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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 23-10-2008 ore 09:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Fabio Muscardin, Ezio Oliboni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Giovanni Azzoni, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Silvia Spignesi, Franco Conte (sostituisce Alfonso Saetta), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson)

 

Altri presenti: Assessore Bilancio Michele Mognato, Direttore dipartimentale Società Partecipate Luciano Maschietto, Presidente Venis S.p.A. Sandro Codato, Amministratore Delegato Venis S.p.A. Sergio Brischi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Analisi bilancio consuntivo 2007, semestrale 2008, prospettive e previsioni per l'anno 2009 della società Venis S.p.A.

Verbale

Alle ore 9.30, la VicePresidente della VIII Commissione Consiliare, Maria Paola Miatello, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

MIATELLO comunica che il Presidente della VIII Commissione ha avvertito che a breve dovrà assentarsi per impegni personali, chiedendole di poter presiedere la riunione. Ringrazia per la disponibilità ad essere presente alla riunione il Presidente e l’Amministratore Delegato di Venis S.p.A.

Alle ore 9.35 entrano i consiglieri Giovanni Azzoni, Franco Ferrari, Piero Rosa Salva e Silvia Spignesi.

BALDASSI illustra una presentazione riassuntiva delle attività svolte dalla Venis S.p.A. nel corso del 2007, nel primo semestre 2008 e le prospettive e le previsioni per il 2009. Cita a titolo di esempio che nel 2007 c’è stato un fatturato pari a 12 milioni di Euro e nei primi 6 mesi 2008 tale importo è pari a circa 6 milioni di Euro, in linea con le previsioni.

CONTE in riferimento al dato del fatturato 2007 paro a 12 milioni di Euro, chiede di conoscere l’ammontare dei servizi resi per il Comune di Venezia rispetto a quello per i soggetti esterni.

BALDASSI risponde che l’ammontare del fatturato 2007 corrisponde alle attività svolte per il Comune di Venezia e per altri soggetti terzi. Argomenta in merito al Decreto Bersani e alle recenti modifiche legislative per le società strumentali (“in house”) della Pubblica Amministrazione.

BRISCHI comunica che la percentuale di ricavi dal mercato è pari a circa il 10% del fatturato.

MIATELLO invita i consiglieri ad attendere che sia completata l’illustrazione prima di formulare le domande di chiarimento.

BALDASSI continua illustrazione, ricordando il processo di trasformazione fatto dalla società Venis con le modifiche allo statuto Aziendale estendendo l’oggetto sociale al campo delle telecomunicazioni. Argomenta sul progetto in corso relativo alla predisposizione della banda larga usando fibra ottica nel territorio Comunale, con l’integrazione successiva del sistema Wireless. Ricorda il mutuo sottoscritto con la BEI per circa 6,5 milioni di Euro, necessario per completare l’intero progetto.

BRISCHI specifica come il Comune di Venezia ha acquisito le quote detenute da Finsiel ed Insiel, senza dover gravare sul Bilancio dell’Amministrazione, grazie alla distribuzione agli azionisti delle quote di riserve accantonate negli anni.

REATO ritiene che i dati illustrati siano molto significativi, e domanda in riferimento del Decreto Legge 112/2008 convertito nella Legge 133/2008, se alla luce delle modifiche normative la società Venis avrà delle possibili ripercussioni dal 31 Dicembre prossimo.

BRISCHI risponde che stanno dimettendo tutte quelle attività che esulano dalle attività del Comune di Venezia. Argomenta in merito alla possibilità di aumentare la compagine societaria, con l’introduzione di nuovi soci, ovvero altre società controllate dal Comune di Venezia. Aggiunge che attualmente il Comune di Venezia ha una partecipazione del 75,1%, mentre ACTV ha il 24,9%; con ACTV si sta trattando per la gestione del servizio di telefonia.

REATO chiede conferma del fatto che alla scadenza del 31 Dicembre la società potrà proseguire con l’affidamento in house rientrando nelle casistiche ammesse dalla stessa Legge.

BRISCHI conferma che per la società Venis non ci saranno problemi alla scadenza normativa.

