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XI Commissione - Verbale

Seduta del 09-11-2005 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Paolino D'Anna (sostituisce Claudio Borghello), Fabio Muscardin (sostituisce Valerio Lastrucci), Saverio Centenaro (sostituisce Antonio Cavaliere)

 

Altri presenti: Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia, Assessore Sandro Simionato, Direttore Sandro Del Todesco, Vice Direttore Roberto Sussberg, Vice Direttore Elvio Pozzana, Marina Scalori Consulta delle Donne-Consulta della Scuola, Consigliere Franco Conte

 

Ordine del giorno della seduta

  1. "Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2005-2010"

Verbale

Il Presidente SAETTA alle ore 15.20, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce il punto 1) OdG e da la parola all’Assessore Miraglia.

MIRAGLIA: Illustra il punto 1) OdG per quanto di propria competenza. Dopo avere visto il bilancio di previsione per il 2006 sarà possibile dare ragguagli più precisi sulle iniziative in corso; le linee programmatiche 2005-2010 diverranno reali quando saranno conosciute le risorse disponibili. Vanno attivati al più presto i trasferimenti alle Municipalità delle competenze e risorse loro destinate (da parte dell’Assessorato); ci sarà qualche problema da risolvere, ma questo è un impegno assunto e da perseguire. Già da domattina si è pronti a trasferire tutto alle Municipalità, passando una parte dell’Assessorato alle varie realtà presenti nel territorio del Comune di Venezia. Miraglia è soddisfatta dello staff che opera con lei, direttori e funzionari di provata capacità; rivolge un apprezzamento particolare al Dott. Pozzana. I passaggi delle comtenze/strutture alle Municipalità sono legati anche alle competenze dei lavori Pubblici. Sono in atto delle trattative sindacali legate alla riduzione delle spese pari all’1% prevista nel bilancio di previsione. Miraglia informa che ha trovato un buon lavoro svolto dal precedente Assessore e dalla passata Amministrazione. Il Comune di Venezia per quanto riguarda la scuola (Pubblica Istruzione-Nidi) ha sempre fatto cose ottime, ma non c’è stato uno spazio, un luogo di riflessione dedicato alla scuola. Miraglia presenta l’idea di creare due punti forti di riferimento per il mondo della scuola, uno a Venezia e uno a Mestre che servono da collegamento tra le varie realtà legate al mondo dell’istruzione. Sino ad ora si è lavorato molto sulla gestione dei servizi (con risultati lusinghieri); per l’Assessore è ora di creare questi due spazi dedicati alla scuola. A Venezia c’è la biblioteca Bettini alla Giudecca, nella bella Villa Herriot, biblioteca dedicata alla pubblica istruzione; Miraglia propone di trovare una sede prestigiosa in centro a Venezia per la Bettini, collegando la biblioteca a tutte le realtà presenti sul territorio. Ci sarebbe anche il posto dove spostare la Bettini: in Campo San Provolo alla Diaz, una sede adeguata alle nuove potenzialità di questo punto d’aggregazione scolastica (edificio di proprietà comunale), creando una sorta di cittadella dell’istruzione a Venezia. A Mestre bisogna trovare un analogo spazio per collegarsi anche al molto lavoro pregresso fatto in terraferma, con la finalità di creare uno spazio didattico che colleghi le varie esperienze (ricche e variegate) presenti sul territorio; tutto ciò in un contesto dinamico, aperto alle implementazioni, come dice l’Assessore “tutto fuorché un museo” nel senso di non volere una cosa statica, chiusa in se stessa. Il progetto è creare un centro di documentazione che assieme alla biblioteca Bettini può diventare un punto d’identità della scuola comunale, un luogo interattivo, da costruire, per riflettere sulle problematiche del mondo della scuola. Altra cosa da fare, è il riordino della materia scolastica anche sulle indicazioni pervenute dalla Regione Veneto: ci sono alcune scuole da sistemare, da riorganizzare dei plessi che a volte non corrispondono alle realtà ed esigenze territoriali. Parla del progetto fatto in collaborazione con i Lavori Pubblici dove si è scelto di garantire la sicurezza degli edifici scolastici, creando un rapporto con i Vigili del Fuoco (per dare informazione); sono stati individuati i fondi necessari per la manutenzione degli edifici scolastici; la manutenzione dei plessi scolastici è mediata tra l’Assessorato P.I., i Lavori Pubblici e VESTA. In relazione alle nuove scuole da realizzare nel Comune di Venezia, se ne discuterà e si faranno le valutazioni del caso in Consiglio Comunale. Miraglia accenna alle problematiche legate all’applicazione della Legge Merloni sui giardini delle scuole. Parla delle scuole per l’infanzia e degli asili nido, una risposta data alle richieste dei cittadini, gestite sul territorio da vari soggetti (non solo scuole comunali, ma anche parrocchiali, aziendali). I contributi erogati alle scuole per l’infanzia sono diversificati perché sono varie le realtà che operano nel settore; si sta cercando di ottimizzare le cose, operando nella direzione di poter fare delle convenzioni, per coprire una serie di servizi che il Comune non è in grado soddisfare totalmente. Nelle scuole per l’infanzia e nei nidi del Comune di Venezia la media dei servizi erogati è ottima e riconosciuta. Per quanto riguarda le liste d’attesa nelle scuole per l’infanzia si è nella media del settore; parla del caso della Vecellio a Mestre e d’alcune esigenze legate a questa realtà. Negli asili nido si è intervenuti sui posti disponibili, ma non si coprono tutte le richieste. Mancano circa 480 posti che coprire le richieste dei nidi. E’ un problema particolarmente per le donne che vivono in prima persona le difficoltà del gestire i lavoro e la cura dei figli. Bisogna incrementare i nidi. Miraglia annuncia in Commissione che a Venezia saranno tra poco aperti due nidi comunali (belli e da visitare), uno da 35 posti ed uno da 60 posti, collocati in pozione centrale. Al Lido si spera di aumentare lo spazio cuccioli; anche a San Pietro in Volta ci sarà un nuovo spazio cuccioli. E’ necessario rileggere il territorio, per vedere dove mancano gli spazi (posti) per i nidi. Ci sono richieste di nidi aziendali e privati da valutare per proporli a chi non ha trovato posto nei nidi comunali. Il problema dei nidi è aperto, ma non così drammatico come appariva all’inizio dell’anno. Miraglia informa che il trend delle nascite per i cittadini del Comune di Venezia (oltre a quello degli extracomunitari) è in aumento, invertendo la precedente tendenza. L’Assessore manifesta la propria intenzione di curare il rapporto con l’XI^ Commissione Consiliare, con la disponibilità che servirà, dando a chi necessita informazioni anche particolareggiate sull’Assessorato; invita a far sopralluoghi per conoscere le realtà delle scuole d’infanzia e dei nidi del Comune di Venezia.

