nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1891 | 119 | 25/11/2009 | Giorgio D'Este |
01/12/2009 |
Venezia, 25 novembre 2009
nr. ordine 1891
n p.g. 119
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: Risarcimento per colori i quali, pur essendo in regola con la legge, subiscono limitazioni al traffico automobilistico di auto non catalizzate (no kat).
Richiamato che:
- alle precedenti interpellanze nr d’ordine 1814 e 1815 sulla materia in oggetto veniva data una risposta esauriente sotto il profilo amministrativo, ma non si prendeva in considerazione la particolare situazione sociale degli utilizzatori di autovetture "no kat";
- il divieto di circolazione per le auto “no kat” non è stato minimamente significativo per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione di emissione del PM10 e micropolveri PM 2;
- l’ultima campagna di rottamazione avviata dal Governo, con riferimento all’emergenza della produzione industriale del Paese, ha avuto particolari condizioni di convenienza togliendo dal mercato autovetture obsolete, per cui all’eventuale divieto sarebbero sostanzialmente interessate solo alcune centinaia di autovetture “no kat”;
Sottolineato che:
l’utilizzatore di autovettura “no kat” si articola su tipologie degne di particolare attenzione, quali:
a) persone anziane che invecchiate con la propria vettura ne fanno un uso assai ridotto limitatamente a situazioni di estrema necessità;
b) veneziani residenti nel centro storico e/o isole che hanno l'autovettura come punto di riferimento logistico per particolari esigenze, ma non ne fanno un utilizzo quotidiano.
Nella prospettiva che l’Amministrazione Comunale riprenda in considerazione l’ipotesi di blocchi programmati della circolazione, alla luce del fatto che:
- il bollo è una tassa di proprietà, l’assicurazione è obbligatoria, il bollino blu è obbligatorio, la revisione è obbligatoria anche l’autovettura “no kat” è a norma e rientra già nei criteri da rispettare nell’ambito della “salute pubblica”;
- le particolari modalità di uso dell’auto “no kat”: poche migliaia di km/anno (per questo si conservano per anni macchine che in verità sono per forza di cose immatricolate da almeno 15 anni!)
- le condizioni degli utilizzatori sono disagiate atteso che è più conveniente mantenere una vecchia auto non potendo affrontare la spesa di una nuova neanche ricorrendo alle eccezionali condizioni di rottamazione;
- le più attente associazioni di tutela dei consumatori hanno avviato ricorsi contro le Amministrazioni locali che riducono la possibilità di utilizzo dell’autovettura in situazione che mortificano diritti fondamentali dei cittadini particolarmente deboli come gli anziani e i meno abbienti;
si impegna il Sindaco:
- a prevedere, in caso di limitazioni alla circolazione degli automezzi, l’esonero dalle limitazioni delle auto non catalizzate (no kat) necessarie alla mobilità di persone anziane o con reddito sotto una soglia di povertà sostanziale,
- a prevedere per i restanti cittadini un risarcimento ai costi sostenuti in connessione al divieto e al forzato uso dei mezzi pubblici.
Giorgio D'Este
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