Liga Veneta - Lega Nord Padania - Mozione nr. d'ordine 364

Venezia, 15 marzo 2006
nr. ordine 364
n p.g. 70
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

Oggetto: Autonomia della terraferma e del Lido

Premesso che:

1) l'esperienza del decentramento avviata dalla Giunta Salvadori-Cacciari con i Quartieri/Municipalità non è ancora decollata per l'inadeguatezza delle strutture trasferite per la scarsa quantità di deleghe e competenze riconosciute e soprattutto per le esigue risorse trasferite pure con massima lentezza dalla Giunta ai "Quarieri" perchè nel merito per la legge non si tratta se non di Quartieri;

2) la volontà di separazione espressa da quella parte dei cittadini del Lido e della terraferma che veramente ha a cuore il futuro ed il benessere del territorio per tutta una serie di motivazioni non ha trovato le condizioni idonee e le circostanze per realizzarsi anche se le scelte attuate dall'attuale Giunta vanno contro l'interesse dei cittadini della terraferma, dagli ostacoli politici frapposti al referendum per la chimica, al fallimentare piano del traffico ai blocchi inutili alla circolazione, alle prorità di spesa che vedono privilegiare stanziamenti per la costruzione di un nuovo campo nomadi ed un nuovo canile rinviando al 2007 i lavori di manutenzione delle scuole elementari e medie della terraferma;

3) il centralismo della Giunta comunale asservita alla logica della partitocrazia romana sta tradendo i cittadini e soffocando l'identità, la cultura, la tradizione della terraferma di fatto trattata come una colonia;

4) la liga Veneta Lega Nord Padania ha come Piero Bergamo un sogno che continua a coltivare e cioè Mestre Comune, Treviso con 70.000 abitanti ha tre formazioni in serie A dal calcio al Basket, il quaritere di Mestre Centro ha 90.000 abitanti e una squadra di calcio non so fino a quando in promozione;

5) la terraferma tutta è stata fatta crescere come una colonia da sfruttare a danno dei residenti, si pensi alla produzione da terzo mondo insediata a Marghera nel secolo scorso i cui danni per la salute stiamo pagando e non sappiamo fino a quando ancora. Con difficoltà poi Marghera si sta staccando dall'aziendalismo assistito di stato e quel che è peggio sindacati e partiti del centrosinistra con la logica della dismissione graduale cui ancora qualche vecchio DC crede impediscono di fatto ai cittadini di darsi un modello di sviluppo alternativo.

Tutto ciò premesso

Il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta a:

a) concedere nuove deleghe e relative risorse ai Quartieri/Municipalità con particolare riferimento all'urbanistica, lavori pubblici e viabilità, turismo, cultura e Polizia municipale;

b) favorire le condiizoni politiche e normative per favorire il decollo economico culturale ed economico della terraferma e per la creazione dei Comuni autonomi di Mestre, Marghera, Favaro, Lido di Venezia.

Alberto Mazzonetto

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