V Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 1283 del 15/04/08 - Modifica del regolamento Edilizio relativa alla posa in opera di impianti solari termici e fotovoltaici nel territorio comunale.

Verbale

Alle ore 11.20 il Presidente Centenaro, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO: fa presente l’argomento all’ordine del giorno ricordando che è stato sollecitato dall’assessore. Precisa che sono pervenuti i pareri di tutte le Municipalità ma che non sono ancora stati controdedotti. Da la parola all’assessore per la presentazione e l’illustrazione.

BELCARO: riferisce che si tratta di una piccola variante al regolamento edilizio per consentire l’installazione di impianti solari termici e fotovoltaici. Sottolinea che prima di stilare il provvedimento c’è stata una concertazione con la Soprintendenza. Spiega che è in corso un lavoro di zonizzazione per verificare in quali zone di Venezia sia effettivamente possibile installare gli impianti.

Alle 11.25 esce il consigliere Conte.

GAVAZZI: dichiara che si è giunti a questa modifica dopo che sono stati effettuati degli studi insieme ad AGIRE la quale ha effettuato degli studi all’interno del centro storico al fine di applicare la normativa europea per l’utilizzo di fonti alternative. Fa presente che la normativa europea escluderebbe zone come Lido e Murano dalla possibilità di questo tipo di applicazioni. In particolare in centro storico ci sono delle unità territoriali schedate, di particolare rilievo storico culturale, che devono essere salvaguardate. Riferisce che inizialmente la Soprintendenza si era blindata su alcune posizioni che successivamente sono state riviste. Spiega che sostanzialmente l’accordo ha portato al risultato che i pannelli devono assumere le dimensioni di massima di un lucernario. In ogni caso deve esserci un basso impatto dal punto di vista visivo soprattutto per quanto riguarda la vista dalla laguna. Riferisce che è stato rivisto il Regolamento Edilizio su tutto il territorio. Illustra i pareri della Municipalità. Riferisce di essere stato presente nelle Municipalità quando le stesse si sono espresse esclusa la Municipalità di Mestre Carpendo.

CACCIA: chiede se c’è stata anche una delibera di giunta che ha abbattuto i costi della DIA.

TOGNON: riferisce in merito allo studio condotto insieme alla Soprintendenza. Fa presente che si è raggiunto un accordo in base al quale il 6% della falda del tetto, riportato in delibera, è il massimo ottenibile per la superficie dei pannelli. Inoltre quando si applicano i pannelli deve esserci la DIA con la specifica autorizzazione da parte della Soprintendenza. Spiega che, nel caso i pannelli dovessero rispettare questa dimensione non dovrebbero esserci problemi per l’autorizzazione da parte della Soprintendenza. Mostra una cartografia dove sono individuate le zone dove sarà possibile installare i pannelli.

Alle 11.40 esce il consigliere Salviato.

MAZZONETTO: sottolinea che nella proposta di delibera si parla di “ambiti ZTO di tipo A” (zone). Chiede che nei provvedimento amministrativi venga utilizzato un linguaggio meno criptico e più chiaro anche per la gente comune. Ritiene che la quota del 6% sia troppo esigua e chiede che si possa aumentare fino al 20% . Fa presente che questa amministrazione ha espresso attraverso il bilancio la volontà di potenziare il fotovoltaico.

CAPOGROSSO: chiarisce con il tecnico che nella ZTO di tipo A nel centro storico non tutti gli edifici sono soggetti all’autorizzazione dei beni ambientali. Afferma che sarebbe necessario distinguere tra ZTO di tipo “A” nella terraferma e ZTO di tipo “A” nel centro storico perché ci sono alcune differenze. Ritiene che il limite del 6% sia accettabile per il centro storico ma non per la terraferma dove non ci sono le stesse caratteristiche del centro storico. Porta l’esempio del nuovo ospedale che è realizzato in ZTO di tipo “A” per sottolineare come non sarebbe opportuno imporre un limite del 6% che appare risibile e quindi auspica che insieme alla Soprintendenza ci sia una revisione del limite stesso.

Alle 11.50 esce il consigliere D’Anna.