CAMPA domanda se possibili clienti, come ad esempio il Casinò Municipale, non potranno più utilizzare i servizi resi da Venis.

BRISCHI risponde che, dal punto di vista teorico, tali società potrebbero essere servite, a condizione che il Comune di Venezia decidesse di aumentarne l’azionariato o in alternativa attuasse direttamente una convenzione per la gestione dei servizi con le società.

Alle ore 9.50 escono i consiglieri Cesare Campa ed Alberto Mazzonetto.

OLIBONI osservando i dati del numero di dipendenti che si sta ampliando, anche grazie alle nuove attività intraprese, chiede se la composizione e l’organico è sufficiente per gli sviluppi programmati.

BRISCHI ricorda che attualmente sono presenti 82 dipendenti anche se si prevede al 31 Dicembre di raggiungere le 89 unità, aggiungendo che nel 2006 i dipendenti erano solo 75. Ricorda che il Consiglio di Amministrazione è composto solo da 3 membri, esiste un solo direttore e due dirigenti (settore software ed infrastrutture). Argomenta in merito all’obiettivo di coinvolgere più società comunali per aumentare le economie di scala che si creano nella gestione unitaria dei servizi, e sul fatto che bisogna impegnarsi, non tanto nel trovare le risorse per gli investimenti alle quali si può accedere con i finanziamenti, ma piuttosto le risorse necessarie per la gestione.

OLIBONI chiede di avere un dettaglio del personale non dirigente.

BRISCHI risponde che il personale amministrativo rappresenta circa il 10% e il restante è personale tecnico, quasi tutti diplomati e/o laureati. Ricorda che in merito alla realizzazione delle infrastrutture è stata creata la sede presso il Vega, e si prevede per metà 2009 il completamento della rete a banda larga e l’attivazione dell’E-Commerce per i servizi turistici.

Alle ore 10.00 escono i consiglieri Giuseppe Caccia e Silvia Spignesi.

CONTE ritiene che una percentuale di personale amministrativo del solo 10% sia un dato molto buono in riferimento ai servizi offerti, e argomenta in merito al futuro Bilancio 2009 che sarà delicato ed impegnativo in riferimento alla carenza di disponibilità di fondi. Chiede di conoscere gli emolumenti del Consiglio di Amministrazione, e se tali soggetti rivestono altri incarichi. Domanda se esiste la possibilità per la società, di poter tornare ad operare sul mercato per aumentare il fatturato, e quindi ridurre i trasferimenti da parte dell’Amministrazione Comunale.

BONZIO ricorda il processo concluso con l’assunzione in Venis del personale comunale che si occupava della telefonica, e argomenta in merito all’importanza e alla moltitudine di servizi offerti dalla società, in riferimento ad un possibile ipotetico sciopero che bloccherebbe molti servizi comunali. Chiede se esistono ancora dei “conflitti” di carattere contrattuale con i dipendenti, e domanda se l’aumento previsto dell’organico è collegato a nuovi servizi che si stanno sviluppando. Argomenta sulla situazione contrattuale della società e dei relativi dipendenti precari, in riferimento al lavoro in itinere sul personale precario del Comune di Venezia.

BERTO chiede chiarimenti sul progetto, in corso, della banda larga e sulla possibilità, per la società, di ampliare il numero di soci al fine di aumentare i possibili clienti che usufruiscono del servizio.

GUZZO interviene in merito al progetto della banda larga che sarà sviluppata “a dorsali” e poi integrato con il sistema Wi-Fi, chiedendo un maggiore dettaglio di tale progetto. Domanda all’Assessore, in riferimento allo sviluppo futuro della società, se è intenzione dell’Amministrazione Comunale che le altre società partecipate utilizzino i servizi offerti da Venis. Argomenta in merito al Sistema Informativo Territoriale e ai relativi problemi di interconnessione con altri sistemi informatici usati dalle direzioni come ad esempio quella dei Lavori Pubblici.

