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III Commissione - Verbale

Seduta del 18-10-2005 ore 17:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Giuseppe Toso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Roberto Turetta, Danilo Corrà, Giacomo Guzzo, Ezio Oliboni, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Delia Murer, Direttore Sandro Del Todesco, Funzionario Osservatorio Politiche di Welfare Testolina, Rappresentanti Consulta per la Tutela della Salute( Presidente Galuppi,Conte, Baldan, Cossu,Peroni, Bianchi)

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Piani di zona dei servizi sociosanitari. Recepimento ed esame pareri delle Municipalità
  2. Piani di zona dei servizi sociosanitari. Recepimento ed esame parere delle Consulta per la tutela della salute

Verbale

Alle ore 17.10, il Presidente della III Commissione consiliare, Danilo Corra’, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che in data odierna saranno recepiti ed esaminati i pareri delle Municipalità e della Consulta per la tutela della salute,in merito ai Piani di zona dei servizi sociosanitari. Da’ notizia che sono pervenute alla Commissione anche le proposte formulate dall’Associazione ALZHEIMER Venezia o.n.l.u.s.. Informa che i Consiglieri hanno la possibilità di presentare degli emendamenti che verranno discussi nella prossima seduta.Quindi invita la Presidente della Consulta per la tutela della salute ad illustrare le osservazioni e le proposte sul Piano di Zona dei Servizi Socio - Sanitari

MAZZONETTO chiede che la prossima seduta della Commissione venga fatta a Venezia

GALUPPI (Presidente Consulta per la tutela della salute) dichiara che l’organo consultivo da lei rappresentato è nuovo ed ha difficoltà ad avviarsi per carenza di strutture. Sottolinea l’importanza della Conferenza dei Sindaci e del ruolo dei distretti sanitari. Evidenzia la difficoltà di fare un monitoraggio sull’attività svolta per la mancanza di risorse. Trova necessaria una collaborazione con il Sindaco, l’ASL e le Municipalità. Fa presente che è intenzione della Consulta promuovere la cultura del Sistema di Rete, contribuire ad una progettualità complessiva di ogni area tematica e far partecipare i cittadini ai dibattiti sui temi fondamentali. Informa che non esiste la diagnosi precoce, infatti la riabilitazione incomincia dagli 8 anni in su. Chiede una segreteria con strumenti efficienti.

CARABELLI ( Vice Presidente consulta per la tutela della salute) illustra l’area dipendenze

BALDAN illustra l’area psichiatrica, precisando che manca il documento programmatico dell’ASL. La situazione è difficile, ma è importante che la III Commissione si faccia da portavoce sulla questione della salute mentale.

COSSU evidenzia che l’anziano fragile ed in perdita di autonomia è il target dell’area anziani. Ritiene strategica e prioritaria la figura di un Geriatra di Distretto , funzionalmente raccordato con l’Ospedale e gerarchicamente collegato al Distratto. Inoltre andrebbero individuate strategie ed incentivi per la formazione di nuovi infermieri professionali su tutto il territorio e l’assistenza familiare dovrebbe essere caratterizzata da una maggiore cultura della riabilitazione, attraverso anche il coinvolgimento dei conviventi dei malati. Importanti obiettivi sono la regolarizzazione delle badanti nel sistema della domiciliarietà e i progetti di vicinato attivo. Pensa che le Municipalità dovrebbero avere competenza in merito ai Piani di Zona.

PERONI illustra l’area disabili, evidenziando che per tali soggetti è importante la riabilitazione ciclica, ma non ci sono risorse. Nei CEOD o in altri istituti dovrebbero essere garantite la qualità e la continuità dei servizi. Ritiene le strutture residenziali troppo chiuse. Ricorda che la Regione Veneto ha le rette più basse.

CORRA’ esprime apprezzamento per il lavoro della Consulta, e dichiara il proprio impegno per individuare soluzioni dignitose per il suo corretto funzionamento. Informa che la riapertura dei termini per l’iscrizione alla Consulta è stata utile, in quanto sono state presentate molte domande.

OLIBONI considera il lavoro svolto dalla Consulta importante e vasto. L’analisi è molto buona e dimostra sensibilità, ma purtroppo a livello comunale è possibile attivarsi solo su competenze proprie. E’ utile però portare a conoscenza dei cittadini i problemi evidenziati. Sarebbe necessario chiarire i programmi di riabilitazione all’estero. Nota una carenza di risorse e di cultura.

BONZIO trova di livello il lavoro della Consulta. Inoltre essendo emerso dalla seduta odierna che la III Commissione deve rappresentare un momento di scambio con le Associazioni, ritiene che il Comune ed il Sindaco debbano farsi traduttori delle loro istanze, anche per dare concretezza ai piani di zona

TURETTA FABIANO nota che la Consulta ha evidenziato una serie di problemi con un intreccio tra sociale e sanitario. E’ da poco tempo che la spesa sanitaria si sta spostando dall’ospedale al territorio e perciò in futuro i distretti devono funzionare alla meglio, ma purtroppo mancano risorse e personale professionalmente preparato. E’ importante spendere bene i fondi che si hanno a disposizione

GALUPPI comunica di aver incontrato difficoltà in merito al funzionamento degli uffici e a capire quali sono gli interlocutori a cui rivolgersi

MURER dichiara che si è usata la massima trasparenza nel redigere i piani di zona e che la Consulta ha accompagnato i lavori. Inoltre sono state recepite una serie di istanze esterne come rete privato- sociale, ma per riuscire a rispondere è necessario incrociare i temi del Welfare con la comunità. Servono strutture accreditate per poter dare risposte. L’obiettivo è chiudere in tempi brevi il piano è monitorare di anno in anno i servizi. Sono necessari impegni reciproci anche con l’ASL e lavorare sul piano regolatore del Welfare dove entrano numerosi servizi. Va anche affrontata la politica distrettuale. Esistono contraddizioni di leggi e poteri e lo strumento principe è la Conferenza dei Sindaci. Si deve lavorare su tre piani: 1) Piano dei lavori socio-sanitario ; 2) Piano del Welfare; 3) Piano sanitario. Chiederà al Sindaco di attivarsi sul piano della psichiatria e di decidere sulla segreteria della Consulta che fa capo a lui.


Alle ore 19.00, esaurito l’ordine del giorno, il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 19-01-2006 ore 00:00
Ultima modifica 19-01-2006 ore 00:00
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