Seduta del 29-01-2009 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Franco Conte, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Vittorio Pepe, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta
Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Franco Conte, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Tobia Bressanello (sostituisce Vittorio Pepe), Carlo Pagan (sostituisce Giampietro Capogrosso)
Altri presenti: Assessore Enrico Mingardi, Consigliere delegato dal Sindaco Giuseppe Toso, Dirigente Michela Lazzarini, Funzionario Michele Dal Zin, Presidente PMV Antonio Stifanelli, Presidente Municipalità Marghera Renato Panciera
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.10, constatata la presenza del numero legale, il Presidente Fabio Toffanin dichiara aperta la seduta.
Propone di invertire la trattazione dei punti all’o.d.g.
La commissione non concorda e quindi legge il punto 1 e dà la parola all’Assessore.
MINGARDI afferma che ASM sta gestendo le competenze che gli erano state affidate, le ZTL e l’installazione dei processi telematici della mobilità.
LAZZARINI afferma che il contratto generale tra ASM e Comune di Venezia è scaduto il 31.12.2008 e che nel rispetto della finanziaria 2008 nella nuova proposta di contratto sono state aggiunte delle innovazioni riguardanti la qualità.
MOLINA chiede motivo per il quale il nuovo contratto avrà durata di cinque anni e non di dieci.
TOSO chiede che venga presentato un emendamento per prevedere la carta dei servizi della mobilità.
MINGARDI risponde che la carta della qualità dei servizi della mobilità è già inserita nella proposta di deliberazione.
CENTENARO chiede se è già stato attivato il monitoraggio della soddisfazione dell’utente. Sostiene che a seguito dei continui aumenti delle tariffe per usufruire del garage comunale risultano più convenienti i garages privati. Chiede motivo per il quale non sono previste riduzioni delle tariffe del garages comunale per i residenti.
MINGARDI risponde che le tariffe saranno maggiori per i mezzi suv.
BERENGO contesta l’aumento di tariffe per i mezzi suv sostenendo che hanno quattro ruote motrici ma alcuni hanno dimensioni inferiori di altre auto che non lo sono.
Alle ore 15.23 entra il Consigliere Baratello.
CENTENARO chiede motivo per il quale sono aumentate le tariffe per le motociclette.
CONTE propone che al garage comunale si applichino tariffe agevolate per le famiglie.
Alle ore 15.25 entra il Consigliere Lazzaro.
MINGARDI afferma che c’è l’impegno di cercare di agevolare le tariffe del nucleo familiare residente nella Città di Venezia.
CAMPA chiede se, a fronte di una flessione di domanda è possibile aumentare gli abbonamenti per i residenti.
MINGARDI risponde che il garage comunale dispone di 2200 posti auto di cui 350 in terrazza e che ci sono 1200 abbonati.
Alle ore 15.33 entrano i Consiglieri Lastrucci e Bonzio.
Alle ore 15.35, verificato che non ci sono altre richieste di intervento relative al punto 1 dell’o.d.g., il Presidente dichiara conclusa la discussione della proposta di deliberazione e interpella i commissari che chiedono l’illustrazione in Consiglio comunale.
TOFFANIN legge il punto 2 all’o.d.g.
MINGARDI afferma che la presente seduta rappresenta un’occasione per avere informazioni su un intervento che comprende delle opere necessarie al miglioramento della città di Venezia.
Spiega che al fine di ottenere intermodalità tra la tramvia che sta per essere realizzata e il sistema ferroviario è stato affidato un intervento per la realizzazione di un tunnel ad una azienda che ha già lavorato anche in sistemi complessi di galleria. Definisce il tratto di tunnel che si è reso necessario realizzare un intervento complesso in un sistema delicato: intervento da realizzare sotto i binari ferroviari, un sistema di collegamento rigido.
Afferma che con la realizzazione del tram si è provveduto anche alla sistemazione di tutti i sottoservizi della città. Precisa che da quanto accaduto è emersa grande professionalità e disponibilità da parte di ATI e del sistema ferroviario e, evidenzia, non sono emersi problemi legati alla sicurezza dei lavoratori.
Alle ore 15.38 entra il Consigliere Salviato.
Alle ore 15.40 esce il Consigliere Campa.
