X Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Audizione Associazioni Installatori e Manutentori Termotecnici, Associazioni di categoria e Associazione dei Consumatori
2. Proseguimento esame della proposta di deliberazione PD 4325/2008: Modifiche al Regolamento comunale per l'esecuzione degli accertamenti e delle ispezioni necessarie all'osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi d'energia nell'esercizio e manutenzione degli impianti termici

Verbale

Alle ore 11.10, il Presidente della II^ Commissione Consiliare Bruno Filippini, assume la presidenza della seduta congiunta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta dando la parola all’ Assessore Belcaro

BELCARO spiega che la proposta di deliberazione in oggetto va ad aggiungere il comma n. 9 all’art.15 del Regolamento. Tale comma prevede che gli ispettori ARTI possano accertare, contestare ed irrogare sanzioni amministrative in ipotesi di violazione delle norme sugli impianti termici

PADOVAN ( Sindacato Inquilini Sicet) evidenzia la necessità di informazioni chiare sulle normative e di aziende la cui professionalità venga certificata. Ricorda che ci sono 380 famiglie a reddito zero che inoltre hanno difficoltà economiche e non possono pagare

BRESSAN precisa che la manutenzione delle caldaie è a carico dei proprietari

ZABEO (Artigiani Mestre) chiede alle Associazioni, che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa di individuare le famiglie in difficoltà. Fa notare l’esistenza di un conflitto d’interessi in quanto spesso il controllore diventa il controllato. Inoltre c’è la concorrenza di Veritas Energia

Alle ore 11.25 entra il Consigliere Pagan

QUAGLIA ( Federconsumatori) fa presente che la Regione non ha ancora deliberato in merito al piano energetico. Trova opportuno che le Associazioni vengano consultate nella stesura del Regolamento

PERALE ( ADICONSUM VENEZIA) ricorda che la legge 281/98 prevede il diritto dei consumatori di venire consultati per le materie che determinano modifiche. Sottolinea che la manutenzione è condizione primaria per il risparmio energetico e per la sicurezza. Informa di aver partecipato all’indagine sul grado di soddisfazione degli utenti

FILIPPINI ricorda che nella riunione precedente erano emerse delle contraddizioni in merito alle verifiche di ARTI ed agli interventi degli installatori-manutentori. Ritiene necessario perciò fare chiarezza e trovare delle regole che evitino opinioni discordanti

CODACONS chiede che venga inviato a tutte le Associazioni dei consumatori l’aggiornamento delle norme da applicare

CHIEREGATO risponde che è già stato istituito un servizio di newsletter. Fa presente inoltre che tutti i cittadini possono fare un auto certificazione. Informa che l’Assessorato ha evidenziato alla Camera di Commercio una serie di reclami ma non ha ricevuto risposta. Trova giusto che il cittadino chieda certezze e che le sanzioni vengano erogate dopo una attenta valutazione delle responsabilità

MIATELLO osserva che si è in balia dell’artigiano e spesso non si sa cosa fare perché le indicazioni legislative sono complesse. Devono essere stabilite delle tariffe fisse in base agli interventi

TOSO ricorda che su 1539 controlli a campione sugli impianti termici effettuati tra Venezia e Mestre nel 2008, sono stati riscontrati circa 600 casi pericolosi

Alle ore 11.50 entra il Consigliere Roberto Turetta

VETTORE ( CONFARTIGIANATO VENEZIA) conferma che c’è molta incertezza nei comportamenti degli operatori ma in questi anni la Confartigianato ha fatto molto con il Comune, tra cui un protocollo d’intesa per l’istituzione e la promozione del progetto QSA riservato alle aziende del settore degli impianti tecnologici. Considera prioritario uniformare i comportamenti degli installatori – manutentori per ottenere un incremento della funzionalità. Andrebbero incentivati i percorsi di formazione, anche con premiazioni. Alla fine poi del corso di aggiornamento dovrebbero essere somministrati dei test. Per dare professionalità bisogna creare dei meccanismi di formazione aggiuntiva. I corsi sono a pagamento. A chi vi partecipa vengono dati strumenti e manuali per poter lavorare seguendo correttamente le norme. Gli operatori poi sono stati dotati di un tesserino. Spesso però succede che le ditte si servano di ragazzi e ciò rappresenta un problema. E’ necessario puntare l’azione formativa anche nei confronti dei dipendenti. L’Associazione è disposta ad un incontro per rivedere il protocollo d’intesa, in quanto devono essere definiti degli elementi tariffari

