VII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame delle osservazioni pervenute dalle Municipalità di Venezia, Murano, Burano e Lido Pellestrina relative alla proposta di deliberazione "Integrazione al regolamento per la gestione dei beni immobili del Comune di Venezia. Prescrizioni a favore dei cittadini residenti". P.D. 645/08

Verbale

Alle ore 12.10 il presidente Oliboni di concerto con il presidente Chinellato, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e comunica ai commissari che la riunione si svolge a seguito della decisione delle commissioni di esaminare i pareri delle municipalità sulle modifiche al regolamento della gestione dei beni immobili del Comune. Ricorda ancora che la proposta di deliberazione era già stata licenziata per la discussione in Consiglio. Dà quindi la parola all’assessora Rumiz.

RUMIZ spiega brevemente le modifiche al regolamento che permetteranno di gestire le proprietà comunali secondo l’obbiettivo di favorire la permanenza o la nuova apertura dei negozi di vicinato in centro storico.

BASSETTO rileva che la municipalità di Lido Pellestrina ha espresso parere favorevole mentre non possono essere accolte le osservazioni della municipalità di Venezia in quanto si andrebbe in contrasto con la regolamentazione statale delle attività commerciali.
Alle ore 12.20 esce il consigliere Turetta.

REBERSCHEGG concorda nella scelta dell’Amministrazione per l’utilizzo a fini commerciali del patrimonio comunale ma, poichè qualsiasi atto amministrativo deve essere motivato, chiede che la norma in discussione venga descritta più dettagliatamente.

OLIBONI propone di integrare alla descrizione delle attività commerciali anche quelle artigianali, proprio per dare un senso compiuto alla volontà dell’Amministrazione di salvaguardare il tessuto cittadino nel suo insieme.

BONZIO ritiene che il Consiglio comunale dovrebbe discutere del commercio e del piano delle attività commerciali con riguardo alla politica di salvaguardia del commercio di vicinato. Considera molto limitata la possibilità di incidere su questo tema e quindi si potrebbe già indicare nel regolamento le diverse tipologie di attività da salvaguardare.
Alle ore 12.25 entrano i consiglieri Saetta e Berto.

ROSA SALVA propone di non accogliere le osservazioni della municipalità di Venezia e invece dare indicazioni alla giunta per la gestione delle risposte da dare alle richieste che perverranno.

OLIBONI considera controproducente legare il provvedimento alla descrizione delle attività interessate perchè non si possono conoscere le future esigenze della città.

RUMIZ precisa che nell’immediato non ci saranno effetti pratici ma nei prossimi progetti di espansione sarà previsto proprio l’allocazione di questo tipo di attività. L’Amministrazione in tutti i suoi interventi deve evitare la possibilità di ricorsi di terzi interessati non propriamente alle esigenze della collettività.

BONZIO chiede se la dicitura permetta anche la salvaguardia di attività storiche ancora presenti in città.

MARTININI invita i commissari a non precludere la possibilità di gestire gli interventi con vincoli troppo rigidi, prende atto che si possa prevedere anche la salvaguardia delle piccole attività artigianali di servizio alla cittadinanza.
Alle ore 12.35 entra il consigliere Caccia.

OLIBONI prende atto che questo regolamento permetterà di verificare caso per caso le varie richieste come anche potrà essere il Comune a proporre delle possibilità di insediamento di botteghe al servizio dei cittadini.

RUMIZ ribadisce che in prima battuta saranno considerate solo le richieste per aprire attività strettamente collegate alla residenza.

GUZZO chiede quale controllo potrà essere attuato per verificare se una richiesta accolta permetterà lo svolgimento solo ed esclusivamente di quella attività. Conviene con la decisione di circoscrivere le tipologie di attività che potranno avvalersi dell’attuazione del regolamento.

RUMIZ replica che questo regolamento non può incidere sul piano del commercio, serve esclusivamente alla costruzione di meccanismi a salvaguardia del commercio di vicinato.
Alle ore 12.50 entra il consigliere Lazzaro ed escono i consiglieri Turetta e Borghello.

MARTININI precisa che la discrezionalità dell’applicazione delle norme regolamentari viene determinata dalla descrizione prevista che parla di attività di piccole botteghe.

CONTE interviene non sull’argomento all’ordine del giorno bensì rende noto all’assessora ed ai commissari che in via Fratelli Bandiera 35 esiste un’are che potrebbe essere recuperata a destinazione edilizia, l’area sembra vincolata e chiede di verificare il fatto.

Alle ore 13.00 il presidente Oliboni dichiara chiusa la seduta.

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