Il Presidente SAETTA ringrazia l’Assessore Miraglia per l’esaustiva illustrazione. Si augura che aumentino i posti disponibili per le scuole d’infanzia e particolarmente dei nidi.

CAPOGROSSO: Ringrazia l’Assessore per la presenza e l’illustrazione. Invita a riesaminare la situazione dei distretti scolastici: con le Municipalità alcune Direzioni Didattiche sono divise tra due Municipalità, creando disomogeneità sul territorio. Chiede se l’Amministrazione Comunale può farsi carico, collaborando con l’Università, del ruolo d’accoglienza di domande di stage che gli studenti intendono fare nel campo della pubblica istruzione; c’è richiesta di questi stage perché previsti dall’ordinamento universitario.

MAZZONETTO: Va rafforzato il collegamento con la Consulta per la Scuola (del Comune di Venezia) per quanto riguarda le problematiche dell’istruzione pubblica, per permettere di accedere anche al lavoro di monitoraggio che la Consulta svolge sul territorio. Auspica, il Consigliere, di affrontare il discorso delle verticalizzazioni (trasferimenti alle Municipalità). E’ opportuno avere in Commissione Consiliare un confronto sulla messa a norma degli edifici scolastici per la prevenzione incendi. Mazzonetto chiede risposte sulla dotazione di palestre scolastiche a Venezia, con il quadro dei impegni che l’Amministrazione comunale intende prendere al riguardo. Chiede se gli asili nidi che si stanno per completare sono frutto della passata Amministrazione; chiede quanti asili nido sono in cantiere (previsti) per Mestre; chiede di fare un sopralluogo alla Vecellio (Mestre). Mazzonetto dice di non aver compreso la motivazione dello spostamento della biblioteca Bettini dalla Giudecca in centro a Venezia.

