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IX Commissione - Verbale

Seduta del 11-03-2009 ore 15:00
congiunta alla II Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Franco Conte (sostituisce Maria Paola Miatello Petrovich), Valerio Lastrucci (assiste), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Piero Rosa Salva (sostituisce Carlo Pagan), Roberto Turetta (sostituisce Giorgio Reato)

 

Altri presenti: Direttore Generale Vincenzo Sabato, Direttore Michela Lazzarini, Dirigente Francesco Bortoluzzi, Funzionario Michele Dal Zin, Presidente di Abate Zanetti s.r.l. - Ing. Antonio Paruzzolo, Gianni Stefano delegazione di Zona di Murano ( Municipalità di Venezia)

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD 411-2009: Dismissione del 28,33% della quota di capitale sociale detenuta dal Comune di Venezia nella società Abate Zanetti s.r.l.

Verbale

Alle ore 15.15, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, assume la presidenza della commissioni congiunte, e constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CHINELLATO ricorda ai commissari che in data 4 Marzo u.s. si è svolta la riunione di commissione con l’Assessore Bortolussi che aveva illustrato la proposta di deliberazione; precisa che alcuni consiglieri comunali avevano richiesta l’audizione del Presidente della Scuola Abate Zanetti proprio per meglio capire le problematiche gestionali interne.

CACCIA interviene in merito all’ordine dei lavori, ricordando che la settimana scorsa sul quotidiano locale “IL GAZZETTINO” è stato pubblicato un articolo, a firma di Stefano Micelli Presidente del COSES, in merito alla Scuola Abate Zanetti, ritenendo utile programmare una sua audizione

AZZONI condivide la richiesta del consigliere Caccia, anche alla luce del dibattito e discussioni emerse la settimana scorsa in commissione.

CAMPA ringrazia il Presidente Chinellato per la riunione odierna con l’audizione del Presidente della Scuola Abate Zanetti, ma chiede che gli venga fornito anche il Bilancio della società; al fine di meglio comprendere l’intera realtà produttiva Muranese, chiede che nelle prossime riunioni vengano programmate le audizioni della Camera di Commercio per capire le finalità che intende perseguire nel territorio Venezia e le associazioni degli Artigiani e degli Industriali.

BONZIO condivide le richieste formulate dai colleghi consiglieri ed interviene sulla scuola Abate Zanetti ritenendola uno strumento utile in questo momento di crisi al fine della formazione dei lavoratori. Chiede che vengano programmate delle audizioni anche con le rappresentanze Sindacali e con i lavoratori.

CHINELLATO ricorda che per argomenti complessi si è soliti effettuare un percorso di approfondimento prima di arrivare all’approvazione in Consiglio Comunale, però ritiene che non siano strettamente connessi tra loro le questioni relativi al rilancio della scuola con il futuro di Murano e dell’imprenditoria locale. Ricorda inoltre che le audizioni dei diversi soggetti devono essere collegate in parte all’oggetto della proposta di deliberazione.

CACCIA ritiene che le audizioni sono decisive proprio per le maggiori informazioni che possono dare ai consiglieri prima della loro scelta di approvazione della proposta di deliberazione.

AZZONI ricorda che la proposta di deliberazione era stata contestata nel merito, in quanto priva di un reale progetto collegato.

Alle ore 15.30 entrano i consiglieri Raffaele Speranzon e Maurizio Baratello.

