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XI Commissione - Verbale

Seduta del 19-11-2008 ore 14:45

 

Consiglieri componenti la Commissione: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Franco Conte, Danilo Corrà, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Diego Turchetto, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Antonio Cavaliere, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Franco Conte, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Piero Rosa Salva, Michele Zuin, Maurizio Baratello (sostituisce Carlo Pagan), Saverio Centenaro (sostituisce Cesare Campa), Paolino D'Anna (sostituisce Diego Turchetto), Valerio Lastrucci (sostituisce Alfonso Saetta), Silvia Spignesi (sostituisce Giorgio Reato), Roberto Turetta (sostituisce Felice Casson)

 

Altri presenti: Direttore dipartimentale Sandro Del Todesco Frisone, Direttore Elvio Pozzana, Funzionaria Luciana Pittoni, Funzionario Lorenza Iosa, Funzionario Meme Prandin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione dei Presidenti e Direttori delle Municipalità sulle attività di contrasto al fenomeno del bullismo nelle scuole del territorio comunale

Verbale

Alle ore 15.05 il presidente Guzzo, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere D’Anna sull’ordine dei lavori.

D’Anna pone la questione dell’assenza di un rappresentante della giunta con il conseguente svilimento della riunione.

LAPICIRELLA premette che su invito del capo di gabinetto del sindaco la municipalità ha attivato un progetto sul contrasto al bullismo; un progetto che coinvolge tutte le associazioni del territorio e che aggregano i giovani poichè nelle scuole è attiva un’iniziativa con gli educatori, in particolare alla Giudecca. Sono state coinvolte le scuole sull’argomento per attivare condivise ed assieme alla Programmazione sanitaria, rivolte anche ai genitori.Queste iniziative sono accolte positivamente dai dirigenti scolastici che però lamentano la mancanza di un unico riferimento istituzionale del Comune.
Alle ore 15.20 entra il consigliere Lazzaro.

OLIBONI precisa che la presenza del direttore dipartimentale Del Todesco dà l’idea che il Comune abbia istituito il riferimento unico; sembra che fenomeni di bullismo non ce ne siano, ma che sia presente un disagio giovanile.

MIATELLO concorda con l’intervento del consigliere Oliboni, rimarca l’assenza dell’assessore alle politiche sociali.

GUZZO prende atto degli interventi e ribadisce che l’assessora alle Politiche scolastiche era già stato sentita più volte sul tema e quindi non è stata invitata alla riunione e che questo argomento non è di competenza dell’assessorato alle Politiche sociali bensì si tratta di deleghe trasferite alle municipalità.

BONZIO ritiene che sia sempre utile avere dei confronti anche con la giunta comunale, prende atto che si delineano le competenze e positivo è avere i rappresentanti delle municipalità; rammenta di aver contestato molti provvedimenti di questa amministrazione ma la presenza del direttore dipartimentale dà il segnale dell’attenzione prestata alle richieste della commissione. C’è da capire se siamo di fronte ad un grosso problema oppure se il problema è montato dalla stampa.
Alle ore 15.30 entrano i consiglieri Turetta e Spignesi ed esce il consigliere Oliboni.

CHINELLATO considera positivamente quanto dichiarato dal presidente Guzzo e dichiara che la presenza dalla dirigenza garantisce la qualità della rappresentanza dell’Amministrazione.

MAZZONETTO puntualizza che il problema va affrontato con le giuste competenze, rileva che il servizio sociale del Comune collabora con le scuole superiori del territorio comunale anche se non c’è una competenza diretta , ci sono molte iniziative attivate ma è grave l’assenza dell’assessora. Suggerisce comunque che risorse destinate a suo parere ad interventi sbagliati potrebbero essere indirizzate su questo tema..

TURETTA considerata l’opaticità del fenomeno e l’azione delle municipalità, ritiene che l’argomento vada oltre le singole competenze perchè coinvolge la complessità della società, invita i consiglieri dell’opposizione a considerare quanto fatto dall’Amministrazione sul sociale. A suo parere l’Amministrazione sta lavorando bene sul territorio.
Alle ore 15.40 entra il consigliere Caccia ed esce il consigliere Mazzonetto.

TOFFANIN spiega che la scuola non ha competenze ne’ risorse da dedicare al contrasto al fenomeno del bullismo. L’assessorato alle Politiche sociali dovrebbe attivarsi per coordinare un programma di sostegno ma in parallelo alle esigenze della scuola; da sempre esiste il fenomeno del disagio giovanile.

