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VI Commissione - Verbale

Seduta del 25-07-2008 ore 09:30
congiunta alla V Commissione e alla IX Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Fabio Muscardin, Daniele Comerci, Alessandro Maggioni, Vittorio Pepe, Piero Rosa Salva, Silvia Spignesi, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Cesare Campa, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Felice Casson, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Diego Turchetto, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo

 

Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Franco Ferrari, Giorgio Reato, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Jacopo Molina, Alessandro Maggioni, Vittorio Pepe, Piero Rosa Salva, Saverio Centenaro, Giovanni Salviato, Giuseppe Caccia, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni

 

Altri presenti: Assessore Augusto Salvadori; Direttore Stefano Pillinini; Direttore Alessandro Martinini; Marina Dragotto, Municipalità di Venezia-Murano-Burano; Marco Zordan, Movimento 40xVenezia; Franco Maschietto, Presidente AVA Venezia; Claudio Scarpa, Direttore AVA Venezia; Elena Vanzan, Venezia Città Antica; Gianni De Checchi, Confartigianato Venezia

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Proseguimento del dibattito sul Disegno di Legge d'iniziativa della Giunta Regionale del Veneto "Nuova Disciplina in materia di turismo": audizione dell'Associazione Veneziana Albergatori

Verbale

Il Presidente CENTENARO, congiuntamente al Vice Presidente MAGGIONI e al Presidente CHINELLATO, in presenza del numero legale, alle ore 9.45 dichiara aperta la seduta. Informa che il Presidente della VI^ Commissione Turetta R. arriverà tra poco perché trattenuto da impegni imprevisti.

F. MASCHIETTO (Presidente AVA Venezia): Legge integralmente un documento predisposto dal CdA dell’AVA, documento fatto distribuire ai Commissari all’inizio della seduta.

OLIBONI: Il turismo non può essere l’unica risorsa veneziana. La residenzialità va difesa.

CACCIA: Vuol capire il punto di vista dell’AVA sulle dipendenze (proposta di legge Zaia). Forse si potrebbero scrivere i nomi di chi è beneficato da questo disegno di legge. Critica la mancanza del rapporto proporzionale (percentuali) tra l’albergo e le sue dipendenze. Le dipendenze devono esser dentro l’ambito territoriale. Altra criticità è la questione della dimora storica. C’è da risolvere/sanare la questione degli affittacamere un po’ gonfiati. Su tutto ciò vuol sentire qual è la posizione dell’AVA.

BARATELLO: Vorrebbe capire qual è l’apporto dato dall’AVA nello stilare questo disegno di legge. Venezia è peculiarmente diversa rispetto le altre città turistiche. C’è il limite di non aver opportunamente strutturato la scheda urbanistica per le competenze turistiche. Non gli basta la lettera approvata dal CdA dell’AVA. Vuol sapere la posizione dell’AVA sugli art. 46-130-131-132.

MAZZONETTO: Non si sta parlando di quali sono i modelli di sviluppo turistico per Mestre, Lido, ecc… Qual è lo scenario che l’Amministrazione Comunale pensa di darsi per il futuro del turismo? Qui si parla del solo Centro Storico. Chiede che sia sentita, in Commissione, l’Associazione Albergatori Lido. Gli risulta che ci siano associazioni di B&B: si dovrebbe fare un’audizione anche con oro. E’ il piano regolatore comunale che ha permesso che a Venezia si sia in una situazione per il turismo di conflittualità. Denuncia la politica a suo dire poco corretta che fa quest’Amministrazione approvando i cambi d’uso. Altra incongruenza: la cosiddetta delibera comunale dei bagni.

Alle ore 10.12 esce il Cons. Salviato.

CAPOGROSSO: Siamo di fronte ad una legge regionale che come tale interessa varie realtà. Gli interessa in particolare la città di Venezia. Chiede cosa suggerisce l’AVA per tutte le categorie che rappresenta. E’ dissenziente sulla posizione assunta dall’Assessore alle Attività Produttive: non condivide cosa ha espresso Bortolussi sulla proposta di legge regionale. Capogrosso e contrario ad una sanatoria per il turismo veneziano.

MOLINA: Vuol capire cosa pensa l’AVA sugli art. 130-131-132. Sulla specificità di Venezia c’è stata un’espressione di volontà trasversale ad affrontare il problema. C’è da chiarire cosa comporta l’art. 46 comme 3. Gli spiace sia assente l’Ass. Bortolussi. Vuol sapere la posizione dell’AVA sulla sanatoria. Molina è decisamente contrario alla sanatoria.

