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V Commissione - Verbale

Seduta del 06-02-2009 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Daniele Comerci (sostituisce Danilo Corrà), Franco Conte (sostituisce Raffaele Speranzon), Anna Gandini (sostituisce Giuseppe Toso), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Maria Paola Miatello Petrovich (sostituisce Alessandro Maggioni), Alfonso Saetta (sostituisce Paolino D'Anna)

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Funzionario Claudio Pegorer, Funzionaria Brigida Pagani, Presidente della Municipalità di Marghera

 

Ordine del giorno della seduta

  1. lllustrazione della P.D. 4958 del 17/12/08 – Programma integrato di Marghera-Catene. Variante parziale per il comparto A.

Verbale

Alle 15.15 il Presidente Centenaro, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO: fa presente che nella riunione odierna si è riunita congiuntamente alla V^ commissione comunale la I^ commissione della Municipalità di Marghera. Propone di dare la parola ai tecnici per l’illustrazione del progetto e di proseguire successivamente con l’eventuale dibattito.

PAGANI: illustra il progetto.

Alle 15.30 esce il consigliere Filippini.

CACCIA: chiede quali altri passi saranno necessari, dopo il voto di questo strumento urbanistico, per procedere alla sua realizzazione.

PAGANI: spiega che in allegato all’approvazione di questo strumento ci sono le schede norma le quali precisano che è consentita la DIA per dare inizio alle opere. Afferma che nelle schede norma sono riportate alcune precisazioni sulle caratteristiche del progetto.

PANCIERA: ringrazia il Presidente della commissione per aver dato la possibilità di svolgere la riunione a Marghera con le modalità odierne. Ringrazia i rappresentanti delle delegazioni di zona e i consiglieri di Municipalità. Sostiene l’importanza di riunire insieme la commissione comunale con quella di Municipalità e ritiene altrettanto importante la presenza dei cittadini. Sostiene che all’interno del progetto è importante chiarire al questione che riguarda il parcheggio COINTRA.

CREPALDI: ritiene positivo il fatto che con questo piano si riducono le cubature. Esprime alcune perplessità sulle schede norma e sugli aspetti patrimoniali della strada che consente l’accesso al fabbricato n. 3. Chiede che ci sia un approfondimento progettuale per valutare i risultati dell’intervento. Mette in evidenza gli aspetti che riguardano il collegamento tra il sagrato della chiesa e la futura piazza. Sostiene che il problema del parcheggio è molto sentito e esprime la preoccupazione che possano essere usati solo dagli abitanti dei fabbricati.

PAGAN: chiede se è possibile ridurre i tempi di realizzazione dell’opera.

MINTO: si presenta come portavoce della delegazione di zona Catene-Villabona. Esprime perplessità per il fatto che non viene affrontato il problema della viabilità che rappresenta un aspetto critico. Chiede che venga preparato un programma che prosegua con la partecipazione dei cittadini.

Alle 15.50 entra il consigliere Guzzo.

FURIATO: afferma che innegabilmente la variante, cioè il progetto in illustrazione, presenta una riduzione di cubatura ma ciò avviene casualmente grazie al ritiro di due dei soggetti interessati al progetto stesso. Sostiene che l’edificio rivolto alla piazza è molto importante e deve essere valutato in tutti i suoi aspetti. Afferma che le risorse destinate alla realizzazione della piazza sono irrisorie se si vuole realizzare un progetto di qualità. Chiede che la variante in illustrazione sia ritirata per consentire la partecipazione della cittadinanza alla redazione del progetto e successivamente si presentato in piano integrato che rappresenta uno strumento più adatto. Ritiene che un percorso di questo genere è certamente più lungo ma sicuramente più positivo. Afferma che le tre cooperative coinvolte presentano alcuni elementi di differenziazione ma valutare il progetto mettendole insieme consentirebbe di studiare il progetto più complessivamente e quindi in modo più armonico ed equilibrato. Sottolinea che si deve consentire la partecipazione della cittadinanza perché se il progetto della piazza non è sentito e condiviso dalla gente ci sarà il rischio che la piazza stessa rimanga uno spazio vuoto e non vissuto per scarso senso di appartenenza.

Alle 16.00 escono i consiglieri Turetta, Bressanello e Reato.

