Seduta del 03-02-2009 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Daniele Comerci (sostituisce Franco Ferrari), Franco Conte (sostituisce Antonio Cavaliere), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Maria Paola Miatello Petrovich (sostituisce Alessandro Maggioni), Jacopo Molina (sostituisce Danilo Corrà), Piero Rosa Salva (sostituisce Tobia Bressanello), Alfonso Saetta (sostituisce Michele Zuin)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Dirigente Giorgio Pilla, Funzionario Giorgio De Vettor, Funzionaria Cecilia Rossettini
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.15 il Presidente Saverio Centenaro, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: ricorda il punto al quale la commissione è giunta nell’esame della proposta di delibera. Fa presente che nella seduta odierna si avrà modo di terminare l’esame della delibera ed eventualmente esaminare il testo predisposto dagli uffici contenente le modifiche fin qui ritenute necessarie.
DE VETTOR: interviene in merito all’art. 13.13 bis
CENTENARO: chiede se relativamente all’art. 13.14 sono state apportate delle modifiche.
ROSSETTINI: precisa le modifiche dell’art.13.14
Alle 15.20 esce il consigliere Conte.
PAGAN: chiede chiarimenti in merito all’art. 13.14 lett. e) e afferma che è troppo restrittivo pur condividendo complessivamente lo spirito dell’articolo.
ROSSETTINI: risponde in merito alle precisazioni del consigliere Pagan.
CAPOGROSSO: chiede che siano fatte delle precisazioni all’interno dell’art. 13.14 alla lettera a).
MAZZONETTO: esprime la sua preoccupazione sulla volontà di giungere ad una regolamentazione così precisa della materia.
DE VETTOR: afferma che regolare la collocazione dei soppalchi in adiacenza delle finestre è utile per salvaguardare la visuale esterna.
PILLA: sostiene che i soppalchi sono assimilabili ai solai ed è noto che i solai non si possono addossare alle finestre pertanto ciò avviene per analogia anche per i soppalchi.
PAVEGGIO: dichiara di essere d’accordo sulla necessità di normare , ma quando si tratta di normare l’arredo ritiene che ciò sia eccessivo.
PILLA: ribadisce che il solaio è assimilabile all’arredo.
CAPOGROSSO: afferma che se sulla lettera a) del 13.14 si toglie i la dicitura “o arredo fisso” si toglie tutto e così si determina il principio che è reversibile.
Alle 15.35 escono i consiglieri Saetta, Filippini e D’Anna.
ROSSETTINI: precisa la modalità più opportuna per procedere alla modifica.
LASTRUCCI: rispetto al punto f) dell’art. 13.14 ritiene che la doppia negazione crei confusione. Dichiara di non comprendere il motivo per il quale viene posto un limite di mt. 2,40.
DE VETTOR: spiega che l’art. 13.15 verrà modificato e che il “Sindaco” verrà sostituito con “Dirigente”. Illustra il punto 13.16 che, precisa, è già stato discusso più volte e che è stato ripreso relativamente ai servizi igienici. Dichiara che la versione già proposta nell’emendamento non è cambiata ma viene modificata la parte successiva.
Alle 15.40 entra il consigliere Speranzon.
CAPOGROSSO: precisa che all’inizio dell’art. 13.16 si parla di unità immobiliari ed invece alla fine si parla di unità edilizie. Chiede chiarimenti in merito all’uso di tali diciture.
TOSO: spiega che da circa due anni in qualità di delegato del Sindaco accompagna i tecnici del Comune in sopralluoghi riguardanti l’accessibilità. Afferma che i risultati raggiunti nel tempo hanno permesso di ottenere un miglioramento dell’accessibilità soprattutto negli alberghi al punto che i professionisti ora chiedono dei sopralluoghi preventivi. Precisa che nell’ultimo sopralluogo ha potuto vedere gli effetti dell’applicazione della delibera nel rispetto della normativa vigente. In particolare, in un albergo a tre stelle con meno di 40 camere, le due stanze per disabili erano senza bagno, ed il bagno che potevano utilizzare era quello in comune con la sala colazione. Prima della delibera analogo albergo aveva tre bagni accessibili, due per le stanze accessibili previste dalle normative ed uno in comune, sempre accessibile, per la struttura. Ritiene che con questa proposta di delibera si compie un passo indietro sull’accessibilità. Specifica di aver votato favorevolmente alla delibera dell’attuale art. 13 in vigore e di condividere la filosofia generale dell’attuale proposta a favore della residenzialità, criticando tuttavia il fatto che si giunge a realizzare stanze con bagni in comune. Fa riferimento alla legge sulla disabilità per sottolineare le modalità attraverso cui deve essere applicata. Sottolinea che è necessario eliminare la possibilità di realizzare stanze senza bagno. Ritiene che con questa norma non si vada
incontro alla volontà di realizzare per Venezia un turismo di qualità così come viene enunciato da più parti. Fa
notare che nella stanze dove non c’è il bagno è comparso un ripostiglio. Annuncia che presenterà un emendamento.
Alle 15.55 entra il consigliere Guzzo.
MIATELLO: chiede come si dovrà comportare chi aveva già dei progetti presentati.
PILLA: precisa che la normativa vigente prevede che i procedimenti avviati devono tener conto della legislazione entrata in vigore dopo l’inizio del procedimento se questo è ancora in corso.