TOSO ritiene molto importante l’identificazione degli addetti ai lavori. Fa notare che molti lavoratori si rifiutano di fare i corsi di formazione perché costano 600 Euro e perdono anche ore di lavoro

VETTORE risponde che il corso di formazione costa 320 Euro, ma non si può introdurre l’obbligatorietà della formazione

FILIPPINI teme che si possa verificare il problema di un pagamento doppio e chiede se ARTI viene pagata

BRESSAN risponde che ARTI non viene pagata. Il cittadino paga quando non è in regola o non fa nulla per mettere a norma l’impianto

BONZIO fa notare che molti cittadini sono convinti che certe procedure amministrative servano al Comune per fare cassa. Nel campo degli impianti termici poi si nota grande incertezza. Gli installatori danno risposte diverse e sembrano ragionare per compartimenti stagni. Il Regolamento è carente nel dettare delle regole ben precise a cui tutti debbano attenersi. Si potrebbe pensare ad un confronto tra i vari soggetti interessati, dove attraverso un percorso di concertazione e collaborazione vengano elaborate delle certezze

CENTENARO trova che l’audizione sia utile per capire le difficoltà che hanno trovato operatori ed utenti e quindi capire come superarle. Chiede più elasticità in merito alle ispezioni

CONTE auspica che le leggi vengano rispettate. I cittadini hanno dei diritti che devono essere tenuti in considerazione

CAPOGROSSO evidenzia che il potere degli ispettori di ARTI di erogare sanzioni può anche non essere accolto

CGIA fa presente che Veritas Energia ha fatto concorrenza sleale, offrendo installazioni di impianti a prezzi stracciati. Molte aziende poi vengono da fuori, perché i cittadini hanno i loro installatori di fiducia e così le Associazioni non possono controllarle. Comunica che la CGIA si è impegnata ad organizzare corsi di formazione anche per i dipendenti.

VETTORE dichiara che la Confartigianato non è contraria a tutto ciò che va nell’ottica della semplificazione della burocrazia, ma bisogna verificare se è fattibile un’operazione del genere. Si sa che c’è l’obbligo del Comune di verificare gli impianti, ma il problema è capire se soggetti terzi possono sanzionare. Quindi chiede, nel caso il verificatore sbagliasse, se il contenzioso si apre con il Comune o con ARTI

SICET chiede se è possibile, magari aumentando la T.I.A. che il Comune si occupi della manutenzione degli impianti

BELCARO ricorda che il Regolamento è stato approvato nel 2007 e l’ulteriore comma è stato inserito in accordo con i vigili. Propone di concordare un protocollo d’intesa tra Comune, associazioni e categorie che dia trasparenza ai tariffari applicati e cerchi di mettere ordine alle leggi e agli interventi, in modo da tutelare i cittadini, che come hanno detto le associazioni di consumatori, spesso sono costretti a pagare e si ritrovano nonostante tutto, con un impianto non a norma

BRESSAN evidenzia che se vengono resi obbligatori i corsi di formazione con esami finali , l’elenco delle ditte diventa più ristretto

TOSO ribadisce l’importanza della Camera di Commercio

CAPOGROSSO propone di invitare i responsabili della Camera di Commercio in Commissione

Alle ore 12.37 il Presidente passa al 2° punto all’ordine del giorno dando la parola al Consigliere Capogrosso

CAPOGROSSO ha dei dubbi in merito alla nota dell’Avvocatura Civica allegata alla proposta di deliberazione e propone di invitare in Commissione l’avvocato Gidoni per chiarimenti

CENTENARO comunica che presenterà degli emendamenti in merito alla proposta di deliberazione in oggetto

VETTORE chiede che le Associazioni vengano informate in merito alle iniziative prese nei confronti delle persone disagiate

BRESSAN risponde che nel protocollo può essere inserita la possibilità di controlli gratuiti

Alle ore 13.00 esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

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