CHINELLATO: Ringrazia l’Assessore per la precisa illustrazione, e condivide la volontà di puntare al dialogo istituzionale. Relativamente all’università: si potrebbe mettere in rete le informazioni per risolvere il problema casa degli studenti e del personale che opera negli atenei; questo per tutelare l’università, per farla vivere; si può attivare, sul problema, una forma di dialogo (per competenza) con l’Assessore ai Lavori Pubblici di Venezia. La scelta di spostare la biblioteca Bettini in centro a Venezia è corretta. Chinellato propone all’Assessore ed ai suoi colleghi Consiglieri una sua idea su Forte Marghera: farlo ritornare vivo, risanando gli spazi, ipotizzando di portarvi dentro la cultura, per fruire di un luogo posizionato a ridosso dell’Università di Mestre (con il dovuto collegamento), al Parco di San Giuliano, in una posizione ideale per fare da punto di congiunzione tra la terraferma e la laguna.

TOFFANIN: Interviene sulla formazione permanente: ci sono varie risorse che già operano su questo campo, per la formazione degli extracomunitari e di quanti necessitano di integrare le proprie conoscenze. Chiede che il Comune di Venezia si faccia carico di mettere in rete le offerte formative.

MAGGIONI: Chiede chi, dell’Amministrazione Comunale, ha le deleghe sull’Università a Venezia e se queste sono in capo al Sindaco. Dice che l’Università è collegata strettamente al settore Pubblica Istruzione. Gli piacerebbe che ci fossero progetti di più ampio respiro sull’istruzione pubblica comunale.

BONZIO: Ringrazia l’Assessore per il dialogo aperto che ha con la Commissione XI^. Trova che Miraglia abbia ricostruito bene lo stato dell’arte della pubblica istruzione a Venezia. Gli sembra che l’Assessore sia stata diplomatica nell’illustrazione delle linee programmatiche; chiede se può sbottonarsi sui progetti che saranno realizzati entro il 2010. Bonzio trova che la scelta preferenziale sugli asili comunali è la cura dell’utenza; serve aumentare i posti disponibili degli asili nido e puntare al controllo della qualità dei servizi erogati, mantenendo gli attuali (buoni) standard. Bonzio parla del problema del Polo Nautico emerso recentemente, per conservarlo a Venezia, puntando alla qualità. Sulla questione della biblioteca Bettini: il Consigliere conosce la struttura perché abita alla Giudecca; si tratta di un cospicuo fondo psico-pedagogico, dedicato agli educatori; è corretto collegare la Bettini alle altre realtà e renderla più fruibile spostandola in centro a Venezia. Bonzio propone di recuperare gli spazi liberati alla Herriot dalla Bettini dedicandoli all’allargamento dell’Istituto Storico per la Resistenza (alloggiato nella stessa Villa alla Giudecca).

MUSCARDIN: Attualmente, per situazioni contingenti, si è in presenza di scarsità di risorse finanziarie per risolvere i problemi di base anche nell’impianto delle strutture della pubblica istruzione. Nulla documentazione relativa alle linee programmatiche (mandato 2005-2010) non vede citate le scuole per l’infanzia. Muscardin invita, qualora si provvedesse a dei sopralluoghi nei plessi scolastici, a contattare prima tutte le realtà chi vi operano (per sentire tutte le campane) perché spesso nello stesso plesso affiancati ad un nido ad una scuola per l’infanzia c’è una scuola elementare o altro. Parla della necessità di trovare ulteriori spazi in terraferma per rispondere alla domanda di posti nelle scuole per l’infanzia o i nidi. Parla della situazione il località Terraglio. Propone l’idea di ricuperare uno spazio all’Umberto I^ (dopo la dismissione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale) per creare una scuola d’infanzia o un nido in posizione centrale a Mestre, struttura vicina alle località in cui sono segnalate richieste da parte dell’utenza. Muscardin invita a recuperare, nella vita scolastica, il rapporto con i genitori, facendo tesoro sia delle esperienze che delle proposte che vengono fatte, per non disperdere il lavoro fatto collegialmente. Muscardin chiede chiarimenti sulle proprietà del Comune di Venezia nel campo delle Pubblica Istruzione: vuole capire quali sono le scuole, nidi, strutture comunali; vuol sapere perché il Comune di Venezia è coinvolto in manutenzioni di strutture scolastiche che non sono di sua proprietà.

