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IX Commissione - Verbale

Seduta del 18-06-2008 ore 16:00
congiunta alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Fabio Muscardin, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Felice Casson, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Diego Turchetto, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo

 

Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio, Giacomo Guzzo, Daniele Comerci (sostituisce Fabio Muscardin), Franco Conte (sostituisce Michele Zuin), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Vittorio Pepe (sostituisce Giovanni Salviato)

 

Altri presenti: Assessore Giuseppe Bortolussi, Assessore Mara Rumiz, Dirigente SUAP Mario Berti, Dirigente Manuel Cattani, Funzionario Giorgio De Vettor, Direttrice Palazzo Grassi Monique Veaute, Progettista Centro Arte Contemporanea Eugenio Tranquilli

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione P.D. 978/2008 Provvedimento unico di assenso per la realizzazione di opere edilizie in deroga agli strumenti urbanistici, ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. n. 380 in data 6.6.2001, per restauro ed adeguamento funzionale con modifiche interne ed esterne del complesso immobiliare sito in Dorsoduro, P.ta delle Dogana ad uso Centro di Arte Contemporanea, di proprietà del Demanio dello Stato, in subconcessione alla società Palazzo Grassi S.P.A.

Verbale

Alle ore 16.25 il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, di concerto con il Presidente della V Commissione Consiliare, Saverio Centenaro, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CHINELLATO ricorda ai componenti della commissione che in data 4 Giugno u.s. era stata esaminata la proposta di deliberazione e che nel frattempo è pervenuto il parere della Municipalità di Venezia con le relative controdeduzioni formulate dagli uffici. Ricorda che il Consiglio Comunale con la deliberazione nr. 70 del 2 Maggio 2006 si era espresso in merito alla futura realizzazione del Centro d’Arte Contemporanea e al punto 5 del dispositivo era prevista un’illustrazione del progetto definitivo nelle competenti commissioni consiliari. Ringrazia la presenza dell’Assessore Rumiz che è presente per un informale illustrazione del progetto, in quanto le commissioni consiliari sono chiamate ad esprimersi in riferimento alla concessione di deroga agli strumenti urbanistici.

BERTI precisa che in merito alla Legge 13 e all’accessibilità per i diversamente abili il progetto non presenta problemi, in quanto alcuni segni positivi o negativi nei livelli delle diverse stanze hanno perso di significato visivo durante la riproduzione grafica.

TOSO esprime la sua preoccupazione sul fatto che tutti i luoghi espositivi siano pienamente accessibili.

BERTI risponde che tutti i luoghi espositivi sono accessibili. Comunica che la Municipalità di Venezia ha espresso in data 12 Giugno u.s. un parere favorevole con osservazioni in merito alla proposta di deliberazione. Da lettura delle controdeduzioni formulate dagli uffici all’osservazione relativa agli “obelischi”, ricordando che sia la Commissione di Salvaguardia che la Sopraintendenza B.A.P.P.S.A.E. hanno espresso un parere favorevole all’intero progetto.

DE VETTOR ritiene che dato che sia la Commissione di Salvaguardia che la Sopraintendenza B.A.P.P.S.A.E. hanno espresso un parere favorevole, e che le norme all’art. 19 delle N.T.A. consentono l’inserimento di elementi decorativi salvo assenso degli organi competenti, l’inserimento delle colonne in calcestruzzo sono ammissibili secondo la strumentazione urbanistica.

BERTI precisa che si tratta di una trasposizione dall’ambito privato in area pubblica e che le norme affermano l’ammissibilità di tali elementi.

DE VETTOR da lettura dell’articolo delle norme, e ritiene che se sia la Commissione di Salvaguardia che la Sopraintendenza B.A.P.P.S.A.E. hanno espresso un parere favorevole in merito, per gli uffici dell’Amministrazione Comunale l’intervento è conforme alla strumentazione urbanistica.

RUMIZ inquadra la proposta di deliberazione nel discorso generale dell’obiettivo dell’Amministrazione Comunale, che dopo aver individuato tramite una selezione ad evidenza pubblica il soggetto – partner, ovvero Palazzo Grassi, sta continuando la collaborazione per la realizzazione del centro di arte contemporanea presso Punta della Dogana. Ricorda che il progettista che sta seguendo le opere di consolidamento ed adeguamento funzionale è l’architetto Tadao Ando. Precisa che le commissioni consiliari e successivamente il Consiglio Comunale non è chiamato a valutare il progetto in se, ma devono autorizzare o no la realizzazione di opere in deroga agli attuali strumenti urbanistici. Si impegna a far conoscere nelle competenti commissioni consiliari l’intero intervento e le relative modalità esecutive, ricordando che è anche obiettivo dell’Amministrazione Comunale concludere i lavori ed inaugurare l’opera per Giugno 2009, ovvero prima della Biennale 2009.

