II Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Illustrazione della proposta di deliberazione "Aggregazione tra Edilvenezia S.p.A. e Insula S.p.A." P.D. 2008.2012 del 30.05.2008

Verbale

Il Presidente FILIPPINI, in presenza del numero legale, alle ore 11.25 dichiara aperta la seduta. Alle ore 11.45 sospende la seduta in attesa dell’arrivo del Sindaco, momentaneamente non presente in Commissione per imprevisti impegni istituzionali.

Alle ore 11.45 esce il Cons. Maggioni.

Alle ore 11.53 il Presidente FILIPPINI, con l’arrivo del Sindaco, riapre la seduta.

CACCIARI: Questa aggregazione rientra nei piani dell’Amministrazione Comunale. Anticipa che tra poco si presenterà ai Consiglieri un’altra deliberazione fatta per razionalizzare le partecipate del Comune, con la quale si dismetteranno quote minoritarie. Ritornando all’OdG, quella odierna è forse la più significativa delle aggregazioni. Le due società, Edilvenzia e Insula, sono strategiche per l’Amministrazione, ed erano state costituite per operare con Legge Speciale per Venezia. Insula ha avuto degli ottimi risultati. Vista la natura societaria di Edilvenezia ci sono state delle lungaggini per arrivare a questa aggregazione. Questa nuova società si occuperà di tutto ciò che in base alla Legge Speciale afferisce al Comune di Venezia. Per effetto di questa aggregazione ci saranno delle economie. Il personale delle due attuali società (93 unità) sarà totalmente in organico nella nuova società. Le ragioni per cui si è giunti a questa aggregazione sono di ordine tecnico. Il problema è che questa società ha bisogno di almeno 40 milioni l’anno per avere efficacia societaria. Per il 2008 abbiamo 5 milioni a disposizione. Se non c’è rifinanziamento di Legge Speciale questa società non sta in piedi. L’aggregazione è la forma più rapida e meno problematica per costituire la società.

SABATO: Per arrivare a questa aggregazione si sono dovuti liquidare i soci privati di Edilvenezia e la cosa non è stata semplice; questo ha un po’ allungato i tempi. I soci di Insula sono stati liquidati da Veritas. Per una questione di risparmio economico si è fatta la fusione di Edilvenezia in Insula. Nelle due società c’erano due contratti di servizi diversi anche come trattamento economico. Si è considerato che tecnicamente la nuova società, come anticipava il Sindaco, necessita per arrivare a pareggio di circa 40 milioni di euro di fatturato; sotto questa soglia si è a rischio. Si è razionalizzato e ridotto il Consiglio di Amministrazione della nuova società. E’ stata valutata la tenuta della società. Il tema che rimane da affrontare è la questione delle risorse a disposizione.

BERENGO: Va fatta la fusione, giustamente, per trovare delle economie di scala. Abbiamo messo un po’ di tempo per giungere a questa deliberazione forse per la resistenza degli apparati interni delle società. Le aziende non sono statiche perché questo le può danneggiare. Chiede se è possibile che nelle bonifiche di Marghera coinvolgiamo anche questa nuova società.

MASCHIETTO: Questa società è strutturata secondo le più aggiornate indicazione delle società che hanno affidamenti diretti. L’impianto di questa società consente di affidargli opere che non siano solo del Comune, e questo dovrebbe permettere di sganciarsi dal problema dei finanziamenti. Questa società potrà diventare strumentale alle esigenze e alle future dinamiche della nostra Amministrazione.

BARATELLO: Mi pare assodato che si deve accelerare nella razionalizzazione ed aggregazione delle società del Comune. In una società cui si applica il controllo analogo si dovranno razionalizzare al meglio le risorse. Si dovranno trovare in futuro soluzioni ed economie finalizzate a raggiungere gli obiettivi.

BONZIO: Questa aggregazione può essere un’opportunità per darsi uno strumento più efficace degli attuali. Le due aziende sono diverse tra loro per efficacia/efficienza. Insula ha prodotto ottimi risultati; per Edilvenezia la cosa è differente anche per la capacità di portare a compimento i compiti assegnati. Bonzio ritiene non soddisfacente una parte del recupero degli alloggi per la residenza: vorrebbe capire che futuro avrà questo comparto.

OLIBONI: Si riduce il personale nella nuova società?

CACCIARI: I lavoratori delle due società sono 93 e rimangono tali anche nella nuova società. L’imput è di razionalizzare tutto, con operazioni di turnover, lavorare con il personale del Comune e andare il meno possibile all’esterno. Nei limiti della normativa noi cerchiamo di dare più lavoro possibile alla società. La società ha anche la sua autonomia, e sarà caratterizzata da due rami d’azienda. Uno di questi rami si occuperà degli alloggi pubblici. Il Sindaco rivolge una raccomandazione ai Consiglieri per procedere speditamente nell’iter di questa aggregazione. E’ opportuno procedere speditamente anche con le prossime dismissioni e future nuove aggregazioni. La logica è che se un’attività è strategica per il Comune si mantiene, altrimenti si dismette.

Il Presidente FILIPPINI rinvia alla prossima seduta il proseguimento dell’esame della P.D. 2008.2012, e dichiara conclusa la seduta alle ore 12.40.

scarica documento in formato pdf (33 kb)