Seduta del 27-01-2009 ore 11:30
Consiglieri componenti la Commissione: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Tobia Bressanello (sostituisce Giorgio Reato), Cesare Campa (sostituisce Antonio Cavaliere), Franco Conte (sostituisce Maria Paola Miatello Petrovich), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Alessandro Maggioni (sostituisce Diego Turchetto), Alfonso Saetta (sostituisce Michele Zuin), Silvia Spignesi (sostituisce Giampietro Capogrosso)
Altri presenti: Assessora Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 12.00 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione del provvedimento all’ordine del giorno.
RUMIZ dichiara l’importanza del provvedimento che finalmente realizza quanto auspicato da un ordine del giorno del Consiglio comunale sin dal 2006; l’impegno era quello di acquistare l’immobile della ditta Tessar e per questo si è attivata la procedura di esproprio ma negli ultimi mesi si è aperta una trattativa con i signori Piovesan per addivenire all’acquisto bonario.
CENTENARO premette che quanto sta avvenendo era quello temuto dal gruppo di Forza Italia e quindi dichiara la contrarietà al provvedimento per i notevoli costi sopportati dall’Amministrazione, evitabili se la proposta del Piruea avesse incluso Tessar sin da subito: E’ stato un grave errore politico ed amministrativo ma non si sa se effettivamente quel complesso sarà abbattuto subito perchè bisognerà attendere la realizzazione del nuovo palazzo che sorgerà al posto del giardino pubblico di via S. Pio X.
LASTRUCCI ricorda di aver espresso già nel 2006 forti perplessità sull’operazione, all’espoca la stima del valore di Tessar era di 500.000 euro per diventare oggi 800.000 più il valore dell’appartamento di via Caneve. L’operazione è stata condotta male, il leasing aperto da Marinese non permetterà di abbattere l’edificio Tessar-Celana fino a quando non sarà chiusa l’operazione finanziaria.
Alle ore 12.10 entrano i consiglieri Berto e Mazzonetto.
BONZIO afferma che la democrazia ha di bello che saranno gli elettori a giudicare la buona amministrazione da quella ritenuta cattiva. Per acquistare quell’edificio sicuramente si doveva spendere del denaro ma ricorda che l’appartamento di via Caneve era incluso nell’elenco delle abitazioni da vendere per acquistare nuova residenza e certamente era tra quei beni più appetibili. Chiede dove sarà trasferito l’ufficio che ha sede in via Caneve.
Alle ore 12.15 escono i consiglieri Toso, Campa e D’Anna ed entra il consigliere Borghello.
ROSA SALVA dichiara che molti interventi sono stati fatti riguardo il piruea e non nel merito del provvedimento all’esame della commissione e quindi suggerisce di procedere all’esame della proposta di deliberazione riservando ad altra riunione l’argomento dello strumento urbanistico. Ritiene positiva l’iniziativa sia per l’entità della somma impiegata che per i tempi di realizzazione del progetto auspicato dalla quasi totale maggioranza dei cittadini di Mestre, prende atto che l?Amministrazione cerca di vendere i suoi beni al prezzo più alto possibile e acquistare al prezzo più basso.
Alle ore 12.22 entra il consigliere Conte.
OLIBONI accoglie il suggerimento del consigliere Rosa Salva ma precisa che l’argomento del piruea deve essere trattato dalla VII commissione assieme alla V, che è competente per la materia urbanistica. Subito quindi chiede la disponibilità del Presidente Centenaro per concordare una prossima riunione delle due commissioni e dell’assessora Rumiz a parteciparvi.
LASTRUCCI evidenzia che negli allegati al provvedimento non c’è la stima dell’immobile di Tessar predisposta dagli uffici comunali.
Alle ore 12.26 esce il consigliere Conte.
CHINELLATO si dichiara d’accordo per la riunione programmata, fa presente che la valorizzazione della torre di Mestre è nel programma di questa Amministrazione, che il Comune ha già avviato i lavori di piantumazione di una parte di Parco Ponci, prende atto che il progetto originario del piruea è stato nel tempo migliorato; ritiene congrua la stima del valore dell’appartamento di via Caneve e propone di accelerare al massimo l’approvazione del provvedimento.
Alle ore 12.30 entra il consigliere Filippini.
CACCIA ritiene che l’amministrazione abbia concluso positivamente l’operazione con il contenimento della spesa. Un obbiettivo per la città di Mestre che viene raggiunto e che va a riqualificare un altro pezzo del centro e che sarà realizzato entro la fine del mandato amministrativo.
BERENGO si rammarica per i tempi lughi dell’Amministrazione ma si dichiara soddisfatto perchè finalmente si è raggiunto l’obbiettivo sperato.
RUMIZ precisa che le procedure per l’acquisto sono state rispettate, che l’Amministrazione ha speso quanto previsto dalla procedura di esproprio non riconoscendo alla ditta Tessar l’avviamento aziendale; l’appartamento di via Caneve era sull’elenco dei beni alienabili ma non vincolato alla residenza; il trasferimento dell’ufficio avverrà nel polo del Welfare che si insedierà a Villa Querini, annuncia che entro fine mese verrà sottoscritta la convenzione con Marinese e ripete la sua disponibilità a partecipare ad una riunione delle commissioni, riguardo al leasing stipulato da Marinese conferma che come previsto dal piano originario, non era incluso il bene Tessar e conseguentemente era stato sottoscritto un contratto con la banca .
LASTRUCCI richiede venga presentata una perizia sul bene Tessar redatta dagli uffici comunali e ripete che dal costo preventivato di 500.000 euro, il Comune ha chiuso la trattativa ad un costo raddoppiato per gli errori commessi dall’Amministrazione.
RUMIZ ribatte che l’acquisto di Celana è avvenuto tra due privati e che quindi una super valutazione di quel bene è difficilmente comprensibile e Tessar è esattamente la metà della consistenza di Celana.
BASSETTO ricorda che il piruea era stato proposto ed accolto dall’Amministrazione senza la proprietà di Tessar, su queste indicazioni si sono mossi gli uffici traducendo in atti la volontà degli amministratori. Detto questo rileva che Celana è stato valutato 1.600.000 euro più il valore dell’avviamento commerciale, il Comune ha considerato il valore del bene Tessar senza riconoscere alla ditta Piovesan il presunto valore dell’avviamento aziendale sempre richiesto.
Alle ore 12.55 esce il consigliere Lastrucci ed entra la consigliera Spignesi.
BORGHELLO ritiene che gli allegati al provvedimento all’esame dimostrano la correttezza ed il rispetto delle procedure, la trasparenza nelle decisioni e propone di licenziare il provvedimento con il parere favorevole unanime dei commissari.
Il presidente Oliboni prende atto della proposta del consigliere Borghello ma fa notare che alcuni interventi hanno dimostrato diverse perplessità sull’approvazione della proposta di deliberazione e quindi licenzia il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale.
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