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I Commissione - Verbale

Seduta del 09-10-2008 ore 14:00
congiunta alla III Commissione e alla IV Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Fabio Muscardin, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Fabiano Turetta, Roberto Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Silvia Spignesi, Roberto Turetta, Tobia Bressanello (sostituisce Giorgio Reato), Franco Conte (sostituisce Vittorio Pepe)

 

Altri presenti: Assessore Sandro Simionato, Direttore dipartimentale Sandro Del Todesco Frisone, Direttore Ivano Turlon, Presidente del Consiglio Renato Boraso, Signore Silvana Tosi e Signor Sergio Memo del Comitato promotore del referendum consultivo

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Proposta di referendum consultivo popolare avente per oggetto "Ritieni che la realizzazione di un campo nomadi che costa milioni di euro rientri nelle priorità del tuo comune di Venezia?"

Verbale

Alle ore 14.30 il presidente Berengo di concerto con la vicepresidente Miatello ed il presidente Toffanin, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere Lastrucci per il proseguimento della discussione dell’ordine del giorno della precedente riunione.

LASTRUCCI si dichiara favorevole alla realizzazione del villaggio per i Sinti a condizione che gli assegnatari paghino gli affitti e le spese per i servizi collegati. Sostien che i cittadini inevitabilmente hanno sottoscritto un quesito formulato in modo accattivante.

BERENGO dà informazione sulla risposta della Segreteria generale a seguito della richiesta formulata dal consigliere Bonzio nella precedente seduta e fa pervenire ai consiglieri copia del documento.

BONZIO specifica che il modulo di cui è entrato in possesso, era stato successivamente compilato e che la mancata apposizione della firma del consigliere certificatore era dovuta ad una dimenticanza dello stesso.

CAPOGROSSO dichiara che la volta scorsa era nato un equivoco poichè non risulta esserci un atto amministrativo con il quale il Comune ha stanziato delle somme per la realizzazione del villaggio Sinti quindi si rende inammissibile il referendum su una questione che non è prioritaria.

BERTO chiede che le commissioni ascoltino le opinioni dei rappresentanti del comitato promotore.

BERENGO spiega che è consuetudine dei lavori delle commissioni sentire prima gli interventi dei consiglieri e poi quelli degli invitati.

SAETTA premette che circa 12.000 cittadini hanno chiesto, con la loro firma, di non realizzare il villaggio per i Sinti. Non possono quindi essere definiti degli ignoranti che hanno sottoscritto una tale richiesta. Sarebbe gravissimo se l’Amministrazione si opponesse allo svolgimento del referendum e comunque quello che si andrà a realizzare sarà un nuovo ghetto.

BORASO ripete che sarebbe opportuno sentire i rappresentanti del comitato.

BERENGO stabilito che i consiglieri non devono continuare a dibattere sui termini dell’iniziativa denominando a seconda delle proprie opportunità “campo” o ”villaggio” quell’intervento a Favaro Veneto. Dà quindi la parola al sig. Sergio Memo.

MEMO dichiara di rappresentare dei cittadini che hanno chiesto ad altri cittadini di esprimersi sulla realizzazione del villaggio Sinti come una delle priorità di questa Amministrazione anzichè favorire la realizzazione o gestione di servizi di interesse generale. Afferma che la realizzazione del campo sia tra i punti del programma con il quale il Sindaco è stato eletto. Il referendum rappresenta una forma di democrazia. Cita alcuni criteri della legge regionale che permettono l’erogazione dei contributi per la realizzazione dei campi nomadi e che non sono stati rispettati dal progetto del Comune. Consegna quindi dei documenti alla segreteria della riunione per portarli a conoscenza dei consiglieri.

TOSI rende noto di rappresentare circa 30 famiglie interessate dall’intervento a Favaro Veneto. Ritiene che sia stato commesso un abuso edilizio perchè l’intervento non rispetta la destinazione d’uso urbanistico previsto e c’è una sentenza del Tar che dà ragione ai ricorrenti. Per questo i cittadini hanno presentato un ricorso al TAR; precisa che il Comune ha affidato l’appalto dei lavori di realizzazione prima che fosse deliberato un provvedimento dalla giunta che autorizzasse i lavori.

BERENGO precisa che la richiesta di svolgere il referendum è stata sottoscritta da 4 consiglieri di opposizione, rispettando quanto previsto dal regolamento comunale in materia.

BERTO chiede se questo referendum si riferisce al costruendo campo per i Sinti; ritiene di acquisire un parer dall’Avvocatura civica e dalla Segreteria generale per avere un parere tecnico sull’ammissibilità del quesito perchè evidentemente le commissioni sono chiamate ad esrpimere un parere politico più che tecnico/giuridico.