CENTENARO chiede delucidazioni sui possibili problemi per installare le antenne Wi-Fi nel territorio della città storica, e alle eventuali ripercussioni per i servizi del Comune di Venezia ad un ipotetico sciopero del personale Venis. Inoltre domanda come sono state fatte le assunzioni del personale, e sottolinea come, a volte, il sito del Comune di Venezia presenta dei problemi di connessione e di navigabilità.

MOLINA in riferimento al Bilancio consuntivo 2007, interviene sulla modifica dello statuto sociale, grazie al quale la società potrà occuparsi oltre che di IT (Information Technology) anche di ICT (Information and Communication Technology). Sull’aumento del numero di dipendenti di circa 14 unità dal 2006, chiede che mansione svolgono tali unità e/o se tali assunzioni sono dovute a carenze di organico.

MIATELLO domanda se il personale della società Venis realizza materialmente anche i progetti; chiede inoltre di conoscere i rapporti in essere con Vela per la gestione della Venice – Card.

REATO argomenta in merito ai rapporti societari e alle configurazioni dei relativi assetti, in seguito alle recenti modifiche introdotte per ridurre il numero dei componenti ed in riferimento al ruolo del Consiglio Comunale nel controllo analogo; suggerisce che vengano predisposti dei report informativi periodici da inoltrare ai consiglieri comunali. In riferimento alla Legge 133/08, ricorda che sono state introdotte delle modifiche alla procedura di reclutamento del personale, come ad esempio l’obbligo di cessare le chiamate dirette e predisporre un bando pubblico per le selezioni. Chiede chiarimenti in merito al personale a tempo determinato presente in azienda e come la società opererà le nuove assunzioni.

CAPOGROSSO ricordando che i soci della società Venis sono il Comune di Venezia e ACTV, argomenta in merito al possibile aumento dei soci con altre società partecipate dal Comune di Venezia.

BRISCHI fornisce i dati relativi agli emolumenti percepiti dal Consiglio di Amministrazione di Venis, precisando che i componenti non hanno altre deleghe all’interno della società. Auspica che possa aumentare il numero degli azionisti, ma tale decisione è di competenza dell’Amministrazione Comunale; argomenta in merito al risparmio, per le casse comunali, di Euro 370.000 relative alle spese correnti per le telecomunicazioni da quando tale gestione è passata sotto la Venis. Ricorda che sono anni che non accadono scioperi del personale Venis e afferma che, tempo fa c’erano dei problemi legati al nuovo inquadramento contrattuale del personale in seguito alla modifica statutaria. In merito al personale precario afferma che solo 2 dipendenti sono assunti con un contratto a termine, aggiungendo che stanno predisponendo il regolamento per le assunzioni del personale così come previsto dalla recenti modifiche legislative. Dettaglia il progetto della banda larga per la città di Venezia e il relativo mutuo sottoscritto per 6,5 milioni di Euro.

BALDASSI aggiunge che di recente è stato firmato un accordo con Telecom Italia al fine di poter utilizzare le canalizzazioni, di loro proprietà ma, non utilizzate e quindi per evitare ulteriori lavori inutili nel territorio Veneziano.

BRISCHI continua la spiegazione del progetto della banda larga ricordando che la fibra ottica è stata portata anche presso le Università Veneziane ad un costo inferiore del 80% del prezzo di mercato. Ricorda che poche città in Italia hanno la struttura della banda larga di proprietà dell’Amministrazione Comunale, segnalando l’importanza dell’investimento attuato dal Comune.

BALDASSI spiega che il sistema Wi-Fi permetterà di comunicare a banda larga senza fili, con le emissioni delle antenne quasi 1000 volte inferiori rispetto a quelle dei telefonini mobili (GSM e UMTS). Continua affermando che in tutti i luoghi pubblici sarà consentito e garantito il servizio di connessione.

CENTENARO chiede se tutti i cittadini Veneziani potranno collegarsi gratis ad internet, così come annunciato qualche mese fa dal ViceSindaco.

BALDASSI risponde che ogni singola antenna ha una copertura di circa 500 metri, e che quindi nei centri urbani ci sarà la massima diffusione del segnale; argomenta in merito alle possibili installazioni di altre antenne da parte dei privati e spiega i possibili conflitti con gli operatori privati che offrono il servizio internet.

