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II Commissione - Verbale

Seduta del 17-06-2005 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Antonio Stifanelli, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Antonio Stifanelli, Franco Ferrari, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Saverio Centenaro, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Vice Sindaco Michele Vianello, Direttore Generale Vincenzo Sabato

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Proseguimento dell'esame della proposta di deliberazione "Combinato disposto di cui agli artt. 42, 2° comma, lett. M) e 50, 8° comma del D.lgs 18.08.2000 n. 267 - Indirizzi al Sindaco " PD 2005. 1876
  2. Programma della II^ Commissione Consiliare

Verbale

Il Presidente FILIPPINI alle ore 11.30 dichiara aperta la seduta. Introduce il punto 1) all’ordine del giorno e da la parola a Oliboni.

OLIBONI chiede perché fare una nuova delibera su questa materia, visto che ce n’è una del 1999 già approvata.

CENTENARO chiede perché è assente l’Assessore competente su questa proposta di deliberazione. Propone di aggiornare la seduta ad una data in cui sarà presente l’Assessore in questione. Si associano alla richiesta di Centenaro i Consiglieri Mazzonetto, Bonzio, Maggioni.

BONZIO trova inaccettabile l’assenza dell’Assessore. Chiede di aggiornare la seduta ad altra data. Non ritiene che ci sia l’urgenza di proseguire l’esame della PD 2005.1876.

MAZZONETTO si associa a quanto detto da Centenaro e Bonzio sull’assenza dell’Assessore. Ritiene strategica la presenza del Vice Sindaco, Assessore competente su punto 1) OdG. Dice che questa proposta di deliberazione è fondamentale per questa Amministrazione. Fa notare che la Giunta non ha ancora rodato i rapporti con le Commissioni Consiliari, e questo non è un buon modo per iniziare a lavorare. Chiede che questa dichiarazione sia messa a verbale.

FILIPPINI propone di sospendere per mezz’ora la seduta, per permettere all’Assessore di venire in Commissione.

MAGGIONI (mentre prosegue la seduta) pensa che sia un problema di fondo. Mancano i presupposti per risolvere le questioni aperte. Chiede ufficialmente che in questa seduta sia presente il Vice Sindaco o il Sindaco, in quanto di sua competenza. Aggiunge che non è colpa di questa Commissione Consiliare se non proseguono i lavori, ma la colpa è di chi è assente.

CENTENARO ritiene essenziale la presenza in Commissione dell’Assessore quando si trattano deliberazione importanti come l’odierna. Dice che è un obbligo dell’Assessore essere presente. Chiede che la Commissione sia convocata quando è garantita la presenza dell’Assessore. Aggiunge che i componenti la Commissione sono presenti e quando ci sarà anche l’Assessore (presente), lui, Centenaro, ci sarà, garantendo la presenza nella seduta.

FILIPPINI condivide le osservazioni sin qui fatte, anche sul metodo in cui deve operare la Commissione.

D’ANNA propone al Presidente Filippini di sospendere per 10 minuti.

BONZIO ricorda che il Sindaco ha detto di voler condividere le scelte del Consiglio. Oggi mancano proprio loro, gli interessati, il Sindaco e il Vice Sindaco. Bonzio trova la cosa da un punto di vista formale, uno sgarbo.

FERRARI dice che forse non c’è la volontà di affrontare i problemi. Il Sindaco in Consiglio Comunale si era spiegato bene. Qui constata che è un’altra cosa.

Entra il Vice Sindaco Vianello.

FILIPPINI dice che i Consiglieri hanno ragione quando chiedono la presenza della Giunta in fasi come questa. Apre la discussione, proseguendo l’esame della PD 2005.1876. Da la parola al Vice Sindaco.

VIANELLO si scusa per la temporanea assenza, spiegando che imprevisti impegni gli hanno impedito di essere in Commissione dall’inizio dei lavori. Dice che nella scorsa seduta ha acquisito i pareri dei Commissari: ha sentito che tutti sono d’accordo politicamente su questa deliberazione. Ricorda che il Segretario Generale attesta che si è nella legge e sottoscrive la PD 2005.1876. Vianello dice che sotto l’aspetto giuridico non è lui l’interlocutore. Aggiunge che in internet, sul sito del Comune di Venezia, ci sono già i bandi per il rinnovo delle cariche nelle Aziende del Comune di Venezia.

CENTENARO chiede si ritiri la deliberazione, se non serve, visto che ci sono già i bandi per il rinnovo delle cariche nelle Aziende.

MAGGIONI è perplesso su cosa serva dare indirizzi politici in questa materia. Non gli è chiaro se la PD 2005.1876 è estesa anche alle derivate (società).

OLIBONI riconferma che questa deliberazione non è necessaria.

BARATELLO è d’accordo politicamente sullo spirito della deliberazione. Nonostante il parere sottoscritto dal Segretario Generale, ha dubbi dal punto di vista giuridico. Presenterà un emendamento alla PD 2005.1876 che rafforzi questa deliberazione, dando poteri più pieni anche al futuro Sindaco. Aggiunge che bisognerà modificare anche lo statuto delle società.

STIFANELLI ha visto il parere di Zola e constata che si assume le responsabilità di sottoscriverlo. Se dopo l’approvazione della deliberazione si produrranno danni per il Consiglio Comunale chiederà che i responsabili si dimettano. Chiarisce che la PD 2005.1876 è impropriamente chiamata “spoil system”, ma non lo è. Dice che per lui la deliberazione può andare subito in Consiglio Comunale.

