edicole, un servizio pubblico per i cittadini.
CHINELLATO aggiunge che gli uffici hanno inviato la richiesta di parere alle Municipalità, e alle associazione di categoria e dei consumatori in data 11 Marzo u.s. dando 30 giorni di tempo per la presentazione delle relative osservazioni.
MINIO (SNAG) afferma che su circa 30 edicole interpellate, la maggior parte è favorevole all’impianto complessivo della proposta di deliberazione con alcune piccole modifiche. Ricorda che a Venezia centro storico è prevista un’edicola ogni 500 abitanti, mentre a Mestre ogni 2000 abitanti, e si sta registrando un calo di vendita della carta stampata pari al 30%. Interviene in merito al contratto nazionale degli edicolanti e al vincolo del pagamento in anticipo dei periodici, affermando che nel centro storico quasi tutte le edicole sono in passivo con i periodici, e guadagnano leggermente solo con i prodotti terzi. Cita a titolo di esempio il fatto che qualora un’edicolante rifiutasse la merce fornita dal grossista, lo stesso successivamente sospenderebbe qualsiasi fornitura
SANDRI (Operatore) ricorda, a titolo di esempio, che il giorno di riposo per gli edicolanti è solo ogni 15 giorni e illustra le ore di lavoro quotidiane che devono effettuare. Precisa che ogni operatore è titolare di licenza con la tabella merceologica nr. 14 è pertanto non ritiene giusto limitare le tipologie di prodotti in vendita per le edicole. Ricorda che gli attuali 111 punti vendita erano stati concordati quando la città di Venezia aveva circa 200.000 abitanti.
MINIO (SNAG) aggiunge che recentemente 11 edicole hanno cessato attività, e circa 5 sono state vendute ad extra comunitari.
CHINELLATO chiede se hanno già predisposto le loro proposte di modifica alla delibera della Giunta Comunale. Precisa che oggi la delibera è stata convocata in illustrazione, e che ci sarà una convocazione ad hoc per tutti le associazioni di categoria e dei consumatori, quando sarà scaduto il termine per la presentazione delle relative osservazioni.
MINIO (SNAG) interviene in merito ai pronunciamenti Europei sulla libera concorrenza e alla possibilità, riconosciuta dalla Legge Regionale, per le edicole di vendere anche prodotti terzi ai quotidiani.
BORTOLUSSI precisa che è facoltà dell’Amministrazione Comunale decidere le tipologie di prodotti da mettere in vendita, e che la proposta di deliberazione è frutto di una mediazione tra i diversi interesse coinvolti, che oltre a quelli degli edicolanti, sono anche quelli dei consumatori e dei stessi distributori di giornali.
Alle ore 15.35 entrano i consiglieri Daniele Commerci e Silvia Spignesi.
BORASO ritiene che bisogna ponderare le diverse esigenze in campo, quali quelle dell’Amministrazione Comunale, degli operatori e degli stessi cittadini di Venezia. Ritiene che, vista la particolare situazione economica, si possa modificare la percentuale di prodotti terzi al fine di favorire le diverse realtà economiche cittadine.
BORTOLUSSI ritiene che una modifica sostanziale della percentuale dei prodotti per le edicole potrebbe comportare possibili ricorsi da parte dei distributori e multe per gli edicolanti; a titolo di esempio ricorda che gli stessi distributori di quotidiani avevano proposto una percentuale di prodotti terzi pari al solo 10%.
MOLINA interviene in merito all’art. 15 dell’allegato A della proposta di deliberazione, con riferimento al D Lgs. 114/98 e alla preventiva richiesta di riduzione della superficie di vendita, argomentando sulla fattispecie della mera comunicazione all’Amministrazione Comunale.
CACCIA in riferimento alla planimetria allegata che evidenzia le localizzazioni delle edicole, chiede, per meglio comprendere il fenomeno, di avere una planimetrica che evidenzi anche le rivendite di quotidiani e riviste in sede fissa.
MARTININI precisa che nella planimetria allegata sono state rappresentate le 88 edicole presenti nel territorio della città antica.
BARATELLO ricorda che nel passato l’intervento dell’Amministrazione Comunale è stato mirato a dare un’omogeneità strutturale e a rendere più moderne le diverse edicole presenti nel territorio Comunale. Interviene in merito alla categoria merceologica principale delle edicole e al fatto che, applicando integralmente la TAB 14 senza alcuna limitazione, si trasformerebbero in commercio fisso. Ritiene che il criterio base sia quello della prevalenza e che quindi debba essere la vendita di giornali e solo in parte residuale i prodotti terzi.
MAGGIONI sintetizza i diversi interventi in merito alla discussione della percentuale prevalente di vendita di quotidiani e alla richiesta di liberalizzazione della TAB 14. Domanda agli operatori se le loro richieste sono in merito alla percentuale di vendita di quotidiani o all’ampliamento dei possibili prodotti terzi che le edicole potrebbero commercializzare.
TOFFANIN ritiene che esistano normative statali e regionali che abbiano un potere superiore alla competenza Comunale, e che la proposta di deliberazione è frutto di una mediazione nel rispetto delle leggi e dei diversi interessi coinvolti. Condivide l’intervento del consigliere Baratello in merito alla determinazione dell’attività prevalente per la piena operatività
MINIO (SNAG) afferma che ogni edicolante titolare di autorizzazione ha da oltre 10 anni una TAB. 14 per la commercializzazione dei prodotti terzi; aggiunge che con la proposta di deliberazione, l’Amministrazione Comunale intende determinare la tipologia di prodotti da commercializzare, nonostante le edicole siano un’azienda commerciale privata che dovrebbe operare senza ulteriori vincoli.
Alle ore 16.00, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio chinellato, in assenza di altre richiesta d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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