GUZZO replicando alle affermazioni dei consiglieri spiega che l’argomento da trattare in questa riunione è la lotta al bullismo sviluppata dall’Amministrazione nell’ambito sociale, perchè così aveva deciso la commissione in una precedente riunione sullo stesso argomento e quindi dà la parola al direttore Del Todesco per l’illustrazione del quadro organizzativo, delle competenze e delle iniziative attivate nel territorio comunale.

DEL TODESCO rende noto che è presente in quanto direttore del dipartimento; ricorda che i protocolli d’intesa hanno trasferito le competenze alle municipalità; dopo aver sentito l’assessora alle Politiche scolastiche c’era la volontà da parte dei commissari di sentire chi nel territorio operava sulla prevenzione e/o contrasto al bullismo. Esiste sempre la collaborazione tra Comune e strutture scolastiche con molteplici iniziative e soprattutto su richiesta specifica delle singole scuole.parlando di disagio, il bullismo è un aspettoed in quanto disagio deve essere trattato dalla rete delle istituzioni preposte. Compito del dipartimento è di ottimizzare le risorse, coordinarle e renderle più efficaci.
Alle ore 15.55 esce il consigliere D’Anna.

POZZANA spiega che è difficile parlare del fenomeno mancando dei dati, poichè sono molti gli enti che hanno competenza, nessuno interviene efficacemente sull’età giovanile che infatti è la meno interessata da queste attività del Comune. Annuncia che la Prefettura si è attivata per costituire un tavolo di confronto tra le istituzioni sul disagio giovanile. Con la conoscenza della consistenza del fenomeno, allora si potrà verificare se le risorse messe a disposizione sono sufficienti.
Alle ore 16.00 escono i consiglieri Spignesi e Toffanin.

PITTONI spiega che il fenomeno ha 2 protagonisti: la vittima ed il persecutore e si sviluppa con l’intenzionalità del persecutore e la mancanza di stima della vittima; si può dire che il fenomeno è molto raro ed avviene dentro e fuori della scuola. Questo succede perchè il mondo dell’adulto ha abdicato alla funzione educativa ma anche spesso scaturiscono da situazioni familiari problematiche che comunque vengono seguite da altre istanze/soggetti educativi presenti nel territorio. Sul fenomeno si è deciso di iniziare con incontri con i soggetti presenti come associazioni, parrocchie ed altro. Il progetto attivato offre delle opportunità ai ragazzi che altrimenti non avrebbero altri punti di riferimento.

IOSA dichiara che la competenza territoriale circoscritta permette di intercettare più facilmente i soggetti a rischio; gli operatori indicano che ci sono piccoli numeri che riguardano il fenomeno, la cui complessità ha determinato l’attivazione di una rete delle istituzioni atte ad intervenire. La situazione di ogni singola scuola viene seguita specificatamente in collaborazione anche con i dirigenti scolastici delle scuole superiori. Un esempio è l’azione svolta dall’istituto Pacinotti dove su iniziativa del dirigente, coadiuvato dalla struttura della municipalità, si è risolto un caso di nonnismo che avveniva sul pullman che portava gli studenti a scuola. E’ attivo inoltre il progetto di sostegno alla “genitorialità” che coinvolge tutte le associazioni e le istituzioni per pensare azioni di sostegno ai compiti educativi dei genitori. Fa presente che comunque l’attività della municipalità di Mestre si svolge con la collaborazione anche del servizio cultura.
Alle ore 16.20 esce il consigliere Chinellato.

PRANDIN rende noto che il fenomeno del bullismo è comparso sui giornali per un mese e poi è tornato nell’oblio. A Marghera si è lavorato con un gruppo di 50 persone per combattere non il fenomeno del bullismo solo esempio del più vasto disagio giovanile ben presente e dove intervengono altre competenze. Oggi si lavora a costruire dei piani di azione realizzabili certamente e dedicati ad ogni scuola con il coinvolgimento dei genitori.
Alle ore 16.35 esce il consigliere Centenaro.

GUZZO chiede ai responsabili dei servizi presenti di far pervenire alla segreteria della commissione la documentazione dei progetti in corso di realizzazione e programmati.

BONZIO prende atto che la commissione ha svolto una proficua riunione anche in assenza degli assessori e chiede che vengano sentiti al più presto i genitori e gli insegnanti delle scuole Querini e D’acquisto.

Alle ore 16.45 il presidente Guzzo dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 09-12-2008 ore 12:55
Ultima modifica 09-12-2008 ore 12:55
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