Seduta del 08-10-2008 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Danilo Corrà, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Antonio Cavaliere, Daniele Comerci, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Fabio Toffanin, Roberto Turetta, Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Franco Conte (sostituisce Vittorio Pepe), Paolino D'Anna (sostituisce Diego Turchetto)
Altri presenti: Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia, Direttore dipartimentale Sandro Del Todesco Frisone, Direttore Elvio Pozzana,
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.50 il presidente Guzzo, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere Bonzio per l’illustrazione del provvedimento.
BONZIO ringrazia l’assessora Miraglia per la presenza e la disponibilità al confronto. Annuncia che presenterà degli emendamenti perchè ricorda che la proposta è scaturita dal tentativo di somministrare dei tests ai bambini degli asili, quindi la deliberazione serve a fissare dei paletti su questo tema. Rende noto che anche la regione Veneto sta predisponendo una proposta di legge in tal senso proprio per garantire il divieto di somministrare psicofarmaci.Riafferma anche la volontà di impedire a terzi la possibilità di proporre tests nelle scuole comunali.
Alle ore 15.00 entrano i consiglieri Turetta, Rosa Salva, Cavaliere, Speranzon e Reato.
POZZANA prende atto che la prima osservazione contenuta nel parere espresso sul provvedimento è stata accolta dal consigliere proponente mentre la seconda dove si evidenzia l’impossibilità del Comune ad impedire comportamenti o atti di terzi non vietati dalla legge, non è stata accolta.
MIRAGLIA dichiara che negli asili non vengono somministrati farmaci ai bambini mentre per l’uso dei questionari è necessario riflettere sulla regolamentazione. Appena la Regione Veneto approverà la legge, il Comune adotterà tutti gli atti necessari. Precisa che nelle premesse del provvedimento sembra ci siano delle descrizioni che possono essere interloquite per vie legali dalle case farmaceutiche richiamate; concorda per creare una barriera ai tentativi di somministrare i tests e propone di rivedere il testo senza delegittimare la proposta ed il ruolo dei consiglieri comunali. Dichiara che comunque ogni innovazione apportata al servizio delle scuole comunali sarà vagliata dalla struttura centrale dell’assessorato prima di essere adottata.
Alle ore 15.05 esce il consigliere Cavaliere ed alle ore 15.10 esce il consigliere D’Anna. Alle ore 15.20 esce il consigliere Turetta.
CONTE ringrazia per l’iniziativa il consigliere Bonzio che ricorda la potestà di iniziativa dei consiglieri comunali. Condivide la necessità che il Comune si doti di principi che impediscano la somministrazione di tests o anche peggio ai bambini delle scuole; col principio di sussidiarità è giusto predisporre la regolamentazione che espliciti l’intento di vietare le cose descritte dall’iniziativa del consigliere Bonzio.
GUZZO preso atto di quanto emerso dal dibattito, invita il consigliere Bonzio ad essere disponibile a rivedere il testo del provvedimento per incidere più sulla tutela delle esigenze dei bambini senza ledere la loro individualità più che sul contesto descritto nel provvedimento. Ricorda che anche per la somministrazione dei vaccini esiste la libertà di scelta.
MIATELLO afferma che la discussione è importante per il tema trattato; c’è il pericolo di medicalizzazione del bambino e quindi prende atto favorevolmente delle decisioni dell’assessorato sulla somministrazione dei tests e invita a fare attenzione anche ai tentativi richiesti da terzi. Concorda quindi per una riscrittura dell’articolo come già proposto da altri .
MAZZONETTO dichiara che il consigliere Bonzio ha posto un problema che deve essere all’attenzione del Consiglio comunale. Il tema è come intervenire sulla qualità dell’offerta formativa: Concorda nel riformulare l’articolo proposto dal consigliere Bonzio.
ZAMPIERI afferma che l’uso dei farmaci nella scuola al contempo rappresenta un vero ed un falso problema. Ancora oggi, anche se l’iniziativa proposta tempo addietro è stata cancellata, permane la preoccupazione tra i genitori. Non sempre i tests sono funzionali agli obbiettivi dichiarati.
Alle ore 16.00 escono i consiglieri Saetta e Toffanin e rientra il consigliere Turetta.
CARFORA evidenzia che i casi di valutazione del comportamento scolastico del bambino incidono sullo stato effettivo ma altra cosa è la somministrazione di tests psicologici che avranno la conseguenza di predisporre delle diagnosi. Non si sta parlando di somministrazione di farmaci perchè serve comunque il consenso dei genitori ma bisogna considerare gli effetti che queste cose possono avere sui metodi di valutazione all’interno della scuola. Bisogna evitare la trasmissione delle informazioni di natura psichiatrica tra i vari ordini della scuola. Afferma invece che è molto importante trasmettere le informazioni sulla conoscenza del bambino.
Alle ore 16.05 esce il consigliere Turetta ed alle ore 16.10 esce il consigliere Centenaro.
BONZIO dichiara di non avere timore per gli effetti che potrebbero avere le premesse al provvedimento, dichiara la sua disponibilità ad apportare le modifiche che la maggioranza dei consiglieri proporrà purchè vengano definiti i livelli di intervento possibile sul tema, a salvaguardia dei bambini. Comunica che la proposta di legge regionale sarà certamente approvata perchè porta la firma dell’assessora e sottoscritta da consiglieri regionali di diversi partiti. Evidenzia la necessità comunque di normare gli ambiti su cui si possa intervenire nel coinvolgimento dei bambini delle scuole comunali. Consegna quindi alla segreteria della commissione due emendamenti al provvedimento.
GUZZO prende atto di quanto emerso dal dibattito e riassume il tema su cui la commissione si troverà a discutere più approfonditamente. Invita quindi l’assessora ed i consiglieri disponibili a lavorare per portare all’attenzione della commissione un provvedimento che recepisca quanto detto e che contenga chiare norme di comportamento che anche organismi o istituzioni terze debbano tenere nei confronti dei bambini delle scuole comunali dato che si può intervenire solo sulle competenze del Comune.
Alle ore 16.30, ringraziando gli intervenuti, dichiara chiusa la seduta.
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