BOGNOLO: ritiene che il senso fondamentale che deve avere una piazza sia quello di favorire l’aggregazione ma nel caso specifico non viene sufficientemente preso in considerazione mentre viene anche troppo considerato il verde e gli alberi quasi fossero più importanti gli alberi delle persone. Ricorda che per questo progetto si parla, come fine, di consentire un accesso ideale che parte dal sagrato della chiesa e va verso la piazza ma ritiene che questo non accada vista la presenza di via Trieste che divide nettamente i due spazi impedendo di fatto un collegamento che viene ostacolato alla presenza delle auto . Ciò di fatto impedisce la realizzazione di una vera piazza come accade in tutti i centri cittadini. Fa presente che i parcheggi sono troppo lontani e che questo progetto è identico a quello che si discuteva negli anni ’70 e non rappresenta una valida soluzione.

Alle 16.05 escono i consiglieri Conte e Lazzaro.

DA LIO: afferma che dal 1991 a Catene si è cercato di creare qualità di vita nel quartiere ed in relazione a questo sostiene che esiste un problema di sicurezza per gli abitanti soprattutto davanti alla chiesa. Inoltre ritiene che vi sia anche un problema di viabilità. Afferma che se si vuole creare continuità tra il sagrato della chiesa e la piazza è necessario eliminare la strada che non consente il realizzarsi di una piazza vita allo scambio di relazioni, al senso di identità ed alla socialità. Sostiene che esiste un problema di parcheggi e che 850 mila euro sono troppo pochi per realizzare una piazza di qualità.

CACCIA: ritiene che la riqualificazione di Catene sia importante tanto quanto la riqualificazione di Mestre. Chiede ai colleghi se si sta dando uno spazio pubblico all’altezza delle aspettative del quartiere. Sostiene che la piazza che verrà realizzata dovrà dare ed avere un’identità per i cittadini della zona. Afferma che esistono degli edifici del tutto inopportuni progettati da parte dell’architetto Pighin a poca distanza e realizzati di recente. Ritiene che la richiesta dei cittadini è quella di entrare nel merito delle decisioni e tale richiesta deve essere ascoltata. Afferma che la riduzione dei volumi rappresenta e il loro accorpamento rappresenta un’occasione per entrare nel merito anche della qualità progettuale e per sviscerare gli aspetti della viabilità. Sottolinea che devono essere individuati gli strumenti formali e di attuazione più adatti per discutere del progetto. Ritiene sia più opportuno ricorrere al piano particolareggiato anziché al piano integrato. Pone l’accento sul fatto che è importante creare un luogo di vita lì dove adesso esiste lo spaccio di droga e si crea emarginazione e ricorda che il tempo per intervenire deve essere fissato prima della scadenza di questo mandato.

BERENGO: mette in evidenza l’aspetto problematico della viabilità e della divisione che si viene a creare tra il sagrato della chiesa e la piazza.

MIATELLO: ritiene che occorre porre molta attenzione su: la qualità della costruzione, il parcheggio e il fatto che il traffico che viene da Spinea deve essere deviato verso l’autostrada.

BONZIO: ritiene sia stato utile poter sentire prima le osservazioni e le richieste dei cittadini. Ritiene che la presenza dell’assessore Mingardi deve essere prevista in commissioni di questo genere. Sostiene che parcheggi e mobilità rappresentano aspetti critici all’interno di questo progetto. Chiede se sono stati valutati gli aspetti che riguardano la sostenibilità idraulica in quanto si tratta di una zona di grossa sofferenza da questo punto di vista. Ritiene che la piazza rappresenti un vero antidoto contro l’emarginazione sociale e che sia importante la partecipazione dei cittadini all’elaborazione del progetto. Sostiene che anche la tutela del verde è un elemento degno della massima attenzione e che l’altezza degli edifici non costituisce elemento da sottovalutare. Chiede una riflessione relativamente alla reale esigenze reali di residenza in questa zona.

MAZZONETTO: invita i soggetti coinvolti a badare alla praticità in quanto le discussioni possono essere poco costruttive, in particolare sostiene che il traffico è un problema concreto da affrontare. Ritiene che ci siano dei progetti di serie A e di serie B e che questa è una cosa da evitare.

Alle 16.40 esce il consigliere Ferrari.

