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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 13-03-2009 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Antonio Cavaliere (sostituisce Michele Zuin), Franco Conte (sostituisce Ezio Oliboni), Bruno Filippini (sostituisce Daniele Comerci), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Giovanni Salviato (sostituisce Diego Turchetto), Roberto Turetta (sostituisce Franco Ferrari)

 

Altri presenti: Assessore Michele Mognato, Direttore Generale Vincenzo Sabato, Direttore interdipartimentale Piero Dei Rossi, Collegio dei Revisori dei Conti, Dirigente Paolo Diprima, Funzionaria Gabriella Mutti, Funzionario Lorenzo Bertiato

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Monitoraggio sull'indebitamento e la posizione in contratti derivati del Comune di Venezia.

Verbale

Alle ore 9.45 il presidente Mazzonetto, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e ricorda ai commissari che la riunione è stata concordata con l’assessore al Bilancio prima di affrontare il dibattito in Consiglio comunale.

MOGNATO annuncia che tutto il materiale che verrà illustrato sarà pubblicato sul sito internet del Comune; con la discussione sul rendiconto 2008 sarà pubblicato anche il rapporto trimestrale sulla situazione finanziaria. Questa Amministrazione si è posta 2 obbiettivi: effettuare il monitoraggio trimestrale e stabilizzare il debito. Precisa che le operazione finanziarie effettuate negli scorsi anni non hanno mai avuto carattere speculativo.
Alle ore 9.50 esce il consigliere Cavaliere ed entrano i consiglieri Berto, Lazzaro.

DIPRIMA illustra il lavoro svolto al fine di presentare il quadro complessivo della situazione debitoria del Comune, rende noto che ogni cittadino del comune ha un debito inferiore a 2000 euro, cifra molto inferiore a quella che devono sopportare gli abitanti delle altre città metropolitane. Ricorda che tutte le operazioni svolte ad oggi sono state finalizzate alla stabilizzazione del debito, che in alcuni casi il Comune è riuscito a concludere il debito con una percentuale certa di interessi a prescindere dall’andamento dei mercati finanziari; in questo momento non c’è banca disposta ad accendere mutui al minimo previsto dalla legge. I 21,5 milioni di mutui sono stati accesi per finanziare, nel 2009, gli investimenti per l’edilizia pubblica, l’edilizia sportiva, l’edilizia scolastica e la viabilità, tutto prevalentemente per lavori in terraferma dato che per Venezia si può operare con i fondi della legge speciale. Il debito complessivo del “Gruppo Città di Venezia” è di 527 milioni.
Alle ore 9.55 entrano i consiglieri Bressanello, Guzzo, Campa, Bonzio ed esce il consigliere Conte. Alle ore 10.10 entra la consigliera Miatello ed alle ore 10.20 entra il consigliere Turetta.

MAZZONETTO chiede di sospendere l’illustrazione della situazione debitoria delle aziende per soffermarsi a quanto spiegato interessare il Comune e specificatamente sulla situazione dei prodotti derivati.

MOGNATO precisa che poichè è avvenuto un dibattito sulla stampa tra consiglieri, trova giusto che venga illustrata anche la situazione delle società dato che, comunque, tutte queste informazioni saranno pubblicate e non sarebbe corretto che gli amministratori non le conoscessero prima.

MAZZONETTO ribatte che per la prima volta la commissione ha iniziato una serie di ricognizioni anche sulle società partecipate, che c’è la richiesta di approfondimento sulla situazione finanziaria del Comune e di quanto esposto dal dirigente.

AZZONI sull’ordine dei lavori considera positiva la proposta di acquisire il panorama completo della situazione e propone di proseguire nell’illustrazione.

MAZZONETTO chiede cosa costa il BOC stipulato con Barclays. Se corrisponde il costo di 32 milioni di euro per uscire dai derivati di Rialto e Canaletto.

DIPRIMA conferma che per uscire dal fondo strutturato è necessario pagare oltre che le rate attualizzate anche la quota positiva accantonata.

SABATO ricorda che il debito a tasso fisso era stato ritenuto troppo alto e quindi, pagando una penale, è stato trasformato in tasso variabile e, approvato dal Consiglio comunale, è stata pagata anche una penale di uscita. Il prestito Canaletto, con il prevedibile aumento dei tassi permetterà un risparmio sul pagamento degli interessi.

DIPRIMA ricorda ai consiglieri che le operazioni descritte nell’illustrazione sono contenute nella relazione di accompagnamento al bilancio consuntivo.
Esaurito questo primo dibattito il dirigente Diprima viene invitato dal presidente Mazzonetto ad illustrare la situazione debitoria delle società collegate al Comune.

DIPRIMA premette che il debito delle aziende rappresenta circa la metà del debito complessivo del “Gruppo Città di Venezia”. Tutti i mutui sono stati contratti con banche italiane ed il costo è leggermente inferiore a quello contratto direttamente dal Comune.
Alle ore 10.45 entra il consigliere Toffanin.