VIANELLO alla proposta di modifica dello statuto delle società fatta da Baratello, dice che si può fare. È d’accordo con Stifanelli che questa deliberazione non è lo “spoil system” anglosassone. Ricorda che le indicazioni contenute nella PD 2005.1876 si muovono nel senso di rafforzare sia l’operato della Giunta sia del Sindaco. Se poi questa Commissione vuole successivamente sentire le società del Comune per valutare i bilanci, Vianello è disponibile ad essere presente. Prosegue dicendo che il Sindaco non ha il potere che è proprio del Consiglio Comunale e che un avallo dello stesso su questioni di quest’importanza rende migliore e più praticabile la strada intrapresa con la PD 2005.1876. Il Vice Sindaco si scusa con i presenti, ma impegni inderogabili gli impongono di abbandonare la seduta. Invita il Direttore Generale Sabato a fornire ulteriori delucidazioni alla Commissione.

SABATO spiega ai Consiglieri la natura e tipologia dei controlli che sono stati fatti sulle Società del Comune negli scorsi anni. Il nodo della questione, secondo Sabato, è questo: mettere in piedi un buon sistema di controllo delle aziende. D’altronde, con la proposta deliberazione oggi in esame, si vuole dare il segnale che il Consiglio Comunale ha un ruolo importante. Trova ovvio che il Sindaco valuterà caso per caso, nelle nomine delle società. Su tutto, trova sia determinate l’indirizzo che viene dato dal Consiglio Comunale. Mancando una parere del Consiglio su questa materia, le nomine seguirebbero altri ritmi, diversamente efficaci. Conclude dicendo che lo scopo del controllo è di essere presente anche nelle controllate (società) e che la PD 2005.1876 è un misto di indicazioni politiche e tecniche.

BORGHELLO nota che nelle premesse fatte nella presentazione della deliberazione emerge che c’è un forte controllo sulle partecipate (società). Dice che questa deliberazione, che è d’indirizzo, “conviene” al Consiglio Comunale per dare uno stimolo in più su questa materia. Trova innegabile il controllo da effettuare sulle società del Comune. Quello che serve, è un atto di fiducia, nel rispetto degli indirizzi dati dal Consiglio Comunale. Consiglia di valutare le professionalità nella scelta delle nomine. Dice che la deliberazione può essere inviata in Consiglio per la votazione.

BARATELLO dice che le modiche statutarie servono per rafforzare la deliberazione. Invita a cogliere quest’occasione per migliore la PD 2005.1876, per fare sintesi anche sul dibattito fatto su questo tema negli anni scorsi. Dice che non vuole bloccare le cose visto che lo scopo finale è un miglior controllo sulle aziende che magari chiudono anche in perdita. Invita i Commissari a cambiare marcia, a coinvolgere il Consiglio Comunale in tutti i processi di controllo e gestione delle società. Spiega che la deliberazione deve essere riorganizzata con l’emendamento che propone. Chiede ai Consiglieri di cogliere, seriamente, l’opportunità che scaturisce da questa deliberazione, per migliorarla anche a futura memoria.

REATO dice che la documentazione richiesta la scorsa settimana in Commissione è pervenuta in tempo utile. Sull’aspetto giuridico restano alcune perplessità. Prevale su tutto l’aspetto politico di quest’atto di indirizzo e la necessità di approfondimenti. Dice che il Gruppo DS è politicamente d’accordo sugli indirizzi in deliberazione. Fa notare che va recuperato il potere del Consiglio Comunale sulle aziende. Concorda con Borghello con quanto ha detto nel suo intervento. Trova corretto l’emendamento di Baratello volto a migliorare gli statuti delle società. Rimane il problema delle partecipate e delle controllate dal Comune di Venezia; dice che non deve ripetersi che il controllato sia anche controllore, per evitare equivoci e limiti nei controlli.

BERENGO parla di eventuali problemi che si creerebbero se al Casinò (la società) non dessero tutte le cariche le dimissioni. Trova giusto incidere con modifiche agli statuti come ha indicato Baratello. Invita il Consiglio Comunale a conoscere meglio le proprie società, particolarmente quelle di più ampio respiro.

STIFANELLI vorrebbe vedere l’emendamento di Baratello per capire cosa comporta per le società controllate e le partecipate. Trova spiacevole adottare una deliberazione che può essere rimessa in discussione. Rinnova la richiesta di poter valutare il testo degli eventuali emendamenti in tempo utile prima di andare in Consiglio per la votazione.

FILIPPINI, raccogliendo la richiesta di poter esaminare gli eventuali emendamenti alla PD 2005.1876, propone alla Commissione di licenziare la proposta di deliberazione in Consiglio Comunale per la discussione e visto che il prossimo Consiglio non sarà prima del 27 giugno, propone alla Commissione di riunirsi venerdì 24 giugno per l’analisi degli emendamenti. Ottenuto l’assenso dei Commissari su quanto proposto, in assenza d’altri interventi, licenzia la proposta di deliberazione (per la discussione in Consiglio) e dichiara concluso il punto 1) all’ordine del giorno.

FILIPPINI introduce il punto 2) all’OdG, ovvero il programma della II^ Commissione Consiliare. Illustra ai Commissari gi argomenti che saranno trattati prossimamente (e per competenza), in Commissione: il moto ondoso, le aziende del Comune di Venezia, l’ordine pubblico (come ad esempio, il caso di Santa Margherita trattato in altra seduta), il problema del personale precario del Comune di Venezia (o il precariato, anche legato alle società). Filippini conclude dicendo che queste tematiche saranno affrontate un punto alla volta, possibilmente sommandosi ad altri argomenti all’ordine del giorno, seduta per seduta. Non essendoci interventi, dichiara conclusa la seduta alle ore 13.00.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-06-2005 ore 00:00
Ultima modifica 24-06-2005 ore 00:00
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