Seduta del 10-03-2009 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Franco Conte (sostituisce Giuseppe Caccia), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Alessandro Maggioni (sostituisce Daniele Comerci)
Altri presenti: Assessora Mara Rumiz, Direttore interdipartimentale Luigi Bassetto, Direttore interdipartimentale Giulio Gidoni, Funzionario Corrado Carraro
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.15 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.
RUMIZ spiega che è una presa d’atto di una vecchia situazione dove il Comune acquisisce una piccola somma di denaro.
CAPOGROSSO chiede come mai il Comune ha costruito su terreno non suo ed a cosa è dovuta la necessità di vendere quella porzione di terreno.
GIDONI rende noto che si è proceduto ad ottemperare ad una sentenza del Tar che ha dato ragione al ricorso della ditta descritta nel provvedimento all’esame della commissione e questofatto è stato dovuto all’inerzia amministrativa del Comune. Precisa che questo è uno dei pochi casi in cui il Comune soccombe per questi motivi.
CAMPA propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale.
Il presidente Oliboni, preso atto di quanto emerso dal dibattito, accoglie la proposta del consigliere Campa ed invita i commissari ad approvale la modalità della decisione.
La commissione approva.
OLIBONI invita l’assessora Rumiz ad illustrare il secondo punto all’ordine del giorno.
RUMIZ ricorda l’impegno a presentare alla commissione un pacchetto di provvedimenti di questa natura per poter rispondere alle molte richieste pervenute agli uffici; in questa proposta di deliberazione si prende atto della mancanza di interesse dell’Amministrazione per una piccola area che è di pertinenza di un edificio dove opera un piccolo artigiano. Spiega che già il Comune aveva cercato di venderla tramite un’asta che è andata deserta e così, cogliendo l’occasione della scadenza del contratto di affitto, si è addivenuti ad un accordo per la vendita.
OLIBONI chiede cosa è possibile realizzare su quei 160 mq.
BASSETTO risponde che l’ufficio urbanistica ha confermato la destinazione d’uso come scoperto di pertinenza dell’edificio adiacente.
CAMPA chiede che il provvedimento vada in discussione in Consiglio comunale benchè sia positiva la risposta ad un’azienda artigiana che opera nell’isola di Murano, pone la questione che già altre richieste provenienti dall’isola non sono state prese in considerazione dall’Amministrazione comunale.
OLIBONI rende noto che la richiesta formulata dalla commissione di poter discutere di queste operazioni in maniera organica non è stata presa in considerazione nei fatti perchè la commissione stessa si trova periodicamente a discutere di alcuni provvedimenti che risolvono poche situazioni.
CENTENARO precisa che ci sono una serie di lotti di terreno in aree Peep non utilizzati e di cui i proprietari chiedono la restituzione e che sono da aggiungere alle situazioni descritte dall’assessora.
PAGAN chiede di conoscere le modalità di stima dell’area.
MIATELLO plaude all’iniziativa dell’assessorato ma ribatte che persistono richieste che non vengono evase secondo il criterio della temporalità delle domande.
RUMIZ dichiara che gli uffici sono sotto pressione per la notevole mole di lavoro.
BASSETTO ricorda che per mantenere l’equilibrio di bilancio l’ufficio patrimonio sta lavorando al costituito fondo immobiliare che permetterà l’introito di 50 milioni di euro; esiste una voce di bilancio per attivare una convenzione con il collegio dei geometri per rispondere alle circa 200/300 richieste di acquisto di piccole aree nell’intero territorio comunale; se ciò avverrà anche il Comune incasserà dei soldi con piena soddisfazione dei cittadini.
CARRARO afferma che l’area in questione è pervenuta al patrimonio comunale nel 1928, il calcolo del valore avviene considerando la percentuale dell’area interessata sul totale dell’area di pertinenza con una ulteriore aggiunta del 10%, per aree più grandi invece la maggiorazione è del 2%. In questo caso invece la valutazione è stata fatta a corpo.
Alle ore 15.45 il presidente Oliboni propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale e dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva.
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