CACCIA concorda per la creazione di un organo terzo che formuli i parere di legittimità formale sul quesito referendario già prima della raccolta delle firme e poi l’organo politico si esprimewrà sulla legittimità sostanziale. Il quesito è generico e chiede ai cittadini di pronunciarsi sul costruendo campo o su altro.

CAMPA ribadisce che le commissioni devono esprimere un parere politico rispetto alla richiesta se sia ammissibile o meno il referendum e quindi trova giusto dare la possibilità ai cittadini del Comune di esprimersi. Queste difficoltà derivano da una non chiara definizione dell’istituto referendario descritta nello statuto comunale.


SPERANZON condivide l’ipotesi della genericità del quesito ma afferma che altrettanto chiara è la sostanza della richiesta. Dichiara il suo parere favorevole allo svolgimento del referendum e ricorda che il risultato del referendum consultivo non obbliga il Consiglio comunale ad accettare il voto dei cittadini. Afferma che la genericità del quesito proposto permetterà di svolgere il referendum perchè non si va ad confliggere con le norme del Comune tanto che l’articolo “un” anzichè quello che si sta realizzando, campo nomadi, non determina il giudizio richiesto su un’iniziativa della giunta. Se la maggioranza, preso atto che sono 4 le forze dei opposizione che chiedono lo svolgimento dell’iniziativa, deciderà di non far svolgere la consultazione, si assumerà tutta la responsabilità politica del caso.
Alle ore 16.00 escono i consiglieri Cavaliere, Comerci e Rosa Salva

MIATELLO dichiara che non è contraria all’istituto del referendum; questo quesito dimostra un equivoco tra la sostanza del problema e l’ammissibilità della consultazione, cita proprio l’intervento della signora Tosi sull’illegittimità della realizzazione del villaggio per i Sinti. Ritiene che questo equivoco renda inammissibile il referendum per la genericità del quesito poichè ci sono leggi che tutelano le minoranze e che devono essere rispettate. Prende atto che con questa iniziativa forse c’è qualcuno che vuole mettere in discussione questa rete di tutele.
Alle ore 16.05 esce il consigliere Guzzo e rientra il consigliere Saetta.

CONTE afferma che la maggioranza non tuteli le opposizioni non è vero poichè il presidente del Consiglio comunale appartiene proprio all’opposizione. Pone in positivo la questione del referendum e del dibattito in commissione per far sì che l’istituzione diventi luogo di incontro e discussione. Concorda nel dar voce ai cittadini purchè non si riduca ad una disputa tra partiti. La questione che si pone è lo strumento ed il contenuto della proposta sia funzionale agli interessi della nostra comunità. Forse c’è una gara tra chi vuol tutelare meglio le minoranze. Una cosa è da rilevare: manca un organismo terzo che decida della ammissibilità del referendum e quindi invita i colleghi consiglieri a crearlo.
Alle ore 16.20 rientrano i consiglieri Cavaliere, Comerci Rosa Salva.

BONZIO chiede che l’istituto del referendum venga valorizzato, in tempi non sospetti afferma che si era già pronunciato sulla inammissibilità del quesito. Il quesito è da valutare poichè il quesito è condivisibile da quasi tutti. E’ dell’opinione di approfondire il concetto di tutela delle minoranze. Se si parla di priorità da scegliere da scegliere attraverso i referendum, allora se ne dovrebbero fare moltissimi. Oggi la tutela dei nomadi certo non passa dalle condizione dell’attuale campo di via Vallenari.
Alle ore 16.30 esce il consigliere Bressanello ed alle ore 16.35 escono i consiglieri Toffanin e Speranzon.

CAPOGROSSO preso atto che il consigliere Speranzon ha invitato ad ascoltare la gente, qualcuno ha ricordato che ci sono dei giudizi pendenti presso la magistratura e quindi propone di attendere le sentenze e poi i consiglieri potranno decidere con dei riscontri oggettivi.

BERENGO prende atto che è emersa una proposta di lavoro e che descrive come il rinvio della discussione all’ordine del giorno a dopo l’emanazione delle sentenze della magistratura amministrativa.

ROSA SALVA invita a considerare, nella valutazione complessiva, la contrarietà di cittadini alla realizzazione di questo intervento. Concorda con la proposta del consigliere Capogrosso.
Alle ore 16.45 rientra il consigliere Speranzon.

Il presidente Berengo alle ore 16.50, considerato che la proposta non ha ricevuto pareri contrari, dichiara chiusa la riunione annunciando che le commissioni si riuniranno su questo argomento a dopo la pubblicazione della sentenza del Tar del Veneto.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 23-10-2008 ore 10:57
Ultima modifica 23-10-2008 ore 10:57
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