BARATELLO suggerisce di porsi la domanda del perchè sono stati contratti questi strumenti finanziari; nel 2002 chi non attivava queste operazioni sui derivati appariva retrogrado e non attivo nei confronti di una gestione finanziaria che salvaguardasse le risorse dei comuni. Con queste considerazioni è stato attivato il fondo Rialto, sono state riviste ben 408 posizioni debitorie e consultando 9 banche è stato ristrutturato il debito pagando poco più di 7 milioni di euro, 346.000 euro di royaties e 114.000 di altre spese in ottemperanza alla legge. Quindi l’operazione è stata utile per il Comune oppure no? Queste operazioni potevano essere convenienti nel breve/medio tempo e scegliere la Barclays è stato un errore perchè si è accettata la proposta di chi doveva assistere gli interessi del Comune. L’augurio è che vengano eliminati tutti i riferimenti ai parametri finanziari interbancari e che i costi dei mutui vengano riferiti esclusivamente all’andamento del tasso di interesse della Banca Centrale Europea. Prende atto che il costo finanziariodel debito è supportato da un accantonamento prudenziale e si dichiara d’accordo con quanto scritto dal Collegio dei revisori dei conti che invita il Comune ad operare con questi strumenti finanziari complessi solo se all’interno dell’Amministrazione c’è una struttura tecnica preparata che spieghi ai consiglieri tutti i possibili riflessi di queste operazioni; ricorda che proprio per l’assenza di un supporto tecnico, a suo tempo aveva contrastato queste operazioni; oggi ritiene che con questo consolidamento del debito, si sa cosa costa ( molto) e che certamente non aumenterà.
Alle ore 11.00 esce il consigliere Lazzaro ed entra la consigliera Spignesi; alle ore 11.10 esce il consigliere Bonzio ed entra il consigliere Filippini.

MAZZONETTO chiede che il materiale proiettato ed illustrato venga consegnato alla segreteria della commissione per portarlo a conoscenza di tutti i commissari, chiede che vengano consegnati anche i contrati sui derivati accesi dal Casinò di Venezia, cita un passo della relazione del Collegio dei revisori laddove si evidenzia la possibilità di chiedere i fondi anche investendo l’Avvocatura civica per una possibile rivalsa nei confronti delle banche.

CAMPA prende atto che l’intervento del consigliere Baratello ha spiegato che il Comune sta pagando un interesse molto alto per il suo debito e che mentre il Collegio dei Revisori pone la questione dell’uscita dai fondi, la struttura della direzione comunale evidenzia la positività della situazione.

AZZONI con la presentazione fatta pensa che i consiglieri abbiano il quadro completo della situazione debitoria del Comune; evidenzia che la politica dell’Amministrazione è sempre stata improntata alla prudenza anche quando si è avvalsa di strumenti finanziari sofisticati. Questa Amministrazione oggi si sta impegnando per avere la certezza della situazione a prescindere dall’andamento dei mercati finanziari; afferma che se sono stati fatti degli errori, questi devono essere valutati dagli organi preposti al controllo come la Corte dei Conti. Oggi forse la situazione non è negativa come qualcuno vuol far apparire. Lo strumento finanziario acceso con la Merril Lynch è delicato e forse non si potrebbe trovare un accordo anche volendolo e comunque oggi è notevolmente oneroso uscire dai contratti stipulati.

CENTENARO chiede se la ristrutturazione del debito è stata favorevole oppure no all’Amministrazione.

MAZZONETTO propone di continuare il dibattito in un’altra riunione della commissione.

ROSSETTO spiega che il passaggio della relazione del Collegio voleva porre l’attenzione alla situazione con il costante monitoraggio dell’andamento dei mutui; la risposta dell’Amministrazione è positiva in quanto è stata istituita una struttura dedicata. Ripete che il concetto espresso dal Collegio è l’invito a verificare tutte le istanze ed opportunità, comprese le vie giudiziarie, per tutelare l’Amministrazione.

MOGNATO prende atto che i consiglieri hanno espresso posizioni diverse di cui non vuole entrare nel merito; conferma la sua disponibilità a partecipare ad altre riunioni sull’argomento, ripete che è intenzione dell’Amministrazione presentare un report ogni tre mesi sia alla commissione che pubblicarlo in internet. L’amministrazione sta monitorando l’andamento del debito, se sarà costituita dal ministero del Tesoro una “bad bank” forse il Comune potrebbe conferire questo debito. Riafferma che comunque l’obbiettivo dell’Amministrazione è la stabilizzazione del debito.

MAZZONETTO annuncia che il dibattito non si è concluso con questa riunione e che quindi l’argomento continua a rimanere all’ordine del giorno della Commissione; era da molto tempo che si aspettava il momento di discutere della cosa.

CAMPA chiede di conoscere esattamente il significato della presa di posizione del Collegio dei Revisori dei conti in merito alla gestione degli strumenti finanziari in essere.

Alle ore 11.45 il presidente Mazzonetto dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 30-03-2009 ore 12:51
Ultima modifica 30-03-2009 ore 12:51
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