Alle ore 16.45 esce il consigliere Giuseppe Toso.

CHINELLATO ritiene che dalla riunione della precedente commissione, la maggior parte dei consiglieri non aveva sollevato problemi in merito a 3 tipologie di deroghe, mentre avevano sollevato alcune perplessità in riferimento alla realizzazione di due obelischi previsti in Campo della Salute. Ritiene a titolo personale che tali inserimenti non sarebbero tanto invasivi e darebbero un segno delle realizzazioni moderne in una città come Venezia.

CATTANI precisa che le strutture da posizionare in Campo della Salute è improprio chiamarli “obelischi” in quanto sono due pilastri in cemento armato delle dimensioni 50 cm x 50 cm e alti circa 10 metri. Cita a titolo di esempio gli obelischi presenti a Roma come quello in Piazza San Pietro.

CAPOGROSSO ritiene che dall’illustrazione del funzionario di Urbanistica del relativo parere espresso in merito alla realizzazione dei due manufatti in calcestruzzo armato, il Consiglio Comunale non dovrebbe esprimersi per derogare tale realizzazione, in quanto già ammissibile. Chiede che siano stralciati dal dispositivo della proposta di deliberazione tale riferimento.

CHINELLATO comunica che il consigliere Pagan ha depositato una proposta di emendamento al fine di stralciare dal provvedimento tutte le parti riguardanti l’autorizzazione o la deroga alla possibilità di realizzare i due obelischi in calcestruzzo. Da lettura dell’emendamento presentato dal consigliere Pagan, che sarà distribuito ai gruppi consiliari.

BORTOLUSSI ritiene, alla luce dei pareri di regolarità espressi dai Direttori della Direzione Attività Produttive ed Urbanistica, che le commissioni valutino attentamente anche l’installazione dei due manufatti in calcestruzzo armato per evitare possibili problemi in corso di realizzazione dell’intervento di restauro e consolidamento di Punta della Dogana.

DE VETTOR da lettura dell’intero parere formulato dagli uffici di Urbanistica e presente agli atti della proposta di deliberazione.

CAPOGROSSO invita gli uffici a valutare attentamente il provvedimento, affermando che se l’intervento di posizionamento in Campo della Salute non è in deroga agli strumenti urbanistici, allora le strutture in cemento armato devono essere stralciato dalla proposta di deliberazione e il Consiglio Comunale autorizza gli altri interventi. Altrimenti, ogni volta che il Consiglio Comunale non deve autorizzare una deroga ma esprimere solamente un “benestare” ad un intervento già ammissibile, tutte tali autorizzazioni devono passare all’esame del Consiglio Comunale.

Alle ore 17.00 escono i consiglieri Alfonso Saetta e Raffaele Speranzon.

BONZIO auspicava che in riferimento al posizionamento delle due strutture in cemento armato ci fosse un parere scritto che potesse meglio chiarire la situazione. In riferimento al parere del settore Urbanistica e al divieto esistente, esprime le sue perplessità al fatto che si inizierebbe ad esporre il territorio all’installazione di opere d’arte, creando un pericoloso precedente per le future richieste.

CHINELLATO interviene ricordando che l’installazione è autorizzata dopo che sono stati acquisiti tutti i relativi pareri e nulla osta dagli enti preposti, come ad esempio la Commissione di Salvaguardia e la Sopraintendenza B.A.P.P.S.A.E.

MOLINA argomenta in merito all’autorizzazione in deroga agli strumenti urbanistici in riferimento all’art. 14 TUEL Edilizio. Ritiene che nel caso dell’installazione dei due pilastri in cemento armato, il Consiglio Comunale non debba autorizzare nessuna deroga ma che i relativi organi competenti si assumano la responsabilità.

PAGAN ritiene che l’intervento di restauro ed adeguamento funzionale di Punta della Dogana sia importante per l’Amministrazione Comunale, e afferma che la proposta di deliberazione può essere inviata in Consiglio Comunale. Nel merito della proposta di deliberazione, argomenta in merito alla proposta di emendamento che attua una riflessione sulla deroga agli strumenti urbanistici per l’installazione dei due pilastri. Ritiene che se essi vengono configurati come firma dell’architetto-progettista, la conseguenza potrebbe essere che anche per altri interventi si derogasse creando così nella città un’insieme di nuove opere. Ricorda che sia la Salvaguardia e la Sopraintendenza B.A.P.P.S.A.E. si sono espresse positivamente per tali interventi.

LASTRUCCI afferma che se l’installazione dei due pilastri in cemento armato non sono sottoposti alla deroga agli strumenti urbanistici vigenti, con un emendamento siano stralciati dal dispositivo e si approvi la proposta di deliberazione.

