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XI Commissione - Verbale

Seduta del 05-10-2005 ore 09:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Paolino D'Anna (sostituisce Valerio Lastrucci), Saverio Centenaro (sostituisce Antonio Cavaliere)

 

Altri presenti: Assessore allo sport: Sandro Simionato, Vide Direttore politiche sportive: Roberto Sussberg, Presidente Polo Nautico San Giuliano: Massimo Donadini, Società Canottieri Mestre: Paolo Bertan, G.S. Voga Veneta Mestre: Giuseppe Penzo, Canoa Club Mestre: Patrizia Bacco, Ass. Canoista Arcobaleno: Tito Pamio, Spes Mestre: Adriano Moscati, Circolo della Vela Mestre: Enrico Brozzola

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione sulle problematiche del Polo Nautico in Punta San Giuliano
  2. Situazione piscina di Favaro

Verbale

Alle ore 9.25, il Presidente della XI Commissione Consiliare, Alfonso Saetta, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

SAETTA precisa alcuni chiarimenti in merito all’ordine del giorno della convocazione e dei lavori della commissione, procedendo inizialmente con l’intervento dell’Assessore, con le richieste dei consiglieri comunali e con l’esposizione dei rappresentanti delle associazioni sportive di San Giuliano.

SIMIONATO illustra il discorso generale riferito al Parco di San Giuliano, dove la progettazione da parte dell’architetto Antonio Di Mambro del Polo Nautico in punta del parco ne costituisce l’elemento conclusivo dell’intero progetto oltre all’ampliamento del parco fino a Campalto. Ricorda che ci si sono stati numerosi incontri tra l’Amministrazione e il progettista, ed è previsto per la metà di Ottobre la consegna del progetto definitivo dell’opera, con la possibilità di intervenire e realizzarlo per stralci e finanziamenti a medio lungo termine visto l’importo elevato della sua realizzazione. Aggiunge che il problema della realizzazione, è legato in qualche maniera anche al tema della gestione del parco di San Giuliano e dei suoi costi prevedendo in qualche maniera una compensazione. Annuncia che non è intenzione di nessuno darlo in gestione privatizzandolo, perché le stesse società sportive, da poco costituite in un’unica associazione con oltre 1500 iscritti, sono i soggetti ideali per realizzarne la gestione. Introduce il problema legato alla bonifica delle aree dove attualmente hanno sede le società, la cui realizzazione da parte di Vesta per un importo di circa 5 milioni di Euro consisterà nell’asporto della parte superiore del terreno inquinato e successiva sostituzione con terreno pulito. Auspica che si possa trovare un accordo con Vesta per limitare e ridurre al massimo il disagio per le remiere.

CHINELLATO condivide le preoccupazioni delle remiere in vista della costruzione del Polo Nautico, e chiede alle società sportive se con la costituzione di un'unica associazione si è risolto in qualche modo i diversi “conflitti” interni delle società e se considerate le difficoltà di carattere finanziario per la realizzazione dell’intera opera, non è prevedibile oltre alla realizzazione per stralci anche un progetto “economico” per la sua gestione.

Alle ore 9.45 entra il consigliere Ivano Berto

DONADINI chiarisce la costituzione dell’associazione Polo Nautico di San Giuliano, che ha permesso a 8 società e a oltre 1600 atleti di costituire l’unico soggetto di riferimento per la possibile gestione futura. Ricorda che le attività delle associazioni non sono meramente sportive per gli associati, esse svolgono un’attività legata al mondo della scuola, che in collaborazione con il Provveditorato agli studi, ha coinvolto numerosi studenti delle scuole medie del Comune di Venezia. Risponde che in merito alle preoccupazioni relative ad eventuali problemi nelle diverse società, il 12 e 13 Novembre si procederà alle elezioni del Consiglio Direttivo del Polo Nautico, con l’espressione del diritto di voto di tutti i soci facenti parte delle diverse associazioni, al fine di creare un gruppo di lavoro omogeneo ed affidabile. Ricorda che hanno sempre collaborato fornendo delle proposte in fase di progettazione dell’opera, e che auspica un ampliamento dell’attività per una fruizione complessiva dell’intera area. Aggiunge che le società hanno una tradizione e dei buoni risultati sportivi dimostrabili, e che la valenza economica e sociale dell’intero progetto deve essere considerata escludendo soltanto il solo aspetto finanziario. Ricorda che l’area soggetta alle bonifiche è esattamente quella dove sorgono le società, e che la loro attività nel periodo di bonifica ne risentirebbe fortemente come ad esempio quella di collaborazione con le scuole; chiede un confronto con Vesta per la possibilità di spostare i tempi di realizzazione delle opere e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale.

