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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 05-03-2009 ore 09:00
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Franco Conte, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Tiziano Treu, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Franco Conte, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo (sostituisce Valerio Lastrucci), Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Fabio Toffanin, Roberto Turetta, Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Giuseppe Toso (sostituisce Diego Turchetto)

 

Altri presenti: Assessore Pierantonio Belcaro, Direttore Generale Vincenzo Sabato, Presidente della Società ARTI Spa Daniele D'Este , Direttore della Società ARTI S.p.a. Franco Vianello, Funzionario Michele Dal Zin, Funzionario Alessandro Longhin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Analisi del bilancio consuntivo 2007, situazione finanziaria al 31.12.2008 e bilancio preventivo 2009 della Società ARTI Spa

Verbale

Alle ore 9.20 constatata la presenza del numero legale, il Presidente Alberto Mazzonetto dichiara aperta la seduta.
Ringrazia i rappresentanti della Società ARTI per la disponibilità.

D’ESTE afferma che dal bilancio della società è rilevabile un netto miglioramento economico.
Spiega che l’incertezza degli affidamenti dei servizi grava sulla Società limitando la capacità programmatoria e che spesso le commesse da parte degli enti che hanno difficoltà a programmare gli interventi, sono episodiche.
Alle ore 9.25 entrano i Consiglieri Baratello e Oliboni.
Alle ore 9.30 entrano i Consiglieri Turetta e Borghello.

CAPOGROSSO chiede chiarimenti rispetto:
- all’importo “o” riportato in riferimento alla Municipalità di Favaro Veneto, alla Municipalità Lido Pellestrina e alle verifiche degli impianti termici per conto della Provincia di Venezia;
- all’attività descritta come “cimiteri” per conto di Veritas.

MAZZONETTO lascia la presidenza della commissione al Vice Presidente della X commissione consiliare Consigliere Patrizio Berengo ed alle ore 9.35 esce.

BERENGO rileva dalla documentazione che l’aumento del fatturato è conseguente all’aumento dei costi di servizio e che ad un utile di € 119.064 corrispondono circa € 200.000 di tasse.
Alle ore 9.400 entrano i Consiglieri Conte, Campa, Bonzio, Pagan ed Azzoni.

OLIBONI chiede chi, tra ARTI e VERITAS, si occupa del verde pubblico.

REATO afferma che ad ARTI è stato rinnovato un contratto di servizio per un anno anziché per quattro anni come i rinnovi precedenti e che in occasione della seduta di commissione il Consigliere Oliboni aveva posto il problema di quale sarebbe stato il futuro dei dipendenti della Società qualora il Consiglio comunale non avesse approvato il contratto di servizio con i relativi finanziamenti.
Ricorda che il Sindaco aveva ipotizzato una fusione con altre Società. Sostiene necessario garantire continuità e riordino delle Società esistenti senza creare crisi e difficoltà occupazionale.
Alle ore 9.45 entrano il Direttore Generale Vincenzo Sabato ed il Consigliere Guzzo.

CENTENARO sostiene che è compito della Giunta indicare la strategia futura della Società ARTI alla quale è stato rinnovato un contratto di servizio per solo un anno in quanto poi spetta sempre agli enti pubblici ripianare i bilanci delle Società in difficoltà. Dalla documentazione relativa al bilancio della Società ARTI rileva che la stessa svolge lavori appaltati da altre Società e propone di verificare una possibile fusione con altre Società.

CAMPA chiede motivo per il quale senza fondi di Legge Speciale la Società ARTI non deve esistere.
Afferma che da quanto emerge dalla documentazione di bilancio della Società ARTI è possibile affermare che gli Amministratori ed i Direttori della Società svolgono bene il loro mandato. Ricorda che la Società ARTI era nata per rimettere nel mercato del lavoro alcune professionalità che erano sparite e che il contratto potrebbe essere rinnovato per più di un anno se si considera che tra le attività della Società ce ne sono alcune, ad esempio il controllo degli impianti termici, che sono obbligatorie per il Comune di Venezia e che si ripetono di anno in anno.
Propone di verificare la volontà dell’Amministrazione comunale rispetto al futuro di ARTI.

BARATELLO afferma che dalla documentazione di bilancio della Società ARTI si rileva un perfetto equilibrio finanziario ed economico della stessa e propone il rinnovo del contratto di servizio con il Comune di Venezia per tre anni anziché uno.
Si dichiara contrario ad una eventuale incorporazione della Società ARTI da parte del Comune di Venezia, affermando che il Comune di Venezia ne guadagnerebbe l’1% del fatturato, 1 Consiglio di Amministrazione e circa € 50.000 di utile che non risultano essere importo rilevante per l’Amministrazione che conseguentemente dovrebbe indire gare d’appalto per l’affidamento dei servizi necessari.
Alle ore 9.55 entrano i Consiglieri Miatello e Ferrari.

BERENGO afferma che da quanto rilevabile dalla documentazione di bilancio della società ARTI è corretto definirla in equilibrio economico e finanziario ma propone una fusione con una società più grossa. Sostiene che devono essere garantiti i servizi al cittadino.

REATO ricorda che la Società ARTI non è sorta per recuperare delle professionalità ma per recuperare le risorse espulse da Porto Marghera che già da circa dieci anni risente della crisi economica.
Alle ore 10.05 entra il Consigliere Caccia.

FILIPPINI concorda con quanto affermato dal Consigliere Reato. Afferma che la maggioranza in questa consiliatura ha assunto una linea strategica allo scopo di ridurre il numero delle Società effettuando fusioni tra quelle che svolgono o svolgevano gli stessi servizi.
In qualità di Presidente della II commissione si impegna a verificare, nel rispetto della disponibilità della Giunta, gli orientamenti dell’Amministrazione nei confronti della Società ARTI.

BARATELLO afferma che nel caso in cui si effettui una fusione per incorporazione tale dovrà essere e non finta.

VIANELLO risponde:
- I motivi per i quali alla Società ARTI non vengono richiesti servizi dalle Municipalità di Favaro Veneto, Lido e Pellestrina, Venezia Centro Storico sono sconosciuti. A tale proposito precisa che per l’anno 2009 è prevista una commessa dalla Municipalità di Venezia Centro Storico per circa € 100.000 per manutenzioni.
- il contratto di servizio con il Comune di Venezia e la Provincia di Venezia non è oneroso e pertanto i ricavi della Società provengono da terzi anche se indotti da Comune di Venezia e Provincia di Venezia.
- In data 1.12.2008 la Società Veritas ha affidato alla Società ARTI l’attività legata alle lampade votive (manutenzione elettrica e sostituzione delle lampade sui cimiteri).
- L’attività del verde pubblico è svolta da ARTI per conto della Provincia di Venezia e non del Comune di Venezia.
- Rispetto ad un importo di tasse di circa € 200.000 a fronte di un utile di € 119.064, che la Società si era strutturata con dei costi del personale che non avrebbero potuto essere sostenuti in futuro e che si è provveduto a fare una forte gestione di flessibilità. Ricorda che il personale di ARTI è assunto con contratto dei metalmeccanici e che attualmente risulta essere carente di qualche unità. Precisa che gli operai sono operativi e non impiegati di struttura.

BELCARO sostiene che l’esposizione del bilancio della Società ARTI sia stata esauriente e ricorda che il Comune di Venezia possiede poco più dell’8% della stessa.

Alle ore 10.30, verificato che non ci sono altre richieste di intervento, il Presidente Patrizio Berengo dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 17-03-2009 ore 15:19
Ultima modifica 17-03-2009 ore 15:19
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