STIFANELLI illustra quanto accaduto: i lavori sono stati eseguiti da un’associazione temporanea d’impresa costituita da 10 imprese. L’appalto è suddiviso per lotti e ogni impresa deve realizzare i propri lotti di competenza. Precisa che la realizzazione del terzo tunnel del diametro di mt. 2.00 e lungo mt. 140 (da Via Rizzardi a Via Cappuccina) spettava alla Ditta Mantovani che ha sub appaltato alla Ditta Sicop. Spiega che è utilizzata una macchina rotante che scava e permette l’inserimento di tubi lunghi mt.3.00: giovedì u.s. il foro era stato eseguito fino a Via Rizzardi e il giorno successivo avrebbe dovuto essere tolta la testa rotante per permettere di realizzare il rivestimento ma ciò non è stato possibile in quanto gli operai si sono accorti che a 15 – 20 mt da Via Cappuccina c’era una infiltrazione d’acqua e quindi è stata avvertita la centrale di riferimento: l’operazione è avvenuta al di sotto della ferrovia dove tra il tubo ed i binari la falda è scesa a causa del vuoto.
Ai fini delle motivazioni di quanto accaduto, spiega che ATI è responsabile della progettazione e della realizzazione dell’opera per la quale ha effettuato prove penetrometriche che hanno dimostrato che il terreno aveva la stessa consistenza del momento in cui è stata fatta la progettazione.
Afferma che il cronoprogramma subirà un ritardo di almeno 10 gg.
SALVIATO sostiene che la colpa di quanto accaduto sia da attribuire ai tecnici che hanno effettuato i carotaggi. Chiede al dott. Stifanelli se PMV aveva dato indicazioni specifiche su distanza e profondità dei carotaggi.
BONZIO chiede:
- se sarà il cittadino a pagare le spese necessarie in seguito a quanto accaduto
- come sarà risolto il nodo a San Giuliano
Sostiene che quanto accaduto dovrebbe essere tenuto in considerazione per la sublagunare.
Alle ore 16.10 escono i Consiglieri Toso e Pagan.
LASTRUCCI sostiene che l’importante è procedere secondo protocollo e che quanto accaduto rappresenta solo un problema tecnico.
Sostiene che sarebbe stato più opportuno convocare la seduta con gli esiti delle indagini geognostiche.
Afferma che in commissione non si discute di PAT e PUM come invece si dovrebbe e che la viabilità a Mestre attualmente è uno scandalo.
PANCIERA afferma che nel tratto in cui si sta realizzando il tunnel ci sono già altri sottopassi e che sono troppi.
Propone uno studio geofisico dell’area che tenga in considerazione la sollecitazione del tram rispetto a quella della ferrovia e l’aumento del numero dei treni.
CENTENARO sostiene che manca una visione complessiva del sistema viario. Afferma che la Giunta ha sottovalutato il problema dei sottoservizi che ha pesantemente condizionato i lavori per la realizzazione del tram. Afferma che strade e marciapiedi sono impraticabili al momento in cui il cantiere lascia l’area. Sostiene che il PUM deve essere posto all’attenzione della commissione consiliare competente.
Alle ore 16.25 esce il Consigliere Lastrucci.
BORGHELLO si dichiara perplesso rispetto alle dichiarazioni che il Presidente del Consiglio comunale ha fatto alla stampa. Sostiene che il tram darà un beneficio tangibile alla città.
LAZZARO si complimenta per come stanno proseguendo i lavori per la realizzazione del tram e, rispetto all’incidente accaduto, afferma che ciò può accadere.
MINGARDI afferma che stanno per essere realizzate delle opere complesse in sistemi complessi. Rispetto al tracciato del tram afferma che è stato modificato e migliorato rispetto a quello previsto inizialmente.
Rispetto al PUM afferma che terminato l’iter di consultazione da parte di tutti gli organismi che si è ritenuto di coinvolgere, sarà posto all’attenzione della commissione consiliare competente e successivamente inserito nell’o.d.g. del Consiglio comunale.
Informa che il Ministero ha dato € 15.000.000 di contributo per i progetti presentati che sono stati considerati i più elevati a livello nazionale.
STIFANELLI risponde che il tram non potrà arrivare fino a Venezia se non sarà realizzato un secondo cavalcavia.
SALVIATO chiede se a seguito di quanto accaduto saranno puniti i tecnici che risulteremmo avere delle responsabilità.
STIFANELLI risponde che ci saranno conseguenze per ATI a tutela di PMV.
Alle ore 17.00, verificato che non ci sono altre richieste di intervento, il Presidente dichiara chiusa la seduta.
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