Alle ore 10.10 entra il Consigliere Piero Rosa Salva.

SALVIATO condivide le preoccupazioni espresse dal Presidente del Polo Nautico San Giuliano, propone la sottoscrizione di un documento comune di solidarietà e di certezza per il futuro delle società presenti in punta al parco.

SAETTA chiede una precisazione in merito alla presenza di “gommoni” a San Giuliano

DONADINI risponde che si attua soltanto nautica naturale quindi senza la presenza di barche a motore, escluse quelle delle Capitaneria di porto per il servizio di protezione civile.

Alle ore 10.30 escono i consiglieri Piero Rosa Salva e Diego Turchetto

BONZIO ritiene che la sottoscrizione di un documento unitario è un pò preventiva perché mancano degli elementi come ad esempio il progetto definitivo dell’architetto Di Mambro e l’audizione dei responsabili di Vesta in merito alle eventuali modifiche dei lavori di bonifica. Condivide la necessità di non privatizzare l’area, e sollecita una celere risposta dell’Amministrazione Comunale al problema che durante le opere di scavo del terreno le società non potranno essere presenti nell’area.

SIMIONATO precisa che il progetto definitivo è in corso di completamento e sarà pronto per la metà di Ottobre. Ricorda che l’opera di bonifica dei terreni è un pre-requisito per l’intervento di realizzazione edificatoria nell’area. E’ favorevole ad eventuali modifiche nei modi e nei tempi delle opere che Vesta dovrà realizzare per non bloccare completamente l’attività delle società.

MAGGIONI condivide le parole espresse dall’Assessore allo Sport in merito ai chiarimenti della situazione del Polo Nautico e della concertazione tra Amministrazione Comunale e società; domanda in riferimento all’impossibilità di privatizzarne la gestione.

SIMIONATO risponde che la non privatizzazione dell’area è una scelta politica importante per non perdere il valore sociale e sportivo di certe attività.

TOFFANIN in riferimento al problema della mancanza di soldi per il completamento e la gestione del Parco di San Giuliano, illustra la proposta di costituzione di una pubblic company spiegandone i presupposti e le possibilità.

Alle ore 10.45 esce il Consigliere Alessandro Maggioni

CAPOGROSSO interviene argomentando il fatto che il problema fondamentale risulta essere la futura gestione, e auspica un’invettiva per risolvere il problema della mancanza di fondi, e difficilmente un privato interviene economicamente quando le finalità di un progetto sono di carattere sociale e culturale. Ribadisce il concetto che la bonifica dei terreni deve essere attuata il prima possibile. Chiede perché non possono far parte dell’Associazione Polo Nautico anche i privati cittadini non iscritti a nessuna delle società sportive costituenti.

REATO sottolinea il fatto che sarebbe opportuno convocare una commissione congiunta IV e XI per analizzare la questione del progetto definitivo, prendendo comunque atto delle informazioni ricevute e delle preoccupazioni delle società sportive. Argomenta il fatto che bisogna affrontare in maniera totale tutte le problematiche relative al Parco di San Giuliano ( manutenzione, bonifica, gestione privata e pubblica, progetto definitivo Polo Nautico, difficoltà economiche e scelte di priorità e d’importanza )

SAETTA concorda con il Consigliere Reato su una successiva convocazione congiunta delle commissioni appena il progetto dell’architetto Di Mambro sarà pronto.

CENTENARO concorda con la volontà espressa dalla giunta di non affidare la gestione ai privati dell’intera area, e auspica un confronto con la Giunta e l’architetto Di Mambro per i chiarimenti sui diversi problemi esposti, compreso quello del futuro del canile.