CACCIA: ritiene che sia corretto da parte della giunta incentivare il fotovoltaico ma richiama l’attenzione sul pericolo di ottenere l’effetto opposto date le rigidità della norma. Dichiara di essere d’accordo con il consigliere Mazzonetto sull’aumento del limite. Ritiene che avendo la Soprintendenza già derogato è opportuno presentare un emendamento che aumenti il limite senza ulteriori approfondimenti. Chiede che dato che è stato presentato un emendamento in sede di bilancio che prevede l’abbattimento dei versamenti da effettuare per la DIA, intende sapere a che punto si trova lo stato di applicazione del provvedimento.

Alle 11.55 entra il consigliere Conte
Alle 12.00 entra il consigliere Commerci ed escono i consiglieri Conte e Pepe.

MOLINA: ritiene opportuno procedere alla distinzione tra centro storico e terraferma. Ritiene non vi debbano essere limiti per le zone ZTO di tipo A della terraferma. Fa alcune considerazioni in merito al punto 1 della proposta di deliberazione.

SALVIATO: ritiene che un’ulteriore difficoltà sia rappresentata dal fatto che all’interno dei condomini è necessario che tutti i condomini siano d’accordo per procedere all’installazione di pannelli. Propone che sia prevista un’incentivazione come per esempio la riduzione o l’esenzione dal pagamento della TIA per i condomini che procedono all’applicazione.

PILLA: Spiega come si è giunti alla determinazione del 6% negoziando con la Soprintendenza e fa presente che già il 6% rappresenta una deroga in quanto nel territorio lagunare è già presente un vincolo. Precisa che è potestà del Comune decidere diversamente ma sarebbe poi appellabile dalla Soprintendenza e quindi creerebbero delle aspettative che probabilmente in seguito sarebbero negate. Spiega che per la terraferma la questione è diversa e che probabilmente va riformulata la normativa escludendo gli edifici più recenti.

Alle 12.25 escono i consiglieri Toso e Filippini.

BONZIO: ritiene che si dovrebbe procedere alla implementazione di procedure più snelle per chi realizza superfici inferiori al 6% per rendere più significativo il provvedimento. Ritiene utile accogliere le indicazioni della Municipalità di Venezia.

PILLA : sottolinea che allo stato attuale non è possibile realizzare nulla mentre se entrasse in vigore la proposta in discussione si potrebbe almeno realizzare il 6%.

BERTO: invita a tener conto dello sviluppo della nuova tecnologia nella realizzazione di pannelli e chiede che la proposta di delibera prtenga in considerazione questo aspetto.

CENTENARO: sottolinea il fatto che il problema rilevante riguarda la divisione tra la terraferma ed il centro storico.

MAZZONETTO: ritiene che il problema dei condomini sollevato dal consigliere Salviato sia un problema reale. Si chiede se i pannelli possono essere collocati anche sulle pareti delle abitazioni. Chiede che gli sia consegnata una copia dello studio effettuato da AGIRE.

Allle 12.40 esce il consigliere Molina.

VECCHIATO: sottolinea il fatto che nel complesso si deve tener conto della particolarità di Venezia e questo può diventare interessante anche in termini di risorse per esempio sfruttando la presenza dell’acqua come fonte di energia come viene già effettuato a Palazzo Ducale con un convertitore termico. Ritiene che nella proposta di delibera non sia adeguatamente presa in considerazione l’innovazione tecnologica. Afferma che il lavoro fin qui svolto ha visto il coinvolgimento di molti soggetti pertanto risulterebbe piuttosto difficile modificare il provvedimento.

Alle 12.50 entra il consigliere D’Anna.

CENTENARO: afferma che appare volontà comune quella di incentivare l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici. Per questo motivo, sarebbe opportuno che il provvedimento fosse redatto limitando al massimo gli errori. Considerato che da più parti il provvedimento non è considerato soddisfacente, ed emendarlo in consiglio non sarebbe opportuno, ritiene più consono riesaminarlo a settembre al fine di perfezionarlo.

VECCHIATO: ritiene che effettivamente ci deve essere una discussione approfondita prima di concludere l’iter del provvedimento. Osserva che considerati gli importanti aspetti tecnici e culturali non ci sono ostacoli ad approfondire adeguatamente l’argomento.

PILLA: conferma che esiste effettivamente un equivoco per quanto riguarda la necessità di differenziare tra la terraferma e il centro storico.

CENTENARO: dichiara che la proposta di delibera verrà esaminata in una successiva seduta visto che anche l’assessore appare intenzionato ad apportare delle modifiche.

Alle ore 13.00 il Presidente Centenaro dichiara chiusa la seduta.

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