BERTO: afferma che il piano in illustrazione lo fa pensare ad altre situazioni analoghe come quella di Campalto, Tessera e Favaro dove sono stati fatti degli sforzi per progettare delle piazze vivibili con progetti partecipati. In questo senso ritiene che il PUM sia uno strumento importante e analogamente lo sarà il PAT. Afferma che i progetti nascono in qualche modo vincolati perché non prescindono da quanto già esistente. Propone, per superare il problema della divisione del sagrato dalla piazza, di realizzare una zona sopraelevata come quella che è presente nella piazza di Carpendo dove le automobili percepiscono in modo netto la necessità di porre la massima attenzione e priorità ai pedoni. Sottolinea come da parte di più soggetti è emersa la necessità di realizzare una piazza bella e ritiene che prevedere una zona commerciale è fondamentale per rendere la piazza luogo di aggregazione.

Alle 16.45 escono i consiglieri Oliboni e Berto.

CARLESSO: si dichiara contrario al fatto di ritirare questa delibera per adottare altri strumenti urbanistici in quanto si allungherebbero i tempi e si rischierebbe di non si giungere ad una conclusione anche se, in ogni caso, il progetto può essere migliorato. Ritiene ci debba essere una maggiore presenza della Municipalità di Marghera nella redazione del progetto.

Alle 16.50 esce il consigliere Guzzo.

CAPOGROSSO: invita ad effettuare una riflessione sulla opportunità che si presenta nel poter esaminare la variante in oggetto e propone di giungere a licenziare la proposta di delibera solo nell’ottica di una intelligente strutturazione dello spazio che si sta studiando. Chiede all’assessore di trovare il modo di giungere, insieme a chi dovrà realizzare il progetto, ad un produttivo dialogo cercando di prescindere da chi ha diritti e doveri cioè non rimanendo legati esclusivamente ad aspetti formali.

DANIELLO: ritiene che il problema della viabilità sia sottovalutato, che per quanto riguarda i verde sarebbe necessario piantare il doppio degli alberi e che preoccupa il livello di sviluppo urbanistico.

PAGANI: argomenta in merito ai vuoti urbani della zona Catene. Afferma che è necessario confrontarsi e giungere a concordare insieme agli operatori che hanno aderito all’acccordo e non si può prescindere da questi. Ritiene che gli esercizi commerciali siano utili allo scopo di favorire l’aggregazione. Concorda sul fatto che unire piazza e sagrato costituisce un aspetto importante e afferma che si farà in modo di realizzare una zona a prevalenza pedonale.

PEGORER: precisa che la variante definisce solo l’ambito “A” e nello specifico una sua riduzione di cubatura. Ricorda alcuni dati quantitativi che fanno parte del progetto e che tuttavia il progetto insieme alla Municipalità deve essere un progetto definitivo. Afferma che si cercherà di collegare il più possibile il sagrato alla piazza. Sottolinea che la piazza deve essere di qualità e che su questo aspetto nulla è definitivo e lo strumento della DIA offre maggior tutela al Comune in quanto i costruttori devono stipulare una convenzione.

BONZIO: afferma che ci si trova di fronte ad una nuova delibera in quanto un soggetto ha rinunciato al suo intervento. Chiede all’assessore se la delibera può essere rivista.

MAZZONETTO: afferma che non è d’accordo nel ratificare un progetto che non tiene conto dei problemi reali pertanto chiede di individuare degli strumenti urbanistici diversi da questo.

PANCIERA: ritiene che si debba trovare uno strumento urbanistico col quale si riesca a considerare tutta la zona complessivamente e non solo un comparto.

Alle 17.25 esce il consigliere Mazzonetto.

VECCHIATO: afferma che un pezzo di progetto non può risolvere un problema complessivo. Si dichiara d’accordo sul fatto che il progetto deve essere condiviso e partecipato anche per quanto riguarda la fase architettonica. Si impegna a portare a conoscenza il progetto edilizio. Sostiene che i tecnici hanno prestato molta attenzione per un progetto complessivamente difficile. Concorda sul fatto che la piazza deve costituire luogo di aggregazione e che a questo scopo molte delle osservazioni sono corrette e tra queste anche il fatto che vi debbano essere delle attività commerciali. Afferma che si assume l’impegno di riflettere su quanto oggi è emerso per cercare di andare incontro alle richieste e alle preoccupazioni espresse. Dichiara che verificherà con il Presidente della Municipalità quale sarà il modo più opportuno per procedere.

Alle 17.30, in assenza di altre richieste di intervento ed esaurito l’ordine del giorno, il Presidente Saverio Centenaro dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-02-2009 ore 16:45
Ultima modifica 18-02-2009 ore 16:45
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