Seduta del 08-10-2008 ore 09:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Fabio Muscardin, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Antonio Cavaliere, Giorgio Chinellato, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Giovanni Salviato, Franco Conte (sostituisce Maurizio Baratello), Giorgio Reato (sostituisce Carlo Pagan), Alfonso Saetta (sostituisce Michele Zuin)
Altri presenti: Assessore Pianificazione Strategica Laura Fincato, Organizzazioni Sindacali ed RSU SIRMA, Rappresentanza dei lavoratori SIRMA
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.20, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.
CHINELLATO ricorda ai componenti che la commissione è stata convocata presso lo stabilimento SIRMA in base ad una precisa richiesta formulata dal consigliere Bonzio, e che la situazione dell’azienda è conosciuta, visti gli incontri fatti in Commissione e direttamente durante il Consiglio Comunale. Ricorda che dalle notizie di stampa si è appreso che domani partiranno le prime lettere di licenziamento per i lavoratori. Comunica che è stato richiesto ai liquidatori della SIRMA la disponibilità ad avere una sala per l’incontro con gli operai, e che gli stessi hanno autorizzato la sala mensa.
BONZIO ritiene che la commissione non dovrebbe svolgersi all’interno dello stabilimento, ma dove gli operai stanno protestando e quindi dove loro vogliono portarci, visto che l’ordine del giorno prevede l’incontro con i lavoratori. Ringrazia il Presidente per la tempestività della convocazione e ritiene significativo che le Istituzioni incontrino i lavoratori nel loro luogo di lavoro. Afferma chiaramente che come consigliere comunale è qui presente per i lavoratori SIRMA.
CHINELLATO precisa che la convocazione è stata effettuata non appena si è avuta la disponibilità dell’Assessora che prima era impegnata istituzionalmente all’estero. Ritiene che svolgere la riunione all’interno, nel locale messo a disposizione, serve per dare una giusta dignità sia ai lavoratori sia all’incontro stesso. Precisa che come da convocazione, non sono stati invitati né i liquidatori né la società stessa, dato che si è deciso di ascoltare solo i lavoratori e le organizzazioni sindacali.
CAVALIERE condivide lo scopo della commissione di ascoltare i problemi dei lavoratori SIRMA senza dar luogo a polemiche inutili e/o a false aspettative.
D’ANNA condivide l’intervento del consigliere Cavaliere.
OLIBONI condivide la puntualizzazione del consigliere Bonzio in merito al fatto che la commissione è convocata presso lo stabilimento SIRMA per ascoltare la voce dei lavoratori. Precisa che in base alle diverse competenze, come consiglieri comunali non possono portare delle soluzioni concrete al problema, ma soltanto ascoltare la realtà dei fatti e pensare come poter intervenire.
SAETTA condivide il fatto che, come consiglieri comunali, sono presenti all’incontro per dare la loro solidarietà ai lavoratori SIRMA.
Viene effettuato il trasferimento all’interno dello stabilimento SIRMA nel locale mensa, messo a disposizione dei liquidatori, per lo svolgimento dell’incontro con la presenza di circa 100 lavoratori SIRMA.
CHINELLATO ricorda brevemente la situazione SIRMA e gli incontri avuti con l’Amministrazione Comunale. Precisa che è stato richiesto formalmente ai liquidatori la possibilità di entrare nello stabilimento SIRMA, e che è pervenuta la disponibilità di svolgere la riunione nel locale mensa. Argomenta in merito all’opportunità di non rinviare l’incontro come richiesto da un’organizzazione sindacale, che comunque è riuscita ad inviare un loro rappresentante alla riunione. Chiede di conoscere, rispetto alla notizie in possesso dei consiglieri le ulteriori novità emerse in questi giorni.
