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IX Commissione - Verbale

Seduta del 02-11-2005 ore 15:00
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Alessio Vianello, Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Tiziano Treu, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Ivano Berto, Carlo Pagan, Giorgio Chinellato, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Bruno Filippini, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Roberto Turetta (sostituisce Maurizio Baratello)

 

Altri presenti: Assessore all'Ambiente e alla Pianificazione Strategica: Laura Fincato, Assessore alle Attivita' Produttive: Giuseppe Bortolussi, Direttore Ambiente: Gianluigi Penzo, UNIINDUSTRIA Venezia: Nelson Persello, Rappresentanti sindacali FEMCA CISL, FILCEA CGIL, UILCEM UIL, Componenti Gruppo di lavoro su Porto Marghera, Assistono i consiglieri: Maria Paola Miatello, Giuseppe Toso e Renato Boraso

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione sul nuovo programma per Marghera

Verbale

Alle ore 15.15, il Presidente della IX^ Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, di concerto con il Presidente della X^ Commissione Consiliare, Paolino D’Anna, assume la presidenza delle commissioni congiunte, e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

CHINELLATO introduce i lavori ricordando ai componenti che la questione dello sviluppo di Marghera nella sua totalità è una questione importante e, a seguito dell’emanazione della deliberazione di giunta regionale, il problema è diventato ancora più urgente.

FINCATO ricorda che il Sindaco ha posto come prerogativa lo sviluppo dell’area di Porto Marghera e a tal fine ha costituito un gruppo di lavoro per approfondire tramite periodici incontri di lavoro l’analisi dell’intera area. Elenca i diversi fatti nuovi di sviluppo avvenuti dopo la firma del precedente accordo del 98 come ad esempio la firma del Master Plan per le bonifiche e l’integrazione al precedente accordo di programma. Ricorda che l’area di porto Marghera comprende circa 2200 ettari di cui circa 800 relativi ad impianti chimici, e che quindi la “chimica” è una parte sostanziale ma non fondamentale dell’intero lavoro che stanno svolgendo. Afferma che a livello di gruppo di lavoro, il rilancio di Porto Marghera si articola su 3 “pilastri”:
· la rivisitazione dell’accordo sulla chimica
· un nuovo protocollo per le bonifiche
· nuovi progetti di investimento in settori diversi dalla chimica
La rivisitazione dell’accordo sulla chimica parte da un’analisi degli impegni assunti dalle aziende nel precedente accordo che risultano in parte tutti completati e tiene conto dell’evoluzione con nuovi investimenti sul piano della sicurezza.
Il nuovo protocollo per le bonifiche prevede condizioni di certezza sui tempi e sui costi per tutti i progetti di bonifica al fine di “rassicurare” gli investitori. Argomenta il fatto, che in seguito all’approvazione del Master Plan si stanno completando gli accordi per le compartecipazioni alle spese e aggiunge che è già sottoscritto il progetto di messa in sicurezza delle falde acquifere. Auspica che sulla base dei progetti di riqualificazione vengano attuate le bonifiche necessarie, e quindi mirate ai futuri insediamenti.
Una volta risolta e completata la questione delle bonifiche, si può dar corso ai nuovi progetti di investimento nei settori diversi dalla chimica come ad esempio quelli nei settori aerospaziali, cantieristici, logistici, direzionali e di riorganizzazione e sviluppo del porto.

BORTOLUSSI comunica che l’assenza del Sindaco è dovuta a motivi personali di salute, e che l’esposizione presentata dall’Assessore Fincato è esaustiva e chiarificatrice del lavoro che sta svolgendo il gruppo di lavoro.

CHINELLATO ringrazia per l’esposizione effettuata, per l’importanza e l’utilità di avere le notizie ufficiali relative ai lavori e alle proposte che il gruppo di lavoro sta formulando.

BERTO chiede in merito alla possibilità di recuperare la situazione creata.

CAVALIERE osserva che l’oggetto della convocazione era relativo al “programma per Marghera” inteso come possibilità di sviluppo per la determinata zona, e invece sembra che si stia discutendo esclusivamente della deliberazione regionale che stabilisce dei tempi certi sulla chimica e Porto Marghera. Ricorda che il precedente accordo del 1998 prevedeva già la fuoriuscita dai cicli di produzione del fosgene ma nulla si è fatto. Sottolinea che attualmente un grosso problema è legato alla questione delle bonifiche perché non si ha la certezza dei tempi e dei soldi. Pone i problemi legati alla normativa della Seveso II, del possibile referendum sulla chimica richiesto da un folto numero di cittadini e appoggiato da diverse forze politiche locali, ed infine della crisi generale che sta coinvolgendo il petrolchimico.

