Forza Italia - Il Popolo della Liberta' - Mozione nr. d'ordine 1755

Venezia, 16 luglio 2009
nr. ordine 1755
n p.g. 65
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

Oggetto: Indirizzi da presentare alla Conferenza dei Servizi in merito alla realizzazione del By-pass di Campalto (Variante alla SS 14 “Triestina” dei centri abitati di Campalto e Tessera)

Considerato

Che è prevista per il giorno 22 luglio 2009 la Conferenza dei Servizi, ai sensi della L. 241/1990 e della L. 15/2005 per l’esame delle Osservazioni e controdeduzioni al progetto definitivo per la Variante di cui all’oggetto, redatto da ANAS Spa;

Richiamato

L’Ordine del Giorno n. 8 del 28 luglio 2005 con il quale la Municipalità di Favaro Veneto esprimeva le proprie osservazioni e condizioni in merito al progetto preliminare dell’opera, e altresì l’Ordine del Giorno n. 10 del 27 novembre 2008, sempre della Municipalità di Favaro Veneto, nel quale venivano formulate le osservazioni da presentare alla stazione appaltante in merito al progetto definitivo;

Richiamata

La necessità di inserire la valutazione dell’opera all’interno del più vasto sistema di mobilità e viabilità dell’area metropolitana vasta veneziana e centroveneta, in specie misurando gli effetti dell’entrata in funzione del passante autostradale e quindi dello sgravio del flusso veicolare sulla tangenziale di Mestre;

Affermato

Che l’opera deve mantenere caratteristiche di viabilità urbana, e devono quindi essere mitigati al massimo gli effetti della sua realizzazione, a evitare che si produca una cesura del territorio del centro urbano di Campalto;

Richiamata

La necessità e l’opportunità che la Regione Veneto approvi con celerità la Variante urbanistica cd. Piano Integrato di Campalto, in maniera tale da potere corrispondere ai potenziali espropriandi valori di indennizzo delle aree congrui;

Individuati

Nel merito della progetto definitivo i seguenti vincoli come condizioni pregiudizievoli per la prosecuzione della progettazione e per l’eventuale realizzazione dell’opera:

1. sia previsto il divieto assoluto di transito ai mezzi pesanti superiori ai 35 q.li;
2. sia prevista una cintura verde di protezione e mitigazione dell’abitato dall’infrastruttura;
3. siano accolte tutte le Osservazioni controdedotte positivamente tese a mitigare l’impatto dell’opera sulle diverse proprietà;
4. siano progettate connessioni con il sistema viario locale, in specie con la via gobbi e le piste ciclabili a fianco dell’opera
5. si prevedano da subito i tempi per il declassamento dell'opera e della sua conseguente assegnazione al patrimonio viario comunale;
6. si progetti altresì la riorganizzazione funzionale e viabilistica del tratto di via Orlanda compreso tra il nuovo By-pass e l’innesto con la S.R. 14;

tutto ciò premesso e considerato,

                                                Il Consiglio Comunale di Venezia

Assume come condizioni pregiudiziali al proprio assenso all’opera e alla prosecuzione della progettazione esecutiva le seguenti osservazioni:

1. sia previsto il divieto assoluto di transito ai mezzi pesanti superiori ai 35 q.li;
2. sia prevista una cintura verde di protezione e mitigazione dell’abitato dall’infrastruttura;
3. siano accolte tutte le Osservazioni controdedotte positivamente tese a mitigare l’impatto dell’opera sulle diverse proprietà;
4. siano progettate connessioni con il sistema viario locale, in specie con la via gobbi e le piste ciclabili a fianco dell’opera;
5. si prevedano da subito i tempi per il declassamento dell'opera e della sua conseguente assegnazione al patrimonio viario comunale;
6. si progetti altresì la riorganizzazione funzionale e viabilistica del tratto di via Orlanda compreso tra il nuovo By-pass e l’innesto con la S.R. 14;

Impegna

L’Assessore di riferimento o delegato del Sindaco in sede di Conferenza dei Servizi a rappresentare le succitate osservazioni all’ANAS, affermando che, in assenza di loro accoglimento, l’assenso del Comune di Venezia sarà contrario alla realizzazione dell’opera.

Renato Boraso

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