II Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione "Cessione alla società Veritas s.p.a. di porzione del complesso immobiliare denominato Sant'Andrea sito a Venezia, S. Croce, civici 489-492/b" P.D. 2008.4118 del 3-11-2008

Verbale

Il Presidente FILIPPINI alle ore 11.02, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

MOGNATO: Illustra la P.D. 2008.4118.

RUMIZ: Spiega che il complesso immobiliare Sant’Andrea è funzionale/strumentale alle attività di Veritas.

CARRARO: La stima del valore dell’immobile si attesta sull’andamento del mercato. Dalla stima sono esclusi quattro fabbricati ad uso prettamente demaniale.

OLIBONI: Chiede quali sono le opere più importanti che sono finanziate con l’alienazione di quest’immobile.

BERENGO: Chiede quali sono i valori degli affitti di quest’immobile.

CAPOGROSSO: Chiede informazioni tecniche sui mappali e non riesce ad individuare la particella mappale 2007-2088. Dice che non esattamente identificato cosa si cede.

CARRARO: Informa che il frazionamento sarà fatto dopo l’approvazione della delibera.

CAPOGROSSO: Non gli è tutto chiaro ciò che è indicato sulle piante.

BASSETTO: Al momento del rogito viene tutto registrato come accade in questi casi. Va tenuto conto che può succedere che i dati non siano allineati e si opta al perfezionamento al momento del rogito.

BARATELLO: Questa delibera è in linea con piani dell’Amministrazione comunale. E’ un’operazione corretta per le casse comunali e per la società Veritas. I valori peritali sono sui livelli dei valori commerciali.

MAZZONETTO: Constata che c’è una cessione ci sono dei corrispettivi che avremo da Veritas: serviranno per il bilancio?

MOLINA: Interviene sulla questione del rogito: dove è scritto che queste spese saranno in carico all’acquirente? Gli piacerebbe che queste spese fossero proprio a carico di chi acquista e che il Comune fosse sollevato da questo gravame.

BASSETTO: In questa operazione si procede a termini di legge.

MOLINA: Interviene sul punto 4. della delibera: vorrebbe vedere l’atto in precedenza all’operazione.

BASSETTO: spiga come si attuano le cessioni di beni mobili e immobili e illustra le attività a carico del dirigente comunale anche nel caso d’alienazione.

SABATO: La distinzione tra organo politico e organo gestionale è precisa come dice la legge. E’ il dirigente che ha la responsabilità. Il Consiglio comunale esplicita l’indirizzo e poi esegue il tecnico.

OLIBONI: Crede che la presenza del dott. Sabato sia fondamentale; è naturale che le indicazioni di legge siano così come enunciato poco fa. Trova grave che permanga la confusione dei ruoli in chi deve amministrare.

MOLINA: In base alla 267/2000 l’interesse dell’Amministrazione comunale è tutto politico. Quando si fanno operazioni di questo tipo si valuta prima cosa si va ad alienare. Ha seri dubbi in questo frangente anche di carattere politico.

CAPOGROSSO: Sa di avere la responsabilità politica d’alcune scelte. Delega per quanto ha convenuto ad eseguire un’operazione. Avrebbe voluto saperlo prima se una parte degli immobili non sono sanati. Vorrebbe capire che tipo di servitù ci sarà in cosa si va ad alienare. Vende coscientemente sapendo cosa vuole vendere, non a prescindere, e vuole sapere prima che vendo.

BASSETTO: Si sta parlando di quattro gabbiotti che non modificano la sostanza delle cose.

FILIPPINI: Gli sembra di aver capito che alcuni Consiglieri hanno necessità di capire alcune cose. Questo non inficia la sostanza e il merito della delibera.

MOGNATO: A che serve questa delibera? Serve ad avere risorse per il piano investimenti del 2008. Valuteremo come sono le plusvalenze. Crede sia giusto vedere tutti gli atti e che siano corretti. E’ evidente che dal 1994 in poi sia cambiato il ruolo del Consiglio comunale. Crede ci debba essere un po’ di fiducia nella macchina comunale, anche perché ne rispondono loro direttamente. Qualora nel corso del perfezionamento di questa pratica ci sia qualcosa che non va ci si confronterà come sarà necessario.

RUMIZ: E’ disposta a dare a tutti le informazioni che accompagnano questa delibera. Non è disponibile ad arrivare al dettaglio d’ogni singola operazione d’alienazione perché è metodo molto complesso anche da gestire. Se il rogito non si discosta dalla delibera e si persegue l’interesse dell’Amministrazione non sarebbe d’accordo nello stabilire le virgole in Consiglio.

OLIBONI: Per esperienza si sente di dire che l’amministratore fa l’amministratore. La parte amministrativa fa la sua parte. Noi Consiglieri facciamo la nostra parte; il nostro ruolo qui è di non fare i tecnici. La confusione dei ruoli è negativa e deleteria.

MAZZONETTO: Sottoscriverebbe con Molina un emendamento in cui si chiede che le spese del rogito siano a carico dell’acquirente. Si può mettere nelle clausole delle delibera quest’indicazione. Concorda che il Consiglio comunale d‡ le indicazioni ai tecnici.

MOLINA: Non ha sfiducia sugli organi dirigenziali, anzi ha stima. Il dirigente deve ottemperare agli interessi del Comune.

Il Presidente FILIPPINI propone di licenziare la P.D. 2008.4118 per la discussione in Consiglio comunale ed ottiene l’assenso alla sua proposta dalle Commissioni congiunte.

RUMIZ: Si verificherà se la società che acquista è disponibile a sobbarcarsi le spese del rogito.

Il Presidente FILIPPINI, esaurito l’ordine del giorno e in assenza d’altri interventi, dichiara conclusa la seduta congiunta alle ore 12.10.

scarica documento in formato pdf (34 kb)