Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Mozione nr. d'ordine 1949

Venezia, 26 gennaio 2010
nr. ordine 1949
n p.g. 11
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

Oggetto: Mozione collegata alla delibera PD 3927 del 19/11/2009

Premesso che
Il Consiglio Comunale con deliberazione n. 332, del 29/30 settembre 1997, ha adottato il “Regolamento del servizio refezioni scolastiche”, successivamente integrato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 16, del 9 febbraio 1998, e modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 197, del 16 dicembre 2002.

Considerato che
Nel succitato Regolamento, all'articolo 27, vengono istituiti i Comitati mensa allo scopo di contribuire “al miglioramento del servizio formulando valutazioni e considerazioni su tutto quanto riguarda le refezioni scolastiche”.

Rilevato che
Il succitato articolo 27 non è più rispondente alle esigenze che negli anni si sono dimostrate indispensabili per permettere il corretto e concreto perseguimento delle finalità dei Comitati mensa, organi di rappresentanza degli utenti del servizio di refezione scolastica.

Ritenuto che
Per perseguire l'obiettivo del continuo miglioramento del servizio di refezione scolastica sia necessario favorire un maggior dialogo e confronto tra tutti i soggetti coinvolti nella sua erogazione, gestione ed utilizzo tramite l'istituzione di specifici ambiti istituzionali a ciò preposti.

Tutto ciò premesso e considerato

Il Consiglio Comunale

Impegna la Giunta a formulare, anche attraverso il coinvolgimento dei soggetti interessati, delle proposte di modifica al vigente regolamento delle refezioni scolastiche ovvero un regolamento specifico che persegua l’obiettivo di aggiornare le modalità di nomina dei rappresentati dei genitori nei Comitati Mensa, e preveda nuove formule organizzative sia del coinvolgimento degli stessi nell’attuazione degli obiettivi e delle scelte del servizio refezioni scolastiche che di coordinamento degli stessi tra i diversi livelli scolastici e territoriali.

Sebastiano Bonzio

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