COLLETTI RICCARDO ( FILCEM CGIL ) ringrazia i componenti e il Presidente della IX Commissione per la tempestività della convocazione e per la loro presenza presso lo stabilimento di Marghera. Ricorda che un gruppo di lavoratori è in presidio sopra il tetto dello stabilimento da oltre due settimane al fine di manifestare la precaria situazione in cui stanno continuando a vivere; argomenta in merito all’ultimo incontro avvenuto in Prefettura dove sembrava che ci fossero delle novità per l’azienda, poi puntualmente disattese con la riproposta di Cassa integrazione e/o mobilità procedendo allo “spezzatino” produttivo. Afferma che la SIRMA poteva tranquillamente riprendere la produzione dopo il blocco senza dover procedere allo spezzettamento produttivo, ricordando che la società era leader per la produzione di materiali refrattari. Afferma che dalle notizie in possesso, i liquidatori della SIRMA richiedono circa 9 milioni di Euro per il nome della Azienda e circa 5 milioni di Euro per i capannoni, magazzini e le aree, ribadendo che una proposta di smembramento dell’Azienda rischierebbe che le singole attività produttive non reggano economicamente il mercato una volta divise. Argomenta in merito alla situazione SIRMA, che doveva essere quotata in Borsa perché era un’attività economica che andava bene ed improvvisamente si è trovata in crisi con la messa in liquidazione. Interviene sulla proposta di costituire una cooperativa dei lavoratori, argomentando in merito alla richieste che pervengono dal mercato dei prodotti refrattari e per il fatto che la SIRMA era l’Azienda leader. Afferma che, nonostante l’attività sia ferma da quasi 7 mesi, il processo produttivo può ripartire tranquillamente, e pone alcuni quesiti sul come attrezzarsi per costituire la cooperativa e se i lavoratori potranno parteciparvi. Interviene sulle precedenti manifestazioni di interesse da parte di aziende e multinazionali straniere che successivamente non hanno presentato più nessuna offerta concreta dopo gli incontri con i liquidatori nominati dal proprietario Gavioli. Fa un appello ai componenti della commissione affinché salgano sul tetto a vedere gli operai in presidio a manifestare da oltre due settimane.
FINCATO ricorda che come Amministrazione Comunale in questi mesi ci sono stati diversi incontri con i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali, e che tutte le Istituzioni si sono rese attive per questa realtà produttiva che presenta delle problematiche diverse rispetto all’area di Porto Marghera. Interviene, con un giudizio economico – politico, sulla situazione storica della SIRMA da quando era stata acquisita dall’imprenditore Gavioli alla realtà attuale. Afferma che come Amministrazione Comunale non si era a conoscenza delle cifre dette dal sindacalista Coletti in merito al valore della SIRMA, e dichiara che ci si opporrà a qualsiasi tipo di speculazione su queste aree. Ricorda che la logistica da insediare a Porto Marghera, sarà di tipo produttivo e non di scambio merci e che l’attuale aree dello stabilimento è individuata dal PRG vigente come area a progetti industriali – produttivi. In merito ai possibili compratori, ricorda che c’erano stati anche dei contatti con le Istituzioni, ma che le condizioni poste dai liquidatori erano “pesanti” non permettevano un proseguo delle trattative. Ricorda a titolo di esempio una recente riunione in Prefettura dove dovevano essere presenti un pool di imprenditori interessati alla SIRMA, e quel giorno stesso si è avuta la comunicazione del ritiro dell’offerta. Ricorda che da domani finisce il periodo di mobilità per i lavoratori e potranno essere inviate le lettere di licenziamento. In merito all’ipotesi di costituire una cooperativa dei lavoratori, le Istituzioni osservano tale ipotesi con molta fiducia, anche se restano in attesa di una proposta concreta. Comunica che ha ricevuto da poco la notizia che ieri c’è stato l’interessamento della Leghe delle Cooperative che ha chiesto un incontro ai liquidatori per acquisire tutta la documentazione al fine di una proposta di valutazione per l’acquisizione della SIRMA.
CHINELLATO ringrazia per le esposizioni fatte per chiarire l’attuale situazione.
Alle ore 10.25 esce il consigliere Ezio Oliboni, ed entrano i consiglieri Anna Gandini e Patrizio Berengo.