CHINELLATO ricorda che la proposta di deliberazione è stata esaminata dalla Giunta Comunale con la possibilità di deroga per i due pilastri in cemento armato; invita la Giunta Comunale a valutare l’emendamento del consigliere Pagan e altre possibili modifiche di carattere tecnico prima del Consiglio Comunale di mercoledì 25 Giugno p.v.

RUMIZ chiede che la proposta di deliberazione sia licenziata per il Consiglio Comunale, dove in quella sede saranno comunicate e fatte tutte le relative valutazioni da parte della Giunta.

CENTENARO interviene in merito alla proposta di deliberazione e alle relative interpretazioni sull’ammissibilità della deroga per i due pilastri in cemento armato. Ricorda il progetto generale e gli impegni presi dall’Amministrazione Comunale anche in riferimento alla cittadinanza veneziana, ritenendo che non ci siano particolari problemi per licenziare la proposta di deliberazione. Afferma che se sia la Salvaguardia e la Sopraintendenza B.A.P.P.S.A.E. hanno dato parere favorevole, come consigliere comunale non ha problemi ad autorizzare la deroga agli strumenti urbanistici, e pertanto invita a licenziare la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale.

TRANQUILLI illustra sommariamente l’intero progetto di risanamento e consolidamento relativo al nuovo centro di arte contemporanea, ricordando che tutti gli interventi sono stati coordinati con la Sopraintendenza e l’Amministrazione Comunale di Venezia. Precisa che il nuovo centro avrà a disposizione una superficie di circa 3750 e dettaglia tutti gli interventi che il Consiglio Comunale deve autorizzare in deroga agli strumenti urbanistici.

Alle ore 17.40 escono i consiglieri Giorgio Reato e Claudio Borghello.

CAPOGROSSO ricorda che circa un mese fa il Consiglio Comunale ha autorizzato la deroga agli strumenti urbanistici per l’intervento relativo al Seminario Patriarcale di Venezia, segnalando che le ultime finestre della facciata SUD avrebbero una connotazione diversa rispetto alle altre, in quanto non rientranti nel progetto del Centro di Arte Contemporanea.

TRANQUILLI precisa che da un recente accordo la società si occuperà dell’intero restauro della parte esterna del complesso di Punta della Dogana.

CAPOGROSSO segnala che nella Relazione Paesaggistica del progetto definitivo le misure relative alle colonne in calcestruzzo sono difformi da quanto illustrato. Dissente circa la necessità che il Consiglio Comunale si esprima su fatti dove non è necessaria la sua espressione, come nel caso delle colonne, in quanto altrimenti chiede sia interpellato come organo per qualsiasi autorizzazione.

MOLINA annuncia che se il Consiglio Comunale non voterà l’emendamento proposto dal consigliere Pagan, si asterrà dal voto sulla proposta di deliberazione. Argomenta in merito alla necessità di modificare l’oggetto del titolo della proposta di deliberazione ( eliminare sub-concessione e sostituire con concessione ) e all’autorizzazione in deroga per interventi privati in ambito pubblico come nel caso delle due colonnine in cemento armato. Suggerisce che il Comune di Venezia possa utilizzare i diritti di riproduzione per le opere che vengono realizzate nel territorio Comunale.

VEAUTE precisa che l’obiettivo per la società Palazzo Grassi è l’inaugurazione e l’apertura del Centro di Arte Contemporanea prima di Giugno 2009, ovvero prima dell’inizio della Biennale 2009.

LAZZARO esprime i suoi apprezzamenti per l’esposizione e il progetto in corso di realizzazione, oltre che per il contributo economico fatto dai privati per consentire tale realizzazione nella città di Venezia.

RUMIZ si dichiara disponibile ad organizzare con la IV Commissione Consiliare un sopraluogo presso il cantiere del Centro di Arte Contemporanea oltre che ad illustrare completamente l’intero progetto.

BERENGO ritiene che nella città di Venezia devono proseguire gli interventi che lasciano un segno della “cultura del fare”, citando a titolo di esempio la realizzazione del IV° Ponte sul Canal Grande ad opera dell’architetto Calatrava.

BERTO si dichiara favorevole al progetto in deroga, ringraziando per l’esposizione e i chiarimenti forniti ai consiglieri l’ing. Tranquilli.

CHINELLATO propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale che si svolgerà il 25 Giugno p.v.; invita la Giunta Comunale a valutare attentamente l’emendamento presentato dal consigliere Pagan al fine di una sua espressione favorevole o contraria, dopo la consultazione con i tecnici competenti, nel futuro consiglio comunale.

Alle ore 18.10, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 01-07-2008 ore 00:00
Ultima modifica 01-07-2008 ore 00:00
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