PARUZZOLO illustra l’attività della Scuola Abate Zanetti da quando era stato nominato nel 2004 Presidente dall’allora Assessore De Gasperi, ricordando i problemi già esistenti nel distretto e la difficoltà a far accettare ai Muranesi le funzioni della scuola. Ricorda che nel 2004 la scuola aveva un Patrimonio Netto pari a meno 70.000 Euro a fronte di un Capitale Sociale versato parti a 51.000 Euro, illustrando le iniziative portate in atto dai soci proprietari per rifinanziare il capitale sociale versando circa 60.000 Euro a testa per 3 anni. Ricorda che si approvò anche il piano industriale per il rilancio della Scuola, con le stesse caratteristiche e finalità illustrate dal prof. Miceli del COSES, ma nonostante questo tentativo non si attuò il rilancio sperato. Illustra le diverse attività svolte dalla scuola, ricordando comunque che la Scuola è una società a responsabilità limitata con gli obblighi e i vincoli di legge delle società. Argomenta sui problemi avuti con i ritardi nei pagamenti da parte dei soci proprietari e il conseguente ricorso al debito per la società. Aggiunge che nel 2007 il bilancio della società era pari a circa 600.000 Euro, ma parte dei contributi che si ricevevano era destinati alla copertura dei prestiti ricevuti. Argomenta in merito alla scelta di ricercare dei soci privati per rilevare le quote di capitale al fine di intervenire nell’attività della scuola secondo i principi stabiliti dallo Statuto, e aggiunge che in questa ricerca le risposte da parte degli operatori economici Muranesi sono state nulle. Ritiene che per poter rilanciare la Scuola esistano due soluzioni, la prima con la scuola totalmente pubblica e con l’erogazione di un contributo minimo pari a 500.000 Euro all’anno; l’altra, considerata l’unica strada percorribile dopo i tentati fallimenti passati, trovare dei privati che si facciano carico dei contributi che il pubblico non può più erogare.

SABATO ricorda che il Comune di Venezia è proprietario del 33,33% delle quote in Abate Zanetti, e che per qualsiasi decisione deve confrontarsi con gli altri soci proprietari. Ricorda che solo nel 2008, il Comune di Venezia ha erogato circa 220.000 Euro alla Scuola, mentre gli altri soci si stavano già defilando nell’erogazione dei contributi. Argomenta in merito al problema del ricevimento temporale dei contributi che, a volte, per gli obblighi di legge devono attendere le relative variazioni di Bilancio approvate dagli Enti. Interviene sulla questione della Corte dei Conti e del rifinanziamento da parte degli enti locali di società in perdita, precisando comunque che il comune di Venezia deterrà, dopo la dimissione, una quota pari al 5% nella società al fine di svolgere le funzioni di vigilanza.

OLIBONI dato che la società Abate Zanetti si trova in questa particolare situazione, domanda perché il nuovo capitale sociale dovrebbe rilanciare la scuola e quali possibili soci privati sono intenzionati ad investire.

MAZZONETTO ricorda che aveva seguito le problematiche della Scuola Abate Zanetti anche quando era consigliere provinciale, e che già allora sembrava che non avesse seri progetti sulla realtà Muranese. Ricorda che esistono oltre alla Scuola, anche la Stazione Sperimentale del Vetro e PromoVetro, argomentando in merito a possibili sinergie economiche e di sviluppo. Ritiene che le pubbliche amministrazioni – socie della Scuola non hanno mai avuto un serio progetto di rilancio e di investimento, quando invece si poteva trasformarla per farla diventare centro di formazione professionale, ad esempio per i ragazzi Muranesi.

CAMPA argomenta in merito alla situazione produttiva Muranese in rapporto con le funzioni svolte dalla Scuola Abate Zanetti, anche da punto di vista scolastico con l distretto scolastico Muranese e con il Liceo Artistico e le Università. Chiede chiarimenti in merito alla funzione strategica della Scuola da parte dell’Amministrazione Comunale e se esiste qualche vincolo sulle dismissioni azionarie.

BONZIO ritiene che gli enti pubblici – soci non hanno mai adeguatamente supportato la realtà della Scuola Abate Zanetti. Argomenta domandandosi come potranno i soci privati far funzionare bene la scuola quando non sono riuscite le istituzioni locali, e si domanda, qualora i soci privati individuino nella scuola un possibile interesse economico, perché non possono perseguirlo anche le Istituzioni. Ricorda che durante il Bilancio di Previsione 2009 aveva presentato un emendamento al fine di attivare dei corsi di formazione per il personale in cassa integrazione presso la Scuola, al fine di individuarne un possibile rilancio.

CACCIA chiede di avere copia del piano strategico 2005 – 2008 della Scuola Abate Zanetti. Argomenta in merito al coinvolgimento della Regione Veneto, competente per la formazione, al fine di accedere al Fondo Sociale Europeo, anche come prospettiva futura di rilancio della scuola. Chiede chiarimenti in merito al fatturato del 2007 pari a circa Euro 600.000, chiedendo un dettaglio delle principali attività svolte.