BONZIO puntualizza l’importanza della convocazione della IX Commissione (problemi del lavoro e attività produttive) e sul fatto che i consiglieri potrebbero incontrare i lavoratori -manifestanti sul tetto della fabbrica. Afferma che la SIRMA dovrà restare una realtà produttiva - industriale, non lasciando spazio a possibili speculazioni sui terreni. Chiede chiarimenti all’Assessora in merito all’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 30 Luglio u.s. dove si invitava il Sindaco ad intervenire presso Unindustria per valutare la condotta della proprietà e dei liquidatori SIRMA; ricorda che la proprietà Gavioli aveva acquisito le aree a condizioni particolari di vantaggio grazie all’interessamento delle Istituzioni locali, che pertanto ora tali aree non devono essere svendute. Interviene sull’ultima novità emersa, la costituzione di una cooperativa dei lavoratori, ritenendola un’ipotesi da valutare attentamente e in maniera trasparente con le dovute documentazioni che attualmente sono in possesso solo dei liquidatori. Propone, alla fine della riunione, di fare una sintesi dell’incontro al fine della predisposizione di un Ordine del Giorno per il Consiglio Comunale di lunedì 13 Ottobre.
FILIPPINI esprime la propria solidarietà ai lavoratori SIRMA impegnati in questa “lotta per il mantenimento del posto di lavoro”, e ringrazia il Presidente della IX Commissione per la convocazione e il Patriarca di Venezia per la sensibilità dimostrata. Afferma che bisogna intervenire concretamente per la difesa del posto di lavoro e della realtà produttiva SIRMA, ritenendo inaccettabile il poter mandare a casa circa 200 lavoratori; ritiene che la città di Venezia non può permettersi di depauperare il territorio dal punto di vista sociale, con la possibilità di chiudere improvvisamente attività produttive che erano competitive. Auspica che tutti i soggetti coinvolti, comprese le Istituzioni con il loro impegno forte e preciso, si adoperino per cercare di trovare tutte le soluzioni possibili, ma percorribili, per non creare false illusioni nei lavoratori stessi. Argomenta in merito ai precedenti tentativi di acquisizione dello stabilimento poi falliti, come ad esempio quello della multinazionale Vesuvius, e sul fatto che per lo sviluppo di Porto Marghera si dovrà governare il processo in maniera unitaria al fine di controllare e vigilare il percorso. Auspica che si possa concretizzare il progetto di costituzione di una cooperativa da parte dei lavoratori, in modo che diventi un soggetto giuridico legittimato ad avere i contatti con i liquidatori, e quindi avere piena conoscenza anche delle relative richieste. In merito ad un piano industriale afferma che, come detto dai lavoratori SIRMA, la fabbrica nonostante è chiusa da 7 mesi può riprendere la propria attività produttiva e ritornare ad essere competitiva nel mercato.
CAVALIERE ringrazia il Presidente della IX Commissione per l’incontro con gli operai SIRMA presso lo stabilimento. Ritiene che il fattore tempo sia fondamentale perché nessuno può più attendere altri mesi per sapere il prossimo destino, ricordando che come consiglieri comunali, le ultime novità in materia le hanno apprese solo dalla stampa locale. Ricorda a titolo di esempio che per la situazione della Chimica a Marghera tutte le Istituzioni e tutte le diverse forze politiche sono state coinvolte. In merito al progetto di una cooperativa dei lavoratori, ritiene la proposta interessante ma da valutare alla luce della piena conoscenza delle richieste da parte dei liquidatori; ricorda che in merito al precedente Ordine del Giorno del consiglio Comunale, Unindustria non ha affermato chiaramente nulla in tutti questi mesi nei confronti della situazione SIRMA. Argomenta in merito al ruolo di consigliere comunale, ovvero ascoltare i problemi dei lavoratori e tentare di attuare tutte le azioni di mediazione al fine di cercare di risolvere i conflitti. Si dichiara disponibile come forza politica ad intervenire presso il Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di reperire i finanziamenti che vengono concessi alle realtà produttive in difficoltà.