TURETTA R.: Pensa che sia assolutamente condivisibile il lavoro svolto dal Comune di Venezia nel settore della Pubblica Istruzione (welfare); è stato svolto un lavoro positivo dall’Assessorato. Le linee programmatiche presentate da Miraglia sono condivisibili. Turetta ringrazia l’Assessore per il riguardo che ha manifestato oggi garantendo la sua presenza in Commissione. Trova positivo e corretto procedere ai trasferimenti alle Municipalità, nella consapevolezza che ci saranno delle difficoltà ma anche delle risorse da valorizzare. Turetta guarda al percorso legato alla qualità dei servizi che il Comune di Venezia persegue nella Pubblica Istruzione: è importante per il valore ed i risultati raggiunti e bisogna mirare a mantenere gli standard. Dice che servono ulteriori investimenti in terraferma, per rispondere alle richieste dell’utenza. Il Consigliere ricorda che le linee programmatiche (mandato 2005-2010) sono una sintesi di una serie d’indirizzi, e ribadisce il pare favorevole alle stesse.

MIATELLO: Esprime tutto il suo disorientamento nell’illustrazione delle linee programmatiche (mandato 2005-2010). Chiarisce che era in attesa, da tre mesi, di programmi di referato dettagliati. Le linee programmatiche (il cui testo è stato presentato alla Commissione) sono un riassunto del programma del Sindaco. Miatello puntualizza che qui non si sta discutendo di un programma di referato annuale o triennale, cosa che aspettava si facesse. Trova che le linee programmatiche presentate siano meno esaustive di quelle presentate dalla precedente amministrazione. Per quanto riguarda il programma presentato dall’Assessore Miraglia dice che è condivisibile. La Consigliera afferma che per analizzare il programma di referato servono 10 o più Commissioni, per affrontare intervento per intervento, per capire le tematiche proposte; trova che questa seduta sia il primo tavolo di discussione su tutto ciò che riguarda i programmi della pubblica istruzione comunale. Miatello ribadisce che si è di fronte ad un equivoco, affrontando in questa sola seduta le linee programmatiche: non sono sufficienti le informazioni presentate.

REATO: Il lavoro prodotto dall’Amministrazione uscente è positivo ed il Consigliere conferma la propria stima per il precedente Assessore ed i suoi collaboratori, collaboratori presenti oggi (Direttori e Vice Direttori del Settore Pubblica Istruzione e Nidi). Reato nota positivamente che continuità nell’azione intrapresa dall’Assessore Miraglia. Invita a recuperare tutto il lavoro precedente svolto dalla XI^ Commissione Consiliare. Va recuperato e fruito il lavoro fatto dall’Assessorato che fotografa lo stato di fatto del settore, che disegna le dinamiche in atto (nascite,ecc…). Reato invita ed auspica che si ricostruisca il rapporto della Commissione e dell’Assessore con la Consulta della Scuola. Reato trova che le linee programmatiche presentate oggi sono diverse da quanto presentato dalla passata Amministrazione, come ha indicato Miatello: serve un’elencazione dei progetti specifici per questo referato.

SCALORI: E’ qui in rappresentanza della Consulta delle Cittadine e anche su delega della Consulta della Scuola comunale. Scalori segnala che per un disguido non è stato invitato il Presidente della Consulta della Scuola (non compariva in indirizzo tra i destinatari nella convocazione). Auspica che ci impegni per garantire la continuità dei rapporti tra la Commissione e la Consulta della Scuola. Servirà fare un nuovo progetto per il dimensionamento delle scuole presenti sul territorio del Comune di Venezia. Propone che la Commissione acquisisca le informazioni che la Consulta della Scuola ha incamerato in questi anni, per fare dei progetti condivisi.