MAZZONETTO chiede che nelle prossime riunioni si proceda a:
· un incontro con l’architetto Di Mambro per l’illustrazione del progetto
· un discorso generale sul tema delle bonifiche all’interno del Parco
· una riunione su possibili progetti di gestione, ed eventualmente di recupero di risorse da parte del Polo Nautico

BORGHELLO esprime il concetto che il Comune di Venezia deve investire nell’aspetto sociale, culturale e delle tradizioni, per ottenere ampi benefici a tutta la cittadinanza, come nel caso del Parco di San Giuliano che rappresenta una rinascita per la città di Mestre.

DONADINI chiede un eventuale espressione della Commissione, attraverso la stampa locale, per far fronte ai numerosi articoli “preoccupanti” comparsi sui quotidiani locali.

SAETTA risponde che dopo i dovuti approfondimenti, la commissione potrà esprimersi meglio e in maniera più competente e completa.

BROZZOLA aggiunge che le società sportive attualmente stanno svolgendo la loro attività, e collaborano attivamente come ad esempio nel corso delle Veneziani istituendo corsi con barche a vela per circa 50 bambini. Affronta il problema della recinzione della area da bonificare con la conseguente limitazione degli spazi per le “remiere” e il problema dell’asfaltature per la messa in sicurezza.

DONADINI specifica l’iter dei lavori di bonifica, nei dettagli illustra i lavori di rimozione dell’asfaltature, della successiva messa a norma dei terreni e della riasfaltatura.

SIMIONATO aggiunge che è un obiettivo comune della giunta Veneziana trovare una soluzione generale per la “problematica” questione.

Ore. 11.40 – Punto 2) O. di G.

SIMIONATO descrive la situazione che si è verificata in merito alla piscina di Favaro Veneto, quando il 22 Luglio 2005 è scaduta la “vecchia” convenzione che affidava alla società sportiva Veneziana Nuoto la gestione dello stabile. Chiarisce alcune precisazioni in merito alla proprietà comunale dello stabile e al fatto che nonostante sia previsto nel piano triennale degli investimenti la cifra per la manutenzione straordinaria dell’immobile, di fatto tale importo non è disponibile. Attualmente la Municipalità di Favaro sta valutando la possibilità di costruire un nuovo impianto in sostituzione di quello esistente, anche se di fatto i tempi si allungherebbero notevolmente. Comunica che è intenzione di rinnovarne l’affidamento per un ulteriore anno alla società Veneziana Nuoto diminuendone in parte la compartecipazione ai consumi.

CHINELLATO osserva che al momento della scadenza della convenzione, la piscina è stata inevitabilmente chiusa per restauro e messa a norma dell’impianto, e auspica che gli uffici dell’assessorato allo Sport vigilino più attentamente per evitare che si verifichino situazioni del genere, oltre che sulla gestione e manutenzione stessa di tutti gli impianti Veneziani.

BERTO ricorda che la Municipalità di Favaro stava lavorando da tempo per trovare una soluzione alla questione della piscina, anche con l’ipotesi di costruirne una nuova in una diversa zona del territorio. Chiede se negli altri Comuni, in merito alle convenzioni stipulate, le società ne pagano l’utilizzo.

MAZZONETTO osserva che dato l’elevato numero di fruitori della piscina di Favaro, bisogna prevenire situazioni del genere come quella verificatasi. Chiede di avere copia della vecchia convenzione e domanda se è possibile rinnovarne l’affidamento senza procedere ad una gara pubblica per la sua gestione.

SIMIONATO aggiunge che stanno valutando la possibilità in merito che oltre alla costruzione della piscina, la stessa società ne gestisca anche l’intero immobile. Afferma che inizieranno maggiori controlli nelle gestioni di tutte le piscine comunali in convenzione, e aggiunge che le tariffazioni per gli utenti sono diverse da comune a comune, e che nel Comune di Venezia c’è il massimo numero di utilizzatori di piscine dell’intera Regione.

BORGHELLO osserva che spesso gli utenti non riescono ad usufruire del servizio a causa di code nelle iscrizioni e/o corsi. Chiede di avere copia di tutte le convenzioni per gli impianti e dei bilanci delle diverse società sportive.

Alle ore 12.15, il Presidente della XI Commissione Consiliare, Alfonso Saetta, in assenza di altre richieste di intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 14-11-2005 ore 00:00
Ultima modifica 14-11-2005 ore 00:00
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