MOGNATO auspica, come deciso in conferenza di capigruppo, che si attui un “percorso formativo” prima della convocazione di un Consiglio Comunale straordinario in modo da permettere a tutti i consiglieri comunali di avere le maggiori informazioni sul tema. Chiede che si “revisioni” l’accordo di programma sulla chimica coinvolgendo tutti gli enti firmatari del precedente e che si possa produrre, a tal senso, un ordine del giorno per tentare di dare certezze alle imprese e prospettive di sviluppo per Marghera. Afferma che sulla questione referendaria, bisogna dare voce ai cittadini e possibilità d’esprimersi.

FILIPPINI B. condivide l’esposizione fatta dall’Assessore perché riconferma il documento programmatico del Sindaco. Argomenta il fatto che la decisione di Galan coinvolge circa 10.000 occupati e che le ripercussioni coinvolgono di fatto intere famiglie residenti. Ricorda che parlare di chimica, significa discutere di una parte di produzione che fornisce ricchezza e di una parte fondamentale dei traffici di Porto Marghera, dato che la chimica coinvolge circa il 50% delle entrate portuali. Aggiunge che parlare del “problema Marghera” vuol dire affrontare la discussione di tutta la chimica italiana date le possibili ripercussioni anche negli altri centri produttivi, e quindi si affronta un problema politico esteso a livello nazionale. Per ultimo, esamina il problema legato alle bonifiche, perché bisogna decidere che tipo di intervento si effettuerà e cosa si andrà a sviluppare sopra quei determinati terreni. Sottolinea il fatto che il rischio per la popolazione e i lavoratori resterà sempre alto se la questione delle bonifiche non verrà affrontata in modo appropriato ed efficiente. Sulla questione del referendum ricorda che significa chiudere l’intera chimica di Marghera considerando anche tutte le aziende dell’indotto. Auspica che il Comune, la Provincia e le parti sociali approfondiscano il lavoro svolto per raggiungere un eventuale nuovo accordo anche senza la firma della Regione. E’ favorevole al Consiglio Comunale straordinario dopo un’intesa e un accordo con tutti i soggetti e ponendo l’attenzione durante la discussione sulla questione della sicurezza.

MAZZONETTO è favorevole alla convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sulla chimica e porto Marghera, e quindi alla possibilità per i cittadini di esprimere le loro volontà attraverso lo strumento del referendum. Pone l’attenzione sul problema non solo ambientale, ma anche occupazionale e relativo alla tutela della salute di tutti i cittadini. Chiede di avere le informazioni relativamente
· alla relazione del gruppo di lavoro e alla deliberazione di nomina
· alla deliberazione della Giunta Regionale relativa alle celle a membrana per il ciclo del clorosoda
· alle possibili problematiche in merito alla normativa relativa a Severo II e Tolosa

BONZIO auspica che si possa arrivare ad una consultazione con tutte le categorie e la città stessa, oltre che in un consiglio comunale straordinario. Auspica che il processo all’indizione del referendum consultativo avvenga il prima possibile per poter avere la chiara manifestazione della volontà dei cittadini.

MIATELLO affronta diverse tematiche relativamente all’accordo di programma del 1998 e sul motivo del mancato funzionamento, della politica industriale e il problema delle bonifiche nelle aree inquinate. Afferma che se la raccolta di firme relativamente al referendum è valida secondo la normativa corrente, bisogna indirlo il prima possibile.

Alle ore 16.40 entra il consigliere Franco Conte ed esce il consigliere Tobia Bressanello.

CAPOGROSSO sottolinea il fatto che il problema da considerare non è legato esclusivamente al concetto chimico – industriale ma anche quello legato al referendum e al futuro delle migliaia di lavoratori collegati alla zona di Marghera.

CASSON afferma che la convocazione di un consiglio comunale straordinario è necessario. Suggerisce che bisogna riaffermare il ruolo e la competenza del Consiglio Comunale di Venezia, perché la deliberazione di Galan con “quei tempi e contenuti” non concede soluzioni di sviluppo futuro per Porto Marghera; infatti sono stati tagliati fuori dalle consultazioni prima dell’emanazione sia le parti sociali che gli enti pubblici locali coinvolti.