MIRAGLIA: Si mette a disposizione della Commissione per gli approfondimenti del caso. L’Assessore fornisce una serie di risposte relative agli interventi dei Consiglieri.Capisce l’intervento di Miatello (il disorientamento); dice le precisazioni date ai Commissari. L’Assessore, per entrare nel merito delle questioni, dice che farà di più che parlarne con i Consiglieri: farà preparare dei documenti che approfondiscano le varie tematiche/competenze dell’Assessorato. La Consulta della Scuola ha la necessità di rivedere il proprio regolamento (passaggio in Commissione, poi in Consiglio Comunale). Sui distretti scolastici: appena ci sono le condizioni si definirà con le Municipalità la loro nuova fisionomia. L’Assessore trova che sia esatto quanto detto da Capogrosso nel suo intervento (rapporto distretti-municipalità e proposta di stage universitari nella Pubblica Istruzione). Miraglia parla di una cosa che è assente a Venezia: un posto dedicato al turismo scolastico, per permettere agli studenti di mangiare a sacco. E’ d’accordo con Mazzonetto sul tema della sicurezza negli istituti. Sulle palestre scolastiche: è un problema da affrontare. Sulla Vecellio: si tratta di pensare per il futuro ad una soluzione diversa dall’attuale. Per quanto riguarda la biblioteca Bettini l’Assessore spiega che ha ragione Bonzio dicendo che si può utilizzarla meglio, visto che sono state fatte delle verifiche sulla frequenza dell’utenza; gli spazi liberati saranno utilizzati dall’Istituto Storico per la Resistenza. Ringrazia Chinellato per quanto ha proposto su Forte Marghera. Rispondendo a Toffanin: bisogna rendere fruibili le risorse non solo in rete (formazione permanente), ma possibilmente trovando una sede dedicata allo scopo a Mestre. A Maggioni dice, con bonarietà, che cercherà di volare alto. L’Assessore Miraglia da delle informazioni aggiuntive; trova che la missione principale è garantire il servizio e la qualità che lo contraddistingue; spera di realizzare nuovi asili nido a gestione diretta, mettendo in moto nel territorio adeguati servizi alternativi per soddisfare le richieste. Tra poco l’Assessorato alla Pubblica Istruzione diverrà l’accreditamento di tutti i servizi all’infanzia: dalla Regione Veneto sarà affidata la facoltà di giudicare le strutture per l’infanzia, pubbliche e private. Miraglia parla poi dell’inserimento dei bambini extracomunitari, inserimento nella scuola che sarà fatto evitando di creare penalizzazioni. L’Assessore condivide l’intervento di Muscardin, come trova corretto e lusinghiero l’intervento di Turetta. Per quanto riguarda il mondo della scuola le riflessioni da fare (sviluppo, futuro, ecc…) sono un atto dovuto. A Miattello dice che saranno forniti i documenti per discuterne assieme. A Reato dice che è d’accordo sul buon lavoro pregresso che è stato fatto, ma che è naturale che un nuovo Assessore punti a realizzare qualcosa di nuovo. L’Assessore Miraglia esprime la sua soddisfazione per lo svolgimento dell’odierna Commissione, consesso nel quale si potuto operare proficuamente. Miraglia affronta poi il problema del Polo Nautico a Venezia, spiegando ai Consiglieri che come stanno oggi le cose è opportuno non perdere l’occasione di tenere a Venezia il Polo Nautico, visto l’avanzato stato del progetto in cui è coinvolta anche la Provincia di Venezia; alla fine il Comune di Venezia non pregiudica nulla delle sue risorse.

SAETTA: Interviene sul problema della residenzialità degli studenti, invitando a porvi attenzione e studiare delle soluzioni.

Il Presidente SAETTA, visto che l’Assessore Miraglia ha concluso l’illustrazione delle linee programmatiche e considerato che l’Assessore Simionato (presente alla seduta) alle 18.00 deve essere partecipare con il Sindaco ad un’inaugurazione in altra zona della città (precedentemente calendarizzata), rinvia l’illustrazione di Simionato sulle linee programmatiche a data da destinarsi, visto il protrarsi della seduta. Il Presidente Saetta dichiara conclusa la seduta alle ore 17.20.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-11-2005 ore 00:00
Ultima modifica 15-11-2005 ore 00:00
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