V Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberarzione P.D. 2245 del 13.6.05 – Modifica all’art. 17 delle NTA della “Variante per Porto Marghera”. Approvazione di variante parziale alla normativa di PRG (art. 50, comma 4°, lett. l) L.R. 61/85)
2. Esame della proposta di deliberarzione P:D. 3380 del 27.9.05 – Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia ed Ambientale (P.I.R.U.E.A.) dell’area ex COINTRA di Via Bottenigo, Marghera – Catene. Recepimento delle modifiche proposte dalla Regione Veneto

Verbale

Alle ore 15.40 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
Punto 1): si tratta di una deliberazione già vista in Commissione che allarga l’area entro la quale destinare i proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione dei piani di Porto Marghera. Fa notare che manca la dicitura “Presa d’atto della non presentazione di osservazioni” sull’oggetto della deliberazione.

RUDATIS: illustra: l’estensione del “ristoro ambientale” conseguente alla monetizzazione degli oneri, a tutta l’area del Sito di Interessa Nazionale, ha reso necessaria questa variante, il cui ambito esce quindi dai confini di Porto Marghera. È pervenuto il parere contrario della Commissione di Salvaguardia, dovuto ad una incomprensione della Commissione stessa, per cui il documento di controdeduzione rileva la non pertinenza delle osservazioni avanzate.

CAPOGROSSO: ritiene importante ribadire il concetto del “qualora non fosse possibile”, riferito all’utilizzo della monetizzazione.

TURETTA R.: ricorda quali sono state le vicende e le discussioni per arrivare a questa deliberazione, che prevede diversi livelli di priorità (Porto Marghera, area S.I.N.). A suo parere il voto contrario della Comm.di Salvaguardia ha un valore più politico che tecnico, poiché sembra che in Regione ci sia qualcuno che non condivide questo provvedimento. Ritiene che sia il caso per il futuro di far valutare preventivamente queste deliberazioni ai rappresentanti del Comune in Commissione.

LASTRUCCI: chiede chi segue questi piani all’interno della Commissione di Salvaguardia e ritiene assurdo non intervenire prima per evitare pareri contrari. Invita su questo aspetto a porre maggiore attenzione.

RUDATIS: ricorda che è comunque facoltà del Consiglio Comunale decidere se monetizzare le aree o meno.

VECCHIATO: comunica che verranno ripresi in considerazione i rapporti con la Commissione di Salvaguardia.

CENTENARO: in accoglimento della richiesta del cons. Turetta il punto 1) viene licenziato in C.C. con discussione.

Ore 16.00

MATTIUZZI: illustra il punto 2): in seguito al riconoscimento di incompatibilità dell’attività è stato deciso di predisporre il PIRUEA in accordo con la proprietà, offrendo una compensazione edilizia per ottenere la liberazione dell’area e la sua riqualificazione. È pervenuto il parere della Municipalità che è favorevole con osservazioni, che sono state controdedotte.

CAPOGROSSO: ripete una raccomandazione già espressa in passato affinché questi progetti, che non torneranno più in Commissione, tengano conto di alcuni aspetti importanti: il verde, la mobilità (marciapiedi adeguati), le isole ecologiche.

TURETTA R.: fa sapere che la Municipalità ha seguito da subito molto attentamente questa procedura e che nel Piano triennale dei Lavori Pubblici sono previsti 7000 € per il parcheggio di questa area. Fa presente che all’interno del perimetro del PIREUA esiste una antenna per telefonia mobile che da tempo costituisce un problema per l’intera zona di Catene.

TOFFANIN: ritiene che le questioni poste dal cons. Capogrosso non dovrebbero neanche essere sottolineate, essendo questi dei punti cardine da tenere sempre presente nella progettazione.

MATTIUZZI: riguardo all’antenna fa presente che il contratto scade nel 2007 e che non è rinnovabile. Sarà comunque il Comune poi che vigilerà su rispetto del contratto.

CENTENARO: su richiesta del cons. Mazzonetto il punto 2) viene licenziato in C.C. con discussione.

Ore 16.15

VECCHIATO: invita la Commissione a fare un ragionamento sullo strumento dei PIRUEA in base anche all’esperienza dei consiglieri, per trarne qualche suggerimento e valutarne l’utilizzo in futuro.

GUZZO: esprime parere positivo sui piani che coinvolgono i privati. È perplesso invece sulla dismissione dell’antenna nell’area Cointra alla scadenza del contratto e invita ad una maggiore collaborazione tra Assessorati.

TURETTA R.: sostiene che per questo caso in particolare sia stato fatto un lavoro concertato. A suo avviso i PIRUEA e le aree C2RS sono strumenti straordinari che sono diventati ordinari per far fronte alle anomalie del PRG. Nel caso specifico il PIRUEA è vantaggioso per l’Amministrazione perché consente di risolvere una serie di questioni complesse.

MUSCARDIN: ritiene importante valutare il vantaggio pubblico di queste operazioni concertate con i privati, per cui servono regole chiare e condivisibili e sarebbe opportuno un approfondimento. Propone di mettere in gara o competizione più privati anche quando si tratta di una unica area.

BORGHELLO: afferma la necessità che questi piani siano sempre funzionali agli obiettivi che si pone l’Amministrazione sulle aree, indipendentemente dal tipo di strumento adottato.

Alle ore 16.30 entra il cons. Pagan

CAPOGROSSO: ritiene che la pianificazione debba adeguarsi ai tempi e che l’interesse della collettività passa attraverso la scelta del Consiglio Comunale di approvare o meno i piani urbanistici. Trova che il momento della convenzione sia essenziale in questo tipo di piani.

LASTRUCCI: sostiene che non sia possibile generalizzare, vanno valutati diversamente i singoli piani con competenza e onestà intellettuale. Con questo piano sono state risolte numerose problematiche e ottenuti altrettanti obiettivi di interesse pubblico, pagando un prezzo in prezzo di cubatura che dovremo valutare se è equo.

MATTIUZZI: fa sapere che gli Uffici hanno affinato un buon meccanismo di valutazione economica dei PIRUEA. In questo caso specifico il beneficio pubblico è inferiore alla media (60%), ma si è ritenuto accettabile in ragione dei non poco spinosi problemi che sono stati risolti. Sul PIRUEA del Lido invece è stata effettuata una selezione pubblica dei progetti, non essendo in presenza di un’area definita. È necessario ora capire come si inseriranno le varianti L. 23 nel disegno complessivo del PRG.

RUDATIS: afferma che la selezione può essere utilizzata quando l’obiettivo non è territorialmente localizzato. Il problema della aree C2RS saranno i costi per la futura gestione delle aree verdi acquisite.

VECCHIATO: annuncia che l’Assessorato è ora impegnato a chiudere tutti i lavori rimasti aperti e si impegna per fine anno ad iniziare a lavora sulla stesura del PAT.


Alle ore 16.55 la riunione ha termine.

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