MAZZONETTO riprende in parte l’intervento del consigliere Bonzio sulla compatibilità ambientare e sui siti industriali presenti nell’area di Porto Marghera. Nei confronti dei lavoratori SIRMA afferma che non bisogna illuderli con false promesse, in riferimento ai minori poteri di intervento del Consiglio Comunale rispetto alle competenze del Sindaco del Comune di Venezia. Cita a titolo di esempio il Patto sulla Chimica, dove c’era il chiaro impegno di tutte le Istituzioni a rilanciare i settori alternativi, come la logistica, ma che nei fatti è rimasto fermo. Ritiene che l’Amministrazione Comunale non è stata molto attiva nella gestione di tutta questa situazione, ritenendo difficile che un Azienda ferma da oltre 7 mesi possa riprendere tranquillamente la produzione precedente.
CONTE argomenta in merito alla costituzione di una cooperativa dei lavoratori che potrebbe essere lo strumento per uscire da questa situazione, ritenendo fondamentale il management come fattore strategico per risolvere i problemi. Ricorda che come consigliere comunale non aveva votato i precedenti Ordini del Giorno ritenendo gli stessi una “presa in giro” per la gente e i lavoratori. Auspica che tutte le Istituzioni coinvolte possano lavorare con la massima sintonia e collaborazione.
REATO ribadisce che tutte le Istituzioni, dal Consiglio alla Giunta Comunale sono vicino ai lavoratori SIRMA in questa grave situazione dovuta alla chiusura degli impianti con le conseguenti ripercussioni economiche ed occupazionali. Interviene in merito alle privatizzazioni delle attività statali eseguite negli anni precedenti, e come tali aziende si sono evolute successivamente; afferma che i consiglieri non hanno le conoscenze tecniche per affermare che gli impianti possono tranquillamente riaprire dopo 7 mesi di inattività e quindi prende atto delle dichiarazioni dei lavoratori; in riferimento alla proposta di costituire una cooperativa, ritiene che è opportuno che siano intraprese tutte le iniziative del Sindaco e dell’Assessora, per sapere il valore che la proprietà intende dare alle aree e agli impianti al suo interno; afferma che senza questo dato, nessun progetto industriale può essere sviluppato concretamente e che quindi qualsiasi tipo di offerta economica potrebbe risultare lacunosa. Ribadisce che in base alle norme di legge, non esiste un diritto di prelazione da parte dei lavoratori – dipendenti.
MAURIZIO DON ( UILCEM UIL ) ritiene che un minimo di giudizio morale nei confronti di alcuni attori della vicenda SIRMA sia opportuno oltre che necessario. Ricorda che Marghera è un simbolo della chimica nazionale, e dopo la chiusura della Dow Chemical, la “lotta” dei lavoratori SIRMA è da esempio per dimostrare che non tutto si può chiudere tranquillamente nel sito produttivo. Ricorda che gli operai presenti sopra il tetto dello stabilimento non scenderanno fintantoché l’intera situazione non si sarà conclusa.
CHINELLATO sintetizza brevemente i vari passaggi effettuati durante l’incontro di IX Commissione Consiliare con gli operati SIRMA. Afferma che dopo l’incontro dei capigruppo si saprà se lunedì ci sarà il Consiglio Comunale, al fine di una predisposizione di un nuovo Ordine del Giorno, ringraziando ed apprezzando i lavoratori per il loro comportamento serio, corretto e composto durante la riunione e quindi nel pieno rispetto delle regole.
PETTENO’ MICHELE ( RSU SIRMA ) argomenta in merito alla situazione dei lavoratori dall’inizio della vertenza di Febbraio 2008 alla recente proposta di costituzione di una cooperativa dei lavoratori. Ritiene che la situazione e il problema della SIRMA, coinvolga non solo i lavoratori ma anche tutta la città di Venezia nel suo insieme; ricorda a titolo di esempio la situazione che si era creata all’interno dell capannone SIRMA 5, che era stato adibito a deposito merci e che successivamente aveva avuto un sopralluogo dello SPISAL.
Alle ore 11.25, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiuso l’incontro con gli operai dello stabilimento SIRMA.
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