CHINELLATO comunica ai componenti delle commissioni che tutte le informazioni richieste relativamente alle proposte del gruppo di lavoro, e alle altre richieste formulate verranno distribuite ai gruppi consiliari. Suggerisce che si effettui un ulteriore passaggio nelle commissioni prima della convocazione di un consiglio comunale straordinario non appena il gruppo di lavoro avrà terminato le elaborazioni.

GUZZO sottolinea l’importanza di Marghera dal punto di vista industriale e delle possibili ripercussioni “a caduta” su altri distretti produttivi Italiani come ad esempio Ravenna. Argomenta il fatto che ci sono finanziamenti comunitari per la riconversione industriale dell’area, relativi alle trasformazioni economiche dell’area e alle bonifiche.

MUSCARDIN pone l’attenzione su due questioni. La prima relativa al referendum, perché se l’iter giuridico – procedurale è corretto, bisogna dare la possibilità di espressione nella materia ai cittadini, anche se valutata l’importanza della questione sarebbe opportuna una maggiore analisi. La seconda questione è relativa alla bonifiche dove bisogna avere qualità nella realizzazione, tempi e costi certi per dare una risposta esaustiva alle imprese interessate. Suggerisce la possibilità di confrontarsi con il governo al fine di modificare la frammentata legislazione nazionale nelle diverse materie, auspicandone una riformulazione unitaria.

PERSELLO afferma che la bozza di accordo presentata dall’Amministrazione Comunale è un buon lavoro di partenza anche se non pienamente condivisibile in tutti i suoi punti, ricordando il fatto che alle imprese serve in maniera fondamentale la certezza per il futuro prima di mettere in piedi programmi di riqualificazione. La certezza la si ottiene esclusivamente con un accordo firmato da tutte le parti. Affronta gli argomenti relativi alle società che si occuperanno di bonifica nei terreni inquinato, dove l’ente pubblico dovrà svolgere la funzione di coordinatore e di garante nei controlli dei lavori effettuati. Affronta gli argomenti relativi alle celle a membrana già previsti nel precedente accordo e la situazione della Syndal che ha già dichiarato di voler vendere la produzione di clorosoda.

Alle ore 17.30 escono i consiglieri Roberto Turetta, Giuseppe Toso, Antonio Cavaliere e Saverio Centenaro.

BIANCO parla a nome di tutte le sigle sindacali, dichiarando che secondo loro è possibile fare industria a Marghera riqualificando quella precedente e instaurando cantieristica, nautica e le bonifiche. Ricorda che le aree in oggetto sono circa 2300 ettari e attualmente circa 300 ettari sono già disponibili e rientranti nella prima zona industriale. Argomenta diversi concetti relativi alla realizzazione delle opere stradali a Marghera grazie ai precedenti accordi, al monitoraggio continuo effettuato dall’ARPAV nelle aziende, ai notevoli miglioramenti effettuati per mettere in sicurezza tutte le aziende limitandone al massimo il possibile rischio industriale. Afferma che prima della costituzione di un nuovo accordo di programma bisogna necessariamente attuarne il precedente, e successivamente procedere anche sulla “buona traccia” dell’ordine del giorno del Consiglio Regionale. Le sigle sindacali sono contrarie al referendum, perché auspicano che su determinate questioni importanti sia vagliata la situazione sotto un punto di vista tecnico – scientifico.

DE GASPARI argomenta alcune osservazioni emerse all’interno del gruppo di lavoro, il cui obiettivo fondamentale non è legato esclusivamente sulla chimica, ma alla possibilità di dare un futuro nuovo a Marghera considerandone la posizione strategica che occupa. Auspica la realizzazione di un master plan per la questione delle bonifiche

BORTOLUSSI aggiunge che la deliberazione di Galan complica la situazione perché le aziende sicuramente con quei tempi se ne andranno e non si adegueranno. Afferma che il vero prossimo business legato a Marghera sarà concentrato sulle stesse aree dimesse e sulle bonifiche da attuare.

FINCATO propone un successivo passaggio nelle commissioni prima dell’eventuale convocazione del Consiglio Comunale straordinario. Condivide la preoccupazione che la certezza per il futuro è un elemento fondamentale per qualsiasi prospettiva di ammodernamento delle aziende, perché se un progetto non è “credibile” nessuno investirà nella sua realizzazione.

Alle ore 17.50, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-11-2005 ore 00:00
Ultima modifica 15-11-2005 ore 00:00
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