M. DRAGOTTO (Municipalità di Venezia-Murano-Burano): Il turismo è un’economia di grande rilevanza. Nel vostro documento (AVA) sembra che accusiate il Comune di aver indotto la concorrenza. Site contro la concorrenza? Vuol capire la posizione dell’AVA sulla salvaguardia del turismo e delle imprese. Il documento che hanno presentato non è esaustivo.

TURETTA R.: Avvisa che nella seduta strategica di martedì prossimo (29 luglio) la Giunta presenterà il documento sul turismo. Probabilmente sarà chiesto lo stralcio di tre/quattro articoli della legge Zaia. E’ da capire la posizione dell’AVA sullo stralcio. L’Assessore al Turismo della Regione Veneto Manzato ha informato che dal mese di settembre sarà disponibile per un’audizione sulla proposta di legge.

E. VANZAN (Venezia Città Antica): Chiede all’AVA se ha mai fatto conto delle altre presenze alberghiere nel resto del Comune.

M. ZORDAN (Movimento 40xVenezia): Si parla di sanatoria/condono: qual è la posizione dell’AVA su questo?

Alle ore 10.43 esce il Cons. Molina.

F. MASCHIETTO (Presidente AVA Venezia): Come Associazione si chiede si attivare una sorta di “rubinetto” sul turismo veneziano. Il Comune doveva normare la situazione degli affittacamere e B&B. L’AVA si è confrontata con Federalberghi. Noi abbiamo chiesto alla Regione di avere la specificità veneziana e poi il Comune si regolerà di conseguenza. Nella nostra Regione gli affittacamere hanno la licenza data dal Comune. Vuol capire come intervenire sugli affittacamere. La dependance nasce quando c’è la destinazione d’uso. Si è d’accordo nel fare un documento con il Comune sul turismo. Noi in qualche modo avevamo lavorato sul disegno di legge regionale. Sulla specificità veneziana sarà il Comune di Venezia ad esprimere la sua posizione. Sugli affittacamere e sulle licenze concesse ci sono cose da chiarire. Chi gestisce i B&B dovrebbe avere la residenza veneziana. Ci vorrebbe una normativa per gli affittacamere. Come AVA si è preoccupati per il turismo a Venezia.

C. SCARPA (AVA Venezia): Non ritiene che sia pertinenza dell’AVA entrare nei singoli commi della proposta di legge regionale. I B&B non sono imprese. Ci sono forzature nei vari comparti del turismo. Va guardato all’impianto generale della Regione Veneto. A Venezia c’è la questione urbanistica che ha riflessi sul turismo, e nel 1996/97 con queste norme, a suo dire, si è fatto un danno alla città. Non si era d’accordo su cosa comportava il PRG: questo dava la possibilità di far entrare in città soggetti esterni. Nel PRG non c’è un rubinetto di chiusura. C’è attualmente un momento di sofferenza dei grandi alberghi. Nel nostro documento si dice che c’è bisogno di costruire regole comuni per il futuro. Forse il Comune deve investire sulla residenzialità. A Venezia c’è una realtà esistenze cui tener conto nel comparto turistico. Per noi il documento sulle dipendenze non è strategico. Vogliamo avere certezze sul passato. Siamo per la limitazione dei B&B. E’ la politica che deve determinare l’urbanistica.

CENTENARO: Ci si attiene alle regole per le normative comunali.

BARATELLO: Chiede all’AVA che faccia avere le sue osservazioni sugli art. 46-130-131-132.

CACCIA: Vorrebbe un chiarimento sulla questione del PRG. In 10 anni l’offerta di posti letto alberghieri è cresciuta molto meno della presenza turistica in città. Il problema che confligge con la residenza a Venezia è l’aumento del 450% dell’extralberghiero. Non si demonizzi il PRG del 1996.

C. SCARPA (AVA Venezia): Chi ha scritto il PRG doveva sapere che c’era l’invasione degli extraveneziani. C’è l’esigenza di avere scelte sicure e condivise. Abbiamo chiesto il concetto della rottamazione per l’alberghiero.

SALVADORI: Gli interventi di Maschietto e Scarpa dell’AVA sono stati esaustivi. Le indicazioni su questi temi saranno date dalla Giunta strategica di martedì.

Il Presidente CENTENARO, congiuntamente al Presidente TURETTA R. e a Presidente CHINELLATO, in assenza di altri interventi, completata l’audizione, dichiara conclusa la seduta. Il dibattito sul disegno di legge proseguirà in altra Commissione congiunta. Alle ore 11.45 la seduta è tolta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 29-09-2008 ore 16:21
Ultima modifica 29-09-2008 ore 16:21
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