Alle 16.00 escono i consiglieri Bonzio e Toffanin.
PAGAN: ritiene che i professionisti progettano con un’ottica che è legata alle esigenze commerciali del momento e queste e possono essere logiche del tutto diverse da quelle che tenta di attuare l’amministrazione pubblica. Le logiche di trasformazione sono legate alla pressione turistiche ed alle esigenze stesse del turismo e di queste bisogna tener conto per non attuare regole che contrastano con la realtà. Ritiene che siano importanti i temi del controllo e dell’agibilità. Ritiene comunque che la filosofia generale della proposta di delibera sia condivisibile.
LASTRUCCI: sostiene che ci sono troppi vincoli tesi a bloccare alcune trasformazioni con conseguenze negative.
MOLINA: chiede se è stata accolta la richiesta presentata la volta scorsa dal consigliere Maggioni.
VECCHIATO: risponde positivamente alla richiesta del consigliere Molina.
Alle 16.10 escono i consiglieri Molina e Speranzon.
MAZZONETTO: ritiene sia disattesa la normativa sulla disabilità e sostiene che questo fatto è espressione di scarsa civiltà. Sostiene che la delibera può essere inviata in consiglio per la discussione accogliendo le osservazioni del consigliere Toso. Chiede di riflettere su quale Venezia si pensa quando si parla della sua conservazione. Ritiene che debba andare conservato l’esistente mettendo in primo piano le esigenze delle persone senza limitare le possibilità dei residenti che con questa delibera vengono penalizzati. Sostiene che la conservazione non deve essere immobilismo
CAPOGROSSO: afferma che le considerazioni del consigliere Toso non lo hanno lasciato indifferente sono di estrema rilevanza e devono indurre a riflessione anche chiedendosi se si perseguono, con questa delibera, gli scopi che con essa erano stati prefissati. Chiede ai consiglieri di riflettere sulla differenziazione tra unità immobiliari e unità edilizie. Viene specificato che le unità immobiliari si trovano all’interno delle unità edilizie.
Alle 16.20 entra il consigliere Rosa Salva, Borghello ed escono i consiglieri Lazzaro e Toso.
PILLA: spiega che con questa P.D. si dà la possibilità di accorpare più unità immobiliari mentre se non si vuole offrire questa possibilità si deve fare una valutazione politica.
PAVEGGIO: ritiene che la proposta di delibera in discussione abbia tenuto conto solo delle osservazioni della Soprintendenza e non di quelle dei cittadini. Ritiene che questa P.D. agevoli l’attività extra residenziale quindi si dichiara d’accordo col consigliere Capogrosso che intende limitare la sottrazione dl patrimonio immobiliare.. Invita ad evitare il conteggio dei bagni per i disabili.
DE VETTOR: cita il regolamento edilizio di Firenze relativamente alle fosse biologiche. Illustra l’art. 13.17.
CENTENARO: afferma che l’uso del sottosuolo è una risorsa e che, ad esempio, il “Ridotto” è stato usufruito, mentre per Piazzale Roma non è stato prevista alcuna possibilità di utilizzo. Dichiara che questa norma appare una precisa volontà politica e a soluzione di specifici problemi.
DE VETTOR: afferma che Piazzale Roma non è stato inserito in quanto ci sono numerose strutture che potrebbero fare dei garage nel sottosuolo.
CENTENARO: sottolinea che si tratta di una scelta politica e che non essendo riusciti a bloccare precedentemente l’ampliamento dell’albergo ora ci si prova con questa delibera.
VECCHIATO: sostiene che il problema dei parcheggi non ha alcuna attinenza con questa delibera.
Alle 16.40 esce il consigliere Conte.
CENTENARO: propone che venga consegnato un testo che raccolga tutte le modifiche fin qui apportate al testo della delibera. Chiede all’assessore ed ai tecnici quanto tempo è necessario per procedere con questa modalità.
PILLA: fa alcune precisazioni che hanno come oggetto gli abbaini.
Alle 16.45 esce il consigliere Reato
VECCHIATO: afferma che la delibera è di aprile è che è particolarmente complessa pertanto ritiene opportuno licenziare con la possibilità di predisporre un testo nel tempo necessario affinché anche i consiglieri possano consultarla.
CAPOGROSSO: chiede ai consiglieri una riflessione per capire se con questa delibera si raggiungono gli scopi che ci si era prefissi.
VECCHIATO: precisa che il centro storico di Venezia è particolarmente complesso e difficilmente si riesce a raggiungere una definizione esaustiva delle problematiche. Afferma che gli aspetti riguardanti la disabilità andranno accolti e si troverà una stesura definitiva.
PILLA: precisa che l’adeguamento dovrebbe perseguire l’obiettivo di avere una camera per ogni bagno.
CENTENARO: fa presente che i tecnici consegneranno alla segreteria nei prossimi giorni l’emendamento o la stesura del nuovo testo di delibera che sarà inviato ai consiglieri entro martedì 10 febbraio. Dichiara che la delibera viene inviata in consiglio comunale per la discussione chiedendo di iscriverla dopo il 18 febbraio.
Alle 17.15 il Presidente Centenaro. Esaurito l’ordine del giorno e in mancanza di altre richieste di intervento, dichiara chiusa la seduta.
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