MOGNATO ritiene che la discussione si sia ampliata positivamente, anche ad argomenti che esulano l’analisi del bilancio della società, che riveste un importante ruolo per l’erogazione dei servizi comunali. Argomenta in merito al tentativo di costituire tutta la massa critica per la funzione e l’obiettivo dell’azienda, ricordando come in passato, molti settori avevano dei programmi informatici che non interagivano con gli altri in capo ad altre Direzioni. Ritiene che, visti i periodi di ristrettezze economiche, bisogna razionalizzare il più possibile i costi inutili ed attuare degli investimenti che possono avere un concreto ritorno economico.

Alle ore 10.45 escono i consiglieri Franco Ferrari, Franco Conte e Piero Rosa Salva.

BRISCHI continua l’illustrazione del progetto della banda larga, ricordando che saranno installate da parte di Venis circa 500 antenne nel territorio, oltre al completamento della fibra ottica a Mestre a mano a mano che proseguono i lavori di realizzazione del TRAM. Comunica che, molto probabilmente, entro fine anno saranno conclusi degli accordi con il Casinò, ACTV e Veritas al fine di far usufruire alle società i servizi resi da Venis al Comune di Venezia in merito alla telefonia e alle telecomunicazioni. In risposta al quesito del consigliere Molina risponde che le assunzioni previste servono per adeguare la società alle richieste di ampliamento delle attività e dei volumi di attività dell’azienda, anche in seguito alle modifiche dello Statuto e della ragione sociale. Inoltre risponde che la società Venis non esegue direttamente i lavori di posizionamento delle fibre ottiche ma si avvale a Venezia di Insula, a Mestre per i lavori in corrispondenza degli scavi del TRAM di PMV o di altre aziende pubbliche e/o private per gli altri interventi nei diversi ambiti.

BALDASSI integra la risposta specificando che la società si occupa della progettazione completa delle reti, affidando a terzi la materiale realizzazione degli stessi.

BRISCHI continua l’illustrazione della futura realizzazione del portale di E-Commerce in relazione a Venice-Card, spiegando le diverse impostazioni tecnologiche che si utilizzeranno.

BALDASSI specifica che si utilizzeranno le metodologie usate ad esempio per le prenotazioni aeree e/o ferroviarie, dove grazie al codice assegnato all’utente sono forniti i relativi servizi. A titolo di esempio spiega che il turista potrà prenotarsi via internet la carta per i servizi e quando arriva a Venezia al primo punto d’accesso potrà ritirarla comodamente.

BRISCHI aggiunge che Venice Card cesserà la sua esistenza una volta che sarà realizzato, e pienamente operativo, il nuovo portale di E-Commerce.

AZZONI interviene sullo sforzo, in itinere, che sta facendo l’ACTV per rendere migliore il servizio legato all’IMOB, chiedendo dei chiarimenti sul tipo di tecnologia utilizzata.

BALDASSI spiega le differenze di tecnologie utilizzate tra le diverse carte e per i diversi servizi.

Alle ore 10.55 escono i consiglieri Sebastiano Bonzio e Jacopo Molina.

BRISCHI in merito al controllo analogo da parte dei consiglieri comunali, ricorda che tutti gli atti fondamentali della società sono autorizzati e approvati dal Comune di Venezia, e che la società ha lavorato con la Direzione Controllo Società Partecipate al fine di adeguare lo Statuto e il Regolamento alle recenti modifiche legislative..

MASCHIETTO precisa che il controllo analogo è in capo al Comune di Venezia, poiché socio maggioritario, altrimenti si dovrebbe predisporre forme di collaborazione tra i diversi soci per i relativi controlli.

BRISCHI afferma che la Venis, per legge, non può assumere partecipazioni nel capitale sociale di altre aziende partecipate che operano sul mercato.

Alle ore 11.05, la VicePresidente della VIII Commissione Consiliare, Maria Paola Miatello, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 06-11-2008 ore 17:02
Ultima modifica 06-11-2008 ore 17:02
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