MAGGIONI argomenta in merito al possibile rilancio della Scuola Abate Zanetti legato al rilancio dell’imprenditoria Muranese, domandandosi se le iniziative attuate dalla Scuola erano condivise dagli operatori economici.

CHINELLATO ricorda che il Presidente Paruzzolo ha illustrato l’attività della Scuola con la proprietà dei soci pubblici, e che qualora si procedesse con le dismissioni di parte delle relative quote, si potrebbe modificare sostanzialmente la proprietà stessa della Scuola.

MOLINA chiede a quanto ammonta l’esposizione finanziaria verso gli Istituti di Credito.

BARATELLO argomenta in merito al processo di trasformazione già in atto nelle produzioni di Murano, che tendono a delocalizzarsi in terraferma lasciando nell’isola soltanto lo show room. Si domanda perché se gli altri soci pubblici non ritengono più strategica la Scuola, e quindi non contribuiscono più, lo dovrebbe continuare a fare solo il Comune di Venezia ed interviene in merito alla possibile entrata dei soci privati nel capitale sociale. Ritiene che la Scuola dovrà svilupparsi per aprirsi a nuove figure professionali sviluppandone le relative eccellenze.

BERENGO ritiene che la Scuola, con l’entrata dei soci privati, grazie alle loro capacità imprenditoriali ed organizzative, possa meglio funzionare rispetto alla gestione esclusivamente pubblicistica.

PARUZZOLO interviene in merito alla definizione del termine “SCUOLA” che non propriamente si condivide con le attività della “Scuola Abate Zanetti s.r.l.” data la carenza di studenti che frequentano l’istituzione, preferendo il termine “centro culturale”. Precisa che Abate Zanetti non è qualificata per poter accedere direttamente ai fondi FSR, ne potrà esserlo in futuro salvo cambiamenti societari e statutari, dato che l’istituzione accede ai fondi Europei tramite altri enti come ad esempio l’ENAIP o le scuole sindacali. Precisa che i buoni risultati del 2007 si sono avuti grazie alla disponibilità di altri soggetti a realizzare corsi in loco, e che l’istituzione non è mai stata condivisa con le realtà Muranesi. Precisa che la Scuola dovrebbe essere più capitalizzata per le attività che intende realizzare e illustra i meccanismi di pagamento da parte degli enti locali. Ricorda che l’esposizione finanziaria di Abate Zanetti è pari a circa 360.000 Euro, a fronte di crediti per circa 160.000 Euro e un capitale residuo pari a circa 90.000 Euro. Argomenta in merito alle possibili azioni che potrebbero intraprendere i futuri soci privati in merito al rilancio di Abate Zanetti.

SABATO in merito al problema nel ritardo dei pagamenti, precisa che i contributi in conto capitale vengono erogati velocemente, mentre quelli in conto esercizio, in base alla normativa Bersani, vengono erogati sulla base della rendicontazione presentata dalla società.

CAMPA interviene in merito alla questione del ritardo nei pagamenti da parte dei soci – proprietari, che ha costretto la società ad indebitarsi per dar corso alle attività programmate.

BORTOLUZZI precisa, che in riferimento alla normativa in vigore, veniva anticipato alla società un contributo pari al 40%.

GIANNI STEFANO illustra un documento, in fase di approvazione da parte della delegazione di zona della Municipalità di Venezia Centro Storico, relativo ad “idee e prospettive per rilanciare il Vetro Artistico di Murano”.

CACCIA chiede di poter avere il documento approvato dalla delegazione di Zona.

CHINELLATO chiede al rappresentate della delegazione di Zona di inviare alla segreteria delle Commissioni consiliari il documento quando verrà approvato dalla relativa delegazione. In considerazione delle richieste di audizione con il Presidente del COSES, degli artigiani e dei sindacati di categoria, dichiara di proseguire l’esame della proposta di deliberazione in una successiva seduta.

Alle ore 17.00, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 26-03-2009 ore 15:54
Ultima modifica 26-03-2009 ore 15:54
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